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Violenza femminile: La violenza DELLE donne!

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Brutale:
Donna denuncia ex amica per stalking inesistente

Esposti alle autorità, numerosi interventi dei carabinieri, varie querele e appelli a quotidiani locali. Una casalinga di San Polo d’Enza ha continuato nel tempo a denunciare gravi atti persecutori a suo dire compiuti da un’ex amica con la quale, dalla primavera scorsa, aveva litigato. Atti persecutori che si sarebbero concretizzati nel recapito di scritti anonimi, gravi minacce di morte, mura di casa imbrattate con croci, danneggiamenti vari e, addirittura, oggetti in cortile dati alle fiamme.
La donna aveva presentato ad agosto anche una denuncia per stalking a carico dell’amica. Peccato però che fosse tutto inventato. I carabinieri di San Polo d’Enza, infatti, hanno scoperto la casalinga mentre dava fuoco allo stenditoio per poi chiamare gli stessi militari ed accusare l’ex amica.
Con l’accusa di simulazione di reato continuata, calunnia nei confronti dell’ex amica e procurato allarme continuato, dunque, i carabinieri hanno denunciato ala Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio la 35enne.

http://www.24emilia.com/Sezione.jsp?idSezione=29917

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Tiene in casa la zia (sindrome di Down) senza cibo: denunciata

Una donna è stata denunciata a Torchiara per abbandono di incapace. Il fatto è accaduto nel comune di Torchiara dove i Carabinieri sono dovuti intervenire in un'abitazione dove una 48enne affetta da sindrome di Down, si trovava senza cibo e in precarie condizioni di salute. Dopo l'arrivo dei militari la donna è stata affidata ai medici dell'ospedale civile di Agropoli, mentre i carabinieri hanno denunciato la proprietaria dell'appartamento, la nipote della donna, per abbandono di incapace.

http://violenza-donne.blogspot.com/2011/10/torchiara-sa-tiene-in-casa-la-zia.html

Brutale:

--- Citazione ---

La corte d'appello si è pronunciata poco fa in merito al caso della morte del biccolo Gabriel, il bimbo di 17 mesi di Imperia ucciso il 14 maggio 2009. Per quei fatti sono stati condannati a 16 anni ciascuno, la madre del bambino Elizabete Petersone e l'allora di lei convivente Paolo Arrigo. Si tratta di un aumento di pena rispetto a quanto era stato deciso dal giudizio di primo grado dove l'ex coppia era stata condannata dal Gup di Imperia Fabio Favalli ad 11 anni di reclusione.   

Il bambino morì dopo aver subito un colpo presumibilmente un calcio che gli spappolò il fegato tuttavia non fu mai del tutto chiarito chi fu ad infliggere il colpo di grazia. Nella decisione della corte d'appello viene quindi accolta la richiesta formulata lo scorso 7 ottobre dal Procuratore Generale di Genova Luigi Cavadini Lenuzza che aveva chiesto un aumento di pena.

Infatti il magistrato imperiese escludeva l'aggravante dei futili motivi mentre secondo il Procuratore genovese questi sussistevano. Da qui la richiesta di una pena superiore di cinque anni. La camera di consiglio della magistratura genovese si è pronunciata in tempi rapidi infatti la decisione è arrivata intorno alle 15.30 dopo circa 3 ore. A questo punto non è da escludere che le rispettive difese della 22enne lettone e del 27enne imperiese ricorrano alla corte di cassazione.

Il caso della morte del piccolo Gabriel, inoltre, sarà oggetto questa sera di un intenso approfondimento all'interno della famosa trasmissione televisiva Quarto Grado. Il programma condotto dal giornalista Salvo Sottile andrà in onda su Retequattro alle ore 21.10.
--- Termina citazione ---

http://www.sanremonews.it/2011/10/14/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/imperia-la-morte-di-gabriel-aumentata-a-16-anni-la-condanna-per-arrigo-e-petersone.html

JAROD72:
Taiwan: 30enne taglia il pene al compagno e lo getta nel fiume

http://www.crimeblog.it/post/7901/taiwan-30enne-taglia-il-pene-al-compagno-e-lo-getta-nel-fiume


Ancora un caso di evirazione, l’ennesimo nel giro di pochi mesi. Stavolta siamo nella contea di Chiayi, Taiwan, dove una donna di 30 anni ha chiamato i soccorsi dicendo che il suo compagno si era fatto male.
 
Quando l’ambulanza è arrivata sul posto, i paramedici hanno fatto la macabra scoperta: un uomo, privo di sensi, era sdraiato a letto in un lago di sangue. Il suo pene era stato reciso. Della persona che aveva fatto la chiamata, invece, nessuna traccia.
 
Questo perchè la 30enne, dopo aver dato l’allarme, era corsa dalle autorità per costituirsi: aveva tagliato il pene al compagno con un paio di forbici, per poi gettarlo nel fiume Bajhang durante il tragitto per raggiungere la stazione di polizia.




Il motivo di questo folle gesto sarebbe da ricercare nello stile di vita del compagno, disoccupato, fedifrago e tossicodipendente che non faceva altro che chiederle soldi.
 
Lei, cameriera in un bar, si era stancato di questi suoi comportamenti e, a suo dire, l’aveva avvertito più volte: “se continuerai a tradirmi, ti evirerò”.
 
Detto fatto: dopo l’ennesimo tradimento lei è entrata in azione. Ha dato dei sonniferi al compagno, nonché padre di sua figlia, e con un paio di forbici gli ha tagliato il pene.
 
L’uomo, stando a quanto hanno dichiarato i media locali, è sopravvissuto. Lei, invece, ora rischia fino a 12 anni di carcere.

ilmarmocchio:
http://www.ilgiornale.it/interni/viva_mamma_violenta_adesso_repubblica_santifica_devastatori/20-10-2011/articolo-id=552688-page=0-comments=1

Alberto86:
Arrestata la donna che uccise il figlio di 16 mesi simulando l'incidente


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/10/22/visualizza_new.html_668845994.html


http://www.ilgiornale.it/cronache/orbetello_bambino_sedici_mesi_mori_annegato_svolta_indagini_ad_annegarlo_fu_madre/bimbo-pedalo-orbetello-annegato/22-10-2011/articolo-id=553052-page=0-comments=1



//www.youtube.com/watch?v=CG8gebkl83w

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