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Violenza femminile: La violenza DELLE donne!

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Alberto86:
VERSA ACIDO BOLLENTE SUL COMPAGNO CHE NON LE DA' I SOLIDI PER IL GIOCO. ARRESTATA.

Treviso, 20 feb. (Adnkronos) – Travolta dal vizio del gioco tanto da arrivare a sfigurare il compagno pur di poter ottenere i soldi per acquistare i Gratta e Vinci: con l’accusa di stalking e’ stata arrestata una donna di 51 anni residente ad Altivole in provincia di Treviso.
La 51enne perseguitava l’uomo in ogni modo ed in una occasione era arrivata ad avvelenarlo mettendogli una dose elevata di un farmaco nel caffe’; il compagno, sentitosi male, aveva chiesto le cure dei medici dell’ospedale di Castelfranco (Treviso) senza pero’ sporgere denuncia. L’uomo ha dovuto denunciare la donna quando questa gli ha rovesciato una pentola bollente di acido, di quello usato per disgorgare le tubazioni, in volto.

Fonte:http://www.parmaoggi.it/2012/02/21/acido-bollente-in-faccia-al-compagno-che-non-le-da-i-soldi-per-il-gioco-arrestata/



ps: chissà come mai la principale stampa femminista italiana non ne ha parlato?!! :hmm: :hmm: Immaginate che casino avrebbero montato le femministe e gli zerbini a sessi invertiti!!!
 

poisonmind:
Vibo Valentia, 22 feb. - (Adnkronos) - I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di una maestra elementare di una scuola del vibonese. La donna deve rispondere di maltrattamenti verso gli alunni.



Le indagini, condotte attraverso una serie di telecamere nascoste nelle aule, hanno consentito di accertare che la maestra, durate le lezioni, malmenava con schiaffi e pugni gli scolari piu' indisciplinati, lanciava loro libri e penne, li strattonava, tirava i loro capelli e inveiva fino a farli piangere. Alcuni bambini avevano riferito ai propri genitori di non volere piu' andare a scuola.

Già postato in altra discussione ma in questii casi E' MEGLIO ESAGERARE!!!

Alberto86:

--- Citazione da: poisonmind - Febbraio 22, 2012, 12:02:06 pm ---Vibo Valentia, 22 feb. - (Adnkronos) - I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di una maestra elementare di una scuola del vibonese. La donna deve rispondere di maltrattamenti verso gli alunni.



Le indagini, condotte attraverso una serie di telecamere nascoste nelle aule, hanno consentito di accertare che la maestra, durate le lezioni, malmenava con schiaffi e pugni gli scolari piu' indisciplinati, lanciava loro libri e penne, li strattonava, tirava i loro capelli e inveiva fino a farli piangere. Alcuni bambini avevano riferito ai propri genitori di non volere piu' andare a scuola.

Già postato in altra discussione ma in questii casi E' MEGLIO ESAGERARE!!!

--- Termina citazione ---

aggiungo anche questa fonte


SCHIAFFI E PUGNI AGLI SCOLARI. ARRESTA MAESTRA IN CALABRIA

PIZZO (VIBO VALENTIA)  - Puniva gli scolari con schiaffi e pugni e lanciandogli contro libri e penne. A comportarsi così, secondo l'accusa, era una maestra elementare della scuola San Sebastiano di Pizzo, arrestata stamani dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia con l'accusa di maltrattamenti verso gli alunni. I maltrattamenti, documentati da telecamere, sarebbero stati compiuti anche nei confronti di una piccola affetta da mutismo selettivo.
E' partita dalla segnalazione di alcuni genitori, i cui figli erano talmente terrorizzati da non voler più andare a scuola, l'inchiesta dei carabinieri di Pizzo che stamani ha portato all'arresto di L.G., maestra alla scuola elementare San Sebastiano, con l'accusa di maltrattamenti verso gli scolari. Appena saputa la notizia, i carabinieri, coordinati dal pm della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno attivato un servizio di osservazione nelle aule anche con piccole telecamere, che ha permesso di accertare come l'insegnate avesse l'abitudine di malmenare, strattonare e colpire con pugni e schiaffi gli alunni, maschi e femmine, delle classi affidatele. Ogni giorno, anche le più lievi mancanze, secondo quanto accertato, venivano punite dall'insegnante con immotivata violenza. I piccoli erano ormai terrorizzati dal clima instaurato nella scuola e vivevano in uno stato di totale soggezione, continuamente intimiditi anche dalle urla, dal lancio di libri e penne e dalle spinte che la maestra riservava loro. Tra le vittime anche una piccola affetta da mutismo selettivo che è stata addirittura costretta a farsi la pipì addosso per il divieto dell'insegnante di poter andare in bagno. Alla luce degli elementi raccolti, il gip di Vibo, su richiesta della Procura ha emesso il provvedimento cautelare, eseguito stamani. La donna è stata portata nella sua abitazione agli arresti domiciliari.

Fonte:http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/02/22/visualizza_new.html_102381613.html

Alberto86:
DONNA ACCOLTELLA AL COLLO IL MARITO

Accoltellato al collo dalla moglie con un coltello di 30 cm di lama. E’ il triste episodio di cronaca nera avvenuto nelle prime ore di questa mattina a la Ca’ di Cerredolo, in via Corbella, dove un toanese di 61 anni, G.P., originario di Gambettola (FC),  convive con la donna, in un moderno, quartiere di nuove costruzioni.
Sul posto sono intervenuti, dalle prime informazioni in nostro possesso, i volontari della Croce rossa, che hanno provveduto al trasporto dell’uomo in ospedale (prima a Castelnovo, poi a Reggio) per le tre coltellate al collo subite, e i carabinieri della stazione di Toano, che hanno ristretto la donna 51 enne in stato di fermo. Singolare il fatto che i militi abbiano dovuto fare irruzione in casa dove la donna si era barricata.
Alla base dell’insano gesto una lite che,  in questo caso, ha visto avere la peggio l’uomo, pensionato ed ex operaio ceramista, con due figli nati dal precedente matrimonio.
La donna autrice della violenza è in stato di arresto con l’accusa di lesioni aggravate ed è ora a disposizione del pm Luca Guerzoni.

Fonte:http://www.redacon.it/2012/02/21/donna-accolla-il-convivente/




Reggio Emilia, 21 febbraio 2012 - Dramma in famiglia. Ha colpito il marito al collo con tre coltellate.
E' accaduto stamattina alle 9.30 in una abitazione di via Corbella 2, a Cerredolo di Toano, nell’Appennino reggiano.
A dare l'allarme al 118 sono stati alcuni abitanti della casa. Sul posto sono intervenuti oltre al’ambulanza e l’automedica anche i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo Monti e della Stazione di Toano che hanno condotto la moglie, una cittadina tunisina 51enne residente a Toano, in caserma dove è rimasta in stato di fermo per qualche ora, prima di essere arrestata. La donna dovrà rispondere di lesioni aggravate.
L’uomo, un pensionato di 61 anni originario di Gambettola (FC) e residente a Toano, nonostante le ferite, è sempre rimasto cosciente. Trasportato all'ospedale di Castelnovo Monti è stato ricoverato. I due già residenti a Reggio Emilia, nel settembre dello scorso anno sono emigrati a Toano dove vivano.

Fonte:http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio_emilia/cronaca/2012/02/21/671008-reggio-emilia-cerredolo-toano-accoltella-marito-collo-ospedale-ricovero-dramma-famiglia-ferito.shtml

Alberto86:
RISPONDE AD UN ANNUNCIO DI INCONTRI MA VIENE PICCHIATO E DERUBATO DA UNA DONNA E DAL SUO COMPLICE

FANO – Si era affidato ad uno dei tanti giornali che dedicano le ultime pagine agli annunci di incontri, ed aveva pubblicato il proprio, nella speranza di trovare una compagna. Quando ha trovato riscontro positivo in una donna di Fano, nella rubrica incontro “Anima gemella” del settimanale “Mille Affari”, non ci ha pensato due volte, e pensando di trascorrere una serata piacevole, è partito da Falconara Marittima per il suo appuntamento. Non è andata come aveva previsto però all'uomo in questione, che dopo essersi incontrato con quella che poteva essere la sua nuova compagna, essere andati a cena ed essersi intrattenuti in un locale, nell'accompagnarla a casa è stato vittima di una brutta sorpresa. Durante il tragitto che avrebbe dovuto portarli a casa di lei, la donna gli ha chiesto di consegnargli il denaro che aveva, dicendo di avere un coltello in borsa. Stupito, l'uomo si è rifiutato, ed ha assistito a due telefonate in cui la 34enne riferiva ad una terza persona il luogo preciso in cui erano. Dopo essersi preso un pugno in faccia dalla truffatrice, l'uomo ha opposto resistenza ed ha tentato di uscire dall'auto, ma qui è stato improvvisamente afferrato alle spalle, da un uomo che lo ha colpito più volte procurandogli lesioni  guaribili in 10 giorni. Oltre a questo, prima di andarsene, i due hanno danneggiato anche l'auto, spaccandogli uno specchietto retrovisore, i tergicristalli e la radio. A quel punto F.S. non ha potuto fare altro che consegnargli il portafoglio ed anche il suo cellulare implorandoli di lasciarlo andare via. I due complici hanno così preso il denaro all’interno del portafoglio (€ 40,00), e dopo aver spaccato il cellulare rendendolo inservibile si sono allontanati a piedi, lasciando il malcapitato  visibilmente sanguinante al volto, all’interno della macchina. Dopo aver raggiunto il Pronto Soccorso l'uomo ha allertato la Polizia, che si è subito messa sulle tracce dei due. La donna, conosciuta in quanto aveva già l'obbligo della firma per un precedente arresto per furto, avvenuto all’interno dell’abitazione in cui esercitava l’attività lavorativa come badante, è stata bloccata a pochi passi dal commissariato, dove pochi minuti dopo è stato fermato anche il complice, che l'aveva accompagnata e che cercava di mantenersi a distanza. I due, già conosciuti per reati  contro il patrimonio, hanno ammesso  quanto accaduto nella nottata, giustificandosi dicendo di avere bisogno di soldi in quanto erano senza lavoro. La ragazza, R.H.R., di Fano, è stata arrestata su ordinanza di custodia cautelare in carcere e condotta presso la Casa Circondariale di Pesaro, dove si trova anche il complice, denunciato in stato di fermo.

Fonte:http://www.fanotv.it/news.aspx?news=5243

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