Autore Topic: Violenza femminile: La violenza DELLE donne!  (Letto 396474 volte)

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Offline Animus

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #105 il: Marzo 11, 2011, 14:32:00 pm »
Citazione
Quella che sembrava un incidente causato per fuga di gas, si è rivelato invece un macabro omicidio. All’origine dell’accaduto c’è la storia di separazione dei coniugi. La  donna era terrorizzata dal fatto che gli venissero tolti i bambini, infatti in una ultima telefonata col marito, che gli aveva rivelato l’intenzione di portare via i bambini, la risposta della donna è stata fredda e decisa: “Di loro addio”.

E' tutto scritto nella saggezza mitologica.


Ma la vendetta di Medea non finisce qui.
Secondo la tragedia di Euripide, per assicurarsi che Giasone non abbia discendenza, uccide i figli [Mermo e Fere] avuti con lui: il dolore per la perdita dei propri discendenti porta Giasone al suicidio.



http://it.wikipedia.org/wiki/Medea_(mitologia)#Mito
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline Brutale

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #106 il: Marzo 17, 2011, 22:49:32 pm »
http://violenza-donne.blogspot.com/2011/03/benevento-uccise-marito-con-mannaia.html

Citazione
Benevento: uccise marito con mannaia
seminferma, condannata a sei anni

Il Gup Roberto Melone nell’udienza di ieri mattina ha inflitto una condanna a sei anni e otto mesi a Paolina Bellucci, di 75 anni, la donna che nell’ottobre del 2009 con otto colpi di mannaia uccise, alla Masseria Ponte, il marito Benito Vittorio Lombardi di 72 anni. Ieri mattina il ricorso al rito abbreviato con la requisitoria del pubblico ministero Maria Aversano, che ha chiesto una condanna ad otto anni con la diminuente nel caso che Gup avesse riconosciuto la seminfermità.

Poi l’arringa del difensore Vincenzo Regardi che ha puntato sulle precarie condizioni mentali della donna, e sull’esistenza della provocazione. La donna è attualmente detenuta in una struttura sanitaria e il suo legale ha chiesto che si ponga fine a questo ricovero coatto. Il magistrato ha recepito sia l’istanza circa le ridotte capacità mentali che quelle della provocazione, riservandosi di decidere sulla attuale detenzione. Nelle precedenti udienze erano stati ascoltati i periti, quello nominato dal Gup Teofilo Golia, quello designato dal Pm, Feltz e quello della difesa Melchiorre. Tutti hanno eseguito perizie psichiatriche sulla donna giungendo a conclusioni diverse per quanto riguarda la sua attuale pericolosità.

La donna era imputata di omicidio volontario ed aveva confessato sin dal primo momento di aver commesso il delitto. L’imputata, nel corso degli interrogatori a cui era stata sottoposta dai magistrati, (il Pm Aversano ed il Gip Cusani) aveva dettagliatamente ricostruito la sua vita coniugale, confermando che con il coniuge vi erano sempre delle liti, dovute al fatto che l’uomo aveva delle amicizie con altre donne, per lo più straniere, per le quali spendeva anche denaro. Un rapporto coniugale pertanto fortemente incrinato, sfociato poi all’improvviso nella decisione della donna di uccidere il coniuge. Lo aveva fatto adoperando una mannaia. Un dramma familiare, improvviso, tra anziani coniugi.

Un delitto avvenuto nella loro abitazione, una villetta a due piani, alla contrada Masseria Ponte, alla periferia della città, lungo, la vecchia strada che dalla città conduce appunto a Ponte. A scoprire il corpo dell’uomo privo di vita su un divano, accanto al camino, era stato un vicino di casa. Paolina Bellucci, infatti dopo aver ucciso il marito aveva chiamato telefonicamente il vicino di casa dicendogli «Vieni subito è successo un guaio».
L’uomo aveva raggiunto l’abitazione della famiglia Lombardi e davanti ai suoi occhi si era presentata una scena terribile: Benito Vittorio Lombardi sul divano, con il capo fracassato e sangue su tutto il corpo. L’uomo aveva subito capito il dramma e si era precipitato a dare l’allarme e sul posto erano giunti gli agenti della Volante e gli agenti della Squadra Mobile e la polizia scientifica.

Offline JAROD72

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #107 il: Marzo 18, 2011, 20:13:39 pm »
Treviso. Picchia il convivente 70enne
davanti alla figlia di 10 anni: arrestata

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=142338&sez=NORDEST


TREVISO - Una donna di nazionalità ucraina di 50 anni è stata arrestata dalla polizia per lesioni e violenze nei confronti del convivente settantenne. L'uomo si era presentato al pronto soccorso di Treviso con ecchimosi poi giudicate guaribili in pochi giorni ma sufficienti a far scattare la denuncia nei confronti della consorte, peraltro madre di una bambina di 10 anni che avrebbe assistito alla lite. Le percosse sarebbero da porre in relazione allo stato di alterazione alcolica della donna, la quale è stata portata al carcere della Giudecca.

Offline Fazer

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #108 il: Marzo 19, 2011, 09:26:58 am »
http://www.corriere.it/cronache/11_marzo_19/botte-nido-maestre-arrestate_64d50f4e-51fd-11e0-a034-1db210fa1eaf.shtml

«Botte al nido», maestre arrestate
La prova dalle telecamere. Il pm: bimbi minacciati e tenuti in soggezione
Pavia - Ai domiciliari la direttrice della struttura privata di Casarile e una sua assistente

MILANO - I precedenti in materia invitavano a essere prudenti: nei casi di violenze di ogni genere sui bambini, mai fidarsi semplicemente della parola delle vittime. Ma quando la Procura di Pavia ha esaminato le immagini delle telecamere piazzate di nascosto all'asilo nido «Primi passi», non ha più avuto dubbi e ha rotto gli indugi: ieri pomeriggio sono state arrestate la direttrice e una sua assistente della struttura con l'accusa di maltrattamenti sui piccolissimi ospiti. Le immagini sono state ritenute sufficientemente esplicite a giustificare il grave provvedimento.
Il «nido» finito al centro dell'indagine è una struttura privata nel comune di Casarile, paese di 3.200 abitanti al confine tra le province di Pavia e Milano. Il provvedimento restrittivo (arresti domiciliari) ha colpito la direttrice Roberta B., 33 anni, e la sua assistente, Elena P., di un anno più anziana. Entrambe residenti a Binasco (Milano). Le vittime sono una quindicina di bambini, tutti di età da uno a tre anni, spesso figli di lavoratori e lavoratrici che avevano dovuto rivolgersi ad un asilo privato per mancanza di posti in quelli pubblici della zona.


Nonostante i frequentatori di «Piccoli passi» fossero poco più che neonati, il ricorso ai metodi coercitivi, alle urlate e talvolta alle violenze fisiche da parte delle insegnanti erano lo stesso venuti a conoscenza dei genitori. Proprio da questi erano arrivate le prime segnalazioni ai carabinieri.
Possibile credere a racconti di testimoni così suggestionabili e spesso non abituati a esprimersi compiutamente? L'inchiesta ha deciso di fare un ulteriore passo avanti e sono state interrogate in qualità di testimoni anche alcune insegnanti e componenti del personale di servizio che in passato avevano lavorato nel «nido» di Casarile; e anche da questi accertamenti sono arrivate conferme ai primi sospetti.
Il sostituto procuratore di Pavia Roberto Valli, responsabile delle indagini assieme ai carabinieri della stazione di Binasco, ha cercato a questo punto una sorta di «prova del nove» e ha fatto installare all'interno dell'asilo alcune videocamere: il racconto di quelle immagini non avrebbe più lasciato spazio ad equivoci. Le immagini raccontano di bambini continuamente sgridati, minacciati di castighi in caso di disobbedienza o indisciplina. Fino ad arrivare nei casi più estremi agli schiaffi da parte delle responsabili della loro cura.


La duplice ordinanza di custodia cautelare parla di «continue violenze fisiche e psicologiche; i bambini erano sottoposti ad un evidente stato di soggezione nei confronti delle educatrici poiché continuamente minacciati di punizione». Al momento allegato al fascicolo non ci sono referti medici che documentino danni patiti dai bambini. «È un capitolo dell'inchiesta che deve ancora essere affrontato - confidava ieri una fonte delle indagini - anche perché dai prossimi giorni cominceremo a raccogliere sistematicamente la testimonianze delle famiglie che affidavano i bambini alle educatrici di "Primi passi"».
La struttura, regolarmente autorizzata dalla Regione Lombardia, è adesso chiusa e difficilmente riprenderà la sua attività in tempi brevi.
Lunedì gli inquirenti faranno il punto della situazione. Per i primi giorni della settimana è atteso anche l'interrogatorio di garanzia per le due insegnanti.


Offline Brutale

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #109 il: Marzo 20, 2011, 14:51:07 pm »
http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=694708

Citazione
Pavia: maltrattamenti ai bimbi del nido, maestra tenta suicidio

Pavia, 19 mar. - (Adnkronos) - Ha tentato il suicidio una delle due maestre agli arresti domiciliari dopo gli sviluppi dell'indagine sui presunti maltrattamenti avvenuti in un asilo nido privato di Camarile, in provincia di Pavia. La donna non sarebbe in pericolo di vita.

Nei prossimi giorni i carabinieri ascolteranno le famiglie dei bambini che venivano affidati al nido. Secondo quanto riferito da fonti investigative, dalle telecamere installate all'interno dell'asilo in seguito alla denuncia presentata da alcuni genitori, sarebbero pero' gia' emersi riscontri importanti che confermerebbero i maltrattamenti.

http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/217231

Citazione
Maestre arrestate, uno dei papà:
"Se le prendo le scuoio vive"


“Se le prendo le scuoio, non mi interessa se hanno fatto del male anche al mio bambino oppure no, ma se è vero potrei davvero essere violento con loro”. Lo ha detto un papà, che come altri genitori si è ritrovato davanti l'asilo nido di Casarile, dopo l'arresto delle due maestre.

“Mio figlio ha due anni e mezzo e frequenta questo asilo dall'ottobre scorso - ha continuato il papà - è sempre stato un bambino sereno ma da quando ho cominciato a portarlo qui piangeva spesso e mi diceva che non voleva tornarci, poi ogni tanto ripeteva Elena insieme alla direttrice Roberta B. gestiva l'asilo “Primi passi”. “Filippo - ha aggiunto la madre - piangeva anche solo quando passavamo davanti all'asilo, la mattina continuava a piangere fino a quando lo portavo alla porta dell'asilo, poi improvvisamente stava zitto e muto come paralizzato". Entrambi i genitori hanno comunque ammesso di non aver mai sospettato che l'atteggiamento del bimbo fosse collegato a qualcosa che avveniva nell'asilo.

Offline JanQuarius

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #110 il: Marzo 20, 2011, 15:16:47 pm »

Azz, scusate questo video dovevo riportarlo qui e non alla discussione dedicata alle femministe  :doh:

Ma ce li hai, i coglioni?
Schifosa pu**ana...

p.s. Non mi riferisco a te  :disgust:

Offline Brutale

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #111 il: Marzo 28, 2011, 22:43:01 pm »
Citazione
http://www.crimeblog.it/post/6479/ancona-mario-rocco-lospinuso-ucciso-nella-sua-abitazione-fermata-la-moglie

Ancona: Mario Rocco Lospinuso ucciso nella sua abitazione. Fermata la moglie

Si più già considerare risolto il caso dell’omicidio di Mario Rocco Lospinuso, 48enne ritrovato morto ieri sera nella sua abitazione di Cerreto D’Esi, in provincia di Ancona.

A fare il macabro ritrovamento, verso l’ora di cena, è stato il figlio 22enne dell’uomo, che è rientrato a casa ed ha trovato il padre privo di vita, con una profonda ferita al petto.

I carabinieri di Fabriano sono subito giunti sul posto e, dopo una notte di interrogatori ed accertamenti, hanno sottoposto a fermo la moglie dell’uomo, accusata di omicidio volontario.

Il delitto è avvenuto nel corso di una lite: la donna, che stava preparando la cena, si è scagliata sul marito con un coltello da cucina, colpendono una sola volta. Un colpo fatale che ha raggiunto il cuore ed ha ucciso l’uomo all’istante.

La donna ha ammesso la propria responsabilità, sostenendo che l’intenzione non era quella di uccidere.

Resta ora da capire il motivo del gesto: le autorità hanno rivelato che in passato i litigi della coppia non erano mai sfociati in denunce. Impossibile escludere, al momento, un disagio psichico della donna.

Offline Brutale

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #112 il: Marzo 30, 2011, 13:15:37 pm »
PORTA BIMBO AL GUINZAGLIO USA, MADRE IN CARCERE


Ha insultato il suo bambino e gli ha messo un guinzaglio, con cui l’ha trascinato dentro a un negozio.

È successo a Gaylesville, Alabama.

La donna, di 37 anni, ha trattato suo figlio letteralmente come se fosse un cane, davanti agli occhi increduli di clienti e personale del negozio, alcuni dei quali hanno preso il telefonino e hanno filmato l’entrata furiosa della madre.

Il bambino ha riportato delle lesioni al collo e la donna è stata arrestata.

Adesso, si trova in carcere e la cauzione non è ancora stata pagata.

Offline Brutale

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #113 il: Aprile 01, 2011, 18:53:02 pm »
Uccise il figlio autistico facendogli bere della candeggina: Satpal Kaur Singh condannata a 7 anni di carcere
pubblicato: venerdì 01 aprile 2011 da Daniele Particelli

Temeva che gli assistenti sociali le portassero via il figlio Ajit Singh-Mahal, di 12 anni, e per questo l’ha ucciso, facendogli bere un mix di latte e candeggina.

A lei, Satpal Kaur-Singh, 44 anni, erano da poco stati diagnosticati dei problemi mentali e per questo gli assistenti sociali l’avevano avvisata che avrebbero dato suo figlio in affido.

La donna, residente a Barking, Londra, nel febbraio dello scorso anno, dopo aver ricevuto la notizia, ha servito al figlio, autistico, una bevanda composta da latte e candeggina e l’ha costretto a berla.

Poi, dopo averlo ucciso, ha tentato di togliersi la vita ed infine ha chiamato i soccorsi, raccontando quanto aveva commesso.

La Kaur-Singh, arrestata, ha rivelato di aver più volte meditato, in passato, di uccidere il figlio. La notizia ricevuta dai servizio sociali le ha dato la spinta per farlo.

Oggi è arrivata la condanna: sette anni di carcere, probabilmente da scontare in un ospedale psichiatrico.


http://www.crimeblog.it/post/6512/uccise-il-figlio-autistico-facendogli-bere-della-candeggina-satpal-kaur-singh-condannata-a-7-anni-di-carcere

Offline Jason

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #114 il: Aprile 01, 2011, 18:56:36 pm »
Citazione
Temeva che gli assistenti sociali le portassero via il figlio Ajit Singh-Mahal, di 12 anni, e per questo l’ha ucciso, facendogli bere un mix di latte e candeggina.

Interessante questa...

Temi che ti portino via il figlio, e lo porti TU via dalla vita, dov'è la differenza ?  :D :D :D :D :D :D :D


Sto assistendo ad una generale follia collettiva  :cry:

«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Brutale

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #115 il: Aprile 01, 2011, 19:01:15 pm »
http://www.crimeblog.it/post/3355/uk-uccise-il-suo-figlio-di-2-con-antidepressivi-laura-jane-vestuto-condannata-a-sei-anni-di-carcere#show_comments

UK: uccise il suo figlio di 2 con antidepressivi, Laura-Jane Vestuto condannata a sei anni di carcere
pubblicato: mercoledì 09 settembre 2009 da Daniele Particelli

Si è concluso ieri a Londra il processo che vedeva imputata la 28enne Laura-Jane Vestuto per l’omicidio di suo figlio Renzo, morto a soli 20 mesi dopo aver bevuto da un biberon pieno di antidepressivi.

Il fatto risale al settembre del 2007: il piccolo non smetteva di piangere e la Vestuto pensò di dargli degli antidepressivi, una dose dieci volte più forte di quella prevista per un adulto.

Ieri la donna è stata condannata a scontare sei anni di carcere, ma potrebbe essere rilasciata già nel giro di due anni.

Il giudice Peter Thornton, che l’ha condannata, l’ha definita “una persona egoista, che ha drogato suo figlio per farlo stare zitto e per diminuire il suo stress, invece di affrontare la responsabilità di essere un genitore e di prendersi cura del proprio figlio. Questa donna si è affidata alle droghe, nonostante sapesse quanto fosse sbagliato e rischioso“.


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commento di una decerebrata:
Citazione
AnnetteVit
09 set 2009 - 13:18 - #2
-3
punti

Questa povera donna è stata lasciata SOLA dal marito ad accudire la sua creatura! Ma sapete lo stress che dà prendersi cura di un figlio? Mentre il marito era a spassarsela! Invece di mettere in galera lui, è lei a pagare! Che mondo

Offline JAROD72

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #116 il: Aprile 14, 2011, 13:56:21 pm »
L’ adultera va punita. E sei donne la torturano e la violentano
Post n°132 pubblicato il 13 Aprile 2011 da IVAN.MANCINI
Tag: dal web( news inchieste varie )
Tremendo il caso di cronaca che arriva dalla Francia.


http://blog.libero.it/LOLTREVERSO/10109259.html



Sembra la storia di Bocca di Rosa, la canzone di de André, con qualche piccola modifica e soprattutto con un esito tragico: sei donne torturano e stuprano selvaggiamente una donna francese presunta colpevole di adulterio nei confronti del marito di una di loro. Davvero un caso inconsueto, specialmente se si pensa che proviene da un contesto di vita quotidiana come tanti, senza che ci si aspettasse una tale escalation.
VIOLENZE – Succede comunque in Francia, alle porte di Parigi.
Una donna di 31 anni e’ stata violentata nelle Yvelines, un dipartimento alle porte di Parigi, da altre sei donne che l’accusavano di avere una relazione con il marito di una di loro. La donna, riferiscono fonti vicine all’inchiesta, era stata invitata da alcune conoscenti a presentarsi in un appartamento della zona ‘per un motivo futile’: e’ stata legata a una sedia, schiaffeggiata, spogliata, bagnata

 con secchi d’acqua, rasata a zero, oltre ad essere minacciata con un taser, l’apparecchio di autodifesa che genera shock elettrici. ‘C’era una volonta’ di umiliarla per farle confessare il suo sbaglio, quella era la punizione’, ha detto la stessa fonte.
Siamo a Trappes, cittadina del dipartimento delle Yvelines, vicino Parigi. Ancora non moltissimo si sa del caso di cronaca, le indagini sono ancora in corso. Certo è che le sei donne finiranno sotto processo.

REGOLAMENTO DI CONTI – I media francesi sanno, come prevedibile, qualcosa in più della vicenda.

E’ stato un regolamento di conti sordido quello che si è svolto venerdì sera in un appartamento a Trappes. E, fatto raro, le persone implicate sono tutte donne. Quel giorno, sei giovani donne, fra i 21 e i 29 anni, hanno deciso di tenere un agguato alla loro vittima. L’accusavano di avere delle relazioni sessuali con il compagno di una di esse. Con un pretesto, la invitano a ragguingerle in un appartamento, situato in piazza Yves Farge a Trappes. Quando la porta dell’appartamento si chiude, è troppo tardi. Fra quei muri la donna, di 31 anni, subisce, per due ore, ogni sorta di umiliazione. Legata ad una sedia, la insultano. Passano al livello superiore poco dopo, la denudano parzialmente, le tirano dei secchi d’acqua addosso, la molestano mentre la insultano. La minacciano con un Taser. E, inoltre, vogliono far vedere a quella musulmana praticante il suo fato. Così, non contente di ciò che è accaduto finora, con l’aiuto di un rasoio le rasano la testa. A seguito di queste due ore di calvario, le donne riaccompagnano la vittima a casa dei suoi genitori.

Una storia davvero terribile in una normale periferia dell’hinterland parigino. E non è finita, perchè le colpevoli di tale violenza pretendono che la donna, secondo loro colpevole, faccia pubblica proclamazione di colpevolezza.

La punizione non è finita. Vogliono che la loro vittima riconosca i suoi errori, si scusi pubblicamente e ammetta la sua colpa davanti ai genitori. Finalmente, è suo padre che mette fine al calvario. Decide di denunciare le sei donne, che vengono interrogate e presentate sabato davanti alla questura di Versailles. Cinque di esse sono messe sotto inchiesta per violenza aggravata e sequestro armato e premeditazione di delitto.



L'EMANCIPAZIONE DEL TEMPO DELLA PIETRA.
 

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Offline Guit

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #118 il: Aprile 14, 2011, 15:32:16 pm »
http://forum.alfemminile.com/forum/psycho1/_f37266_psycho1-Comportamento-di-mia-sorella-urgente.html

"Situazione difficile", "è malata", "quella ragazza ha bisogno di aiuto", ...

Se fosse stato un uomo altro che aiuto. In galera.

Invece è una donna, mamma, che non può nemmeno essere posta sotto custodia cautelare.

Take the red pill

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #119 il: Aprile 16, 2011, 11:47:01 am »
"Situazione difficile", "è malata", "quella ragazza ha bisogno di aiuto", ...

Se fosse stato un uomo altro che aiuto. In galera.

Invece è una donna, mamma, che non può nemmeno essere posta sotto custodia cautelare.


Quella delle DONNE CHE PRENDONO A CALCI I BAMBINI non è una mia fantasia!