Egitto: fa a pezzi il marito e lo lascia mangiare a cani e gatti randagi
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Pubblicato: 21 mar 2012 da Daniele Particelli
http://www.crimeblog.it/post/9293/egitto-fa-a-pezzi-il-marito-e-lo-lascia-mangiare-a-cani-e-gatti-randagiCuriosa quanto tragica notizia in arrivo dalla città di Minya, in Egitto, dove una donna esasperata dal comportamento violento del marito ha escogitato un piano per ucciderlo e per liberarsi del corpo, e quindi delle prove.
Due settimane di ricerche online e di organizzazione, poi l’attuazione: ha fatto sesso con il marito, la guida turistica Adel Abdullah, per tutta la notte fino a sfinirlo, poi ha approfittato della sua stanchezza per ucciderlo a coltellate.
Una volta compiuto il delitto, la donna ha fatto a pezzi il corpo e l’ha abbandonato nel suo giardino, lasciando che cani e gatti randagi se ne cibassero. Lei, come confessato alle autorità, è rimasta in balcone per tutto il tempo e si è assicurata che gli animali eliminassero ogni prova.
Dopo essermi svegliata ho iniziato a scuoiarlo e farlo a pezzi. Ho messo tutto in piccoli sacchetti ed ho cominciato a lanciarli ai cani e ai gatti che stavano nel giardino nel retro della casa. Sono rimasta lì a guardarli mangiare e ogni volta che finivano un pezzo ne lanciavo un altro. Poi ho preso il teschio e le ossa e li ho schiacciati, li ho verniciati di nero e li ho gettati via così che nessuno potesse riconoscerli.
La verità è emersa dopo circa due settimane, quando il fratello dell’uomo ha denunciato la sua scomparsa. I militari, dopo aver perquisito l’abitazione hanno ritrovato una parte della gamba di Abdullah e la moglie, messa di fronte ai fatti, ha confessato tutto raccontando di aver agito perché suo marito era un uomo cattivo.
L’ho ucciso perché non la smetteva di insultarmi e maltrattarmi. Aveva completamente eliminato la mia personalità, le nostre liti erano arrivate ad un punto morto dopo che aveva rifiutato di divorziare e questo non mi ha lasciato altra scelta: doveva morire