Viva la meritocrazia.
L’On. Boldrini è divenuta terza carica dello Stato per grazia ricevuta.
Alla sua prima esperienza parlamentare, per uno scambio tutto politico tra SEL e il PD nell’ambito della colazione elettorale del 2013.
Ex aspirante soubrette, giornalista, proveniente dal volontariato che conta (Nazioni Unite) femminista egualitaria, aveva tutto quello che serve per entrare dalla porta principale del potere.
Dopo averlo servito a puntino, ha ricevuto finalmente il suo giusto compenso.
Ed è riuscita a farla in barba (era già successo con la Pivetti) alle sue colleghe con maggiore anzianità, che magari per guidare un “rodeo” come la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana qualcosa conta.
O no?*
Bindi, Sereni, De Micheli, Pollastrini…..: sicuramente l’adoreranno.
Lottare per i diseredati e per gli ultimi della terra, donne comprese, è sempre un buon affare di questi tempi.
*adesso vanno di moda “i” e “le” vergini in politica. Una volta si chiamavano incompetenti. Una volta.