Potevano farsi sfuggire le nostre femministe d'antan la ghiotta occasione per ribadire il mantra che le donne devono essere rispettate
SEMPRE e OVUNQUE, in qualunque posizione o abbigliamento si trovino? Ovviamente no. E l'occasione è stata prontamente colta dalla
nostra Isabella Bossi Fedrigotti che sul giornale Il Corriere della Sega (pardon, Sera) ha ribadito su una colonna di piombo che le donne
non sono preda di nessuno, nemmeno se nude su una spiaggia, nemmeno se prostitute. Se è per questo, nessun uomo (pardon, maschio)
deve essere preso a pugni (come successo ad un nostro connazionale a Barcellona) o preso in giro da lor femminucce nemmeno se frocio,
imbranato o incapace o semplicemente poco brillante. Ma questa è la realtà contro la quale non ci si indigna o ci si indigna poco. Invece è
d'uopo indignarsi (e tanto) se a una donna nuda o seminuda o prostituta capita la disgrazia di essere aggredita e violentata. Ora, è vero
che è un fatto orrendo per chi subisce la violenza, ma non si capisce perchè mentre un maschio DEVE METTERE IN CONTO che può essere
aggredito e preso a pugni o anche semplicemente insultato, una donna NON PUO' METTERE IN CONTO che può incorrere nella violenza
sessuale. Invece questo è appunto il pensiero della Fedrigotti che invoca il rispetto per le donne e solo per le donne. E gli altri? Si fottano!