Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

Non servono i soldi per conquistare le donne?

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Vicus:

--- Citazione da: giacca - Settembre 06, 2017, 21:24:05 pm ---Piace il cattivo gusto. Uno che ha un carattere affabile allontana. Sono io che non ho capito nulla.

--- Termina citazione ---
Ho notato che quelli che hanno più successo con le donne sono quelli che le ingannano, i venditori di illusioni come il personaggio del video che fa credere di essere interessato a donne insignificanti (anche esteticamente).

Il nostro pretende che simili imprese siano alla portata di tipi del genere che dice persino più bravi di lui:


Ho visto simili approcci solo due volte in vita mia, entrambi avevano sulla carta i "numeri" per riuscire ma in un caso (e si "allenava" molto) i risultati erano comunque risibili.

giacca:

--- Citazione da: KasparHauser - Settembre 06, 2017, 21:53:12 pm ---Secondo me i soldi contano molto in questo genere di cose. E io non ci trovo niente di male. Secondo Maupassant era immorale che una bella donna stesse con un poveraccio. Io non la penso tanto differentemente.Questo sistema permette anche a un uomo svantaggiato dalla natura di avere una appagante vita sessuale e sentimetale. Siamo in piena meritocrazia (al netto di chi nasce ricco naturalmente).

--- Termina citazione ---
Il merito (comportarsi bene) non lo vedo. C'è la meritocrazia capitalista (questa sì immorale) dove si pensa che se uno è povero è perché l'ha voluto.

Sardus_Pater:
La meritocrazia capitalista di tipo protestante ha poi cercato nella scienza le motivazioni di base per giustificare il primato di certi uomini rispetto agli altri. E vai col darwinismo sociale e derivati.

Vicus:

--- Citazione da: Sardus_Pater - Settembre 07, 2017, 09:41:17 am ---La meritocrazia capitalista di tipo protestante ha poi cercato nella scienza le motivazioni di base per giustificare il primato di certi uomini rispetto agli altri. E vai col darwinismo sociale e derivati.

--- Termina citazione ---
Opinione anche dell'antropologa M. Mead (And Keep your Powder Dry).

Vicus:
Come antropologa Margaret Mead lavora sul postulato dell'unità organica o «regolarità culturale» delle società. Il suo esempio personale di questo postulato è che la fama improvvisa di una star cinematografica deve essere spiegata al pubblico come risultato non della fortuna ma del know-how. Prima di avere successo la star si è dovuta far incapsulare i denti, ricostruire il naso, disegnare i vestiti per nascondere un addome prominente, e scrivere una musica speciale per non far notare la sua andatura goffa e dinoccolata. La sua pubblicità deve suggerire che qualunque giovane ben nutrito avrebbe meritato lo stesso successo.
Lavorando su questo postulato della «regolarità culturale» la stessa stranezza di questa versione della favola di Cenerentola suggerisce all'antropologa che le pressioni che stanno dietro alla pubblicità della star cinematografica sono le stesse che producono i modelli normali della medesima società. E così Margaret Mead conclude che è il modo di vedere puritano degli USA da cui provengono queste metodiche, secondo cui il lavoro deve essere ricompensato e il fallimento è il segno di una deficienza morale, a determinare la necessità che la fortuna appaia come la ricompensa della virtù. Questo modo puritano di considerare il lavoro nei riguardi della fortuna è infatti fondamentale da un punto di vista sociale. Conferisce regolarità culturale. Quelle che sembrano eccezioni si riveleranno infatti variazioni su questo tema piuttosto che contraddizioni di esso.

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