Peggio, ancora più ipocriti!
Potrei capire l'iniziativa di sanzionare clienti e prostitute stradali da parte di chi è contrario alla prostituzione in generale, ma un vero favorevole alla prostituzione libera non farebbe mai un'ordinanza simile.
La verità è che vogliono tutti solamente far cassa, anche la Lega non ha una visione eticamente coerente, semplicemente dicono che bisogna riaprire le case chiuse per mangiarci sopra, ma nel frattempo si accontentano di "mangiare" con le multe ai clienti!
In assenza di apertura dei bordelli, le sanzioni contro la prostituzione stradale sono sbagliate. Su questo non ci piove
Ma intanto, se queste sanzioni non discriminano contro gli uomini, perche' si applicano sia a clienti che alle prostitute, questo e' un grosso passo avanti. Perche' si elimina la misandria, l'accanimento contro una parte solamente, che e' quella maschile. Misandria che pervade tutto lo spettro politico dal PD verso sinistra.
Inoltre, non e' corretto dire che la visione di chi sanziona la prostituzione stradale, ma vorrebbe la riapertura dei bordelli, non e' eticamente coerente. Tutt'altro: e' una visione "tradcon" per cui la prostituzione non va certo incoraggiata o liberalizzata, ma solo tollerata e regolamentata, perche' e' un male necessario per quegli uomini che non hanno altro modo di sfogare la propria carica sessuale.
Infine, l'assenza di misandria dei leghisti e' un filo conduttore di tutto il programma di quel partito, dell'azione politica di tanti bravi amministratori (che sono stati i primi e gli unici in Italia ad aiutare i padri separati), e perfino della mentalita' anche delle donne leghiste. La Bergonzoni, ad es, una volta in un talk show su la7 ha raccontato di avere amici uomini che ogni tanto facevano la scappata a Lugano per andare a divertirsi nei bordelli svizzeri, e ha detto che lei non ci trovava nulla di male se le cose erano fatte tra adulti consenzienti. Anzi, ha pure aggiunto che, in un certo senso, capiva le motivazioni di quei suoi amici.
In conclusione, a sinistra e' tutto un colpevolizzare la sessualita' maschile con il pensiero, la parola e le azioni politiche, mentre a destra c'e' un pensiero che, seppur pervaso da isolate tentazioni nazifemministe, mantiene un certo equilibrio e apertura verso la sessualita' maschile.