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Desocializzazione e condizione maschile
Vicus:
In secondo luogo la persona di buona volontà diventa vittima di un processo di isolamento. Uno dei modi migliori per contrastare il suo ruolo e il suo impatto, e per allontanare la sfida che essa rappresenta, è privarla della compagnia del prossimo, di punti di contatto, di possibilità di partecipazione. In una parola, desocializzarla. Il risultato di questa strategia è che le viene sottratto spazio d'azione, un contesto nel quale operare, l'acqua in cui nuotare. Allontanandosi dall'uomo che vive la vita spirituale autentica, abbandonandolo in una vera e propria terra di nessuno, privandolo di un teatro per le sue azioni, le persone spiritualmente malate si rendono conto che, nonostante tutte le sue virtù e il suo talento, l'uomo spiritualmente sano incontrerà grosse difficoltà nell'esprimerli. La gamma di opportunità è stata drasticamente ridotta. Il pianista non può suonare la sua musica meravigliosa perché non ha più il pianoforte o, se ce l'ha ancora, gli mancano molti tasti. Così, quelli che suonano male, a dispetto di tutti i loro errori e della cattiva qualità della loro esecuzione, trarranno vantaggi immediati da una simile situazione. La strategia è diabolicamente semplice: basta isolare l'uomo buono e la sua concorrenza sarà meno pericolosa, anzi, egli può perfino sparire dalla scena.
Vicus:
In terzo luogo si fa uso del potere per piegare l'uomo di buona volontà e sottometterlo al sistema dominante. Se tramite la ricchezza, il controllo politico, la pressione economica o altri meccanismi, la persona spiritualmente sana può venire subordinata e sottomessa, la minaccia da lei rappresentata può assottigliarsi, se non essere neutralizzata per sempre. Contrastando e tenendo sotto controllo le sue potenzialità, si può impedire che si esprima per ciò che è. Ciò costituisce un altro motivo dell'insaziabile sete di potere da parte di coloro che vivono nell'oscurità: sanno che si tratta di un'arma potente, tramite cui debellare la minaccia rappresentata da coloro che portano la luce dentro di sé. Questo esercizio del potere, spesso di natura economica, è variamente accompagnato dall'aggressione, dalla diffamazione, dall'inganno e dalla denigrazione, che a volte può diventare sadica. Infatti, l'uomo che vive nell'oscurità spesso trae piacere dal mettere in atto tale subordinazione, perché essa riduce il suo senso di inferiorità nei riguardi di colui che vive la vita secondo lo Spirito. Nell'attaccare chi gli è spiritualmente superiore, l'anima malata dà libero sfogo alla rabbia e al risentimento per ciò che è.
In questa affermazione del proprio dominio si riscontra una caratteristica sgradevole che richiede un commento. L'esercizio del potere comporta una sensibilità naturale alla forza e alla debolezza: nell'aggredire la persona spiritualmente sana coloro che vivono nell'oscurità tentano di generare debolezza, oppure, prima di attaccare, aspettano che la persona spiritualmente sana si sia indebolita. Al pari di iene che cercano per prima cosa di ferire le zampe dell'antilope, le persone spiritualmente malate avvertono che il loro attacco va sferrato nel momento in cui la vittima designata è più debole, sia a causa di una condizione di povertà o del dolore causato dalla solitudine o per via della frustrazione professionale e lavorativa.
Vicus:
Vi è infine il tentativo di corrompere l'individuo che cura la propria anima. Inducendolo ad abbracciare la causa del lato oscuro, e quindi a passare dalla parte del nemico, il pericolo rappresentato dalle sue virtù e dal suo talento verrebbe rimosso. Il suo cambiamento annullerebbe così la minaccia. Nella cultura desocializzata nella sua forma radicale, nella conversazione come nell'azione — attraverso la persuasione e l'esempio, le pressioni e l'incitamento — la persona di buona volontà viene incoraggiata a smettere di essere ciò che è. Il processo di corruzione può assumere forme diverse. Si cerca, ad esempio, di convincere l'individuo buono del fatto che l'uomo e l'esperienza umana si conformino in un modo o nell'altro al paradigma materialista di analisi, e che egli dovrebbe pertanto adottare tale approccio. L'anima sana viene così attirata verso modi di comportamento e di pensiero che pescano nelle profondità del lato oscuro, e incoraggiata al compromesso e alla rinuncia ai propri princìpi. In generale, quanti vivono nell'oscurità hanno un atteggiamento vampiresco nei confronti di coloro che vivono la vita dello Spirito; cercano di succhiare il loro sangue e di trasmettere loro le proprie caratteristiche. Ciò appare conveniente da un punto di vista molto specifico: dopo tutto sono proprio gli uomini di buona volontà con le loro croci, e non gli altri vampiri, a costituire un pericolo per i morti viventi. Questa tattica di corruzione è forse la più efficace di tutte, perché mentre nelle altre tre il concetto è quello di vincolare e ostacolare la persona spiritualmente sana, di piegarla e di emarginarla, in questo caso l'obiettivo è quello di modificarne la natura. Il morso del vampiro, in fin dei conti, ha un effetto devastante. La vittima si trasferisce in un'altra dimensione, cessando di costituire un pericolo, per sempre.
In modo del tutto prevedibile, molti di questi attacchi alle persone spiritualmente sane sono legittimati (e favoriti) dal paradigma materialista. I responsabili non hanno difficoltà a trovare argomenti per difendersi, visto che le loro aggressioni sono incoraggiate e addirittura giustificate in tutte le loro forme. Ad esempio, potrebbero sostenere che le loro azioni siano predeterminate e quindi che non ne sono responsabili — una licenza a fare ciò che si vuole, o che la verità è relativa e le loro opinioni valgono quanto quelle di chiunque altro — un'altra licenza a fare ciò che si vuole, o ancora, rabbia e rancore possono venire legittimati in nome di impulsi psichici profondi e animaleschi. L'uso del potere in tutte le sue forme — ma soprattutto quello economico — finalizzato a piegare la persona di buona volontà può essere inoltre avallato da tesi di natura poterista o economicista: non si sta forse semplicemente facendo ciò a cui l'uomo è naturalmente portato? E ancora, la falsità e l'inganno possono essere difesi facendo riferimento a idee relativiste che annullano qualsiasi fondamento oggettivo in base al quale stabilire standard di qualità. È inoltre possibile infischiarsene di quello che accade alla persona spiritualmente sana, del suo destino doloroso e infelice, dello spreco di potenzialità, adducendo concetti deterministi che inducono a definire la vita così: il risultato di varie forze impersonali quali la società, l'economia, la lotta per il potere...
freethinker:
Sono estratti di una chiarezza e profondità veramente rara; grazie Vicus di condividerli con noi :)
Vicus:
Grazie a te di leggerli :D Nel prossimo paragrafo l'autore spiega come ribaltare questa situazione, dando suggerimenti essenziali anche per risolvere la QM.
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