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Messina, donna maltratta il convivente: arrestata
La 57enne si faceva consegnare il denaro del libretto postale dal convivente di 66 anni, pensionato, costretto a dormire per terra e picchiato.
Sabato, 23. Settembre 2017
Quella scoperta dai Carabinieri di Tremestieri è l'ennesima storia di violenza in famiglia: botte, violenze psicologiche, minacce.
Soltanto che la parte de "l'aguzzino" tocca questa volta alla lei della coppia, una cinquantasettenne messinese andata in carcere con le pesanti accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, rapina ed estorsione.
La vittima è un 66enne. Dopo un primo periodo di pacifica convivenza, l’uomo è stato vittima di continui maltrattamenti ed aggressioni e richieste di denaro da parte della convivente, tanto da essere costretto a consegnarle piccole somme prelevate dal proprio libretto postale ed un telefono cellulare, dietro minacce di ritorsioni fisiche.
La donna avrebbe anche costretto il pensionato a dormire per terra, dopo aver occupato il suo letto con il compagno, e lo ha colpito alla testa con un bastone per fargli capire di essere diventata “la padrona di casa”.
La violenza inaudita ha costretto il malcapitato a trovare rifugio da una cugina fino al momento in cui ha deciso di denunciare l’accaduto.
Da notare che SEMPRE in questi articoli si usa l'espediente retorico della particolarità, se non della anormalità della violenza femminile sul maschile.
E' davvero insopportabile.
Soprattutto perché fatto dagli stessi operatori dei media, che prima letteralmente costruiscono un fenomeno mediatico, ci si accomodano sopra, e poi (fintamente) si stupiscono della sua inverosimilità.
Stupiscono che le donne possano operare violenza! Porelli.
Gli operatori dei media danno il voltastomaco, sono d'accordo con te.
A me sembra che questa notizia mostri anche un aspetto nuovo che può interessare la QM, ed è il seguente: quando le donne non possono esercitare il loro potere arbitrario sotto lo schermo protettivo delle varie leggi che le privilegiano in tutti i modi possibili, allora viene fuori la loro
vera natura.
Se a causa delle circostanze non riescono a defraudare un uomo servendosi di divorzio, false accuse di violenza e tutto l'armamentario che ben conosciamo, allora ecco che passano alle vie di fatto: violenza, furto, truffa, omicidio. Tutto questo perchè non sopportano l'idea di non essere in grado di determinare, a loro piacimento, la rovina di un altro essere umano.
