Ma quale strage di donne, era un "democratico" anti-Trump:
http://www.maurizioblondet.it/antifa-lo-sterminatore-las-vegas-non-si-dice/La galassia violenta e corpuscolare di gruppi rossi e neri (anarchici) che, da quando è stato eletto Trump, secondo loro esponente della frangia fascista della società, sono passati all’azione diretta. Picchiano, minacciano, interrompono riunioni della “destra” (altra galassia), a cui negano con le cattive l’agibilità politica, il diritto di riunione e di parole: “Hate speech is not free speech”, i discorsi d’odio non hanno (diritto alla ) libertà di parola, è uno dei loro slogan. Nutrono una ideologia anarco comunista, contro le “tre oppressioni: razzismo, sessismo, capitalismo”. Insomma si credono anti-sistema ma sono la guardia armata del Politicamente Corretto Totale, i picchiatori del conformismo del Sistema portato al parossismo demente.
Snowflakes e black-bloc, politici e giornalisti di grido partecipano alla frenesia, si contagiano a vicenda. Molti psichiatri Usa hanno diagnosticato – non scherzano – una nuova sindrome: “President Trump Stress Disorder”, caratterizzato da “angoscia, ansia, attacchi di panico” che cresce con il crescere del caos della stessa presidenza. “A sinistra è una epidemia di malessere psicologico vera e propria”, rivelano gli psichiatri al New York DAily News:
http://www.nydailynews.com/news/politics/cope-president-trump-stress-disorder-article-1.3414933Una sindrome che può calmarsi, temporaneamente, solo attaccando fisicamente i concittadini nemici, deplorevoli votanti per Trump o lettori di Breitbart.
Una senatrice dello Stato del Missouri, tale Chappelle-Nadal, ha postato su Facebook il moderato auspicio: “Io spero che sia assassinato!”. Interpellata dal Secret Service (il servizio di protezione presidenziale) s’è giustificata: “Sono molto frustrata”.