Autore Topic: Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?  (Letto 5237 volte)

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Alberto1986

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Re:Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?
« Risposta #15 il: Ottobre 08, 2017, 16:34:26 pm »
....
Io stesso se mi chiedessero:
"Frank, se avessi a disposizione una ipotetica macchina del tempo, vorresti rinascere nel XX secolo - quindi nel 1971 -, oppure oggi, nel XXI secolo?"

Beh, non avrei alcun dubbio: nel 1971
....

Qualche tempo fa vidi un documentario made in UK, se non erro della BBC. Praticamente fecero un esperimento: prendere una famiglia dei giorni nostri e farla rivivere negli anni'70. Praticamente potevano utilizzare solo strumenti e tecnologia proveniente da quegli anni, appositamente recuperata dai curatori del programma. Il marito poteva andare a lavorare solo con un'automobile di quegli anni ed in ufficio poteva utilizzare esclusivamente uno dei primissimi computer apparsi sul mercato. Il risultato fu che, ovviamente, la famiglia incontrò innumerevoli e gravi problemi d'adattamento e la vita quotidiana risultava molto più difficile e complicata. Allo stesso tempo i bambini, annoiati dall'assenza di pc di ultima generazione e videogiochi, riprendevano ad un uscire e fare giochi all'aria aperta e l'armonia familiare ne risentì positivamente.
Con tutto questo voglio solo dire solo che l'avanzamento tecnologico ha rappresentato e rappresenta qualcosa di fantastico, un qualcosa che ha reso e renderà sempre più semplici le nostre vite. Ma allo stesso, probabilmente, si perderanno, sempre più, quelle cose che in passato si davano per scontate.

Online KasparHauser

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Re:Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?
« Risposta #16 il: Ottobre 08, 2017, 17:47:43 pm »
Per quanto mi riguarda, e nonostante i guai odierni, mi reputo fortunato ad esser nato qui, in Italia, nel 1971.
Anzi, son pure del parere che, per certi aspetti, l'epoca storica in cui sono nato e cresciuto sia la più fortunata della storia dell'umanità.*

@@

* Tempo fa ne parlai (virtualmente, ovvio) anche con claudio camporesi.

Io a pensarci bene vorrei rinascere nella prima metà degli anni '40, come è successo ai miei genitori.

Offline claudio camporesi

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Re:Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?
« Risposta #17 il: Ottobre 08, 2017, 18:28:00 pm »
Per Frank e Kaspar:

Direi che da meta’ anni 40 sino ai primi settanta, in Italia, non era affatto male.

Alberto1986

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Re:Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?
« Risposta #18 il: Ottobre 08, 2017, 18:58:57 pm »
Io a pensarci bene vorrei rinascere nella prima metà degli anni '40, come è successo ai miei genitori.

Ci sarebbero diversi periodi passati da visitare. Se avessi una macchina del tempo e dovessi scegliere dove andare prima, mi piacerebbe vivere appieno tutti gli anni '80, grandi anni di musica, cinema, innovazione tecnologica, libertà sociale e di pensiero, ecc. E quegli anni si che mi piacerebbe viverli negli USA, nazione che in quel periodo era ancora degna di essere miticizzata (a differenza di oggi che è diventata una pattumiera sociale e culturale).

Online Massimo

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Re:Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?
« Risposta #19 il: Ottobre 08, 2017, 20:29:44 pm »
La tecnologia oramai domina completamente l'uomo, ridotto ad una mera appendice di essa. E' andata con essa come con tutte le altre
cose, ivi compreso il denaro. Da utile mezzo, è diventato un fine. Da serva, è diventata padrona. Pensiamo di dominarla, invece ci domina.
Pensiamo di padroneggiarla, invece ci padroneggia lei. Pensiamo di usarla, invece ci usa. Pensiamo di muoverla, invece è lei che ci muove,
anzi ci fa trottare. Abbiamo creato un sistema nel quale i ritmi sono quelli delle macchine e del denaro, Pensavamo di sostituire i ritmi della
natura con quelli dell'uomo, invece ci siamo imposti i ritmi meccanici del sistema mondiale dello sviluppo non più sostenibile. Quali possono
essere le possibili evoluzioni? Credo che la nostra civiltà sia ad un passo dal baratro: la natura prima o poi prendere il sopravvento su ciò
che l'uomo ha creato rimettendo tutto in discussione. Ma prima che ciò avvenga credo che ci aspetti un collasso globale del sistema sia
bancario, sia finanziario, sia industriale con un ritorno conseguente e consequenziale a forme di autoproduzione ed autoconsumo le quali
passino necessariamente attraverso un recupero della terra con emarginazione conseguente dell'apparato industriale a forme artigianali
e al ridimensionamento del ruolo della finanza a semplice supporto dell'attività produttiva. Se non ci si mette di mezzo una guerra, ovvio.

Offline Vicus

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Re:Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?
« Risposta #20 il: Ottobre 08, 2017, 22:13:20 pm »
La tecnologia oramai domina completamente l'uomo, ridotto ad una mera appendice di essa. E' andata con essa come con tutte le altre
cose, ivi compreso il denaro. Da utile mezzo, è diventato un fine. Da serva, è diventata padrona. Pensiamo di dominarla, invece ci domina.
Pensiamo di padroneggiarla, invece ci padroneggia lei. Pensiamo di usarla, invece ci usa. Pensiamo di muoverla, invece è lei che ci muove,
anzi ci fa trottare. Abbiamo creato un sistema nel quale i ritmi sono quelli delle macchine e del denaro, Pensavamo di sostituire i ritmi della
natura con quelli dell'uomo, invece ci siamo imposti i ritmi meccanici del sistema mondiale dello sviluppo non più sostenibile. Quali possono
essere le possibili evoluzioni? Credo che la nostra civiltà sia ad un passo dal baratro: la natura prima o poi prendere il sopravvento su ciò
che l'uomo ha creato rimettendo tutto in discussione. Ma prima che ciò avvenga credo che ci aspetti un collasso globale del sistema sia
bancario, sia finanziario, sia industriale con un ritorno conseguente e consequenziale a forme di autoproduzione ed autoconsumo le quali
passino necessariamente attraverso un recupero della terra con emarginazione conseguente dell'apparato industriale a forme artigianali
e al ridimensionamento del ruolo della finanza a semplice supporto dell'attività produttiva. Se non ci si mette di mezzo una guerra, ovvio.
Andrà più o meno così.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?
« Risposta #21 il: Ottobre 08, 2017, 23:59:06 pm »
Per Frank e Kaspar:

Direi che da meta’ anni 40 sino ai primi settanta, in Italia, non era affatto male.

A mio parere anche gli Ottanta e i Novanta furono anni decisamente migliori di quelli odierni.


Offline claudio camporesi

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Re:Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?
« Risposta #23 il: Ottobre 09, 2017, 06:45:20 am »
A mio parere anche gli Ottanta e i Novanta furono anni decisamente migliori di quelli odierni.

Beh , io intendevo periodi nei quali nascere , godersi una sana adolescenza ed un gioventu’ discreta.
Momenti nei quali vivere era molto piu’ Semplice , e la tecnologia non aveva ancora metastatizzato tutta la vita .

Offline Frank

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Re:Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?
« Risposta #24 il: Ottobre 09, 2017, 07:26:40 am »
Beh , io intendevo periodi nei quali nascere , godersi una sana adolescenza ed un gioventu’ discreta.
Momenti nei quali vivere era molto piu’ Semplice , e la tecnologia non aveva ancora metastatizzato tutta la vita .



Concordo.

Offline maveryx

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Re:Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?
« Risposta #25 il: Ottobre 09, 2017, 20:55:50 pm »
I documentari di De Seta sono splendidi, girati in luoghi splendidi. Tra l'altro in un suo film un po' particolare "Un uomo a metà", De Seta descrive i danni immensi inflitti dalla madre-padrona ad un figlio sensibile che aveva la colpa di non essere come la madre aveva deciso che dovesse essere e quindi, per questo motivo, non era meritevole di affetto ma solo di derisione non avendo "ripagato" i sacrifici compiuti dalla madre per la sua educazione. Una ottima descrizione di cosa è il "mitico" amore materno quando manca la presenza del padre. Andrebbe sempre ricordato alle donne che il senso dell'autorità paterna e la funzione del potere del marito sulla moglie, riconosciuti per secoli, stanno tutti qui: impedire alla donna/madre di annientare i figli dopo averli messi al mondo.
"Fuggi a vele spiegate, uomo felice, da ogni genere di cultura." Epicuro

Online KasparHauser

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Re:Il progresso tecnologico ha ucciso la felicità e la riflessione?
« Risposta #26 il: Ottobre 09, 2017, 21:53:47 pm »
E' questo il motivo principale?
http://www.treccani.it/enciclopedia/il-miracolo-economico-italiano_%28Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Tecnica%29/
Forse sì per quello che è descritto in queste pagine , e per il fatto che si viveva con pochi mezzi, senza lussi e comodità ma con tanta voglia di fare e tante speranze di miglioramento.
Concordo anche con quello che ha scritto Claudio. Oddio mi rendo conto di ragionare come fossi un vecchio bacucco però la tecnologia forse ci ha tolto più di quanto ci abbia dato.