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Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?

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Vicus:
PS Tutte le citazioni sono in versi.

maveryx:

--- Citazione da: Salar de Uyuni - Ottobre 10, 2017, 15:32:54 pm ---Se poi aggiungiamo facebook i selfie il risultato è obbrobbrioso,SI VIVE IN FUNZIONE A GLI ALTRI,SENZA RENDERSI CONTO CHE GLI ALTRI CI OSSERVANO SEMPRE DI MENO PERCHè SONO PREOCCUPATI DELLE LORO FOTO E DI COSA PENSERANNO GLI ALTRI.

--- Termina citazione ---

A proposito di letteratura. Che per fortuna non esiste solo quella "edificante".

“La teoria che distrugge il mondo, che lo divora, il principio di cui lei parlava. Il vero altruismo.”
Per secoli ci è stato insegnato che l'altruismo è l'ideale supremo della nostra disciplina morale, e gli uomini hanno accettato questa teoria nell'unica interpretazione possibile, cercano cioè la stima per se stessi attraverso gli altri, vivendo, comportandosi, agendo in funzione degli altri. Così è stato dato il via a questo gigantesco errore, a questo equivoco: l'altruismo è diventato una forma di egoismo così totale, così assoluto, così dannoso che un uomo veramente egoista non riesce a concepirlo. E ora, per curare un uomo che soffre di altruismo, gli viene consigliato di spogliarsi della sua personalità. Ascolti quello che si predica oggigiorno, osservi la gente che pratica, che avvicina. Lei si chiede perchè l'umanità soffre, perchè insegue un miraggio di felicità che non raggiungerà mai? Se un uomo un bel momento si mettesse a riflettere sinceramente e si chiedesse se non ha mai avuto un desiderio personale, non suggerito da alcuno, troverebbe la risposta. Capirebbe che tutti i suoi desideri, i suoi sogni, le sue aspirazioni, i suoi sforzi sono motivati da altri. Egli non lotterebbe veramente nemmeno per ottenere la ricchezza materiale se non vi fosse di mezzo quello che chiamiamo il 'prestigio'. Aspira all'approvazione degli altri, non alla propria. Non trova soddisfazione vera nella lotta, non trova gioia nel successo. Non può dire di nessuna cosa: 'Questo è quello che volevo perchè fa piacere a me, non perchè costringe i miei simili a guardarmi a bocca aperta'. Poi si chiede perchè è infelice. Ogni forma di felicità è individuale. I nostri momenti migliori nascono da impulsi o da soddisfazioni intime, e vanno preservati da qualsiasi soffio estraneo. Che cose sacre e preziose sono quelle che noi riusciamo a sottrarre, a celare, a difendere dalla curiosità, dalla banalità, dalla incomprensione altrui! Adesso ci insegnano a gettare in pasto al pubblico i nostri sentimenti più segreti, i nostri tesori più intimi, a cercare piaceri e soddisfazioni nelle riunioni, nelle compagnie volgari e rumorose, in società, nei circoli, nei ritrovi mondani, nei tè intellettuali! Gail, io mi convinco sempre più che il male capitale sulla terra consiste nell'interessamento che concediamo al nostro prossimo. Ho sempre chiesto qualità non comuni ai pochi uomini che potevano piacermi,   e sono giunto alla conclusione che l'egoismo è la virtù che in un uomo io rispetto maggiormente. I miei amici li ho scelti selezionando in base a questa identità di istinti e di vedute. Egoismo, individualità, coscienza del proprio 'io'. Niente altro conta.”

Da "La Fonte Meravigliosa" di Ayn Rand

Sardus_Pater:
O tempora o mores. Libri apparentemente impegnati ma manifesto dell'odierno establishment valgono meno di pugni allo stomaco concepiti nel turbinio delle edizioni in vendita nelle stazioni dei treni, come The Killer Inside Me di Jim Thompson, Kiss Tomorrow Goodbye di McCoy o Red Harvest di Hammett. Vuoi mettere col Codice Da Vinci, con la trilogia di Millennium, con Dacia Maraini, Susanna Tamaro, gente che fa sembrare John Grisham a confronto un gigante della letteratura e i suoi libri dei mezzi capolavori?
Non vedo l'ora di potermi rileggere gli hard boiled di Mickey Spillane...

Vicus:
Il seguente dialogo evidenza un'altra caratteristica contrapposizione in Eliot: CARNE/OSSA. Esso inizia inizia con le domande stupide che siamo abituati vedere rivolgere dalle donne inconsapevoli agli uomini:

A cosa stai pensando? Pensando cosa? Cosa?
Io non so mai che cosa pensi. :sick: :sick: :sick:

Al che l'uomo risponde:

lo penso che stiamo nel vicolo dei topi [CARNE]
Dove i morti hanno perso le loro OSSA.

L'accostamento topi/ossa risulta subito sorprendente; ma quello che arresta ancor più l'attenzione è il fatto che i morti hanno perso le loro ossa.
La carne rappresenta i progetti umani, impossibili nella nostra epoca, mentre le ossa sono un simbolo di risurrezione/evoluzione, ma perso dall'uomo contemporaneo, distratto e incapace di profittare delle difficoltà della vita per crescere.
La resurrezione metafisica dell'uomo può essere garantita solo dalla presenza delle ossa: in Ash-Wednesday II il riscatto definitivo dalla terra desolata avverrà proprio attraverso il miracolo della valle delle ossa che tornano in vita (cfr. Ezechiele 37). Comincia a chiarirsi così il significato dei morti che nel vicolo dei topi hanno perso le ossa: essi non potranno più risorgere, non possono più usarle per la loro resurrezione. Fuor di metafora, l'uomo contemporaneo si lascia abbattere dalle difficoltà invece di sfruttarle per migliorare.
E così si giunge al senso meno letterale e forse più pertinente, per cui quei morti sono una proiezione dei vivi, sono i morti viventi della 1° parte (Sepoltura dei Morti), legati ad una esistenza larvale, esiliati nella città irreale, Londra e limbo a un tempo, di cui il vicolo — che non consente sbocchi costituisce la dimensione emblematica: uomini disossati, vuoti.

En passant: questa incapacità di evolversi è un tratto caratteristico delle donne contemporanee, che a fronte di scacchi di ogni tipo, non si mettono in discussione, non cambiano mentalità e strategia, ma continuano a sognare le loro ca**ate.
A quanto consta, nessuna "rigenerazione" o "redenzione" sembra possibile per la donna di oggi, convinta prigioniera di "Matrix" (la Città Irreale di Eliot ma anche la Città Magnetica di Lewis) e tenace sostenitrice di tutti i suoi luoghi comuni.

La successiva poesia, The Hollow Men, proporrà esattamente questa immagine simbolica:

Siamo gli uomini vuoti
Siamo gli uomini impagliati
Appoggiamo l'uno all'altro
La testa piena di paglia. Ahimé!

Altri elementi degni di nota in questi versi sono:
a) il mondo sensuale, della carne, nella nostra epoca tende a connotarsi sempre in termini animaleschi;
b) l'acqua non rigenera, è profana, stagnante, melmosa: lo spento canale, in breve, sulla cui riva striscia il topo dal ventre melmoso; e vale la pena anticiparne qui un'immagine:

Un topo strisciò molle tra la vegetazione
Trascinando il suo ventre melmoso sulla sponda

È comunque in Bisbigli di Immortalità che la carne si presenta in una esemplare opposizione alle ossa. Il contrasto fra due mondi, fra due modi di concepire la realtà — quello del pensiero-senso dei poeti «metafisici» e quello incoerente, materialistico o astratto, della civiltà contemporanea.

Salar de Uyuni:
Sono passi di difficile interpretazione.
Sulle ossa so che nella tradizione ebraica sono sede di una specifica parte residuale dell'anima,non quella che va in cielo,ma quella che resta sulla terra ad uso e consumo degli ''stregoni'' che infatti nelle loro opere diseppelliscono i morti.
Più che a una negazione del cielo,la mancanza di ossa sembra alludere a un rifiuto della terra,di ospitare i loro cadaveri,come se si fosse rotta una vecchia alleanza.
Gli uomini moderni sono in qualche modo privi di anima,di questa parte particolare di anima che ci lega alla terra.
Il denaro ha introdotto un falso materialismo,in quanto è astratto e anche i più materialisti sono caduti nella trappola,se lo scopo è sempre solo l'ulteriore accumulo di denaro,questo non ha nulla a che fare con un sano materialismo.

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