Autore Topic: Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?  (Letto 4236 volte)

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Offline Vicus

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Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« il: Ottobre 10, 2017, 14:54:38 pm »
Dedico la discussione a Salar che si occupa di queste tematiche in prosa e in versi.

Siamo abituati a pensare alla letteratura come a un'evasione astratta. In realtà è una bussola per la navigazione sociale, scritta da uomini per gli uomini.

Una prima immagine è quella della sterilità della società moderna: nella Terra Desolata c'è una lunga descrizione del boudoir della Lady — tutta costruita sul paradigma lusso (lussuria)-sterilità, i tre tratti caratteristici della società dei consumi che fa particolarmente appello alle donne:

Il luccichio dei suoi gioielli si levava a incontrarla,
Versato a profusione da astucci di raso;
In boccette d'avorio e vetro colorato
Stappate, s'annidavano i suoi strani profumi sintetici,
Unguenti, polveri o liquidi - turbavano, confondevano
E annegavano i sensi negli odori

La Lady (la donna) si esprime in modo vuoto, con gusci di parole che cercano un riempimento semantico. Questo modo di esprimersi così tipico dei giorni nostri sarà poi ripreso nel Teatro dell'Assurdo di Ionesco:

"Cosa faremo domani? Cosa faremo mai?"

Non mancano le critiche all'uomo:

"Datti un'aggiustatina"
Disse, "giuro che non riesco a guardarti."

Risposta eloquente del poeta:

"Altre sanno scegliere e prendere se tu non sai."
"Tu sei proprio scema", dissi.

Un'altra simbologia fondamentale del poemetto è l'opposizione fuoco-acqua: il fuoco sta per l'amore e la purificazione (cfr. per es. la fine della III e della V sezione), l'acqua per la distruzione e la morte (cfr. per es. l'inizio della III e l'intera IV sezione).
Nella Terra Desolata (la nostra epoca) l'acqua, figura dei progetti umani (lavoro, famiglia ecc.) non rigenera come dovrebbe ma è stagnante, melmosa, simbolo di putrefazione:

Un topo strisciò molle fra la vegetazione
Strascinando il ventre melmoso sulla sponda
Mentre io stavo pescando nello spento canale

La pioggia non cade sulla terra desolata: la sua attesa (le aspettative umane), in Eliot, non è solo spiritualmente vana, ma anche metaforicamente fittizia.
Tuttavia, al Re Pescatore (l'uomo contemporaneo) non è preclusa la possibilità di una purificazione e di una evoluzione «nel foco che gli affina» (verso di Dante ripreso da Eliot al termine del poemetto), simbolo delle frustrazioni della vita contemporanea che però sono anche un'occasione di miglioramento per il singolo e l'umanità.
« Ultima modifica: Ottobre 10, 2017, 15:38:57 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Salar de Uyuni

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #1 il: Ottobre 10, 2017, 15:32:54 pm »
La poesia è perfetta,diciamo che per chi sa leggere descrive il rapporto d'amore uomo donna come un rapporto a tre non voluto,in cui il terzo non voluto è la società che li circonda.
L'uomo sceglie una donna per avere una donna,una donna sceglie un uomo pensando a quanta invidia riesce a suscitare nelle amiche.
L'obiettivo è avere un altro accessorio da esibire.
I gioielli ,il profumo,il vestito non servono per attrarre l'attenzione dell'uomo,ma della ''gente'' della società che li circonda.
Quindi il rimprovero dato all'uomo ''datti un'aggiustatina'' è volto ad aggiustare il quadretto,cosa che ALL'UOMO NON INTERESSA.
La nostra società è in perenne fermento e ribellione contro qualsivoglia autorità,però nessuno si ribella alle cagate del galateo.
Il ristorante è un luogo pubblico...
ma non è un teatro.
La donna vive la relazione come un teatro in cui lei è protagonista e tutti gli altri stanno guardando la sua recita.
Non capisce che gli altri che osservano per davvero sono i topi e i barboni.
E i poeti.
Categoria nobile che però in realtà ha un occhio che sembra prestato dai topi o dai barboni,viene da pensare che quindi i topi e i barboni siano bravi a scrivere.
Il poeta è il fotografo in terza persona che mostra lo ''squallore'' e la natura sgradita del rapporto a tre,in cui l'uomo e la donna non sono mai autentici perchè non sono mai soli.
Ci sono sempre gli altri,la vita mondana in mezzo.
Anche l'uomo alfa è avvisato può avere la donna perchè è un accessorio sempre in voga,ma deve recitare,deve stare alle regole,deve essere un buffone,mai sè stesso.
Se poi aggiungiamo facebook i selfie il risultato è obbrobbrioso,SI VIVE IN FUNZIONE A GLI ALTRI,SENZA RENDERSI CONTO CHE GLI ALTRI CI OSSERVANO SEMPRE DI MENO PERCHè SONO PREOCCUPATI DELLE LORO FOTO E DI COSA PENSERANNO GLI ALTRI.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #2 il: Ottobre 10, 2017, 15:36:05 pm »
Quando mi riferisco ad accessorio sempre in voga mi riferisco all'uomo alfa non alla donna,si può equivocare.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #3 il: Ottobre 10, 2017, 15:42:12 pm »
Sul valore della letteraratura in sè sono scettico,l'alfabetizzazione di massa ha creato una tale cacofonia di falsi segnali nel quale anche un segnale decente come per esempio questa poesia (non ho capito se sia una poesia o se sia tratto da una prosa),al giorno d'oggi verrebbe oscurato.
Elliott,Leopardi,Trackl,Wittgenstein,Kant sono vissuti in epoche che li hanno saputo scovare e valorizzare.
Se fossero vissuti oggi verrebbero totalmente oscurati dall'ultimo romanzo di Dan Brown o di Melissa P.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Vicus

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #4 il: Ottobre 10, 2017, 15:56:47 pm »
Sul valore della letteraratura in sè sono scettico,l'alfabetizzazione di massa ha creato una tale cacofonia di falsi segnali nel quale anche un segnale decente come per esempio questa poesia (non ho capito se sia una poesia o se sia tratto da una prosa),al giorno d'oggi verrebbe oscurato.
Elliott,Leopardi,Trackl,Wittgenstein,Kant sono vissuti in epoche che li hanno saputo scovare e valorizzare.
Se fossero vissuti oggi verrebbero totalmente oscurati dall'ultimo romanzo di Dan Brown o di Melissa P.
Già ma è ancora la letteratura alla base delle dinamiche della società dettate dai media. Un regista cinematografico ordinario conosce più libri di un prof. di lettere.
Se si vuole capire il presente, bisogna studiare l'arte, specialmente la letteratura, e applicarla alla cultura popolare.
La poesia è perfetta,diciamo che per chi sa leggere descrive il rapporto d'amore uomo donna come un rapporto a tre non voluto,in cui il terzo non voluto è la società che li circonda.
Vero e l'ho anche sentito altre due volte, uno era un consultente coniugale.
Il poeta è il fotografo in terza persona che mostra lo ''squallore'' e la natura sgradita del rapporto a tre,in cui l'uomo e la donna non sono mai autentici perchè non sono mai soli.
Ci sono sempre gli altri,la vita mondana in mezzo.
Anche l'uomo alfa è avvisato può avere la donna perchè è un accessorio sempre in voga,ma deve recitare,deve stare alle regole,deve essere un buffone,mai sè stesso.
E' paradossale che oggi per piacere si è obbligati a fingere, più si piace più ci si ritrova a non essere se stessi.
Le donne sono incapaci di stabilire rapporti autentici con un uomo vero perché sono "prigioniere di film" come cantava Milva, di fantasie immature.
L'abilità (se tale si può chiamare) dell'alfa consiste nell'incarnare con la finzione queste loro fantasie, come un attore su uno schermo.
« Ultima modifica: Ottobre 10, 2017, 16:07:07 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #5 il: Ottobre 10, 2017, 15:58:32 pm »
PS Tutte le citazioni sono in versi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline maveryx

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #6 il: Ottobre 10, 2017, 19:36:58 pm »
Se poi aggiungiamo facebook i selfie il risultato è obbrobbrioso,SI VIVE IN FUNZIONE A GLI ALTRI,SENZA RENDERSI CONTO CHE GLI ALTRI CI OSSERVANO SEMPRE DI MENO PERCHè SONO PREOCCUPATI DELLE LORO FOTO E DI COSA PENSERANNO GLI ALTRI.

A proposito di letteratura. Che per fortuna non esiste solo quella "edificante".

“La teoria che distrugge il mondo, che lo divora, il principio di cui lei parlava. Il vero altruismo.”
Per secoli ci è stato insegnato che l'altruismo è l'ideale supremo della nostra disciplina morale, e gli uomini hanno accettato questa teoria nell'unica interpretazione possibile, cercano cioè la stima per se stessi attraverso gli altri, vivendo, comportandosi, agendo in funzione degli altri. Così è stato dato il via a questo gigantesco errore, a questo equivoco: l'altruismo è diventato una forma di egoismo così totale, così assoluto, così dannoso che un uomo veramente egoista non riesce a concepirlo. E ora, per curare un uomo che soffre di altruismo, gli viene consigliato di spogliarsi della sua personalità. Ascolti quello che si predica oggigiorno, osservi la gente che pratica, che avvicina. Lei si chiede perchè l'umanità soffre, perchè insegue un miraggio di felicità che non raggiungerà mai? Se un uomo un bel momento si mettesse a riflettere sinceramente e si chiedesse se non ha mai avuto un desiderio personale, non suggerito da alcuno, troverebbe la risposta. Capirebbe che tutti i suoi desideri, i suoi sogni, le sue aspirazioni, i suoi sforzi sono motivati da altri. Egli non lotterebbe veramente nemmeno per ottenere la ricchezza materiale se non vi fosse di mezzo quello che chiamiamo il 'prestigio'. Aspira all'approvazione degli altri, non alla propria. Non trova soddisfazione vera nella lotta, non trova gioia nel successo. Non può dire di nessuna cosa: 'Questo è quello che volevo perchè fa piacere a me, non perchè costringe i miei simili a guardarmi a bocca aperta'. Poi si chiede perchè è infelice. Ogni forma di felicità è individuale. I nostri momenti migliori nascono da impulsi o da soddisfazioni intime, e vanno preservati da qualsiasi soffio estraneo. Che cose sacre e preziose sono quelle che noi riusciamo a sottrarre, a celare, a difendere dalla curiosità, dalla banalità, dalla incomprensione altrui! Adesso ci insegnano a gettare in pasto al pubblico i nostri sentimenti più segreti, i nostri tesori più intimi, a cercare piaceri e soddisfazioni nelle riunioni, nelle compagnie volgari e rumorose, in società, nei circoli, nei ritrovi mondani, nei tè intellettuali! Gail, io mi convinco sempre più che il male capitale sulla terra consiste nell'interessamento che concediamo al nostro prossimo. Ho sempre chiesto qualità non comuni ai pochi uomini che potevano piacermi,   e sono giunto alla conclusione che l'egoismo è la virtù che in un uomo io rispetto maggiormente. I miei amici li ho scelti selezionando in base a questa identità di istinti e di vedute. Egoismo, individualità, coscienza del proprio 'io'. Niente altro conta.”

Da "La Fonte Meravigliosa" di Ayn Rand
"Fuggi a vele spiegate, uomo felice, da ogni genere di cultura." Epicuro

Offline Sardus_Pater

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #7 il: Ottobre 10, 2017, 21:24:53 pm »
O tempora o mores. Libri apparentemente impegnati ma manifesto dell'odierno establishment valgono meno di pugni allo stomaco concepiti nel turbinio delle edizioni in vendita nelle stazioni dei treni, come The Killer Inside Me di Jim Thompson, Kiss Tomorrow Goodbye di McCoy o Red Harvest di Hammett. Vuoi mettere col Codice Da Vinci, con la trilogia di Millennium, con Dacia Maraini, Susanna Tamaro, gente che fa sembrare John Grisham a confronto un gigante della letteratura e i suoi libri dei mezzi capolavori?
Non vedo l'ora di potermi rileggere gli hard boiled di Mickey Spillane...
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #8 il: Ottobre 11, 2017, 23:01:41 pm »
Il seguente dialogo evidenza un'altra caratteristica contrapposizione in Eliot: CARNE/OSSA. Esso inizia inizia con le domande stupide che siamo abituati vedere rivolgere dalle donne inconsapevoli agli uomini:

A cosa stai pensando? Pensando cosa? Cosa?
Io non so mai che cosa pensi. :sick: :sick: :sick:

Al che l'uomo risponde:

lo penso che stiamo nel vicolo dei topi [CARNE]
Dove i morti hanno perso le loro OSSA.

L'accostamento topi/ossa risulta subito sorprendente; ma quello che arresta ancor più l'attenzione è il fatto che i morti hanno perso le loro ossa.
La carne rappresenta i progetti umani, impossibili nella nostra epoca, mentre le ossa sono un simbolo di risurrezione/evoluzione, ma perso dall'uomo contemporaneo, distratto e incapace di profittare delle difficoltà della vita per crescere.
La resurrezione metafisica dell'uomo può essere garantita solo dalla presenza delle ossa: in Ash-Wednesday II il riscatto definitivo dalla terra desolata avverrà proprio attraverso il miracolo della valle delle ossa che tornano in vita (cfr. Ezechiele 37). Comincia a chiarirsi così il significato dei morti che nel vicolo dei topi hanno perso le ossa: essi non potranno più risorgere, non possono più usarle per la loro resurrezione. Fuor di metafora, l'uomo contemporaneo si lascia abbattere dalle difficoltà invece di sfruttarle per migliorare.
E così si giunge al senso meno letterale e forse più pertinente, per cui quei morti sono una proiezione dei vivi, sono i morti viventi della 1° parte (Sepoltura dei Morti), legati ad una esistenza larvale, esiliati nella città irreale, Londra e limbo a un tempo, di cui il vicolo — che non consente sbocchi costituisce la dimensione emblematica: uomini disossati, vuoti.

En passant: questa incapacità di evolversi è un tratto caratteristico delle donne contemporanee, che a fronte di scacchi di ogni tipo, non si mettono in discussione, non cambiano mentalità e strategia, ma continuano a sognare le loro ca**ate.
A quanto consta, nessuna "rigenerazione" o "redenzione" sembra possibile per la donna di oggi, convinta prigioniera di "Matrix" (la Città Irreale di Eliot ma anche la Città Magnetica di Lewis) e tenace sostenitrice di tutti i suoi luoghi comuni
.

La successiva poesia, The Hollow Men, proporrà esattamente questa immagine simbolica:

Siamo gli uomini vuoti
Siamo gli uomini impagliati
Appoggiamo l'uno all'altro
La testa piena di paglia. Ahimé!

Altri elementi degni di nota in questi versi sono:
a) il mondo sensuale, della carne, nella nostra epoca tende a connotarsi sempre in termini animaleschi;
b) l'acqua non rigenera, è profana, stagnante, melmosa: lo spento canale, in breve, sulla cui riva striscia il topo dal ventre melmoso; e vale la pena anticiparne qui un'immagine:

Un topo strisciò molle tra la vegetazione
Trascinando il suo ventre melmoso sulla sponda

È comunque in Bisbigli di Immortalità che la carne si presenta in una esemplare opposizione alle ossa. Il contrasto fra due mondi, fra due modi di concepire la realtà — quello del pensiero-senso dei poeti «metafisici» e quello incoerente, materialistico o astratto, della civiltà contemporanea.
« Ultima modifica: Ottobre 11, 2017, 23:21:09 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Salar de Uyuni

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #9 il: Ottobre 12, 2017, 10:57:37 am »
Sono passi di difficile interpretazione.
Sulle ossa so che nella tradizione ebraica sono sede di una specifica parte residuale dell'anima,non quella che va in cielo,ma quella che resta sulla terra ad uso e consumo degli ''stregoni'' che infatti nelle loro opere diseppelliscono i morti.
Più che a una negazione del cielo,la mancanza di ossa sembra alludere a un rifiuto della terra,di ospitare i loro cadaveri,come se si fosse rotta una vecchia alleanza.
Gli uomini moderni sono in qualche modo privi di anima,di questa parte particolare di anima che ci lega alla terra.
Il denaro ha introdotto un falso materialismo,in quanto è astratto e anche i più materialisti sono caduti nella trappola,se lo scopo è sempre solo l'ulteriore accumulo di denaro,questo non ha nulla a che fare con un sano materialismo.
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #10 il: Ottobre 12, 2017, 10:58:01 am »
Habal Garbim mi sembra si chiami
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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #11 il: Ottobre 12, 2017, 10:59:21 am »
Sono andato a cercare pare si chiami Habal de Garmin letteralmente spirito delle ossa.
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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #12 il: Ottobre 12, 2017, 11:01:48 am »
HABAL DE GARMIN
HABAL DE GARMIN
(Hebreo). Según la Cábala, es el Cuerpo de Resurrección; una imagen (tzelem) o semejanza (demooth) del hombre difunto; una figura interior fundamental espiritual que persiste después de la muerte

Es el "Espíritu de los huesos", mencionado en Daniel e Isaías y los Salmos, y a él alude en la visión de Ezequiel cuando habla de revestir de vida los huesos secos

Consúltese: C. de Leiningen, sobre la Kabbalah, folleto de la Sociedad de Publicaciones Teosóficas, tomo II, número 18.

Concepto utilizado en el judaísmo o, cábala


Corretto il riferimento dello spirito delle ossa come substrato della risurrezione.
Senza le ossa vuole dire letteralmente senza possibilità di resuscitare.
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #13 il: Ottobre 12, 2017, 11:08:59 am »
Rispondo solo brevemente a maveryx che fa sempre citazioni interessanti,Ayn Rand se non sbaglio è uno dei ''libertari'' americani.
Sull'egoismo temo che ci sia un errore quello che viene descritto come egoismo è in realtà un sano principio di autocentratura e di menefreghismo del giudizio degli altri che non coincide con nessuna parola concetto che noi abbiamo,ma non è egoismo tout court,è uno scegliere le proprie priorità non per apparire un vincente , ma per esserlo per davvero.
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Letteratura: evasione o bussola per gli uomini?
« Risposta #14 il: Ottobre 12, 2017, 11:16:43 am »
En passant: questa incapacità di evolversi è un tratto caratteristico delle donne contemporanee, che a fronte di scacchi di ogni tipo, non si mettono in discussione, non cambiano mentalità e strategia, ma continuano a sognare le loro ca**ate.
A quanto consta, nessuna "rigenerazione" o "redenzione" sembra possibile per la donna di oggi, convinta prigioniera di "Matrix" (la Città Irreale di Eliot ma anche la Città Magnetica di Lewis) e tenace sostenitrice di tutti i suoi luoghi comuni.

Se Atene piange Sparta non ride,le donne non si evolvono ma neanche gli uomini,le donne suonano e gli uomini ballano
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