Autore Topic: Weinstein accusato di "molestie"  (Letto 20394 volte)

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Online Frank

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #60 il: Novembre 16, 2017, 00:50:52 am »
Mi vien da pensare che il mio concittadino ogni tanto ci legga...

https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/posts/1693762490680151

Citazione
Vittorio Sgarbi
14 novembre alle ore 20:54 ·

Io ospito i grillini epurati.

Stupro o non stupro, non è questo il problema. (di Paolo Becchi)

Pare che il re di Hollywood, Harvey Weinstein, abbia stuprato o forse molestato in modo pesante attrici, starlette, modelle, insomma tutto quello di bello e di buono che gli capitava intorno, a partire dagli anni Novanta del secolo scorso. E d’improvviso lo scandalo è scoppiato, guarda caso, oggi che il produttore cinematografico non aveva più il successo di un tempo. Effetto domino: non c’è attore o personaggio dello spettacolo o comunque noto che non abbia stuprato una donna e non c’è donna che almeno una volta nella vita sia stata stuprata.

Alla fine, diciamolo pure, Weinstein sembra quasi solo un pretesto, non è lui il vero obbiettivo, ma tutti gli uomini che sono dei “porci senza ali”, mentre tutte le donne sono vittime del maschio violento. Sotto le vesti della difesa della donna da un atto brutale compiuto sul suo corpo, in realtà si cela qualcosa d’altro: un processo contro la virilità.

L’uomo per la nostra società devi farsi sempre più “femminiello”, diventare lui stesso donna, femminilizzarsi, rinunciando a quel ruolo virile che lo aveva socialmente contraddistinto. Gli uomini devono avere gli stessi scopi nella vita della donna, le stesse inclinazioni, gli stessi interessi, gli stessi gusti, gli stessi pensieri, devono adoperare lo stesso bagnoschiuma e lo stesso profumo delle donne. Orinare in piedi, quale segno di maschilismo, merita di essere punito almeno con una sanzione amministrativa. Stesso corpo depilato, stesso taglio di capelli, divieto assoluto di barbe e baffi. Tutti finalmente uguali dalla testa ai piedi! Pene dell’inferno e inferno del pene, per chi non riesce a nascondere le proprie erezioni. Come rimedio estremo la castrazione.

La virilità come la forza, l’onore, il coraggio, l’audacia, sono tutti valori maschili pericolosi che vanno sostituiti da quelli femminili basati sui sentimenti, o meglio sul sentimentalismo, gli affetti e lo spirito dell’accoglienza. Così deve evolvere la nostra società: dalla società senza classi alla società senza cazzi. Con buona pace di Carlo Marx (che peraltro si scopava persino la governante).

Attenzione, però, ci sono altre società, più tradizionali, in Medio Oriente e nel mondo islamico, che non accettano questa svirilizzazione del maschio. Al posto dello scontro tra le civiltà avremo forse lo scontro planetario tra patriarcato orientale e matriarcato occidentale?
Noi disponibili alla “femminile” accoglienza e loro pronti a farci maschilmente il culo?

Alberto1986

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #61 il: Novembre 16, 2017, 00:57:18 am »
Sgarbi oscilla, come sempre, tra momenti di brillante lucidità (come in questo caso) ad ottusità totale. Vallo a capire.

Offline Angelo

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #62 il: Novembre 16, 2017, 01:10:18 am »
Sgarbi oscilla, come sempre, tra momenti di brillante lucidità (come in questo caso) ad ottusità totale. Vallo a capire.

Lui sa, ma sa pure che i soldi non puzzano. Secondo me è il vil danaro la causa della sua oscillazione.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline freethinker

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #63 il: Novembre 16, 2017, 09:57:46 am »
Lui sa, ma sa pure che i soldi non puzzano. Secondo me è il vil danaro la causa della sua oscillazione.

Credo che la tua analisi sia corretta: potrà non essere simpatico, ma non è un cretino, certe cose le ha capite senz'altro.
Secondo me ci sono momenti in cui dice quel che pensa, e momenti nei quali sembra sclerare su ordinazione :lol:
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline Sardus_Pater

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #64 il: Novembre 16, 2017, 10:23:02 am »
Credo che la tua analisi sia corretta: potrà non essere simpatico, ma non è un cretino, certe cose le ha capite senz'altro.
Secondo me ci sono momenti in cui dice quel che pensa, e momenti nei quali sembra sclerare su ordinazione :lol:

Esatto.
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Offline Vicus

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #65 il: Novembre 16, 2017, 10:39:50 am »
Sgarbi è un allievo di Zeri e, come lui, blandisce i padroni di turno per tenerli buoni - ma quelle adulazioni spesso celano una critica feroce, si impara più dalle cose che non dice che da quelle che dice.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Duca

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #66 il: Novembre 16, 2017, 14:28:50 pm »
Mah, Sgarbi a suo tempo è stato mio professore e ricordo che non faceva nulla per tener buoni i padroni, anzi... si comportava come un bambino terribile, viziatello e piuttosto maschilista con le studentesse...  :lol:

Offline Vicus

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #67 il: Novembre 16, 2017, 16:17:47 pm »
non faceva nulla per tener buoni i padroni
A telecamere spente non serve ;)
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Duca

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #68 il: Novembre 16, 2017, 17:23:20 pm »
A telecamere spente non serve ;)
All'università serviva, difatti guarda casa non gli rinnovarono il contratto... troppe ne ha combinate. :D

Offline Sardus_Pater

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #69 il: Novembre 17, 2017, 17:10:51 pm »
Adesso, dopo le donne, è l'ora degli uomini:

http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2017/11/16/nuovi-guai-per-spacey-episodi-molestie-londra_gtFOQtJCeceCO2jhbc31XJ.html

Comportamenti inappropriati... sembra di sentire un vecchio ritornello.
Domanda da avvocato del diavolo: cosa ne pensano i quemmisti di queste denunce fatte da uomini?
Domanda da quemmista: cosa ne pensano le lobby gay di questi comportamenti tenuti da quello che ormai si può considerare uno dei loro?
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Alberto1986

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #70 il: Novembre 24, 2017, 15:20:44 pm »
Ecco l'ennesima sciacalla (in questo caso resa celebra da quel malato mentale di Tarantino): http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/weinstein-thurman-choc-non-te-meriti-pallottola-1466894.html

Notare come, puntualmente, il falso vittimismo femminile finisca in un palese paradosso, dato che questo ennesimo esemplare femminile promuove, come sempre, della grave violenza fisica e fa delle minacce, con il ridicolo scopo di condannare della pseudo "violenza" derivante da pseudo "molestie".

Offline Sardus_Pater

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #71 il: Novembre 24, 2017, 16:50:48 pm »
Ecco l'ennesima sciacalla (in questo caso resa celebra da quel malato mentale di Tarantino)

Tarantino che pur sapendo, tramite la sua ex fidanzata Mira Sorvino, ha taciuto e continuato a lavorare con lui per altri vent'anni.
Una specie di Asia Argento (che subisce avance e continua però a collaborare con Weinstein per anni), ma penemunito.
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #72 il: Novembre 25, 2017, 04:27:15 am »
https://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.it/2017/11/effetto-weinsteinuna-benedizione-per-la.html

Volenti o nolenti,sappiamo tutto del caso Weinstein,non voglio rispolverare tutte le argomentazione che conosciamo a memoria però questa nuova offensiva contro il genere maschile sta suscitando una controreazione nel web anche in posti dove ho bazzicato per esempio Comedonchisciotte e dove per più di un decennio hanno regnato gli articoli misandrici di barbara tampieri cloroalclero.
Ora su siti che vedono complotti ovunque tranne che ai danni del maschio occidentale si sta risvegliando una coscienza sopita e spuntano articoli come questo
https://comedonchisciotte.org/linquisizione-sessuale/

Gente che si occupava solo di palestinesi oppressi e non vedeva la gigantica oppressione ai danni del genere maschile ora finalmente tira le sue conclusioni.
Nonostante io abbai postato numerosi articoli antifemministi su quella piattaforma senza suscitare particolari reazioni,vedo che ora il clima è mutato innanzitutto nei commenti

''La cosa assurda è che in parallelo al movimento contro le molestie sta iniziando a fare capolino la campagna per dare una vita sessuale agli handicappati.
Ci troviamo nella situazione ridicola secondo cui un dusabile ha diritto al sesso per il proprio equilibrio psichico mentre un normodotato non ha neanche quello di richiederlo. Si ritiene morale il sesso fornito da volontarie ai disabili, ma si ritiene la prostituzione immorale in quanto mercificazione del corpo.''

''Pensa che io più di venti anni fa sostenevo che tutti gli uomini in occidente stanno ormai sempre con un piede galera e che ormai si rischia grosso anche solo a dare un passaggio in macchina ad una donna.
Poi sono arrivate le leggi femministe, le "quote rosa" le "discriminazione positive" le "azioni affermative" l'inversione dell'onere della prova in caso di accusa di stupro o di molestia sessuale:
( in pratica è l'accusato a dover dimostrare la propria innocenza)
Continuando poi con l'intera legislazione sul divorzio che vede gli uomini e i padri ridotti in pratica a dei bancomat e basta, per arrivare infine alle vere e proprie aberrazioni giuridiche come il famigerato "diritto sessuato" vigente in Spagna con tanto di tribunali di genere che stabiliscono PER LEGGE che un uomo colpevole di un qualsiasi crimine debba obbligatoriamente essere condannato ad un pena superiore a quella comminata ad una donna colpevole dello stesso identico reato compiuto nelle stesse identiche modalità..
Capito chi sono i nuovi ebrei oggi in Europa...?
Se hai l'uccello in mezzo alle gambe, oggi in Europa il nuovo ebreo sei tu.
Ma quando le dicevo io più di 20 anni fa queste cose, non mi credeva nessuno.''

''Hanno fatto palestra per questo nuovo sport (tiro al maschio) nei casi di separazione e divorzio. Pur di vedere l'avversario a terra ed avere due lire in saccoccia tante e di tutte le estrazioni sociali hanno iniziato a denunciare strani arrossamenti sul minore, casualmente quando tornava da casa del babbo... o altre amenità del genere (bella razza gli esperti matrimonialisti)
Poi si sa, una donna aiuta sempre un'altra (anche per non incorrere nella fatwa), per cui se nel prosieguo casualmente intervengono soprattutto figure al femminile (polizia e magistrati) la fine è tristemente nota.
La parola di lei vale più di quella di lui, anche perchè la memoria è femmina (mnemosine) e quindi la sua gestione risulta difficile per il maschio (specie se ci sono coinvolti lacrimevoli sentimentalismi).''

''C'é un ebreo, conoscitore esperto della cabalà, in rete, che dice che le donne, nell'intento di mettersi alla pari dei maschi, sono scese anziché salire.
Loro sarebbero 'naturalmente' più in alto, e credo abbia ragione.
Spezzata volentieri la rituale lancia a favore delle signore, vorrei poter fare un'osservazione "molto" politically uncorrect.
Nessuno, dei molti scrupolosi osservatori dei fenomeni sociali, ha osservato come la vita, nel suo insieme, sia cambiata in peggio, in ogni aspetto (e non "dal punto di vista maschile"), proprio da quando le donne sono entrate massicciamente, e sottolineo 'massicciamente', nel mondo del lavoro?
E adesso, a titolo di pura provocazione, beccatevi anche questa:
https://www.youtube.com/wat...''

E così a iosa,ed io avendo frequentato quel sito so quanto siano cambiate le posizioni degli utenti.
Il caso weinstein è stato una benedizione per la causa maschile perchè:
1) ha colpito uomini alfa che spesso hanno promosso il femminismo e non ha sfiorato i beta
2)ha reso palese l'assurda situazione di inquisizione sessuale che si è venuta a creare.

Un pò come la Boldrini presidente della camera tutte queste situazioni hanno lavorato per la causa molto meglio di quanto avremmo potuto fare noi da soli.
Il web sta prendendo una posizione,ed è sempre più simile alla nostra,ringraziamo dunque le accusatrici di Weinstein,e poi diciamocelo francamente che se ne vada al diavolo,uomini come quelli ci hanno sempre disprezzato perchè non eravamo la ''creme nuance del mondo'',ora in ragione del loro potere sono maggiormente esposti.

1 10 100000 Weinstein
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Fazer

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #73 il: Dicembre 01, 2017, 12:25:09 pm »
https://www.keinpfusch.net/post/2017-11-18-2242-52e9da977de3692d0c04695554ea8bff/

La rivoluzione e' in ritardo. Ci scusiamo coi signori viaggiatori.

Come prevedibile, il “Caso Weinstein” e’ gia’ scomparso dai media italiani, ed e’ ridotto al gossip da salotto. Il gossip da salotto consiste nel prendere la bellozza di turno e chiederle se qualche uomo potente , forte della sua potenza, “ci ha mai provato”.

Non voglio discutere di quale sia il limite tra “provarci” e molestare dal momento che si entrerebbe nella vexata quaestio e non se ne uscirebbe piu’. E non voglio nemmeno entrare nel merito del discorso “se parli ti tolgo la possibilita’ di lavorare”: chiaramente Asia Argento, che e’ figlia di nessuno, si sarebbe trovata ogni porta chiusa, se avesse rifiutato il massaggio a Weinstein. Ma lasciamo perdere il gossip.

Il motivo per il quale la favoletta e’ improvvisamente finita e’ che non c’era quasi nulla di vero dietro. Era , ed e’, in gran parte narrazione.

Per prima cosa, questo scandalo non e’ nato perche’ le donne adesso denunciano come qualcuno ha scritto. E’ nato perche’ un giornalista che si chiama Ronan Farrow ( https://en.wikipedia.org/wiki/Ronan_Farrow ) figlio della piu’ celebre Mia, ha pubblicato sul New Yorker un’inchiesta giornalistica, alla quale hanno seguito le rivelazioni e le denunce.

Divido rivelazioni da denunce perche’ alcune donne hanno effettivamente denunciato Weinstein (ovvero hanno avviato un procedimento penale ) mentre altre hanno solo fatto gossip, ovvero si sono unite al coro e hanno detto delle cose ai giornali. Siccome si tratta della stessa differenza che c’e’ tra Franca Viola che denuncia lo stupratore e la Santanche’ quando dice che Silvio voleva portarla a letto, ritengo sia giusto marcare la differenza.

Denunciare non e’ la stessa cosa di “rivelare ai giornali” . Sono cose materialmente diverse. E su questa differenza si e’ creata una narrazione priva di qualsiasi realta’ .

Ovviamente la narrativa femminista non puo’ accettare donne che rimangono in silenzio per decenni fino a quando arriva il malvagio maschio che le libera, perche’ la narrativa femminista e’ una narrativa rivoluzionaria e se aspetti l’uomo che ti libera sembri piu’ Rapunzel che Rosa Luxemburg.

Quindi Ronan Farrow e’ stato poco citato, quando e’ stato citato si e’ premesso che e’ figlio di Mia Farrow - gli hanno messo la figura della madre come vestito - in modo da farlo diventare donna da parte di madre.

Questa prima parte della narrativa, ovvero nascondere il fatto che non sarebbe successo nulla senza il coraggio di un uomo (che peraltro ha perso il contratto col giornale per cui lavorava ed e’ passato al New Yorker: piccolo messaggio subliminale alle donne che non denunciano “senno’ non lavori piu’ “) ha fatto vedere castelli in aria a molte persone. Questa narrativa ha illuso facendo credere che “improvvisamente” i tempi fossero cambiati e le donne adesso denunciano come se fossero cambiate le donne . In realta’, tutto e’ stato scatenato da un uomo: Ronan Farrow.

Il secondo motivo per cui la vicenda e’ scomparsa dai media italiani, limitandosi a colpire un autore di cinepanettoni e’ di natura politica. E si chiama “egemonia culturale”. Se io oggi colpissi i mostri sacri del cinema italiano, andrei a colpire due precise aree politiche.

La prima area e’ di sinistra. Moltissimi dei mostri sacri del cinema italiano sono anche miti politici . Per esempio, diverse attrici piuttosto vecchiotte hanno detto di essere state molestate, ma non hanno voluto fare i nomi. Hanno pero’ dato degli indizi cronologici e geografici, e basta andare a vedere che cosa stessero girando per tirare fuori il nome del porco. Il guaio e’ che il porco e’ un IDOLO ASSOLUTO del cinema italiano di sinistra. E’ uno di quegli autori che non mancano negli scaffali di nessun uomo di sinistra. La sinistra perbene quando parla di Cinema con la C maiuscola, ovvero quando rimpiange il cinema con la C maiuscola (a sinistra il buono e’ sempre nel passato, e non c’e’ piu’) , cita sempre lui.

Supponiamo per ipotesi e ripeto per ipotesi che queste stagionate attrici si riferissero a lui: Federico Fellini. Dico per ipotesi, eh: ho scritto supponiamo. Ma supponiamo che qualcuno, triangolando date, luoghi e film menzionati da queste anziane attrici riesca a stabilire che “cazzo piu’ ciucciato d’Italia” fosse proprio lui.

Avete idea del mostro sacro che state toccando? Certo. Basta ricordare Polanski. Quando i tuoi film sono osannati, quando il tuo nome e’ un mantra, quando hai dalla tua parte la creme degli intellettuali, le denunce non vanno sempre come previsto. E allora si’, cominceranno coi distinguo, che l’uomo e’ un uomo e il genio e’ il genio, e se te lo butta nel culo il genio allora va bene. Una generazione di segaioli di sinistra che ha comprato l’ Unita’ solo perche’ c’era in allegato la videocassetta di Ultimo Tango a Parigi, non puo’ sentirsi in imbarazzo solo perche’ la scena del burro riprende uno stupro.


Lo stesso Bertolucci, a distanza di molti anni, nel 2013 ha confessato di sentirsi in un certo modo colpevole per quello che era successo alla Schneider dichiarando: «Forse sono stato colpevole per Maria Schneider, ma non potranno condannarmi per questo»:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2013/09/17/Bertolucci-confessione-shock_9312378.html

“Non potranno condannarmi per questo” . Perche’ lui e’ Bertolucci e voi non siete un cazzo, casomai non si fosse capito.

Sorvolo sul fatto che questi spalmano il burro sulla baguette e gli salta in mente di stuprare una tizia. Senza neanche parlare, “uno sguardo di intesa e si sono capiti”, come se fosse una cosa ovvia: che diavolo era, l’ anonima stupratori? Abitue’ dello stupro? Sommelier della violenza? Perche’ io guardo il burro e penso al colesterolo e loro invece pensano a stuprare una tizia? Non sono abbastanza Genio , forse.

E immaginate allora cosa sarebbe se toccasse a Fellini. Cosa voglio dire? Voglio dire che a sinistra uno scandalo che colpisce il gotha del cinema italiano e’ davvero imbarazzante. E’ imbarazzante per i nomi coinvolti, e’ imbarazzante per i politici che sono loro amici. E’ imbarazzante per quelli che andavano in giro con la narrativa femminista e contemporaneamente li avevano eletti a mito assoluto .

Come se non bastasse il cinema di sinistra, a differenza di quello di destra che e’ finanziato da Mediaset&dintorni, e’ un cinema che viene finanziato dallo stato, e un mostro sacro del cinema in imbarazzo corrisponde sempre ad un mostro sacro della politica in imbarazzo. Poiche’ le femministe appartengono alla stessa area politica , chiaramente e’ girata la circolare contrordine compagne e si torna alla stessa musica di sempre: lo stupro e’ brutto ma se lo fa un Genio si perdona, lo stupro e’ orribile ma in fondo era sempre un’opera immortale che ti entrava nel culo col burro, e via dicendo. Se ne facciano una ragione le signore, se sei un acclamato Genio hai diritto ad un certo numero di stupri gratuiti. Paga la casa.

Dubito che se ne avranno a male: sono passate da “non lo fo per piacer mio ma per dare figli a Dio” a “non lo fo per piacer mio ma per la liberazione sessuale”.

Non che a destra le cose vadano meglio. Fa meno scandalo perche’ il Grande Boss non ha mai fatto mistero di amare la gnocca , ma immaginate cosa succederebbe se arrivasse una “denuncia” di stupro o molestie riferita ad una delle feste eleganti che si tenevano a casa di Silvio. E se arrivasse poi in campagna elettorale?

Possiamo fare una doccia di realta’ e chiederci: ma di preciso, come viene scelta una Velina? Cioe’, si presentano in ventimila. Tutte sapranno ballare ma non sembra nemmeno un requisito, a detta di alcune di loro che “hanno imparato dopo”. Di certo non c’entra l’abilita’ di recitare Shakespeare. Cioe’, siete un tizio che ha ventimila candidate che non dovranno far nulla se non farsi vedere, e dovete scegliere. Facciamo una doccia di realta’: come diavolo si sceglie una Velina tra ventimila gnocchette formattate tutte allo stesso modo? Ispirazione? Ingoio?

Il fatto poi che Grillo non si sia ancora messo a cavalcare questa narrazione secondo me completa molto bene il discorso. Sarebbe un low hanging fruit per M5S, se avvenisse un terremoto Weinstein in Italia. Eppure… silenzio.

Potremmo spostarci nel mondo dei giornali, ma non cambierebbe molto.

In generale quando ci sono pochi posti e molti pretendenti, arrivano sempre delle distorsioni: chi paga ha potere. Piu’ hai bisogno della paga, piu’ potere subirai.

Di conseguenza, a tutti i giornali italiani , destra e sinistra , e’ arrivata l’istruzione di fermare immediatamente l’incendio sul nascere. Cinema e politica in Italia sono troppo collegati e come se non bastasse manca il Ronan Farrow italiano. (a dire il vero manca anche il New Yorker italiano, ma questa e’ una storia diversa)

L’ultima parte della narrativa italiana sulle eroiche denunce delle donne e’ che… non ci sono state denunce.

Ne’ Asia Argento ne’ altre donne italiane, comprese quelle che hanno rivelato alle Jene questo e quello, hanno sporto denuncia. “Denunciare su un giornale” e’ gossip, denunciare alla polizia e’ denunciare.

L’impressione che le donne si siano messe a denunciare e’ dovuta ad un’abile narrativa, ma non corrisponde a nulla di vero:

In Italia, la vittima di violenza ha sei mesi per denunciare, salvo i casi nei quali sia impossibilitata per ragioni mediche (e’ in ospedale o morta) o circostanziali (l’hanno rapita )

E qui entriamo in un’altra parte della narrativa, la vexata quaestio “ma e’ giusto denunciare dopo vent’anni?”

Che sia giusto o meno non e’ davvero importante: e’ semplicemente impossibile denunciare dopo vent’anni, per la semplice ragione che per legge ci sono sei mesi di tempo. Potete discutere quanto vi pare se sia giusto o meno , tanto non cambia niente. Dopo vent’anni non denunci, stai solo facendo gossip.

Brizzi, per dire, non e’ stato denunciato. Non ci sono denunce o indagini, e non ci possono essere perche’ tutti i fatti riportati risalgono a piu’ di sei mesi fa. E’ stata distrutta la sua immagine , ma non e’ stato denunciato. Sacrificato alla narrazione di una rivoluzione che sta avvenendo solo nella “Matria” (qualsiasi cosa voglia dire) di alcune sciroccate.

In definitiva, quindi, tutto questo scandalo e’ finito nel nulla perche’ non e’ mai esistito: e’ stato una narrativa inventata dai giornali. In USA c’e’ qualcosa di reale sotto perche’ si stanno colpendo i moloch della Hollywood anti-Trump e ultimamente ci prende di mezzo anche un senatore democratico (Al Franken) , ma tutto questo non ha niente a che vedere con l’Italia. In Italia ci sono solo delle provinciali che stanno imitando quello che si fa negli Stati Uniti. (che non e’ un male in se’, ma dipende da chi siete. Potete farlo se vi chiamate Nina Hagen, non se siete un’ Asia Argento qualsiasi).

L’Italia ha vissuto questa “rivoluzione femminista” contro il “patriarcato” al solito modo: come narrazione ovvero come storia fatta solo di idee ma completamente priva di realta’ : non ci sono state denunce. Un’ allucinazione collettiva, che si e’ aggiunta al delirio collettivo di una popolazione che ha letteralmente divorziato dalla realta’ , e sta pagando salatissimi alimenti.

Online bluerosso

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Re:Weinstein accusato di "molestie"
« Risposta #74 il: Dicembre 01, 2017, 17:56:32 pm »
https://www.keinpfusch.net/post/2017-11-18-2242-52e9da977de3692d0c04695554ea8bff/

Divido rivelazioni da denunce perche’ alcune donne hanno effettivamente denunciato Weinstein (ovvero hanno avviato un procedimento penale ) mentre altre hanno solo fatto gossip, ovvero si sono unite al coro e hanno detto delle cose ai giornali. Siccome si tratta della stessa differenza che c’e’ tra Franca Viola che denuncia lo stupratore e la Santanche’ quando dice che Silvio voleva portarla a letto, ritengo sia giusto marcare la differenza.[/i]


http://www.repubblica.it/cronaca/2015/12/27/news/_io_che_50_anni_fa_ho_fatto_la_storia_con_il_mio_no_alle_nozze_riparatrici_-130210807/

Cinquant’anni fa, alle nove del mattino, Franca aveva 17 anni e 11 mesi.
Era la ragazza più bella di Alcamo, figlia di contadini. Filippo Melodia, nipote di un boss, la voleva per sé. Lei si era promessa a Giuseppe Ruisi, un coetaneo amico di famiglia. Melodia e altri dodici della sua banda bussarono alla porta e rapirono lei e il fratello Mariano, 8 anni. Li portarono in un casolare in campagna. Dopo due giorni lasciarono andare il bambino, dopo sei portarono Franca a casa della sorella di Melodia, in paese. La legge diceva, allora, all’articolo 544 del codice penale, che il matrimonio avrebbe estinto il reato di sequestro di persona e violenza carnale.
Reato estinto per la legge, onore riparato per la società. Doveva sposare Melodia, insomma: era scritto. Ma Franca non volle. Fu la prima donna in Italia – in Sicilia - a dire di no alla “paciata”, la pacificazione fra famiglie, e al matrimonio riparatore. Ci fu un processo, lungo, a Trapani. Lei lo affrontò. Un grande giudice, Giovanni Albeggiani.
I sequestratori furono tutti condannati. Melodia è morto, ucciso da ignoti con un colpo di lupara, molti anni dopo.
Gli altri sono ancora lì, in paese.
«Quando li incontro per strada, capita, abbassano lo sguardo. Non fu difficile decidere. Mio padre Bernardo venne a prendermi con la barba lunga di una settimana: non potevo radermi se non c’eri tu, mi disse. Cosa vuoi fare, Franca. Non voglio sposarlo. Va bene: tu metti una mano io ne metto cento. Questa frase mi disse. Basta che tu sia felice, non mi interessa altro. Mi riportò a casa e la fatica grande l’ha fatta lui, non io.
È stato lui a sopportare che nessuno lo salutasse più, che gli amici suoi sparissero.
La vergogna, il disonore. Lui a testa alta. Voleva solo il bene per me. È per questo che quando ho letto quel libro sulla mia storia, “Niente ci fu”, mi sono tanto arrabbiata.
Non è quella la mia storia, per niente.
Mio padre non era un padre padrone: era un uomo buono e generoso. Lo scriva».

Lo scrivo. «Perché poi vede, il Signore mi ha dato una grazia grande: non ho mai avuto paura di nessuno. Non ho paura e non provo risentimento».
Intende risentimento per chi la rapì? «Né per loro nè per nessun altro dopo.
Sono stati molti altri i dolori della vita, ma di più sono state le gioie.
Ho un marito meraviglioso.
Nei giorni del processo e anche dopo mi arrivarono tante proposte di matrimonio, per lettera.
Giuseppe però mi aveva aspettata. Io non volevo più maritarmi, dopo.
Gli dicevo: sarà durissima per te.
Ma lui mi ha detto non esistono altre donne per me, Franca. Esisti tu.
Sono arrivati i figli, mio padre ha fatto in tempo a vederli e vedermi felice.
Poi c’è stata la malattia di Sergio: temevo che morisse.
Quando nel 2014 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto darmi il titolo di Grande ufficiale ho pensato ecco, una persona ora la conosco. E ho chiesto aiuto per curare Sergio. Ma non è servito a niente.
Mi hanno dato il numero di un medico, dal Quirinale, poi questo medico non rispondeva e quando sono andata a Roma con mio figlio, ad agosto, mi hanno detto che era in ferie. Ho lasciato stare e ho fatto da sola. Un difetto si ce l’ho: l’orgoglio. Il Signore spero mi perdoni».



Onore a questa donna. Una luce nel buio della grande narrazione femminista.