Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

Mogli e fidanzate che si fanno sbattere dai profughi

<< < (3/12) > >>

ilmarmocchio:
la donna , nella sua intima radice, vuole essere sottomessa : essa ammira la forza , la protezione.
Che eccitazione può darle l' uomo femminista che non viene neanche percepito come maschio ?
Io stesso, che sono maschio, mi accorgo di quanto poco maschio sia il femminista.
Figuriamoci una donna.
Io sto parlando di sensazioni, di emozioni, non di ragionamenti .
Quelle sono le radici dell' essere umano.
I profughi le donne le scopano, altro che stare a sentire le menate sui preliminari, sulla misteriosità femminile, e poi magari non gli viene duro.
In altro thread parliamo del libertinismo delle straniere.
Bene , io vivo in un paesino dove di straniere ce ne sono di tutte le etnie e sapete cosa si sente degli italiani ?
Che non gli viene duro.
Parlo di gente di mezza età e anche meno.
Gente che mette al primo posto il cunnilinguus che sarebbe, secondo loro, superiore alla scopata.
Capito ? uomini che ritengono più importante leccare anzichè penetrare.
Detto da donne giovani ( tra i 25 e i 30 anni ) decisamente attraenti : voi italiani sapete solo leccare :mad:
E il bello è che , parlando con uomini , mi è stato confermato.
Insomma , la strategia del maschio odierno è :
alcool a profusione, poi giù di lingua, in questo confermati dal mondo femminista che notoriamente ritiene il cunnilinguus l ' unica pratica sessuale accettabile per la donna in quanto è chiara la sottomissione dell' uomo e permette di evitare l' aborrito coito ( ogni coito è unio stupro ).
Ora, anche Shakespeare sapeva che " l' alcool scatena il desiderio e impedisce di soddisfarlo ", oppure più prosaicamente , qui nelle 5 terre si dice " quando la barba fa il bianchin ( incanutisce ), lascia la fi.a e datti a u vin  :sick:.
Quindi , di che stupirsi se aitanti giovanotti, in ottima forma fisica , attirano l'attenzione di femmine inacidite che oltretutto vengono idolatrate da ometti o senza un muscolo, o adiposi e " linguacciuti ".
Ecco perchè una dell' est mi disse, sintetizzando magnificamente :
chi non ha caxxo, ha lingua.
Scusate il mio modo esplicito, ma non ne posso più di miei connazionali che , pur di dar ragione a dei mezzi cessi, ti vengono contro dandoti dell' uomo " all' antica "   :doh:

ilmarmocchio:
un' altra cosa : se le camaioresi si facevano scopare dai profughi, che problema c'era ?
Perchè il sindaco piddino è intervenuto ?
forse voleva essere lui a godere degli incontri ?
che schifo questa sessuofobia

bluerosso:
Marmocchio, i tuoi discorsi fanno venire una tristezza infinita.
Perché sono assolutamente veri ma sono destinati a rimanere lettera morta, in questo mare d'ipocrisia nauseabonda terzomillenarista.

Sono pensieri che stanno nella testa di milioni di persone ma che per bieco opportunismo ideologico (e vigliaccheria) nessuno (pochi) osa dire anche solo sottovoce.

Questa è la sponda d'arrivo della rivoluzione sessuale femminista.

Altro che liberazione della sessualità femminile.

La castrazione maschile.

bluerosso:

--- Citazione da: ilmarmocchio - Novembre 13, 2017, 09:18:12 am ---la donna , nella sua intima radice, vuole essere sottomessa : essa ammira la forza , la protezione.

--- Termina citazione ---

Il problema è che la donna pretende (in senso letterale) di mettere in pratica questa parte della sua natura solo attraverso il suo stretto controllo.
E questo si esplicita soprattutto all’interno della sessualità o comunque in senso lato nel rapporto di coppia.
Essa per prima teme questa sua pulsione, poiché ha una paura ancestrale del maschile.
La mette quindi in pratica attraverso strategie manipolative.
Manipolazione del maschile.
Lo fa consciamente, razionalmente, poiché ritiene (a ragion veduta*) il maschile manipolabile.
Riuscendovi, lo ritiene di conseguenza intrinsecamente inferiore.
C’è una micidiale strategia culturale in tutto questo: la mansuetizzazione maschile.
Mantenendone però le caratteristiche “naturali” a lei gradite.
Opera una selezione.
In una parola: controllo.

Il problema rimane quindi tutto lato maschile.
Perché è evidente che questa strategia tende a penalizzarlo pesantemente.
In questa dinamica conflittuale s’è incuneato il femminismo.
La sempre più crescente neutralizzazione di qualsiasi opposizione maschile, attraverso la vittimizzazione femminile e la consequenziale censura maschile.


Dice Judith Butler: “la censura, benché in alcuni casi sia peggio della tolleranza, in altri può essere necessaria”

Come volevasi dimostrare…



* bisogna essere onesti: gran parte della colpa di questa situazione è dovuta alla mancata opposizione maschile

ilmarmocchio:
@ bluerosso : complimenti, hai compreso al 100% il senso del mio scritto, che non voleva essere la trattazione di una pratica sessuale

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa