Autore Topic: UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".  (Letto 14589 volte)

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Offline Vicus

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UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« il: Ottobre 24, 2017, 01:59:32 am »
http://www.maurizioblondet.it/sempre-nuove-conquiste-della-liberazione/

“50 bambini a settimana alla clinica del cambiamento di sesso. Alcuni  hanno 4 anni”.

Non faccio che riferire un articolo del britannico Mirror:

‘Some are confused, others are trapped in the wrong body’: Astonishing 50 kids a week referred to sex change clinics

“alcuni sono confusi,  altri sono prigionieri nel corpo sbagliato”.

Prigionieri nel corpo sbagliato: sì certo,  è l’autogiustificazione dei  trans.

“L’accettazione crescente del tema “gender”  può aver aumentato il numero dei bambini   mandati agli specialisti”.  Può, certo.  Ma intanto, un  numero crescente di piccini soffre di stare  in  un corpo sbagliato. Per loro fortuna, a Londra  c’è chi sa  liberarli dalle loro sofferenze:  è stato aperto giusto giusto un  reparto, pagato dal servizio sanitario nazionale, chiamato “Gender Identity Development Service (GIDS)”, che soccorre “bambini, giovani e   loro famiglie che sperimentano difficoltà nello  sviluppo del loro genere”.  Tale “service” è nella sede di  una clinica “impegnata a migliorare la salute e il benessere mentale” che si chiama Tavistock and Portman NHS ­Foundation Trust. E’ insomma una filiale del  Tavistock Institute di Londra,   di cui abbiamo talora già parlato, in quanto  specializzato  nel realizzare  “cambiamenti di paradigma” nella mentalità di massa.

Interessante istituto, metà clinica psichiatrica e metà corpo delle forze armate britanniche, fu fondato e diretto a lungo dal dr. John Rawling Rees, psichiatra e insieme generale di brigata. Lì si sono sempre studiati gli aspetti della guerra psicologica. Nel 1945, il generale Rees, nel suo libro “The shaping of psichiatry by war”, propose che metodi analoghi a quelli sperimentati in guerra, potevano attuare anche il controllo sociale in intere società o gruppi, in tempo di pace”.

Abbiamo già raccontato come a questo Istituto si sia appoggiata la Scuola di Francoforte, occupata negli anni ’40  ad impedire la rinascita in Occidente della “personalità autoritaria”  [cioè il padre] da cui, secondo quei filosofi, nasceva “Il  fascismo”. Nelle parole di Theodor Adorno nato Wiesengrund: “La modifica della struttura mentale potenzialmente fascista non può essere ottenuta con mezzi soltanto psicologici; è un compito paragonabile alla eliminazione della neurosi, o della delinquenza, o del nazionalismo: questi sono prodotti dell’organizzazione totale della società, e vengono cambiati soltanto se viene cambiata la società”. Erotizzare la società, liberarla dai “tabù” sessuali,  fu identificato  come il metodo per sradicare dalle menti il “fascismo”  e purificarle dalla delinquenza chiamata  “nazionalismo”.

Il lettore che voglia rileggere  i miei articoli precedenti, li trova qui:

http://www.maurizioblondet.it/quel-grande-esperimento-contagio-psichico/

http://www.nexusedizioni.it/it/CT/hamas-psichiatrico-di-maurizio-blondet-533b2bc81cd9a

Vediamo adesso che il Tavistock ha  fatto grandi, ulteriori progressi nel “cambio di paradigma”, nella “accettazione sociale del gender” e della sua “terapia”.  Il numero dei piccoli che bussano alla sua porta “è salito del 24% negli ultimi sei mesi, fino a  1302”.  Due di questi pazienti hanno 4 anni, altri 17 hanno 6 anni.  Vogliono cambiare sesso. Ma solo dall’età di 11  anni in poi il Tavistock, riconoscendo in loro una “lieve disforia  di genere”,   li cura  “con  potenti ormoni per ritardare  l’inizio della pubertà: “Non è dannoso la loro salute [no no], e dà ai bambini un tempo più lungo per   prendere la decisione cruciale”, dice il professor Ashley Grossman, neuroendocrinologo  esperto in gender: “Li usiamo nei bambini che, per qualunque ragione, hanno una pubertà precoce, anche a  7 anni, il che può essere stressante”. Nessuna indagine sull’ipotesi che magari la precocità sia dovuta all’ipersessualizzazione cui sono esporti i bambini.  Omagari, ad esperienze meno confessabili.

“Giunti a età più matura, 16-17 anni, possono decidere se vogliono proseguire con riallineamento del gender. Allora alle fanciulle viene somministrato  testosterone e ai ragazzi, estrogeni per innescare il cambiamento”. Facile la via alla felicità.

Il bello della mentalità british è che applica il pluralismo delle opinioni.

Si dà la parola ad un professor Miroslav Djordjevic, “gender professor” il quale esprime qualche dubbio: in parte può essere una “moda” o  capriccio (fad) dei genitori. “E’ impossibile dire che una bambina di cinque anni è  transgender. E c’è il pericolo che, diventati adulti, i bambini possano  pentirsi di   quel che hanno scelto”.

Miriam  Stoppard, una dottoressa che interviene molto in tv: “Sono certa che l’accettazione universale  dei LGBTQ ha contribuito a legittimare  e pubblicizzare la  gender dysphoria e il suo trattamento”.

Ma la cantante Paloma Faith,consultata, comunica che alleverà il suo primo figlio, nato a dicembre, come “gender neutral”. Anzi: “Voglio avere tre bambini e saranno di genere neutro”.

Il giornale ci informa anche che Ria Cooper, nata maschietto, diventato a 15 anni “il più giovane paziente  del cambiamento di sesso”, s’è stufata  di essere donna e  nei giorni scorsi  –  all’età di 18 anni –   ha chiesto la terza operazione per ridiventare, diciamo,  uomo: adesso ha capito che si sente a suo agio come un  normalissimo  omosessuale.

Si riferisce come a Los Angeles viva e lavori un truccatore professionale  di 23 anni, Vinny Ohh,  che   s’è fatto fare tre operazioni di chirurgia plastica e 110 trattamenti al laser viso-e-corpo,  spendendo  60 mila dollari,  per coronare il suo sogno: somigliare  a un “genderless alien”, ossia un extraterrestre né maschio né femmina. Adesso cerca dei chirurghi che gli asportino il pene onde coronare in modo definitivo la sua  aspirazione, e non ne trova.

Il nuovo paradigma avanza.

http://www.mirror.co.uk/news/uk-news/record-50-children-week-referred-11390561

probabilmente vi sarà giunta la notizia che la “Biblioteca Michelle Obama”   in California ha organizzato una lettura pubblica LGBT per i più piccini. Un mese di storie su questo interessante argomento educativo.  Con al centro una “ora di storia drag queen”  in cui la maestra è il travestito Kochi Mochi, che si presenta come un demonio cornuto.

[Ecco la prova che il gender "non esiste" ed è solo frutto della "ideologia" del forum:]



A Parigi,  davanti al Centro Pompidou è comparsa una installazione che è stata definita una “scultura”,   dal titolo “Domestikator”,   che rappresenta non è chiaro se un rapporto con una bestia o un rapporto anale omosessuale.  La stilizzazione non consente di decidere subito.

Per fortuna abbiamo una pista. L’opera – se vogliamo chiamarla così – è stata già esposta nell’agosto 2016  alla “Ruhrtriennale”  di  Bochum.  Insieme  ad un  altro prodotto creativo dello stesso artista, tale Joep van Lieshout, il cui significato può sfuggire a chi non sia dell’ambiente, se non fossimo soccorsi dallo stesso scultore: ha voluto rappresentare un enorme tubo  digerente terminante in un enorme ano. Così istruiti, possiamo riconoscere che in  questo caso l’artista ha rinunciato alla stilizzazione del suo Domestikator, per adottare il realismo o naturalismo più estremo.

Il Van Lieshout s’era già illustrato nel  anni fa con la realizzazione “CasAnus 2007”  –  evidentemente l’olandese non riesce a pensare ad altro –   una  casa  di una sola stanza che “consente agli abitanti di realizzare il sogno della vita”.  Sogni che coltiva un certo gender, ovviamente, non tutti.
Ha abusato di un infante di 4 mesi. Libero dopo 3 anni.

Un esempio di apertura alla nuova temperie è probabilmente quello del giudice di sorveglianza di Mons, Belgio: ha fatto uscire di galera  dopo soli tre anni il signor Alex M. (la privacy, mi raccomando) che nel 2013 era stato condannato a 7, dalla corte d’appello di Liegi,  per aver abusato sessualmente, insieme alla sua compagna, di un infante di 4 mesi.  Alex  è già in libertà, però con l’obbligo di abitare a  più di 25 chilometri dalla sua vittima.

Nello stesso ordine di idee, è degno di nota un caso poliziesco avvenuto nel New Jersey e riportato da USA Today il 19 ottobre. Un tale di nome Stephen Salamek ha postato sul sito di piccoli annunci Craiglist.com uno  che suonva così: cerco “Woman/Moms that are into Cheese Pizza”,  che letteralmente significa: “Donne/mamme appassionate di pizza al formaggio”.
Arrestato uno che voleva “Cheese Pizza”. Non era Podesta.

Salamek ha ricevuto la risposta di una madre di famiglia interessata, che – a sua richiesta –  gli ha inviato per mal foto pedo-pornografiche. La mamma gli ha poi proposto un incontro con una bambina di otto anni, che l’uomo ha accettato.  Anzi ha chiesto alla mamma cosa poteva fare per mettere a suo agio la bambina, prepararla: “Porno alla tv? O su Internet?”.  A quel punto Salamek è stato arrestato dalla “mamma” che si è rivelato un agente dell’FB:  l’investigatore era stato messo sull’avviso dal termine “Cheese Pizza”,  ben consapevole del suo vero significato nell’ambiente pedofilo.

E’ notevole  constatare che quando a chiedere “chese pizza” è un  tizio qualunque,  per l’FBI  sta chiedendo  occasioni di sesso con bambini; quando invece a chiedere Pizza è l’entourage di Hillary Clinton, John Podesta   e i clienti della pizzeria Comet Ping Pong  di Washington, è proprio letteralmente pizza che costoro richiedono. Al formaggio.   Anche se la illustrano così:

Che dire.  Nessun commento. Il cambio di paradigma è in atto.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #1 il: Ottobre 24, 2017, 11:30:05 am »
Citazione
dice il professor Ashley Grossman, neuroendocrinologo  esperto in gender: “Li usiamo nei bambini che, per qualunque ragione, hanno una pubertà precoce, anche a  7 anni, il che può essere stressante”. Nessuna indagine sull’ipotesi che magari la precocità sia dovuta all’ipersessualizzazione cui sono esporti i bambini.  O magari, ad esperienze meno confessabili.

Nel 90% dei casi è così.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Alberto1986

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #2 il: Ottobre 24, 2017, 15:41:55 pm »
Citazione
Baby pazienti nei centri per i disturbi dell'identità sessuale. Ormoni per rinviare la pubertà: serve tempo per «riflettere».

Come si legge in calce sui programmi dei cineforum: «Al termine del film, seguirà dibattito». La trama della «pellicola» su cui si stanno dividendo in Inghilterra assomiglia a un thriller dove etica e libertà sessuale di genere rischiano lo scontro.
Nessuna fiction, in Gran Bretagna è tutto reale. Il «ciak, si gira» lo ha ieri rilanciato la prima pagina del Mirror, dando conto di un nuovo e assai controverso fenomeno: il «genderrealignment doctor». Si tratta di medici specializzati nell'assistenza di bambini tra i 4 e gli 11 anni alle prese con un'identità sessuale ancora «indefinita». Una crisi tipica dell'età preadolescenziale che finora era sempre stata affrontata con quelle «medicine» particolari (ma efficacisime) che si chiamano buonsenso, capacità di ascolto, comprensione e sensibilità. I «dottori» di riferimento? Innanzitutto i genitori, poi gli insegnanti. Ma oggi - nell'era del dominio gender correct - in Inghilterra si è scelto di privilegiare la via della «medicalizzazione». In che modo? Bloccando artificialmente l'arrivo della pubertà, per consentire al bambino/a (che ancora non ha deciso se vuol essere maschio o femmina) un «ulteriore periodo di riflessione».
Ma cosa significa, esattamente, «bloccare artificialmente la pubertà»? «Equivale ad arrestare il ciclo mestruale o la maturità del seme - spiega il professor Clemente Sarri, esperto in andologia pediatrica e dell'adoloscenza -. Ciò che stanno facendo in Inghilterra è aberrante: far assumere in tenera età dosi di ormoni ed estrogeni per stoppare la normale evoluzione sessuale è una pratica aberrante e dalle pericolosissime controindicazioni». Ma l'equivoco nasce forse proprio dall'errata percenzione relativa al concetto di «normalità». Nel caso infatti dei 50 bambini/e che ogni settimana ricorrono nei centri specializzati del Regno Unito alla terapia-gender, è proprio la «normalità» che manca. Sia essa fisica, sia essa psicologica. Un trend in continua crescita tanto che negli ultimi sei mesi gli interventi sui bambini sessualmente in «stand by» sono stati 1.300 e si prevede che il numero raddoppierà il prossimo anno. Una «pausa» spesso sollecitata anche dai genitori dei piccoli, preoccupati dal fatto che, una volta superata la fase-chiave della pubertà, il processo di «revisione gender» possa ormai risultare irreversibile o comunque presentare difficoltà ben maggiori. Intanto alla rivoluzione gender si adegua anche l'estetica delle divise scolastiche con uniformi unisex per maschi e femmine; per non parlare della proposta di rendere facoltativa nel prossimo censimento britannico la domanda sul sesso biologico di appartenenza: motivo? Non discriminare le identità fluide». Prove tecniche di futura civiltà o passi imprevedibili in un buio etico-morale? Fatto sta che dal 2018 il Servizio sanitario inglese prevederà che medici e infermieri, a ogni appuntamento con un paziente maggiore di 16 anni, dovranno informarsi sull'orientamento sessuale (etero, gay, lesbica, bisex o altro).
Ma, nel caso dei «genderrealignment doctor», il problema riguarda «pazienti» ben più giovani. Come nel caso di «Lily», che ora si chiama però Leo. Quattro ani fa fu il primo, e la sua storia fece scalpore. Aveva 12 anni e viveva Lowstoft, cittadina del Suffolk. Non si sentiva felice ad essere una ragazza, così iniziò una cura presso la clinica Tavistock and Portman di Londra, e dopo un anno di terapia coronò il suo sogno: diventare maschio. «Mi sarei ucciso se fossi rimasto una femmina». Dopo di lui sono arrivati centinaia di «Lily» e «Leo». Che diventeranno presto migliaia.

«La Gran Bretagna fa spesso da apripista - è il commento di Luigi Ippolito, attento analista della realtà inglese -. È già una società post-religiosa e post- razziale: sarà anche una società post-sessuale, nel senso di andare oltre la divisione binaria maschile-femminile?». Come sempre, «seguirà dibattito».

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ritardiamo-crescita-dei-bimbi-cos-capiscono-se-sono-gay-1455771.html


Uso di estrogeni e ormoni anti-GH per ritardare la pubertà. Ditemi voi con quale faccia queste sotto-merde dell'umanità di inglesini possono condannare quello che fecero i nazisti con i loro esperimenti sulla razza. Inoltre, se ci riflettete attentamente, tutto ciò coincide perfettamente con i reali scopi del femminismo, ciò distruggere il maschio dall'infanzia attraverso la farmacologia, bloccandone la crescita staturale e strutturale, indebolendolo irreparabilmente attraverso la soppressione degli ormoni androgeni, impedendogli di sviluppare le caratteristiche maschili, compreso ovviamente il pene. In poche parole creare il perfetto futuro adulto eunuco con il quale le future femmine adulte non avranno problemi di confronto e su cui potranno benissimo dominare ed eventualmente anche cancellarlo. Quello che sta accadendo è peggiore di ogni più distopica fantascienza partorita dalla più malata delle menti umane.
Il dialogo non serve a nulla con tutto ciò: occorrono prese di posizione nette da parte di tutti (ma soprattutto da parte di chi ha figli)  e, se necessario, anche il ricorso alla violenza. Perchè stiamo assistendo ad un nuovo tipo di soluzione finale contro i bambini, contro l'umanità e contro il sesso maschile, una soluzione finale ben elaborata e che sta passando sotto silenzio generale.
« Ultima modifica: Ottobre 24, 2017, 15:55:00 pm da -Alberto86- »

Offline Vicus

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #3 il: Ottobre 24, 2017, 17:01:06 pm »
Che farci Alberto, vengono persino qui a dirci che il gender "non esiste" (no no :sleep:) ed è solo frutto di nostre "ideologie".
Penso che la violenza sia più dannosa che inutile, ma occorono senz'altre prese di posizione chiare, come mandare i figli in altre scuole o farli studiare da privatisti (scelta sempre più diffusa in USA e anche in Europa).
Si veda qui un riferimento alla Clinton, molto apprezzata in certi ambienti:
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=15054.0
« Ultima modifica: Ottobre 24, 2017, 17:16:41 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #4 il: Ottobre 24, 2017, 17:41:05 pm »
Nota di servizio: quest'articolo tratta delle cose postate nell'articolo di Blondet linkato da Vicus nell'altro thread. Dico di unire.
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Alberto1986

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #5 il: Ottobre 24, 2017, 17:55:45 pm »
....
Penso che la violenza sia più dannosa che inutile...

Anche della Germania nazista si diceva la stessa cosa. Alla fine si è dovuto ricorrere alla maniere forti per fermarli. Io spero che le coscienze dei genitori e della parte ancora sana della società occidentale prendano il sopravvento, altrimenti la soluzione rimarrà quella, piaccia o non piaccia.

Offline Angelo

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #6 il: Ottobre 24, 2017, 19:16:12 pm »
Anche della Germania nazista si diceva la stessa cosa. Alla fine si è dovuto ricorrere alla maniere forti per fermarli. Io spero che le coscienze dei genitori e della parte ancora sana della società occidentale prendano il sopravvento, altrimenti la soluzione rimarrà quella, piaccia o non piaccia.

Il problema è che proprio i genitori femministi portano i figli in quel luogo immondo e lurido...
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Online Frank

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #7 il: Ottobre 24, 2017, 19:48:41 pm »
Alberto86

Citazione
Il dialogo non serve a nulla con tutto ciò:

Infatti, in questi casi, le parole non servono assolutamente a nulla.


Citazione
occorrono prese di posizione nette da parte di tutti (ma soprattutto da parte di chi ha figli) e, se necessario, anche il ricorso alla violenza.

Prima o poi accadrà.

@@

Comunque l'Inghilterra è sempre più una fogna femminista a cielo aperto.

Alberto1986

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #8 il: Ottobre 24, 2017, 19:58:26 pm »
Per fortuna quel cesso a cielo aperto di UK presto uscirà da questa UE. Il che non significherà automaticamente nulla per noi, ma è già qualcosa. Eppure basterebbe così poco per rispedire definitivamente questa feccia genderfemminista dalla fogna mentale da cui è fuoriuscita. Ricordo che in Russia hanno risolto tutto a monte semplicemente proibendo la propaganda dell'omosessualità ai minori. Le varie organizzazioni criminali (occidentali) per gli pseudo "diritti umani" hanno starnazzato (come sempre) per qualche tempo, facendola passare come una legge liberticida e anti-omosessuali ( :rolleyes:). Ma finito il pollaio mediatico, la loro società rimarrà sana ed immune da certe follie ideologiche provenienti dalle nostre latrine femministe.

Offline Sardus_Pater

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #9 il: Ottobre 24, 2017, 20:05:31 pm »
Io odio queste bestie che fanno solo del male a questi piccoli, che nella stragrande maggioranza dei casi son bimbi normalissimi capitati in un'era cui il primo contatto con degli stimoli sessuali è precoce (tv, internet, manifesti...) oppure (e spesso è così) stanno facendo, come suggerisce Blondet, "esperienze inconfessabili" (e in quel caso maledetti i genitori che non se ne accorgono!!! :mad: :mad: :mad: )
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Offline JAROD72

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #10 il: Ottobre 24, 2017, 21:20:22 pm »
Un'altra ideologia diabolica figlia del femminismo dell'odio.

Offline Vicus

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #11 il: Ottobre 24, 2017, 23:05:23 pm »
Anche della Germania nazista si diceva la stessa cosa. Alla fine si è dovuto ricorrere alla maniere forti per fermarli. Io spero che le coscienze dei genitori e della parte ancora sana della società occidentale prendano il sopravvento, altrimenti la soluzione rimarrà quella, piaccia o non piaccia.
Credo che la violenza ci sarà, ma non verrà dalle famiglie impegnate cui i movimenti LGBT cercano invano di appiccicare l'etichetta di intolleranti, omofobi ecc. Anzi, per ora sono proprio gli attivisti (Sentinelle) a subire violenza verbale e fisica.
Per coincidenza, fu proprio il nazismo* che dopo essersi servito degli omosessuali li liquidò una volta giunto al potere. Domani avverrà verosimilmente lo stesso ad opera dei poteri globali, probabilmente per mano del fondamentalismo delle "risorse".

* A buon intenditor: i primi tempi pareva un partito simile al M5S o SEL, ecologista e animalista.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Offline Sardus_Pater

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #13 il: Ottobre 25, 2017, 14:49:20 pm »
...
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Offline bluerosso

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Re:UK:"Ritardare la crescita dei bambini per capire se sono gay".
« Risposta #14 il: Ottobre 25, 2017, 16:32:25 pm »
https://www.rischiocalcolato.it/2017/10/pianeta-dei-pazzi-benvenuti-a-politicamentecorrettolandia-uk.html

Tre anni fa ero a cena con ex compagni/e del liceo. La classica rimpatriata.
Una di queste compagne da quasi 3 decenni vive in UK.
Appena seduti a tavola le parte una filippica sul Berlusca*, che visto da oltremanica è una specie di Nerone stupratore di minorenni, mafioso, puttaniere, che ha plasmato un popolo di allocchi…(è inutile che continui…avete capito).
Poi si lamenta di aver visto un sacco di pubblicità sessiste nell’italica TV (colpa di Berlusconi).
Scandalizzata soprattutto da quella in cui, una ragazza fa capire all’amico che gli è rimasto sulla bocca un po’ di schiuma di cappuccino liofilizzato, passandosi la lingua sulle labbra.
Ricordate vero?

Allora…a freddo…alla traditora...le evidenzio che però noi (Italians) la violenza urbana che c’è in GB ce la possiamo solo sognare.
Non so perché ma dopo...e per tutta la serata, abbiamo parlato solo dei bei tempi che furono.



*mai votato Berlusca