Questo non lo leggerete su AVFM (per il resto superlativo, ci mancherebbe), favorevole all'omo-adozione. Ecco cosa succede quando i bambini si "comprano al supermercato" come fossero merce, da parte di gente con
mentalità radicalmente estranea alla procreazione, come si desume dalle stesse dichiarazioni del soggetto che, sorpreso dalle inaspettate esigenze del "giocattolo", l'ha ucciso a pochi giorni dall'adozione.
Si dirà: è un caso isolato. Sarà. Ma sono ormai noti i frequenti abusi e violenze sui figli adottivi da parte di coppie omo.
Fonti: Corsera e Giornale
Il 31enne uccide figlioletta adottata insieme al "marito"
L’uomo ha picchiato la bimba di 18 mesi fino ad ammazzarla:
solo due settimana prima l’adozione definitiva alla
coppia gay“
VUOLE SOLO CIUCCIO E ATTENZIONE. Una vera diva. S’è appena scolata mezzo litro di latte….”. È questa la motivazione-choc che
Matthew Scully-Hicks dietro l’omicidio della piccola Elsie, adottata insieme al “marito” e morta ad appena 18 mesi.
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http://static.chameleon.ad/images/chameleon_16.pngLo scorso maggio,
<http://www.corriere.it/esteri/17_novembre_07/padre-gay-uccide-figlia-adotti
va-gb-condannato-638d0548-c39c-11e7-8679-22cd098c4574.shtml> racconta il Corriere, il 31enne ex istruttore di educazione fisica del Galles ha preso la bimba e l’ha sbattuta più volte contro la parete, fratturandole diverse parti del corpo e il cranio. Poi l’ha lasciata – agonizzante – per quattro giorni prima di portarla in ospedale.
Ospedale dover per altro era già stata portata almeno altre quattro volte in passato per fratture e abrasioni. In quelle occasioni, però, i medici avevano creduto alle bugie raccontate dal genitore [errare è umano, ma quattro volte...]. E nemmeno i servizi sociali avevano mai sospettato degli abusi [erano troppo occupati ad avallare false accuse], al punto che solo due settimane prima che la bambina morisse avevano approvato l’adozione definitiva per la coppia gay (che ha adottato anche un altro bambino).“La bimba era vulnerabile e senza difese”, ha ricostruito in aula il pm Paul Lewis Qc, spiegando che la piccola è morta a causa delle “ferite
catastrofiche” inferte dal papà adottivo. Scully-Hicks ha negato l’omicidio, ma i vicini di casa lo hanno sentito urlare parolacce nei confronti della figlia e in alcuni sms inviati al marito la definiva “Satana vestito da bambina”: “Si è appena scolata mezza bottiglia di latte e ora strilla che ne vuole ancora”, scriveva Matthew al partner, “
Si sveglia ogni notte ad intervalli regolari [ma non mi dire], vuole soltanto il ciuccio e attenzione, è una vera e propria diva”.
L’altro papà – spesso fuori casa per lavoro – ha sostenuto davanti ai giudici di non aver avuto idea degli abusi commessi dal marito: “Se avessi sospettato qualcosa non l’avrei mai tollerato”, ha detto. Scully-Hicks è stato condannato oggi all’ergastolo con almeno 18 anni di carcere da scontare.