Autore Topic: Romania: cosa pensano le associazioni LGBT del referendum?  (Letto 4937 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re:Romania: cosa pensano le associazioni LGBT del referendum?
« Risposta #15 il: Novembre 02, 2017, 17:40:25 pm »
Il '68 non l'hanno promosso i cattocomunisti a dire il vero .

La politica è molto più complessa di quanto appare dalla superficie : non facciamo l'errore di identificare la sinistra con "comunisti e cattocomunisti" e la destra come "liberali e fascisti" . Non è solo questo .

la sinistra erano i comunisti e la destra, in italia è clerico fascista.
Non esiste una destra di tipo anglosassone in Italia

Offline ilmarmocchio

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Re:Romania: cosa pensano le associazioni LGBT del referendum?
« Risposta #16 il: Novembre 02, 2017, 17:44:08 pm »
Anche il Maggio Francese l'hanno fatto i cattocomunisti, guidati dall'euro-gender-pedofilo Cohn Bendit, oggi eurodeputato in un partito simile a SEL (ma sempre cattocomunista :rolleyes:).

Cohn Bendit era in Francia .
In Italia , molti estremisti di sinistra, poi confluiti nel terrorismo, provenivano da ambienti cattolici.
Del resto, la deriva cattolica di oggi proviene direttamente da lì e da fenomeni affini quali la teologia della liberazione in sud a merica.
Noi oggi, come nazione, siamo pro gender esattamente come altre nazioni occidentali.
Non noi del forum, ma la cultura italiana si.
E' sotto gli occhi di tutti

Online Frank

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Re:Romania: cosa pensano le associazioni LGBT del referendum?
« Risposta #17 il: Novembre 02, 2017, 18:28:03 pm »
Cohn Bendit era in Francia .
In Italia , molti estremisti di sinistra, poi confluiti nel terrorismo, provenivano da ambienti cattolici.
Del resto, la deriva cattolica di oggi proviene direttamente da lì e da fenomeni affini quali la teologia della liberazione in sud a merica.
Noi oggi, come nazione, siamo pro gender esattamente come altre nazioni occidentali.
Non noi del forum, ma la cultura italiana si.
E' sotto gli occhi di tutti


Sì, è vero che l'Italia di oggi è pro gender; ma è altrettanto vero che ad esserlo non è la maggioranza delle persone comuni.
Ad esempio: a livello strettamente personale non conosco nessuno (uomo o donna che sia) favorevole a tali puttanate.
Parlo di gente comune, non di politici, intellettuali e femministe del menga.

Offline ilmarmocchio

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Re:Romania: cosa pensano le associazioni LGBT del referendum?
« Risposta #18 il: Novembre 02, 2017, 19:29:22 pm »
Sì, è vero che l'Italia di oggi è pro gender; ma è altrettanto vero che ad esserlo non è la maggioranza delle persone comuni.
Ad esempio: a livello strettamente personale non conosco nessuno (uomo o donna che sia) favorevole a tali puttanate.
Parlo di gente comune, non di politici, intellettuali e femministe del menga.

questo è vero, ma tutto l'apparato culturale italiano  è a favore di tali bestialità.
Questo deve far pensare

Offline Vicus

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Re:Romania: cosa pensano le associazioni LGBT del referendum?
« Risposta #19 il: Novembre 02, 2017, 22:09:11 pm »
Si chiamavano Brigate Rosse, non Brigate Bianche. Anche questo è un fatto.
Non esiste una destra di tipo anglosassone in Italia
Per fortuna.
Cohn Bendit era in Francia .
In Italia , molti estremisti di sinistra, poi confluiti nel terrorismo, provenivano da ambienti cattolici.
Del resto, la deriva cattolica di oggi proviene direttamente da lì e da fenomeni affini quali la teologia della liberazione in sud a merica.
Noi oggi, come nazione, siamo pro gender esattamente come altre nazioni occidentali.
Non noi del forum, ma la cultura italiana si.
E' sotto gli occhi di tutti
Siamo al surreale, il gender viene imposto surrettiziamente nelle scuole, a ribellarsi sono prevalentemente i cattolici però la cultura cattolica accoglie il gender... Mah...
Sì, è vero che l'Italia di oggi è pro gender; ma è altrettanto vero che ad esserlo non è la maggioranza delle persone comuni.
Ad esempio: a livello strettamente personale non conosco nessuno (uomo o donna che sia) favorevole a tali puttanate.
Parlo di gente comune, non di politici, intellettuali e femministe del menga.
Appunto.
questo è vero, ma tutto l'apparato culturale italiano  è a favore di tali bestialità.
Questo deve far pensare
Appunto, cerchiamo di pensare: l'élite politica e culturale è a favore, in quanto serva di poteri sovranazionali (UE in primis), non il popolo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.