Autore Topic: Straniere libertine: mito o realtà?  (Letto 27371 volte)

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Offline TheDarkSider

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #15 il: Novembre 07, 2017, 23:45:10 pm »
La domanda e' troppo generica, bisogna capire di quali paesi si parla.

In generale vale quanto segue;
1) nei paesi culturalmente conservatori le donne sono spinte a essere o almeno apparire pudiche e caste, quindi col cavolo che sono piu' libertine ;
2) nei paesi occidentali, per un uomo italiano che sappia bene l'inglese le donne appaiono piu' approciabili e disponibili per il semplice fatto che le donne italiane sono gregarie (=se non sei del loro giro difficilmente ti calcolano) e fissate con l'aspetto estetico (=se non rispondi a standard piu' o meno elevati e piu' o meno arbitrari di "presentabilita'"  vieni scartato a priori) ;
3) in alcuni paesi dell'Asia-Pacifico, per donne di condizione umile agganciare uno straniero occidentale vuol dire salire di parecchi gradini nella scala sociale, ecco perche' e' cosi facile rimorchiare ;
4) nei paesi c.d. dell'Est europa non si puo' fare nessuna generalizzazione, perche' ogni paese fa storia a se';

In ogni caso le considerazioni di Frank sono vere e sagge, e va sempre tenuto presente che se una donna e' molto disponibile sicuramente quella donna NON e' la prima scelta degli uomini di quello specifico luogo, altrimenti lei sarebbe circondata da corteggiatori e col cavolo che sarebbe cosi' disponibile.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline TheDarkSider

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #16 il: Novembre 07, 2017, 23:49:02 pm »
Un'altra considerazione: il fatto che gli italiani in generale (uomini e donne) vivono cosi' a lungo presso la casa dei genitori non aiuta. E' risaputo che vivendo da soli si matura prima e individui piu' adulti e maturi tendono ad avere una vita sentimentale e sessuale piu' movimentata.
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Offline Vicus

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #17 il: Novembre 08, 2017, 00:25:51 am »
In ogni caso le considerazioni di Frank sono vere e sagge, e va sempre tenuto presente che se una donna e' molto disponibile sicuramente quella donna NON e' la prima scelta degli uomini di quello specifico luogo, altrimenti lei sarebbe circondata da corteggiatori e col cavolo che sarebbe cosi' disponibile.
Salvo se ricorre il punto 3:

Citazione
3) in alcuni paesi dell'Asia-Pacifico, per donne di condizione umile agganciare uno straniero occidentale vuol dire salire di parecchi gradini nella scala sociale, ecco perche' e' cosi facile rimorchiare ;
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline giacca

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #18 il: Novembre 08, 2017, 06:59:18 am »
La domanda e' troppo generica, bisogna capire di quali paesi si parla.

In generale vale quanto segue;
1) nei paesi culturalmente conservatori le donne sono spinte a essere o almeno apparire pudiche e caste, quindi col cavolo che sono piu' libertine ;
2) nei paesi occidentali, per un uomo italiano che sappia bene l'inglese le donne appaiono piu' approciabili e disponibili per il semplice fatto che le donne italiane sono gregarie (=se non sei del loro giro difficilmente ti calcolano) e fissate con l'aspetto estetico (=se non rispondi a standard piu' o meno elevati e piu' o meno arbitrari di "presentabilita'"  vieni scartato a priori) ;
3) in alcuni paesi dell'Asia-Pacifico, per donne di condizione umile agganciare uno straniero occidentale vuol dire salire di parecchi gradini nella scala sociale, ecco perche' e' cosi facile rimorchiare ;
4) nei paesi c.d. dell'Est europa non si puo' fare nessuna generalizzazione, perche' ogni paese fa storia a se';

In ogni caso le considerazioni di Frank sono vere e sagge, e va sempre tenuto presente che se una donna e' molto disponibile sicuramente quella donna NON e' la prima scelta degli uomini di quello specifico luogo, altrimenti lei sarebbe circondata da corteggiatori e col cavolo che sarebbe cosi' disponibile.
Sull'1 comunque, a titolo di precisazione, il conservatorismo se è liberale e non religioso è per i cd diritti civili (i liberali facevano parte dei laici coi repubblicani), quindi anche per l'edonismo e per la libertà sia pure astratta di fare quello che uno vuole; sul 2 purtroppo è verissimo che una se fa parte di alcuni gruppi e comunque già ha una sua vita è difficile proporre qualche cosa che la smuova da quello che fa sempre, ma non so se è una cosa italiana; e comunque anche se con le estere, che comunque anche in Europa ogni nazione è un caso a sé, potrebbe essere più facile parlarci non è detto che poi accettino di proseguire nella conoscenza dopo.
« Ultima modifica: Novembre 08, 2017, 07:13:46 am da giacca »

Offline ilmarmocchio

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #19 il: Novembre 08, 2017, 08:55:14 am »
Citazione
Vicus : Capisco che questo possa non sembrare vero, ma bisogna considerare che nei suddetti Paesi la maggior parte degli uomini ci va tre giorni come turista, senza conoscere la lingua e la cultura locale e parlando magari della Juventus e altre cose di cui alle straniere non frega nulla. Ovvio che prenda dei pali!

Con grande tristezza, confermo.
Con grande tristezza perchè mi dispiace, come maschio e come italiano, assistere a tali spettacoli

Offline ilmarmocchio

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #20 il: Novembre 08, 2017, 09:02:41 am »
Un'altra considerazione: il fatto che gli italiani in generale (uomini e donne) vivono cosi' a lungo presso la casa dei genitori non aiuta. E' risaputo che vivendo da soli si matura prima e individui piu' adulti e maturi tendono ad avere una vita sentimentale e sessuale piu' movimentata.

verissimo.
La sessuofobia italiana viene spesso associata alla Chiesa . niente di più sbagliato.
Io, e non solo io, ho sempre notato che le donne cosidette di chiesa avevano un rapporto col sesso molto più sano che non le cosidette " libere ".
Il problema italiano non è religioso, ma è il frutto di una società familistica con madri onnipresenti e pesantissime e padri bamboccioni.
Sono appena arrivato in Moldova, dove starò 2 settimane : l'aria è differente, c'è poco da fare ;)

http://video.gazzetta.it/florida-poliziotto-da-ceffone-tifosa-ubriaca-molesta/d7189844-c313-11e7-b284-4d19c685f2b9?vclk=home_generico|florida-poliziotto-da-ceffone-tifosa-ubriaca-molesta
c'è anche chi la difende, e sono cosidetti uomini :doh:

Offline Vicus

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #21 il: Novembre 08, 2017, 09:11:48 am »
Io, e non solo io, ho sempre notato che le donne cosidette di chiesa avevano un rapporto col sesso molto più sano che non le cosidette " libere ".
Questo è sicuro, anche se come si dice il troppo stroppia :lol:
madri onnipresenti e pesantissime e padri bamboccioni.
Vero anche questo, soprattutto le madri. Quanto ai padri, non solo in Italia, educano le figlie come principesse sul pisello e soffrono di gelosia patologica appena queste presentano loro un fidanzato.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Quoto a
« Risposta #22 il: Novembre 08, 2017, 09:41:28 am »
Questo è sicuro, anche se come si dice il troppo stroppia :lol:Vero anche questo, soprattutto le madri. Quanto ai padri, non solo in Italia, educano le figlie come principesse sul pisello e soffrono di gelosia patologica appena queste presentano loro un fidanzato.

quoto al 100%



Offline TheDarkSider

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #23 il: Novembre 08, 2017, 11:50:21 am »
Sull'1 comunque, a titolo di precisazione, il conservatorismo se è liberale e non religioso è per i cd diritti civili (i liberali facevano parte dei laici coi repubblicani), quindi anche per l'edonismo e per la libertà sia pure astratta di fare quello che uno vuole;
Infatti ho scritto di paesi "conservatori in senso culturale", non nel senso politico, che fra l'altro e' solo occidentale, di liberalconservatori. Insomma intendo paesi islamici conservatori, o paesi buddhisti conservatori, o paesi culturalmente conservatori in senso generale.


sul 2 purtroppo è verissimo che una se fa parte di alcuni gruppi e comunque già ha una sua vita è difficile proporre qualche cosa che la smuova da quello che fa sempre, ma non so se è una cosa italiana;
E' una cosa italiana e dei paesi con mentalita' latina e meridionale, per cui il primo pensiero che viene in mente a una donna che tenti di approcciare e' "ma che vuole questo MA CHI LO CONOSCE" con la premessa implicita che se non sei parte del suo giro, del suo clan, delle persone che frequenta di solito allora sei out, non hai diritto di avvicinarla.

Ne paesi con mentalita' nordica individualista questo non succede, o succede  in modo molto piu' sfumato e attenuato.


e comunque anche se con le estere, che comunque anche in Europa ogni nazione è un caso a sé, potrebbe essere più facile parlarci non è detto che poi accettino di proseguire nella conoscenza dopo.
Questo e' poco ma sicuro: se dopo il primo approccio non gli vai comunque a genio qualunque donna non si fa scupolo a scaricarti e/o bidonarti senza remore. Una curiosita' e' che nell'arte del bidone ogni cultura ha una tecnica che e' ritenuta accettabile e viene impiegata dalle donne: per molte occidentali nordiche e' accettabile dire che si va al bagno e poi sparire, per molte donne dell'est e' accettabile apparire disponibili per ulteriori appuntamenti, fissarli con naturalezza e poi non prensentarsi mai adduceno scuse banali (e' il compleanno della mia migliore amica, ecc.).

E' anche vero, d'altronde, che se l'interesse scatta allora e' normale frequentarsi e arrivare in modo semplice e naturale al sesso: in questo caso (ma solo in questo caso) ha ragione Vicus nel dire che le straniere sono piu' libertine.
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Offline Vicus

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #24 il: Novembre 08, 2017, 14:18:29 pm »
E' anche vero, d'altronde, che se l'interesse scatta allora e' normale frequentarsi e arrivare in modo semplice e naturale al sesso: in questo caso (ma solo in questo caso) ha ragione Vicus nel dire che le straniere sono piu' libertine.
Già, ma l'interesse scatta abbastanza più facilmente, mentre certe italiane trattano gli uomini a pesci in faccia. Inoltre non vige la nota regola che l'uomo debba pagare (locali, spettacoli, cene) per la pregevole compagnia femminile, manco fossero prostitute.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #25 il: Novembre 08, 2017, 17:04:18 pm »
Vicus, questa storia delle straniere che scopano a più non posso l'ascoltavo anche parecchi anni fa, quando non mi occupavo ancora della QM.
Diciamo pure che è un tipico luogo comune dell'italiano di sesso maschile - luogo comune che in parte fu anche il mio.
Resta un fatto: anche in altri Paesi (praticamente tutti) son gli uomini a doversi sbattere; e anche al di fuori dell' Italia le prostitute fanno affari che è un piacere.
Un motivo ci sarà.


E questa sarebbe la regola ?
Ovviamente no.
Ripeto: non ci si può sempre basare su casi singoli.

Peraltro è tipico degli uomini voler attribuire al sesso femminile, desideri, voglie, pulsioni, fantasie, che generalmente albergano nelle menti maschili.
Tutto il resto è consequenziale, rogne comprese.

Quoto, è certamente così, tranne rari quanto eccezionali casi. Detto questo, credo che le moderne femmine italiane possano essere annoverate caratterialmente, psicologicamente, mentalmente, ecc., tra le peggiori femmine occidentali nonchè tra le peggiori femmine al mondo (forse peggio sono solo anglosassoni e scandinave).

Online Frank

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #26 il: Novembre 08, 2017, 17:26:22 pm »
Già, ma l'interesse scatta abbastanza più facilmente, mentre certe italiane trattano gli uomini a pesci in faccia. Inoltre non vige la nota regola che l'uomo debba pagare (locali, spettacoli, cene) per la pregevole compagnia femminile, manco fossero prostitute.

Vicus, ma tu credi veramente che le straniere (quali straniere...?) non trattino mai a pesci in faccia gli uomini e in particolar modo "i loro uomini" ?
Tra l'altro vorrei farti notare che anche le italiane quando hanno a che fare con uomini non italiani sono più disponibili.
Non mi riferisco a qualche "risorsa" di passaggio, bensì a uomini bianchi e occidentali come noi.
Esempio: statunitensi, irlandesi, francesi, etc.
Ma lo sono anche con uomini italiani di altre città.
Esempio: la perugina con il romano, la reatina con il milanese, la ternana con il bolognese, etc.


Citazione
Inoltre non vige la nota regola che l'uomo debba pagare (locali, spettacoli, cene) per la pregevole compagnia femminile, manco fossero prostitute.

Anche in altri Paesi gli uomini pagano cene e quant'altro alle donne.

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #27 il: Novembre 08, 2017, 17:37:01 pm »
Sono appena arrivato in Moldova, dove starò 2 settimane : l'aria è differente, c'è poco da fare ;)

Conosco anch'io quei luoghi, anche se non mi ci reco più da anni, ma resta sempre il fatto che pure lì bisogna tirar su il portafoglio per frequentare una donna.
Le donne dell'Est non sono affatto più economiche delle italiane.
Casomai son mediamente più fiche (e non tutte).

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #28 il: Novembre 08, 2017, 17:51:30 pm »
Comunque, quello che io contesto, è la tesi implicita di numerosi quemmisti* - sia "anziani" che "giovani" - secondo i quali le donne avrebbero sostanzialmente le medesime pulsioni sessuali degli uomini.
Anzi, secondo alcuni le suddette sarebbero decisamente più vogliose.
Ora, io mi chiedo come si possano portare avanti tesi del genere, considerando che chi deve quasi sempre sbattersi è l'uomo, che la prostituzione è un antico fenomeno a larghissimissima maggioranza femminile, etc etc.

@@

* Non mi riferisco ad Alberto, TheDarkSider, etc.

@@

Per inciso: i veri libertini sono gli uomini.

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #29 il: Novembre 08, 2017, 18:07:32 pm »
Questo è un vecchio scritto di "seiper1", cioè uno dei cosiddetti vecchi della QM.

http://questionemaschile.forumfree.it/?t=9946227

Citazione
seiper1
view post Inviato il 10/8/2006, 12:45

Allora, come si è già detto nell'altra discussione, non si capisce per quale motivo dovrebbe esistere e proliferare, in misura tanto crescente e diffusa proprio ai nostri giorni, il fenomeno della prostituzione al quale si rivolgono milioni di uomini e non uno sparuto drappello di "sfigati".
Ma questo è esattamente il punto: se nell'altro topic abbiamo portato argomenti di carattere "socio - culturale", nel senso che alcuni di noi hanno cercato di mettere in luce il carattere oggettivo di questa diversità ormonale attraverso l'analisi del fenomeno prostituzione, in questa discussione è il carattere soggettivo della questione che si vorrebbe illuminare con un confronto aperto tra le differenti esperienze personali.

In altre parole, si tratta di capire cosa si intende per "donna vogliosa" o "arrapata", per "sesso soddisfacente", se ci sia un’effettiva coerenza di comportamento nell’andare in giro smutandata ed esserlo effettivamente anche a letto e, insomma, se tanti uomini non si ritengano soddisfatti per il solo ed unico fatto che oggi tante donne la danno molto più facilmente che in passato; bisogna anche vedere come la danno, non solo se.....
Intendiamoci, nella mia variegata esperienza personale, anch’io ho incontrato tante donne che non si sono fatte alcun problema, ad esempio, a prodigarsi in generosi rapporti orali o che si siano prestate ad altri giochi di piacere assecondando le mie richieste e le mie fantasie.
Ma il problema è che io ho spesso avvertito che quella loro partecipazione era, in un certo senso, “esterna” al fatto erotico, nel senso che ciò che facevano non corrispondeva ad una loro “voglia” effettiva, bensì ad un compiacimento della mia. Il minimo che ti puoi aspettare da una donna che si mette in mostra con minigonne, perizoma, tacchi alti, scollature profonde, trucco, trasparenze e tutti gli altri strumenti di seduzione erotica che sappiamo, richiamando in modo così pronunciato l’attenzione sul proprio corpo, è che quella sia la “troia” sperata che non aspetta altro che di farsi mettere le mani addosso e di prestarsi ai giochi di piacere più sfrenati e disinibiti.
Invece, quantomeno nella mia esperienza, la stragrande maggioranza di loro si rivela, oltre che piena di inibizioni di ogni genere (….non toccarmi lì, no così no, questo non mi va, quest’altro non l’ho mai fatto etc.), soprattutto desiderose di conferme affettive e sentimentali piuttosto che di piacere fisico.
Quelle fantasie erotiche alle quali pure partecipano svolgendo il compito con diligenza priva di fantasia, non sono le loro; sono le mie. La maggior parte delle donne alle quali ho chiesto, esplicitamente, quali fossero le loro fantasie sessuali, alle quali mi sarei prestato ben volentieri per realizzarle, non mi ha semplicemente saputo rispondere perché non ne avevano.

L’unica costante è, però, il sistematico richiamo all’aspetto sentimentale; il prevalente interesse femminile, che io ho riscontrato, è verso il romanticismo della situazione, i cuoricini rosa che sbocciano tra sospiri, caldi e stretti abbracci, tante coccole, magari tra un pupazzo di pelouche e parole d’amore da ascoltare con aria trasognata.
Che questi atteggiamenti fossero del tutto legittimi e coerenti sino ad epoche ottocentesche e pre – femministe lo posso capire ed accettare senza alcun problema; che questi atteggiamenti siano materia dell’oggi mi sembra sia solo una contraddizione stridente del mondo femminile e che, oltretutto, in queste condizioni ad essere colpevolizzata e condannata sia la sessualità maschile (il famoso maskioporco) la trovo una cosa, a dir poco, aberrante.