Autore Topic: Straniere libertine: mito o realtà?  (Letto 27831 volte)

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Offline Vicus

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #75 il: Novembre 09, 2017, 22:46:08 pm »
Della serie:
"Ho ragione io, punto e basta".  :cool2:


Continui a far finta di non capire.


Non è una gran discussione, perché affermare che "tutte" (?) le italiane son frigide e lesbiche è una puttanata grossa come una montagna.
Altro discorso è dire che molte di loro son delle ammosciacazzi spaccacoglioni, pretenziose, che se la tirano, etc.


Lo so che parlavi di altri Paesi.
Io ti ho semplicemente fatto notare che in molti altri luoghi del tormentato pianeta Terra non sanno neppure cosa sia la c.d. "disinvoltura sessuale".
Cosa dovrei capire? In certi Paesi le straniere hanno rapporti frequenti, di solito ma non necessariamente in storie medio-lunghe, e al sesso ci pensano, talora arrivando praticamente a chiederlo. C'è poco da ragionare, questi sono fatti. Non ci credi? E va bene... :flag1:
« Ultima modifica: Novembre 09, 2017, 22:58:35 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline giacca

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #76 il: Novembre 09, 2017, 22:58:39 pm »
Forse l'unica REALE differenza fra l'Italia ed altri paesi occidentali e che altrove (per esempio Germania ed Inghilterra) SE PIACI ad una donna (e sottolineo il SE PIACI, va capito bene...) questa magari non si fara' troppe paturnie mentali per venire a conoscerti e rivolgerti la parola PER PRIMA, si badi che sto parlando di una semplice chiacchierata e non di sesso, mentre in Italia anche quando e' la donna stessa ad essere interessata ad un uomo questa in non fa nulla aspettando che si faccia comunque avanti LUI, se ne deduce che per UN TIMIDO l'Italia e' letteralmente un inferno, mentre altrove la timidezza maschile non rappresenta necessariamente un handicap, sempre che possiate piacere a qualcuna...
Hai centrato in pieno.

Offline giacca

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #77 il: Novembre 09, 2017, 23:10:48 pm »
Premettendo che, come sempre detto, ho un'opinione davvero pessima delle femmine italiane, non concordo assolutamente sulla teoria che le femmine straniere abbiano un  voglia di sesso molto maggiore rispetto a quest'ultime. Questo per due semplici motivi:
-il sistema endocrino e psico-sessuale femminile è sempre lo stesso, tranne eccezioni;
-la prostituzione esiste dall'alba dei tempi in ogni paesi di questo mondo e non ha mai conosciuti periodi di vacche magre.

Poi ognuno è libero di pensarla come vuole, ci mancherebbe.

Ps: no, non ho esperienze all'estero, ma non cambio la mia opinione.
E comunque ci sono anche le italiane che si fanno le avventure, anche se sono la minoranza. Non mi pare che all'estero abbiano tutte 2 esperienze all'anno. L'unica cosa è che può essere che si avvicinino di più senza che questo voglia dire che vogliono l'avventura. E neanche si può generalizzare, la Francia è diversa dall'Inghilterra e la Germania dalla Russia.

Offline Frank

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #78 il: Novembre 10, 2017, 00:45:20 am »
E comunque ci sono anche le italiane che si fanno le avventure, anche se sono la minoranza. Non mi pare che all'estero abbiano tutte 2 esperienze all'anno. L'unica cosa è che può essere che si avvicinino di più senza che questo voglia dire che vogliono l'avventura. E neanche si può generalizzare, la Francia è diversa dall'Inghilterra e la Germania dalla Russia.

Certo, ma alla fine della fiera e al di là di certe differenze culturali, il punto è semplicemente uno: maschi e femmine sono diversi e non hanno le medesime pulsioni sessuali.
Il problema è farlo capire non tanto alle donne, bensì agli uomini.

Online Cassiodoro

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #79 il: Novembre 10, 2017, 09:51:36 am »
... e al sesso ci pensano, talora arrivando praticamente a chiederlo. .....
Solo quando sono ubriache trovano il coraggio per chiederlo .... ma a quel punto è meglio stargli lontano....

Ma io ho solo esperienza di Russia... e qui in Cina non mi avvicino ad una Cinese neanche se mi pagano, perchè loro non sono di mio gusto....
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Vicus

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #80 il: Novembre 10, 2017, 14:58:22 pm »
La mia impressione con le russe (ma qui posso sbagliare) è che non avessero grilli per la testa. :)
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #81 il: Novembre 11, 2017, 00:50:11 am »
Con me sfondi una porta aperta; ma come ben sai viviamo in un' epoca in cui bisogna evidenziare l'ovvio agli stessi uomini.

Lo so Frank, tranquillo.  ;) Ho quotato te, ma la mia risposta era rivolta a tutti gli uomini che pensano veramente che le donne straniere (cioè quelle che non si conoscono e sulle quali, quindi, ci si può immaginare ciò che si vuole) siano irrefrenabilmente "vogliose di cazzo" o che si facciano gli stessi film mentali sessuali che ci facciamo noi ogni qualvolta vediamo una bella ragazza che ci attrae.
Che poi le tedesche, le svizzere, le polacche, le russe, ecc. siano per tanti aspetti socio-culturali decisamente migliori delle ammosciacazzi, parassite e femministe italiane non lo metto in dubbio (semplicemente perchè non ho esperienze di vita all'estero e mi baso su ciò che leggo e mi viene raccontato). Ma da qui a dire che andando all'estero si trova il paradiso dei sensi, grazie a donne che te a sbattano in faccia ad ogni angolo, ce ne corre.


E comunque ci sono anche le italiane che si fanno le avventure, anche se sono la minoranza. Non mi pare che all'estero abbiano tutte 2 esperienze all'anno. L'unica cosa è che può essere che si avvicinino di più senza che questo voglia dire che vogliono l'avventura. E neanche si può generalizzare, la Francia è diversa dall'Inghilterra e la Germania dalla Russia.

Ma nessuno dice il contrario. Come nessuno ha mai affermato che le donne NON abbiamo desiderio sessuale e che siano nient'altro dei pezzi di legno inerti senza stimoli nè bisogni sessuali. Quello che sto dicendo è che le donne non sono come noi semplicemente perchè non solo hanno un sistema di funzionamento sessuale diverso dal nostro, ma anche livelli di ormoni androgeni (primis testosterone) almeno 10 volte inferiori ai nostri. Se prendi una donna e la sottoponi ad una "cura" regolare di iniezioni di testosterone, magicamente il suo livello di libido aumenterà drasticamente. E con quello, però, le si abbasserà il tono della voce, le spunteranno peli ovunque, le si bloccherà il ciclo mestruale, le spunterà un abbozzo di pene (ipertrofia clitoridea), ecc. In poche parole, si trasformerà in un mezzo uomo. Questo per dire che la natura ha creato due sessi distinti, che ragionano e funzionano in maniera diversa (ed, almeno in teoria, in maniera complementare).

Offline Vicus

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #82 il: Novembre 11, 2017, 01:17:24 am »
ma la mia risposta era rivolta a tutti gli uomini che pensano veramente che le donne straniere (cioè quelle che non si conoscono e sulle quali, quindi, ci si può immaginare ciò che si vuole) siano irrefrenabilmente "vogliose di cazzo" o che si facciano gli stessi film mentali sessuali che ci facciamo noi ogni qualvolta vediamo una bella ragazza che ci attrae.
Certo che no, non ho detto questo, bensì che in certe regioni europee le donne fanno più sesso di molti uomini italiani, respinti dalle connazionali che ben conosciamo. Che ci si creda o no!
Inoltre nel Nord Italia come in certi Paesi, sempre più donne hanno il gigolò (italiano ma anche "risorsa") o il mantenuto (per lo più sudamericano), qualcosa vuol pur dire. Il fenomeno è sufficientemente diffuso da averne parlato anche un noto sociologo (antifemminista dichiarato).
Ma da qui a dire che andando all'estero si trova il paradiso dei sensi, grazie a donne che te a sbattano in faccia ad ogni angolo, ce ne corre.
Se non si fosse capito non ho detto questo. Le straniere schifano il turista e la loro insospettata ma indubbia vita sessuale emerge solo da una frequentazione in loco.
Ma nessuno dice il contrario. Come nessuno ha mai affermato che le donne NON abbiamo desiderio sessuale e che siano nient'altro dei pezzi di legno inerti senza stimoli nè bisogni sessuali. Quello che sto dicendo è che le donne non sono come noi semplicemente perchè non solo hanno un sistema di funzionamento sessuale diverso dal nostro, ma anche livelli di ormoni androgeni (primis testosterone) almeno 10 volte inferiori ai nostri. Se prendi una donna e la sottoponi ad una "cura" regolare di iniezioni di testosterone, magicamente il suo livello di libido aumenterà drasticamente. E con quello, però, le si abbasserà il tono della voce, le spunteranno peli ovunque, le si bloccherà il ciclo mestruale, le spunterà un abbozzo di pene (ipertrofia clitoridea), ecc. In poche parole, si trasformerà in un mezzo uomo. Questo per dire che la natura ha creato due sessi distinti, che ragionano e funzionano in maniera diversa (ed, almeno in teoria, in maniera complementare).
Va bene, ma anche senza testosterone, quando a una donna (specialmente di certi Paesi occidentali) piace qualcuno perde letteralmente la testa e può arrivare lei stessa ad "accennare" di andare a letto con l'interessato. Anche qui, che lo si creda o no.
Diverso è il discorso con le asiatiche, che non hanno grilli per la testa (fanno persino il bagno con la gonna) e di cui ho un'impressione sempre più positiva.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #83 il: Novembre 11, 2017, 08:59:44 am »
Ma nessuno dice il contrario. Come nessuno ha mai affermato che le donne NON abbiamo desiderio sessuale e che siano nient'altro dei pezzi di legno inerti senza stimoli nè bisogni sessuali. Quello che sto dicendo è che le donne non sono come noi semplicemente perchè non solo hanno un sistema di funzionamento sessuale diverso dal nostro, ma anche livelli di ormoni androgeni (primis testosterone) almeno 10 volte inferiori ai nostri. Se prendi una donna e la sottoponi ad una "cura" regolare di iniezioni di testosterone, magicamente il suo livello di libido aumenterà drasticamente. E con quello, però, le si abbasserà il tono della voce, le spunteranno peli ovunque, le si bloccherà il ciclo mestruale, le spunterà un abbozzo di pene (ipertrofia clitoridea), ecc. In poche parole, si trasformerà in un mezzo uomo. Questo per dire che la natura ha creato due sessi distinti, che ragionano e funzionano in maniera diversa (ed, almeno in teoria, in maniera complementare).

E' così.
In merito riporto uno scritto non mio, che però rende bene l'idea.

Citazione
Negli ultimi anni si sono andate accumulando prove che il testosterone influenzi non soltanto gli ornamenti e la corporatura, ma anche i cervelli.
Il testosterone è un composto chimico antico, presente in forma pressoché identica in tutti i vertebrati.

La sua concentrazione determina l'aggressività in modo così preciso che, negli uccelli con scambio di ruoli sessuali come i falaropi o nei clan a dominanza femminile delle iene, è la femmina ad avere livelli ematici di testosterone più alti.
Il testosterone mascolinizza l'organismo (in sua assenza il corpo resta di tipo femminile, quali che siano i geni dell'individuo) e mascolinizza anche il cervello.

Tra gli uccelli, in genere canta solo il maschio.
Un diamante mandarino che non ha nel sangue un livello sufficiente di testosterone non canta.
In presenza dell'ormone, la parte del cervello preposta alla produzione del canto cresce e l'uccello comincia a cantare.
Anche una femmina di diamante mandarino può cantare, purché sia stata esposta al testosterone in una fase precoce della vita e poi da adulta.

In altre parole, il testosterone prepara il cervello del nidiaceo a reagire di nuovo, più avanti nella vita, al testosterone e quindi a sviluppare la tendenza al canto.
Se si può parlare di mente per un diamante mandarino, l'ormone è una sostanza che ne altera la mente.
Lo stesso vale per gli esseri umani.

In questo caso le testimonianze provengono da una serie di esperimenti, in parte naturali e in parte no.
La natura ha dotato alcuni soggetti maschili e femminili di dosi alterate di ormoni e negli anni Cinquanta i medici hanno fatto lo stesso iniettando certi tipi di ormoni in alcune pazienti gravide.

Le donne affette dalla sindrome di Turner nascono senza ovaie e quindi hanno meno testosterone nel sangue di quelle che le hanno (le ovaie producono un po' di testosterone, sebbene non quanto i testicoli).
Queste donne sono esageratamente femminili nei loro comportamenti, di solito hanno uno spiccato interesse verso i bambini, i vestiti, i lavori domestici e le storie d'amore.

Gli uomini che da adulti hanno nel sangue meno testosterone rispetto alla norma, gli eunuchi per esempio, si riconoscono per l'aspetto e l'atteggiamento femminile.
Gli uomini che durante lo stato embrionale sono stati esposti a un livello di testosterone inferiore alla norma, per esempio i figli di diabetiche che durante la gravidanza hanno dovuto assumere ormoni femminili, sono timidi, poco energici ed effeminati.

Gli uomini con troppo testosterone sono bellicosi.
Le figlie di donne che negli anni Cinquanta sono state trattate con iniezioni di progesterone (per prevenire un aborto spontaneo) dicono di essere state "maschiacci" da bambine; il progesterone non ha effetti diversi dal testosterone.

Anche le femmine affette da iperplasia surrenale congenita o sindrome adrenogenitale, sono dei maschiacci: le loro ghiandole surrenali, poste vicino ai reni, anziché produrre cortisolo, come dovrebbero, producono un ormone ad azione simile a quella del testosterone.

Offline Frank

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #84 il: Novembre 11, 2017, 09:08:33 am »
Altro vecchio scritto che ho riesumato altrove.

Citazione
1- Molte differenze fra i sessi si ritrovano in altri primati, anzi, in tutta la classe dei mammiferi. I maschi tendono a competere con maggiore aggressività e a essere più poligami; le femmine a investire di più nell'allevamento dei figli. In molti mammiferi un raggio territoriale più ampio si accompagna a una maggiore capacità di orientarsi usando la geometria della configurazione spaziale (invece che ricordando singoli punti di riferimento). E ad avere il raggio territoriale più ampio è più spesso il maschio, come avviene anche fra i cacciatori-raccoglitori umani. La superiorità degli uomini nell'uso delle mappe mentali e nella rotazione mentale tridimensionale non è forse casuale.

2- I genetisti hanno scoperto che, in persone diverse, la diversità del DNA nei mitocondri (che uomini e donne ereditano dalla madre) è molto maggiore della diversità del DNA nei cromosomi Y (che gli uomini ereditano dal padre). Questo fa pensare che, per decine di millenni, gli uomini abbiano conosciuto una maggiore variazione nel successo riproduttivo rispetto alle donne: alcuni hanno avuto molti discendenti, altri nessuno (lasciandoci con un piccolo numero di cromosomi Y diversi), mentre un maggior numero di donne ha avuto un numero di discendenti più equamente distribuito (lasciandoci con un maggior numero di genomi mitocondriali diversi). Sono esattamente queste le condizioni che causano la selezione sessuale, in cui i maschi competono per le occasioni di accoppiamento e le femmine scelgono i maschi di migliore qualità.

3- Il corpo umano contiene un meccanismo che fa che sì che il cervello dei bambini e quello delle bambine divergano durante lo sviluppo. Il cromosoma Y innesca nel feto maschio la crescita dei testicoli, che secernono gli androgeni, ormoni tipicamente maschili (come il testosterone) che hanno effetti duraturi sul cervello durante lo sviluppo fetale, nei mesi successivi alla nascita e durante la pubertà, ed effetti transitori in altri periodi. Gli estrogeni, ormoni sessuali tipicamente femminili, influiscono anch'essi sul cervello per tutta la vita. Oltre che nella corteccia cerebrale, i recettori degli ormoni sessuali si trovano nell'ipotalamo, nell'ippocampo e nell'amigdala nel sistema limbico del cervello.

4- Gli androgeni hanno effetti permanenti sul cervello in sviluppo, non solo effetti transitori sul cervello adulto. Le femmine che soffrono di iperplasia adrenale congenita producono un eccesso di androstenedione, l'ormone androgeno reso famoso dal grande giocatore di baseball Mark McGuire. E anche se i loro livelli ormonali vengono portati alla normalità subito dopo la nascita, crescono come dei "maschiacci", giocano di più a fare la lotta, mostrano più interesse per i camion che per le bambole, hanno maggiori abilità spaziali e, crescendo, sviluppano più fantasie sessuali e provano più attrazione per altre ragazze. Quelle trattate con ormoni solo a infanzia avanzata mostrano, divenendo giovani adulte, modalità sessuali maschili, come una pronta eccitazione di fronte a immagini pornografiche, un impulso sessuale autonomo centrato sulla stimolazione genitale e l'equivalente di polluzioni notturne.

5- Un immaginario ma conclusivo esperimento per separare la biologia dalla socializzazione consisterebbe nel prendere un neonato, sottoporlo a un'operazione di cambiamento di sesso e farlo allevare dai genitori e trattare come una bambina. Se il genere è una costruzione sociale, dovrebbe avere la mente di una normale bambina; se invece esso dipende dagli ormoni prenatali, dovrebbe sentirsi un maschio intrappolato in un corpo femminile.
L'esperimento è stato compiuto, non per curiosità scientifica naturalmente, ma in seguito a malattie e incidenti. Uno studio ha preso in esame 25 bambini nati senza pene (un difetto congenito noto come estrofia cloacale), poi evirati e allevati come bambine: tutti giocavano a fare la lotta come i maschi e avevano comportamenti e interessi tipicamente maschili; più della metà dichiaravano spontaneamente di essere dei maschi, uno a soli cinque anni di età.


6- I bambini affetti da sindrome di Turner sono geneticamente neutri. Hanno un singolo cromosoma X, ereditato dal padre o dalla madre, invece dei normali due cromosomi X delle bambine (uno ereditato dal padre, l'altro dalla madre) o X e Y dei bambini (l'X ereditato dalla madre, l'Y dal padre). Siccome lo schema corporeo femminile è quello standard fra i mammiferi, essi hanno l'aspetto e il comportamento di bambine. I genetisti hanno scoperto che il corpo dei genitori può influire a livello molecolare sui geni del cromosoma X rendendoli più o meno attivi nel corpo e nel cervello in sviluppo del figlio. Una bambina con la sindrome di Turner che prende il cromosoma X dal padre ha probabilmente geni ottimizzati dall'evoluzione per una bambina (perché un X paterno porta sempre a una femmina), mentre una bambina con la sindrome di Turner che prende il cromosoma X dalla madre ha probabilmente geni ottimizzati dall'evoluzione per un bambino (poiché un X materno, se può portare all'uno come all'altro sesso, opererà senza incontrare opposizione solo in un maschio, che manca di corrispettivi dei geni X sul suo cromosoma Y).
E infatti le femminucce che presentano tale sindrome differiscono psicologicamente a seconda del genitore da cui hanno ricevuto il cromosoma X. Rispetto a quelle che l'hanno ricevuto dalla madre (caso in cui esso è pienamente attivo solo in un maschio), le bambine che l'hanno ricevuto dal padre (caso in cui esso è destinato a una femmina) sono più brave a interpretare il linguaggio corporeo, a leggere le emozioni, a riconoscere i volti, a maneggiare le parole, nonché ad andare più facilmente d'accordo con gli altri.

In definitiva, maschi e femmine sono intrinsecamente diversi e non hanno menti intercambiabili.

Alberto1986

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #85 il: Novembre 12, 2017, 01:36:24 am »
Certo, perchè il genere non "un costrutto sociale" come vorrebbero far credere le asine, psicopatiche e criminali femministe, ma un mix di genetica, biologia ed ormoni che funzionano all'unisono per formare il futuro individuo maschio e femmina.


Certo che no, non ho detto questo, bensì che in certe regioni europee le donne fanno più sesso di molti uomini italiani, respinti dalle connazionali che ben conosciamo. Che ci si creda o no!
Inoltre nel Nord Italia come in certi Paesi, sempre più donne hanno il gigolò (italiano ma anche "risorsa") o il mantenuto (per lo più sudamericano), qualcosa vuol pur dire. Il fenomeno è sufficientemente diffuso da averne parlato anche un noto sociologo (antifemminista dichiarato).Se non si fosse capito non ho detto questo. Le straniere schifano il turista e la loro insospettata ma indubbia vita sessuale emerge solo da una frequentazione in loco.Va bene, ma anche senza testosterone, quando a una donna (specialmente di certi Paesi occidentali) piace qualcuno perde letteralmente la testa e può arrivare lei stessa ad "accennare" di andare a letto con l'interessato. Anche qui, che lo si creda o no.
Diverso è il discorso con le asiatiche, che non hanno grilli per la testa (fanno persino il bagno con la gonna) e di cui ho un'impressione sempre più positiva.


Per quanto riguarda la parte in neretto, sono convinto anch'io che ci siano paesi europei dove il rapporto uomo-donna è assai migliore dei paesi donnisti/femministi come l'Italia, l'UK, la Spagna, la Svezia, ecc. in cui le donnine medie sono ad uno stato che definire pietoso è un eufemismo. Questo, però, lo si deve ad aspetti socio-culturali nonchè al tipo di educazione impartita e NON al fatto che queste donne non appartenenti ai paesi precedentemente citati sono geneticamente più libidinose, "affamate di cazzo" o chissà cosa.
Per tutto il resto (come la storia delle donne del nord italia che avrebbero il gigolò) mi astengo dal commentare perchè sono cose a cui non credo minimamente, riscontrabili, forse, in casi più unici che rari. 

Offline krool

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #86 il: Novembre 12, 2017, 03:55:53 am »
La verità è che in Occidente le donne crescono in un clima culturale dove sono naturalmente portate a sbattersene degli uomini, e stanno BENISSIMO.

Siamo noi gli unici a cadere in depressione, ad incazzarci, a suicidarci ecc. per questioni del genere. Le donne hanno mille paturnie ma la loro solitudine se la vanno rigorosamente a cercare, non è mai per scelta altrui (a meno che non siano autentici mostri, cioè meno dell1% della popolazione femminile).

Metti la donna media nel corpo di un uomo medio e lei si butterà sotto un treno dopo massimo un mese. Altro che patriarcato...

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #87 il: Novembre 12, 2017, 09:37:50 am »
La verità è che in Occidente le donne crescono in un clima culturale dove sono naturalmente portate a sbattersene degli uomini, e stanno BENISSIMO.

Siamo noi gli unici a cadere in depressione, ad incazzarci, a suicidarci ecc. per questioni del genere. Le donne hanno mille paturnie ma la loro solitudine se la vanno rigorosamente a cercare, non è mai per scelta altrui (a meno che non siano autentici mostri, cioè meno dell1% della popolazione femminile).

Metti la donna media nel corpo di un uomo medio e lei si butterà sotto un treno dopo massimo un mese. Altro che patriarcato...

Mai provato a chiedere ad una donna, se potendolo fare, rinascerebbe uomo?
Io si.
E parecchie volte.

Indovinate la risposta…

DI TUTTE.

MA PROPRIO TUTTE…



* nessuna di loro era dichiaratamente femminista. Donne qualsiasi e di qualsiasi età

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #88 il: Novembre 12, 2017, 10:29:27 am »
(a meno che non siano autentici mostri, cioè meno dell1% della popolazione femminile).
Viva l'ottimismo...  :lol: ok forse in Russia ma in Italia non direi proprio.
Poi le italiane si credono tutte fighe, basta guardarle per strada come camminano, neanche fossero top model... colpa soprattutto dell'uomo italico che è tendenzialmente zerbino e servo della gleba.

Offline Frank

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #89 il: Novembre 12, 2017, 10:44:19 am »
Mai provato a chiedere ad una donna, se potendolo fare, rinascerebbe uomo?
Io si.
E parecchie volte.

Indovinate la risposta…

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MA PROPRIO TUTTE…



* nessuna di loro era dichiaratamente femminista. Donne qualsiasi e di qualsiasi età

E' vero, tuttavia un'eccezione la conobbi anni fa (nel 2006), nel periodo in cui non mi occupavo ancora della QM e frequentavo ancora delle donne dell'Est.
Si trattava di una rumena (giovane e fica) di Focsani.
Ma, a parte lei, mai sentita una neppure io.

Nondimeno, per quanto mi riguarda, io non vorrei - anche se potessi - rinascere femmina.
Non invidio minimamente le loro mestruazioni, il fatto che possono restare gravide in seguito a un rapporto sessuale, oppure che rischiano più facilmente di contrarre malattie a trasmissione sessuale; tantomeno la loro inferiore forza muscolare, etc.
Inoltre son dell'opinione che un conto è nascere femmina fica e un conto femmina media o (peggio) racchia.*

Poi sì, che il potere sessuale sia femmina anziché maschio è pacifico, come è pacifico il fatto che oggi, anno 2017 in Occidente, le appartenenti al sesso femminile sono una specie protetta come i panda, con tutti i vantaggi che ne conseguono per le suddette.

@@

* Certo, il discorso vale anche a rovescio.