Autore Topic: Straniere libertine: mito o realtà?  (Letto 27803 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #90 il: Novembre 12, 2017, 11:21:19 am »
Beato te...  :shok:

beh, alcune erano le figliocce , c'era comunque la mia compagna ( della quale non posso certo lamentarmi ) e i 20 anni in più ci sono sempre : della serie " li porto così bene che non ne perdo 1 " :ohmy: :D

Offline krool

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #91 il: Novembre 12, 2017, 11:28:36 am »
Viva l'ottimismo...  :lol: ok forse in Russia ma in Italia non direi proprio.
Poi le italiane si credono tutte fighe, basta guardarle per strada come camminano, neanche fossero top model... colpa soprattutto dell'uomo italico che è tendenzialmente zerbino e servo della gleba.
Adesso c'è internet. Una volta se eri brutta eri proprio spacciata. Oggi bene o male ti metti Tinder sul cell e uno lo trovi, garantito. La situazione è davvero molto grave, tutto questo sganciamento emotivo non lo vedo. Forse dal vivo, ma vi assicuro che su internet le donne sono più braccate che mai, non solo nei siti specializzati ma anche nei semplici fb e instagram. Siamo coglioni, è inutile.

Online Duca

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #92 il: Novembre 12, 2017, 11:43:45 am »
Adesso c'è internet. Una volta se eri brutta eri proprio spacciata. Oggi bene o male ti metti Tinder sul cell e uno lo trovi, garantito. La situazione è davvero molto grave, tutto questo sganciamento emotivo non lo vedo. Forse dal vivo, ma vi assicuro che su internet le donne sono più braccate che mai, non solo nei siti specializzati ma anche nei semplici fb e instagram. Siamo coglioni, è inutile.
Non è che siamo coglioni, semplicemente abbiamo pulsioni sessuali che dobbiamo soddisfare e il matrimonio ("sei mesi di fuoco e fiamme e trent'anni di cenere" come disse qualcuno :cool:) non basta; allora un tempo si poteva tranquillamente andare nelle case di tolleranza, la cui esistenza oggi è duramente osteggiata dalle femministe per far sì che le donne possono mettere in atto il ricatto sessuale col potere della vagina.
Se esistessero i bordelli legali e a prezzi popolari (no escort da minimo 200 a legnata) sono sicuro che ci sarebbero molto meno zerbini e morti di figa in giro, e di conseguenze meno stronzette approfittatrici.

Offline bluerosso

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #93 il: Novembre 12, 2017, 11:53:57 am »
Nondimeno, per quanto mi riguarda, io non vorrei - anche se potessi - rinascere femmina.
Non invidio minimamente le loro mestruazioni, il fatto che possono restare gravide in seguito a un rapporto sessuale, oppure che rischiano più facilmente di contrarre malattie a trasmissione sessuale; tantomeno la loro inferiore forza muscolare, etc.
Inoltre son dell'opinione che un conto è nascere femmina fica e un conto femmina media o (peggio) racchia.*

Poi sì, che il potere sessuale sia femmina anziché maschio è pacifico, come è pacifico il fatto che oggi, anno 2017 in Occidente, le appartenenti al sesso femminile sono una specie protetta come i panda, con tutti i vantaggi che ne conseguono per le suddette.

@@

* Certo, il discorso vale anche a rovescio.

Si però c’è una piccola trascurabile differenza: tu non passi le tue giornate a proclamare di appartenere ad un genere oppresso da millenni.
Che vivi in una società che ti discrimina.
Che ti sottopone ad una continua e costante umiliazione e degradazione.
Che la tua vita è in costante pericolo.
Insomma: una società invivibile. Nel senso letterale del termine.


Intendo dire che c’è una palese mistificazione della realtà, e ciò non è praticata a caso.
Se fosse vera la metà di quello che viene raccontato dalle donne in occidente, la domanda posta avrebbe altro tipo di risposta.
O almeno percentuali diverse.
Credi che una donna afgana, pakistana o dello Yemen risponderebbe allo stesso modo?
Dico di più: le donne provenienti da questi paesi, quando si stabiliscono in Italia, dopo poco...se si sposano con italiani, cambiano letteralmente idea in proposito.


Questo era il senso del mio discorso.
E’ innegabile che quella percentuale di risposte (100%) è la prova provata che la rappresentazione della sofferenza femminile in occidente in quella dimensione e portata, è semplicemente strumentale.
E’ un escamotage tattico.
Una tecnica surrettizia.
Un’operazione di puro calcolo all'interno di una dimensione contrattuale.
Ormai da decenni si stanno ridefinendo gli assetti di potere tra i sessi e questa tecnica (di questo si tratta) è funzionale al riposizionamento.

E per stare in topic, dico che questo viene fatto sia dalle donne italiane che da quelle straniere. Nei loro paesi o quando calano in Italia.


Frank, proveniamo entrambi dallo stesso settore, e pratichiamo quotidianamente la contrattualistica.
Non ho certo bisogno di spiegarlo a te quali sono le tecniche per spuntare i migliori vantaggi in una contrattazione tra parti.
La falsificazione della realtà e la mistificazione sono la base.
In attesa di essere riportati dalla controparte (che ha utilizzato lo stesso criterio) nel bel mezzo della realtà, e alla fine firmare il contratto.



* quando più volte ho rappresentato il femminismo come un movimento “politico” e non certo filosofico, è a ciò che mi riferisco.
La sostanziale tossicità del femminismo è questa.
Il potersi muovere su più piani in palese contraddizione tra loro, spuntando ogni volta in maniera disinvolta le migliori condizioni di vantaggio.
RdV ce l’ha ben spiegato. Della lealtà il femminismo non sa che farsene.

Online Frank

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #94 il: Novembre 12, 2017, 12:01:11 pm »
Si però c’è una piccola trascurabile differenza: tu non passi le tue giornate a proclamare di appartenere ad un genere oppresso da millenni.
Che vivi in una società che ti discrimina.
Che ti sottopone ad una continua e costante umiliazione e degradazione.
Che la tua vita è in costante pericolo.
Insomma: una società invivibile. Nel senso letterale del termine.


Intendo dire che c’è una palese mistificazione della realtà, e ciò non è praticata a caso.
Se fosse vera la metà di quello che viene raccontato dalle donne in occidente, la domanda posta avrebbe altro tipo di risposta.
O almeno percentuali diverse.
Credi che una donna afgana, pakistana o dello Yemen risponderebbe allo stesso modo?


Questo era il senso del mio discorso.
E’ innegabile che quella percentuale di risposte (100%) è la prova provata che la rappresentazione della sofferenza femminile in occidente in quella dimensione e portata, è semplicemente strumentale.
E’ un escamotage tattico.
Una tecnica surrettizia.
Un’operazione di puro calcolo all'interno di una dimensione contrattuale.
Ormai da decenni si stanno ridefinendo gli assetti di potere tra i sessi e questa tecnica (di questo si tratta) è funzionale al riposizionamento.

E per stare in topic, dico che questo viene fatto sia dalle donne italiane che da quelle straniere. Nei loro paesi o quando calano in Italia.

Frank, proveniamo entrambi dallo stesso settore, e pratichiamo quotidianamente la contrattualistica.
Non ho certo bisogno di spiegarlo a te quali sono le tecniche per spuntare i migliori vantaggi in una contrattazione tra parti.
La falsificazione della realtà e la mistificazione sono la base.
In attesa di essere riportati dalla controparte (che ha utilizzato lo stesso criterio) nel bel mezzo della realtà, e alla fine firmare il contratto.



* quando più volte ho rappresentato il femminismo come un movimento “politico” e non certo filosofico, è a ciò che mi riferisco.
La sostanziale tossicità del femminismo è questa.
Il potersi muovere su più piani in palese contraddizione tra loro, spuntando ogni volta in maniera disinvolta le migliori condizioni di vantaggio.
RdV ce l’ha ben spiegato. Della lealtà il femminismo non sa che farsene.

bluerosso, avevo capito benissimo cosa intendevi (e intendi) dire, ed infatti son d'accordo con te.
Del resto e non a caso, ho precedentemente scritto quanto segue:
Citazione
come è pacifico il fatto che oggi, anno 2017 in Occidente, le appartenenti al sesso femminile sono una specie protetta come i panda, con tutti i vantaggi che ne conseguono per le suddette.

Semplicemente, a livello strettamente personale e a prescindere dalle quotidiane puttanate femministe, nonché dal periodo storico in cui stiamo vivendo, io non vorrei rinascere femmina.
Tutto qua.

Offline bluerosso

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #95 il: Novembre 12, 2017, 12:13:09 pm »
bluerosso, avevo capito benissimo cosa intendevi (e intendi) dire, ed infatti son d'accordo con te.
Semplicemente, a livello strettamente personale e a prescindere dalle quotidiane puttanate femministe, nonché dal periodo storico in cui stiamo vivendo, io non vorrei rinascere femmina.
Tutto qua.

Infatti io ti citavo, proprio per dire che il tuo ragionamento aveva viceversa un senso logico.
Nasceva da un analisi razionale della diversa condizione biologica e (presumo) anche psichica.

Paragonavo una rappresentazione genuina ad una falsificata...

Presumo che tu abbia fatto un bilancio dei pro e dei contro della tua condizione maschile.
E che tutto sommato preferisca rimanerci.

Ma si tratta di un bilancio fatto contemplando anche gli svantaggi. Che noi uomini, indubbiamente abbiamo.





Online Frank

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #96 il: Novembre 12, 2017, 12:16:37 pm »
Infatti io ti citavo, proprio per dire che il tuo ragionamento aveva viceversa un senso logico.
Nasceva da un analisi razionale della diversa condizione biologica e (presumo) anche psichica.

Paragonavo una rappresentazione genuina ad una falsificata...

Presumo che tu abbia fatto un bilancio dei pro e dei contro della tua condizione maschile.
E che tutto sommato preferisca rimanerci.


Ma si tratta di un bilancio fatto contemplando anche gli svantaggi. Che noi uomini, indubbiamente abbiamo.


Proprio così.

Alberto1986

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #97 il: Novembre 12, 2017, 12:59:46 pm »
....Le donne hanno mille paturnie ma la loro solitudine se la vanno rigorosamente a cercare, non è mai per scelta altrui (a meno che non siano autentici mostri, cioè meno dell1% della popolazione femminile).


L'1%? Scherzi vero? Il problema è diverso: una grossa percentuale di maschi si accontenta facilmente di femmine mediocri (esteticamente ma anche mentalmente) pur di avere una fidanzata/compagna/moglie. In ginarchia sceglie la donna, è l'Italia è un paese fortemente ginarchico.


.....
Semplicemente, a livello strettamente personale e a prescindere dalle quotidiane puttanate femministe, nonché dal periodo storico in cui stiamo vivendo, io non vorrei rinascere femmina.
Tutto qua.

Ricordate di quell'amico d'infanzia di cui vi ho raccontato, che rincontrai al bar e con il quale usci una sera della settimana scorsa? leggere qui. Bhè questo tipo, mentre parlavamo con altri amici di fronte al bar di cazzate, se ne uscì con questa frase: "se potessi rinascere nascerei donna, in modo da poter scopare a più non posso" ... :lol:  :doh: Questi, purtroppo, sono i "ragionamenti" totalmente idioti e desolanti del maschio medio italiano.
Comunque, imbecillità a parte, io non solo sono sempre stato orgoglioso di appartenere al sesso maschile sin da bambino, ma potessi rinascere e potessi scegliere, nascerei sempre e puntualmente uomo, anche se l'epoca fosse assai peggiore di quella attuale.

Citazione da: Frank
....Nondimeno, per quanto mi riguarda, io non vorrei - anche se potessi - rinascere femmina.
Non invidio minimamente le loro mestruazioni, il fatto che possono restare gravide in seguito a un rapporto sessuale, oppure che rischiano più facilmente di contrarre malattie a trasmissione sessuale; tantomeno la loro inferiore forza muscolare, etc.
Inoltre son dell'opinione che un conto è nascere femmina fica e un conto femmina media o (peggio) racchia.*...

Oltre a quello in grassetto che giustamente hai sottolineato e che riguarda la sfera anatomica, io non invidio per nulla anche la loro sfera psichica nonchè i loro interessi stupidi, tipo il gossip, la marea di puttanate trasmesse in tv targettizzate per loro, l'acquisto compulsivo di abbigliamento e sopratutto scarpe, ecc. ecc. Non c'è confronto tra gli interessi/le passioni maschili e quelli femminili.
« Ultima modifica: Novembre 12, 2017, 13:14:26 pm da -Alberto86- »

Offline TheDarkSider

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #98 il: Novembre 12, 2017, 16:34:25 pm »
A fare un confronto ragionato e obiettivo dei pro e contro di nascer uomo o donna, e' indubbio che QUI E ORA sarebbe vantaggioso rinascer donna. Cosa sono pochi giorni al mese di sofferenza, da "scontare" solo fino alla menopausa, in confronto all'incredibile mole di vantaggi dell'esser donna nell'Italia del 2017?

A parte il sesso, che con un cervello femminile probabilmente passerebbe in secondo piano, anche perche' sarebbe disponibile, gratis, a ogni angolo di strada, ma una donna normoestetica ha enormi possibilita' di relazione, di scalata sociale, di diventare benestante per meriti del partner, di farsi mantenere se ne ha voglia e di far carriera in posti comodi  se vuole lavorare grazie a leggi ad hoc (quote rosa). Anche la politica sarebbe a portata di mano visto che, con leggi elettorali che impongono un minimo del 40% di candidature femminili e con partiti che pero' non hanno cosi' tante iscritte donne da proporre, agguantare una candidatura sarebbe enormemente piu' facile che per un uomo.

Anche lo svantaggio della gravidanza e' trascurabile: oggigiorno una donna non ha alcun obbligo di portare avanti una gestazione se non vuole, ha a disposizione medicinali abortivi in tutte le farmacie, e ha il potere assoluto di determinare se e quando far nascere un figlio e perfino di scaricarne la responsabilita' economica su altre persone  rinunciando alla maternita'.

E a fronte di questo inconveniente, se fossi donna avrei mille altri vantaggi: avrei tanti uomini che si farebbero in quattro solo per poter frequentarmi, sarei spesata dalla gran parte dei miei corteggiatori, non dovrei fare NULLA DI NULLA per avere una vita sessuale e/o affettiva, avrei tutta la societa' e tutta la cultura che mi proclama un essere prezioso da tutelare e difendere (e con questo si intende che sarei giudicata un essere piu' prezioso di un uomo).

Che pacchia che sarebbe la mia vita da donna, starei davvero come un pascia' :cool:
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Vicus

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #99 il: Novembre 12, 2017, 17:26:12 pm »
Non mi pare che all'estero abbiano tutte 2 esperienze all'anno.
In certe zone quasi tutte, comunque hanno un compagno la maggior parte del tempo.
Citazione da: Alberto
Lo so Frank, tranquillo.  ;) Ho quotato te, ma la mia risposta era rivolta a tutti gli uomini che pensano veramente che le donne straniere (cioè quelle che non si conoscono e sulle quali, quindi, ci si può immaginare ciò che si vuole) siano irrefrenabilmente "vogliose di cazzo" o che si facciano gli stessi film mentali sessuali che ci facciamo noi ogni qualvolta vediamo una bella ragazza che ci attrae.
Che poi le tedesche, le svizzere, le polacche, le russe, ecc. siano per tanti aspetti socio-culturali decisamente migliori delle ammosciacazzi, parassite e femministe italiane non lo metto in dubbio (semplicemente perchè non ho esperienze di vita all'estero e mi baso su ciò che leggo e mi viene raccontato). Ma da qui a dire che andando all'estero si trova il paradiso dei sensi, grazie a donne che te a sbattano in faccia ad ogni angolo, ce ne corre.
Non ho detto questo, sono giorni che cerco di spiegare che le straniere non sono solitamente interessate ai turisti italiani, ma hanno una vita sessuale intensa (relazione fissa), in molti casi cambiano anche compagno di frequente.
La verità è che in Occidente le donne crescono in un clima culturale dove sono naturalmente portate a sbattersene degli uomini, e stanno BENISSIMO.

Siamo noi gli unici a cadere in depressione, ad incazzarci, a suicidarci ecc. per questioni del genere. Le donne hanno mille paturnie ma la loro solitudine se la vanno rigorosamente a cercare, non è mai per scelta altrui (a meno che non siano autentici mostri, cioè meno dell1% della popolazione femminile).

Metti la donna media nel corpo di un uomo medio e lei si butterà sotto un treno dopo massimo un mese. Altro che patriarcato...
Sono portato a darti ragione, a 40 anni vanno nel pallone da solitudine ma per lo più sono appagate di carriere da maschi e cazzeggio con le amiche.
Un paio di conoscenti hanno mollato il fidanzato (una dopo 10 anni) e lavorano per uno studio professionale, sottopagate, senza contributi e con frequenti trasferte a loro carico. Boh... :doh:
Viva l'ottimismo...  :lol: ok forse in Russia ma in Italia non direi proprio.
Poi le italiane si credono tutte fighe, basta guardarle per strada come camminano, neanche fossero top model... colpa soprattutto dell'uomo italico che è tendenzialmente zerbino e servo della gleba.
Le italiane sono tendenzialmente bisbetiche e dalla maleducazione record, a marzo scorso sono stato alla festa di S. Patrizio in un pub, un'irlandese mi ha offerto una birra. Quando mai lo farebbe un'italiana, una mi snobbò nientemeno perché mi ero rifiutato di offrirle il cinema per la terza volta consecutiva.
Non è che siamo coglioni, semplicemente abbiamo pulsioni sessuali che dobbiamo soddisfare e il matrimonio ("sei mesi di fuoco e fiamme e trent'anni di cenere" come disse qualcuno :cool:) non basta; allora un tempo si poteva tranquillamente andare nelle case di tolleranza, la cui esistenza oggi è duramente osteggiata dalle femministe per far sì che le donne possono mettere in atto il ricatto sessuale col potere della vagina.
Se esistessero i bordelli legali e a prezzi popolari (no escort da minimo 200 a legnata) sono sicuro che ci sarebbero molto meno zerbini e morti di figa in giro, e di conseguenze meno stronzette approfittatrici.
Era Tomasi di Lampedusa: "Fuoco e fiamma per un anno, cenere per trenta". Ma non è una regola matematica, negli (oggi scarsi) matrimoni riusciti il desiderio può mantenersi negli anni.
Oltre a quello in grassetto che giustamente hai sottolineato e che riguarda la sfera anatomica, io non invidio per nulla anche la loro sfera psichica nonchè i loro interessi stupidi, tipo il gossip, la marea di puttanate trasmesse in tv targettizzate per loro, l'acquisto compulsivo di abbigliamento e sopratutto scarpe, ecc. ecc. Non c'è confronto tra gli interessi/le passioni maschili e quelli femminili.
Esatto, la compagnia femminile oggi è quanto di più noioso si possa immaginare, è logorante sentire da tutte le stesse sciocchezze imparate a pappagallo da riviste e TV e ripetute in modo ancora più idiota.
A fare un confronto ragionato e obiettivo dei pro e contro di nascer uomo o donna, e' indubbio che QUI E ORA sarebbe vantaggioso rinascer donna. Cosa sono pochi giorni al mese di sofferenza, da "scontare" solo fino alla menopausa, in confronto all'incredibile mole di vantaggi dell'esser donna nell'Italia del 2017?

A parte il sesso, che con un cervello femminile probabilmente passerebbe in secondo piano, anche perche' sarebbe disponibile, gratis, a ogni angolo di strada, ma una donna normoestetica ha enormi possibilita' di relazione, di scalata sociale, di diventare benestante per meriti del partner, di farsi mantenere se ne ha voglia e di far carriera in posti comodi  se vuole lavorare grazie a leggi ad hoc (quote rosa). Anche la politica sarebbe a portata di mano visto che, con leggi elettorali che impongono un minimo del 40% di candidature femminili e con partiti che pero' non hanno cosi' tante iscritte donne da proporre, agguantare una candidatura sarebbe enormemente piu' facile che per un uomo.

Anche lo svantaggio della gravidanza e' trascurabile: oggigiorno una donna non ha alcun obbligo di portare avanti una gestazione se non vuole, ha a disposizione medicinali abortivi in tutte le farmacie, e ha il potere assoluto di determinare se e quando far nascere un figlio e perfino di scaricarne la responsabilita' economica su altre persone  rinunciando alla maternita'.

E a fronte di questo inconveniente, se fossi donna avrei mille altri vantaggi: avrei tanti uomini che si farebbero in quattro solo per poter frequentarmi, sarei spesata dalla gran parte dei miei corteggiatori, non dovrei fare NULLA DI NULLA per avere una vita sessuale e/o affettiva, avrei tutta la societa' e tutta la cultura che mi proclama un essere prezioso da tutelare e difendere (e con questo si intende che sarei giudicata un essere piu' prezioso di un uomo).

Che pacchia che sarebbe la mia vita da donna, starei davvero come un pascia' :cool:
Eppure psicologi e farmacie con le donne fanno affari d'oro.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline krool

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #100 il: Novembre 12, 2017, 22:25:21 pm »
L'1%? Scherzi vero?
No. Ho detto mostri, non semplici brutte. :)

Citazione
Eppure psicologi e farmacie con le donne fanno affari d'oro.
Vero.  Magari il motivo è che l'uomo è più razionale e "concreto", e purtroppo anche drastico (suicidi).

Offline Vicus

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #101 il: Novembre 12, 2017, 22:37:53 pm »
Vero.  Magari il motivo è che l'uomo è più razionale e "concreto", e purtroppo anche drastico (suicidi).
Le donne, col loro iperadattamento alla disumana civiltà occidentale, hanno nevrosi fino alle stelle. :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Rivarol

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #102 il: Novembre 16, 2017, 14:06:37 pm »
Vicus, questa storia delle straniere che scopano a più non posso l'ascoltavo anche parecchi anni fa, quando non mi occupavo ancora della QM.
Diciamo pure che è un tipico luogo comune dell'italiano di sesso maschile - luogo comune che in parte fu anche il mio.
Resta un fatto: anche in altri Paesi (praticamente tutti) son gli uomini a doversi sbattere; e anche al di fuori dell' Italia le prostitute fanno affari che è un piacere.
Un motivo ci sarà.

Fondamentalmente hai ragione e spiego il perché. Avendo smesso di frequentare italiane da circa un decennio credo di poter dire la mia sull'argomento (senza pretese di avere la verità in tasca ovviamente).

Sulle straniere bisogna dire una cosa: dipende. Dipende da quale paese, quale cultura, che tipo di educazione ecc. Mi sembra logico che sia impossibile categorizzare popoli con costumi e regole sociali molto diverse.

Detto questo, io non so se le straniere trombano di più o di meno delle italiane, non sono stato nel letto di tutte ovviamente. Quello che so è che in molte straniere ho ravvisato gli stessi comportamenti delle italiane, anzi, anche peggio!
Per esempio, molte donne dell'Est sono delle scroccone che, anche se brave donne, partono dal presupposto che l'uomo debba pagare sempre e comunque. A me questa cosa fa girare le scatole, eppure vi garantisco che in certi paesi è molto comune pensarla così tra le donne.

Poi però ho anche incontrato donne che hanno pagato anche per me e che non mi hanno chiesto nulla, a dire la verità in un paese diverso da quello dell'esempio citato sopra.

Sulla questione libertinaggio. Anche qui, dipende. Ci sono donne, all'interno dello stesso paese, che magari la mollano la sera stessa, altre che ti fanno aspettare mesi, altre che non la danno se non dopo il matrimonio (ne conosco almeno 6 vergini, credenti, oltre i 28 anni). Ho avuto una tizia che era pure asessuale, tanto per dire.

Indubbiamente nel relazionarsi con le straniere il fatto di provenire da un paese diverso gioca un ruolo importante. Cioò che non si conosce, ciò che è in qualche modo esotico, risulta sempre più attraente di ciò che si conosce. Poi, è ovvio, questo è un vantaggio, non una ragione sufficiente.

Offline Vicus

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #103 il: Novembre 16, 2017, 14:08:45 pm »
Citazione
(ne conosco almeno 6 vergini, credenti, oltre i 28 anni)
:w00t: E di quale Paese sono?
Mi son dato un pizzicotto ma non sto sognando, il tuo post è ancora là! :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Rivarol

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Re:Straniere libertine: mito o realtà?
« Risposta #104 il: Novembre 16, 2017, 14:19:45 pm »
@Vicus
un paese dell'Est molto cattolico  ;)

Il bello che fino a qualche tempo fa anch'io credevo che ormai neanche la lana...eppure mi sono dovuto ricredere. Certo, un piccolo numero non fa statistica, però mi ha colpito.
In genere queste persone si trovano in ambienti molto credenti, seriamente credenti intendo.
Sinceramente per me è troppo, pur apprezzando tanti valori cristiani, quella del sesso solo dopo il matrimonio cerco di farmela mandare giù ma è dura.