Autore Topic: "Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.  (Letto 35363 volte)

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Offline maveryx

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"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« il: Novembre 11, 2017, 14:14:59 pm »
http://www.massimofini.it/articoli/dalle-molestie-alla-caccia-alle-streghe-difendiamoci

Dalle molestie alla caccia alle streghe: difendiamoci
 
Basta. Non se ne può più di questo puritanesimo sessuofobico e ipocrita di origine yankee (come è noto l’America è un paese profondamente matriarcale, altro che dominio degli uomini) che si sta estendendo per ogni dove.

Siamo al delirio. Il ministro della Difesa britannico Fallon ha sentito il dovere di dimettersi perché una quindicina di anni fa, durante una cena, aveva posato la mano sul ginocchio di una giornalista, Julia Hartley-Brewer, che li sedeva accanto e che li aveva risposto per le rime. Oggi Julia, ricordando quell’episodio, dice di averlo trovato “abbastanza divertente”. Ma intanto il governo britannico, già periclitante, è in crisi.

Dustin Hoffman è stato messo sotto torchio, fra le altre cose, perché durante le riprese di Morte di un commesso viaggiatore (1985) l’attore, mentre una stagista diciasettenne gli portava la colazione in camerino, le disse, alla presenza di altre persone, “oggi voglio un uovo sodo e un clitoride alla coque”. Una battuta, volgare, ma pur sempre una battuta. Ma intanto l’ottantenne Hoffman ha perso ogni possibilità di avere l’Oscar al quale era seriamente candidato per il suo ultimo film.

Nel frattempo le assistenti parlamentari britanniche hanno creato una sorta di ‘lista della vergogna’ con i nomi di 40 deputati accusati di molestie sessuali o di “comportamenti inappropriati” (ma quali sono, ce lo spieghi qualcuno, i “comportamenti inappropriati”?). Siamo alle liste di proscrizione di sillana memoria.

Le donne stanno diventando dei soggetti pericolosissimi da tenere a debita distanza. Potremo ancora dire “sei carina, mi piaci” o dovremo fare, come ai vecchi tempi, una dichiarazione d’amore in ginocchio, a distanza di sicurezza e alla presenza di testimoni? Potranno ancora i ragazzi napoletani fare le serenate sotto le finestre della loro amata? O dobbiamo tornare all’amore stilnovista, cantato da Dante e Cavalcanti, solo idealizzato ma mai praticato?

A teatro pochi minuti prima che si apra il sipario, per ragioni scaramantiche, è lecito, anzi è considerato un portafortuna, toccare il sedere alle attrici. Mettiamo tutti gli attori di teatro nelle “liste della vergogna”. E Vittorio Gassman? Catherine Spaak mi raccontò che quando girava L’armata Brancaleone Gassman si divertiva, ogni tanto, a pizzicarle il bel sedere. Mettiamo anche Gassman nelle “liste della vergogna”, alla memoria.

Noi maschi (si fa per dire) dobbiamo partire al contrattacco. Il primo strumento è la calunnia utilizzato dal regista Brett Ratner. Le molestie sessuali sono difficilmente dimostrabili e, se avvenute in anni lontani, il reato è prescritto, ma intanto il colpevole, vero o presunto, è stritolato dal circuito massmediatico e dalla massa enorme dei voyeur di Facebook che a me fan più ribrezzo dei molestatori così come gli autori di un linciaggio mi fanno più ribrezzo di colui che viene linciato, perché son fatti della stessa pasta. La calunnia, che si invera come reato per il solo fatto di riguardare episodi indimostrabili, ha effetti immediati, prescrittibili a lunga scadenza, che comportano una pena detentiva dai 2 ai 6 anni.

Siamo noi, i maschi (si fa per dire) i veri molestati. Dalle continue provocazioni di giovani donne che sculettano, sommariamente vestite, nelle pubblicità e sulle televisioni. Facciamo una class action contro le singole protagoniste di queste provocazioni o se si tratta di pubblicità o tv contro i mandanti.

Non so se ci accorgiamo che stiamo dando ragione ai costumi musulmani più radicali. Lei è coperta da capo a piedi e può uscire solo se accompagnata da un parente. Così si evita ogni equivoco.

Ma con buona pace di Silvia Truzzi la soluzione migliore è quella che ho suggerito io: soddisfarsi da soli dietro una siepe. Anche perché la fantasia e l’immaginazione superano sempre la triste realtà.

Massimo Fini

Il Fatto Quotidiano, 7 novembre 2017
"Fuggi a vele spiegate, uomo felice, da ogni genere di cultura." Epicuro

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #1 il: Novembre 11, 2017, 16:05:35 pm »
http://www.corriere.it/cronache/17_novembre_11/accuse-attrici-regista-molestatore-sospetti-brizzi-9a3a84fc-c6a4-11e7-99d7-14600f2d5761.shtml

http://www.corriere.it/cronache/17_novembre_10/ex-studentessa-franco-moretti-87e26e92-c662-11e7-831f-15bae6a1a312.shtml

http://www.repubblica.it/spettacoli/people/2017/11/03/news/miriana_trevisan_scappai_da_tornatore_che_mi_spinse_contro_un_muro_-180174574/



Che godimento, che libidine…: si stanno scannando tra di loro.
Esaltanti queste faide progressiste.

Che gioia vedere questi zerbini indifesi, senza nessun anticorpo, dovuto a continua e prolungata esposizione al “virus”.

Il mio sogno è però, vederli tutti (tutti) alla sbarra femminista.

Voglio l’olocausto maschile.

Voglio le leggi speciali.

Voglio i braccialetti alle caviglie che suonino all’avvicinarsi ad una vaginomunita, entro i cento metri.

Ora spero che sia coinvolto anche il mondo dei giornalisti, della letteratura, dell’arte, e in generale tutti i territori d’occupazione femminista a cui questi lombrichi hanno favorito il passo, e concesso l’onore d’essere calpestati, facendo dono dei loro testicoli in vasi di formalina.

Noi qui, ci siam sempre augurati che i nostri “colleghi” uscissero dal dormiveglia.
Forse quindi: questo potrebbe essere l’inizio di qualcosa…
Rallegriamoci. Brindiamo. Questi son giorni di letizia.

Per noi.




Offline Fazer

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #2 il: Novembre 11, 2017, 16:27:49 pm »
Noi qui, ci siam sempre augurati che i nostri “colleghi” uscissero dal dormiveglia.
Forse quindi: questo potrebbe essere l’inizio di qualcosa…
Rallegriamoci. Brindiamo. Questi son giorni di letizia.

Per noi.

Non fosse per il fatto che le manette le rischiamo tutti, su semplice istanza di parte.
Risultato: zerbini, ingenui e idioti in galera, i più accorti trasformati in MGTOW per cause di forza maggiore.
Altro che "Una nuova alleanza"... :(
Se non si rinsavisce in fretta va a finire che  'ste tipe bisogna semplicemente evitarle come la peste...

Offline Frank

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #3 il: Novembre 11, 2017, 16:55:42 pm »
Naturalmente non poteva mancare il solito commento idiota della solita femminuccia idiota.
Il bello è che secondo le leggende urbane di cui è infestata e impestata la nostra società, quello femminile sarebbe "il vero sesso forte".
Alla faccia del kaiser, per usare un eufemismo.

http://www.massimofini.it/articoli/risposta-a-claudia-mori

Citazione
Egregio signor Fini,

ho letto il suo articolo apparso oggi sul Fatto Quotidiano e l’ho trovato insopportabile per le volgarità di pensiero che esprime contro le donne.

La violenza mal celata verso l’essere umano femminile che ancora osa “sculettare” e provocare!

Ancora oggi, nonostante centinaia di uccisioni e violenze sulle donne, lei fa fatica a capire che la vostra violenza comincia proprio con la mano appoggiata volgarmente sulla gamba di una donna da parte di uno sconosciuto. Un atto intimo ingiustificato se non con la vostra prepotenza sessuofoba e irrefrenabile.

Ha fatto bene a dimettersi il ministro della Difesa britannico autore del gesto ‘divertente’.

Perché una donna dovrebbe subire in silenzio una confidenza del genere da parte di uno sconosciuto?! Perché il signor Hoffman si permette di dire quella battuta schifosa e volgare in pubblico ad una giovane diciassettenne lavoratrice che gli porta (ahimè) la colazione: ‘Oggi vorrei un uovo sodo e un clitoride alla coque”?

 Perché purtroppo la cultura che vi contraddistingue quando parlate delle donne tra voi maschioni da bar sport è sempre la solita. Lei si scandalizza solo se a Dustin Hoffman non verrà assegnato l’Oscar e non perché la volgarità e la violenza di quella battuta è già uno stupro, impunito.

Per lei, invece, diventiamo addirittura “soggetti pericolosissimi” se reagiamo finalmente alle vostre aggressioni, e suggerisce di partire al contrattacco: ma cosa farebbe di peggio? Ah...sì, vorrebbe accusare di calunnia la donna che denuncia o rende pubblica una molestia. Tanto esiste la prescrizione e il colpevole se la caverebbe ancora una volta. Perché a lei non frega niente che le leggi sono già dalla vostra parte: le pene non sono mai adeguate al dolore, all’umiliazione e alla sofferenza di una donna violata e offesa.

 La colpa, lei sostiene, è delle “giovani” donne (e le vecchie?) che, “sculettando vestite sommariamente”, vi provocherebbero, giustificando la violenza,

Caro signor Fini, auspico che sia arrivato il momento di denunciare e far conoscere ogni sopraffazione e volgarità anche se subita dieci, venti, trenta anni fa o oggi da parte di voi uomini.

 E da adesso in poi, per scaramanzia, toccatevi il vostro di sedere, non quello di una donna.

Claudia Mori

Il Fatto Quotidiano, 8 novembre 2017


Citazione
Gentile Signora,

cerco di rispondere nel modo più educato possibile alla sua lettera estremamente aggressiva. La caccia alle streghe, il clima di sessuofobia, amplificato da quel megafono di cretinaggine che sono i social, ha già provocato la prima vittima, che non sono le donne molestate dieci o vent’anni fa, ma il ministro gallese Carl Sargeant che, accusato da fonti anonime di ‘condotta inappropriata’, senza che gli fosse stato fornito dettaglio alcuno su che cosa consistesse questa ‘condotta inappropriata’, si è suicidato.

Lei ha gravemente equivocato quando io scrivo che noi maschi siamo molestati “dalle continue provocazioni di giovani donne che sculettano, sommariamente vestite, nelle pubblicità e sulle televisioni”. Con questo io non dico affatto che ciò autorizzi il maschio a comportamenti aggressivi, ma il contrario. L’esibizione continua del nudo femminile ci disturba e ci distanzia dalle donne, esattamente come Lei sarebbe disturbata dal classico esibizionista che si apre l’impermeabile. Mi pare che le donne abbiano perso la loro sapienza antica quando sapevano che il ti vedo, ma soprattutto il non ti vedo faceva parte del gran gioco della seduzione che spero che Lei, nella sua sessuofobia, non vorrà eliminare.

In una bella intervista, molto equilibrata, al Corriere Monica Bellucci, insieme ad alcune sciocchezze storiche che volentieri le perdoniamo (cara Monica, ma quando mai, in qualsiasi epoca, “le donne a tavola mangiavano i resti del cibo dell’uomo”, informati meglio) fa una sensata distinzione fra molestie e avance. Per ragioni antropologiche, che ho già cercato di spiegare in un precedente articolo e che quindi non rispiego qui anche perché dubito che Lei sarebbe in grado di comprenderle, ragioni che sono poi diventate culturali, l’uomo è stato messo dalla parte della domanda. Ciò implica che, in linea di massima, la prima mossa spetta a lui. Noi siamo della stessa generazione e Lei dovrebbe avere contezza di come una donna sa farti capire, con quei codici comportamentali non scritti che hanno sempre caratterizzato il rapporto uomo-donna, il suo no. Questo riguarda noi persone comuni. Nel caso di uomini potenti che ricattano, direttamente o implicitamente, una donna facendole balenare futuri vantaggi la situazione è molto più chiara: a lei basta dire di no, rinunciare ai vantaggi e denunciare in quel momento il molestatore. Se non lo fa, se accetta, si prostituisce. Io, a differenza del sindaco boy-scout di Firenze, Nardella, non ho nulla contro la prostituzione, che in Italia non è reato, ma la parola è quella: prostituzione.

Ma torniamo a noi comuni mortali che non facciamo parte del mondo dei vip a cui Lei appartiene. Qualcuno ci dovrebbe pur spiegare in che cosa consistono i ‘comportamenti inappropriati’. Basta una carezza sui capelli per concretare il reato di molestia? Se sì allora le donne poi non si lamentino se rinunciamo a qualsiasi tipo di corteggiamento, ci teniamo a distanza e preferiamo andare a giocare a biglie. In queste cose dovrebbe prevalere il buonsenso che Monica Bellucci, molto più giovane di Lei, dimostra e Lei no. Aggiungo che è proprio la sua aggressività a far male alle donne come mi conferma la mia segretaria, una bella donna nei suoi forties.

Inoltre in quest’orgia sessuofobica si finisce per confondere le molestie sessuali o i ‘comportamenti inappropriati’ con lo stupro. Lo stupro, commesso ai danni di una donna o di un uomo, è un fatto gravissimo, peggiore dello stesso omicidio perché la persona che lo ha subìto se lo porterà dentro tutta la vita. Le molestie o i ‘comportamenti inopportuni’ sono, se consente, pardon se permette, di una gravità di molto inferiore.

Ma c’è un’altra questione emersa proprio in questi giorni. Kevin Spacey, che è gay, è stato accusato di aver organizzato su uno yacht una festa per ‘soli uomini’. Dov’è il reato? Dov’è la sconvenienza? Adesso non siamo più nemmeno legittimati a fare feste con chi ci pare e piace? Il puritanesimo sessuofobico, a cui Lei sembra appartenere, sta invadendo in modo pericoloso le nostre vite private. E Berlusconi allora? Io non ho mai speso una sola parola contro il rapporto di Berlusconi con le donne, perché ritengo che il presidente del Consiglio, come qualsiasi altro cittadino, in casa propria è libero di fare ciò che più gli piace, sempre che non commetta reati. E le ragazze che partecipavano alle sue feste sapevano benissimo a che cosa andavano incontro e non se ne possono poi lamentare, o peggio farne strumento di ricatto. E’ la stessa cosa, se vogliamo, delle giovani donne che sono andate a letto consapevolmente con uomini di potere e poi, a vent’anni di distanza, recitano la parte delle vergini incontaminate e violentate.

Io non la conosco, Signora, ma dalla rabbia che emerge dalla sua lettera si direbbe che Lei non conosce il mondo e le inevitabili debolezze degli uomini e delle donne, la loro diversità che è poi ciò che reciprocamente ci attrae. Credo che potrebbe dire, parafrasando Pablo Neruda al contrario, sempre ammesso che sappia chi è Neruda prima di andarlo a cercare su internet: “Confesso che non ho vissuto”.

Senza simpatia e senza cordialità. Preferisco Monica Bellucci.

 Massimo Fini

 Il Fatto Quotidiano, 9 novembre 2017


Citazione
Lo stupro, commesso ai danni di una donna o di un uomo, è un fatto gravissimo, peggiore dello stesso omicidio perché la persona che lo ha subìto se lo porterà dentro tutta la vita.

Massimo, che lo stupro sia più grave di un omicidio è una puttanata grossa come una montagna.
Ma vabbè.

@@

L'altro giorno, su Il Messaggero, ho letto alcune puttanate di quello zerbino 80enne che risponde al nome di Roberto Gervaso.
Beh, per farla breve, il tipo asseriva che "le donne capiscono sempre tutto degli uomini, mentre gli uomini capiscono solo ciò che le donne vogliono far capire a quest'ultimi della controparte femminile", (...) aggiungeva che "le donne possiedono un sesto senso, mentre agli uomini ne bastano cinque"... etc etc.
Inoltre affermava che in una coppia sposata sempre la donna che comanda", bla bla bla, etc etc.

(I musulmani avrebbero sicuramente qualcosa da obiettare... ma anche tanti uomini dell'est - soprattutto albanesi - che ho conosciuto nel corso della mia vita).

Ora, tralasciando il fatto che l' "intellettuale" in questione è solo un povero e inconsapevole idiota, appartenente ad una generazione di pseudo intellettuali falliti, che definire dei cattivi maestri è poco (e che salvo "imprevisti" della vita, avrò il piacere di ricordare...), per l'ennesima volta mi chiedo (si fa per dire) come si possa conciliare questa "superiorità femminile", con la questione delle "molestie", delle "violenze" e degli "inganni maschili" nei confronti del cosiddetto e inesistente "gentil sesso".

Voglio dire: non sono le stesse donne a sostenere di essere più sveglie, più furbe, più precoci, più mature e più intelligenti degli uomini ? Non sono le donne a vantarsi di possedere una marcia in più, nonché un fantomatico sesto senso ?
E allora ? Come è possibile che vengano "raggirate" da chi è (sarebbe...) loro inferiore ?

Non c'è qualcosa che non combacia in tutta questa storia ?
Dico: ci fosse un  intellettuale, o pseudo tale, in grado di scrivere queste ovvie banalità.
Niente di niente: hanno tutti il cervello fuso e buttato all'ammasso.

Offline Frank

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #4 il: Novembre 11, 2017, 17:17:27 pm »
Non fosse per il fatto che le manette le rischiamo tutti, su semplice istanza di parte.
Risultato: zerbini, ingenui e idioti in galera, i più accorti trasformati in MGTOW per cause di forza maggiore.
Altro che "Una nuova alleanza"... :(
Se non si rinsavisce in fretta va a finire che  'ste tipe bisogna semplicemente evitarle come la peste...

A parte il "soddisfarsi da soli", suggerito da Fini, di questo passo resteranno solo loro.
https://perugia.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo-0

Amen.

Offline Fazer

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #5 il: Novembre 11, 2017, 18:08:11 pm »
Se davvero tutto questo fa parte di un piano, missione compiuta.
Mai visto un effetto bromuro più efficace.
Vedo in atto un planetario ammosciamento di ca...di organi riproduttivi maschili come mai nella storia.
Youporn & co. ringraziano.
E anche le siepi di Massimo Fini, costantemente irrorate.
La siccità è sconfitta.
L'intelligenza pure.


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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #6 il: Novembre 11, 2017, 19:21:38 pm »
Voglio dire: non sono le stesse donne a sostenere di essere più sveglie, più furbe, più precoci, più mature e più intelligenti degli uomini ? Non sono le donne a vantarsi di possedere una marcia in più, nonché un fantomatico sesto senso ?
E allora ? Come è possibile che vengano "raggirate" da chi è (sarebbe...) loro inferiore ?

Non c'è qualcosa che non combacia in tutta questa storia ?
Dico: ci fosse un  intellettuale, o pseudo tale, in grado di scrivere queste ovvie banalità.
Niente di niente: hanno tutti il cervello fuso e buttato all'ammasso.


Frank, questo è un tuo cavallo di battaglia da cui è impossibile farti scendere, poiché è vero e incontestabile come due più due fa quattro.
Ma per personaggi come questi, fa cinque.
Perché in quel mondo li (e in molti altri) se utilizzi quel semplice ed elementare nesso logico sei finito.

F.I.N.I.T.O.

Zero lavori. Zero amicizie. Zero carriera.
E zero compagnie femminili.

Sei stretto all’angolo e condannato all’oblio. La strada si fa inclinata.

Ergo…ti guardi allo specchio e ti domandi: quanto fa due più due?...Cinque!

Nessuna pietà per lombrichi del genere ( :D…ahhh..m’è uscita la battuta involontaria! lombrichi “del genere”)




Massimo, che lo stupro sia più grave di un omicidio è una puttanata grossa come una montagna.
Ma vabbè.

Nel film “il marchese del grillo” nella parte finale l’anziana marchesa, quando il carbonaio sta per essere ghigliottinato al posto del marchese così pontifica: “il tempo cancella ogni cosa…prima cosa restare vivi…poi si vedrà”


Offline Frank

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #7 il: Novembre 11, 2017, 20:55:42 pm »
Frank, questo è un tuo cavallo di battaglia da cui è impossibile farti scendere, poiché è vero e incontestabile come due più due fa quattro.

Ed infatti io non scenderò mai da quel cavallo di battaglia, proprio perché ho ragione.  :cool:


Citazione
Ma per personaggi come questi, fa cinque.
Perché in quel mondo li (e in molti altri) se utilizzi quel semplice ed elementare nesso logico sei finito.

F.I.N.I.T.O.

Zero lavori. Zero amicizie. Zero carriera.
E zero compagnie femminili.

Sei stretto all’angolo e condannato all’oblio. La strada si fa inclinata.

Ergo…ti guardi allo specchio e ti domandi: quanto fa due più due?...Cinque!


Sì, ma sai bene che nel corso della storia ci son stati uomini che han rischiato la vita e si son fatti anche uccidere per un ideale.
Oggi, invece, abbiamo a che fare con molluschi che oltre ad essere degli irrecuperabili e inconsapevoli coglioni, non hanno un minimo di attributi per affermare che "sì, due più due fa quattro e non cinque".

Tuttavia niente è per sempre: prima o poi questa merda finirà, anche se dubito fortissimamente che io me ne ricorderò.
La strada da fare è ancora molto lunga.

Offline Sardus_Pater

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #8 il: Novembre 11, 2017, 23:05:56 pm »
Frank:

Citazione
Massimo, che lo stupro sia più grave di un omicidio è una puttanata grossa come una montagna.
Ma vabbè.

E' grave tanto quanto ti va meglio?

Massimo Fini:

Citazione
Le molestie o i ‘comportamenti inopportuni’ sono, se consente, pardon se permette, di una gravità di molto inferiore.

Dipende. Durante l'infanzia e l'adolescenza ho avuto a che fare con gente a cui interessavo. Se nel caso di un prof delle medie ci si è limitati a 'comportamenti inopportuni' che non è che mi abbiano toccato più di tanto (apprezzamenti, occhiate che pareva volessero spogliare me e gli altri ragazzini) a parte un certo senso di disagio, in altre occasioni si è andati decisamente ben oltre (non scendo nei dettagli), ma non è detto che la penetrazione fosse una costante necessaria, ricordo quel maledetto autista di autobus della gita in terza superiore che "si è limitato" a palpeggiarmi dappertutto, quello che ha fatto è meno grave di prenderla in quel posto? No cazzo no!

Perché una cosa è denunciare le false accuse, e va benissimo, una cosa è denunciare la sessuofobia delle femministe e sono d'accordissimo, una cosa è dire che il racconto dell'Argento è pieno di contraddizioni, ed è una cosa palese, ma se si comincia a minimizzare qualsiasi forma di violenza sia pur "pro domo sua" allora vado in bestia.
La cosa più vera, che ho già scritto in questi lidi in passato è che le false accuse danneggiano in primis le vere vittime. E così dicendo non mi riferivo in quel caso ai padri falsaccusati o ai figli plagiati dalle madri perché dessero falsa testimonianza. Mi riferivo alle vere vittime di abusi e molestie, mi riferivo anche a me!
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Alberto1986

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #9 il: Novembre 12, 2017, 01:06:23 am »
....
Che godimento, che libidine…: si stanno scannando tra di loro.
Esaltanti queste faide progressiste.
...

Esattamente: le ondate femministe, sempre più violente, folli ed indiscriminate, stanno iniziando a colpire proprio chi per decenni si è riempito la bocca di puttanate femministe politicamente corrette per esaltare le fantomatiche "superiorità femminili" e chi si è prodigato attivamente per sporcare ogni ambito (cinematografico, sportivo, sociale, ecc.) con la presenza massiccia, forzata ed anti-meritocratica di femminucce. Ovviamente, tutto questo falso teatrino aveva per queste merde un tornaconto puramente personale, che finiva per pagare inesorabilmente lo spettatore ed in generale l'uomo comune medio. Ma ora iniziano a raccogliere anche loro ciò che hanno seminato. E non posso che esserne contento. Quando i femministi, gli addormentati e coloro che si disinteressano di queste questioni pagheranno in prima persona, sarà sempre un bene per la QM. Questa sceneggiata delle "molestie" che spuntano da tutte le parti, getteranno un'ulteriore secchiata di verità sul crimine organizzato femminista.

Alberto1986

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #10 il: Novembre 12, 2017, 02:08:31 am »
http://www.massimofini.it/articoli/dalle-molestie-alla-caccia-alle-streghe-difendiamoci

Dalle molestie alla caccia alle streghe: difendiamoci
 
Basta. Non se ne può più di questo puritanesimo sessuofobico e ipocrita di origine yankee (come è noto l’America è un paese profondamente matriarcale, altro che dominio degli uomini) che si sta estendendo per ogni dove.

Siamo al delirio. Il ministro della Difesa britannico Fallon ha sentito il dovere di dimettersi perché una quindicina di anni fa, durante una cena, aveva posato la mano sul ginocchio di una giornalista, Julia Hartley-Brewer, che li sedeva accanto e che li aveva risposto per le rime. Oggi Julia, ricordando quell’episodio, dice di averlo trovato “abbastanza divertente”. Ma intanto il governo britannico, già periclitante, è in crisi.

Dustin Hoffman è stato messo sotto torchio, fra le altre cose, perché durante le riprese di Morte di un commesso viaggiatore (1985) l’attore, mentre una stagista diciasettenne gli portava la colazione in camerino, le disse, alla presenza di altre persone, “oggi voglio un uovo sodo e un clitoride alla coque”. Una battuta, volgare, ma pur sempre una battuta. Ma intanto l’ottantenne Hoffman ha perso ogni possibilità di avere l’Oscar al quale era seriamente candidato per il suo ultimo film.

Nel frattempo le assistenti parlamentari britanniche hanno creato una sorta di ‘lista della vergogna’ con i nomi di 40 deputati accusati di molestie sessuali o di “comportamenti inappropriati” (ma quali sono, ce lo spieghi qualcuno, i “comportamenti inappropriati”?). Siamo alle liste di proscrizione di sillana memoria.

Le donne stanno diventando dei soggetti pericolosissimi da tenere a debita distanza. Potremo ancora dire “sei carina, mi piaci” o dovremo fare, come ai vecchi tempi, una dichiarazione d’amore in ginocchio, a distanza di sicurezza e alla presenza di testimoni? Potranno ancora i ragazzi napoletani fare le serenate sotto le finestre della loro amata? O dobbiamo tornare all’amore stilnovista, cantato da Dante e Cavalcanti, solo idealizzato ma mai praticato?

A teatro pochi minuti prima che si apra il sipario, per ragioni scaramantiche, è lecito, anzi è considerato un portafortuna, toccare il sedere alle attrici. Mettiamo tutti gli attori di teatro nelle “liste della vergogna”. E Vittorio Gassman? Catherine Spaak mi raccontò che quando girava L’armata Brancaleone Gassman si divertiva, ogni tanto, a pizzicarle il bel sedere. Mettiamo anche Gassman nelle “liste della vergogna”, alla memoria.

Noi maschi (si fa per dire) dobbiamo partire al contrattacco. Il primo strumento è la calunnia utilizzato dal regista Brett Ratner. Le molestie sessuali sono difficilmente dimostrabili e, se avvenute in anni lontani, il reato è prescritto, ma intanto il colpevole, vero o presunto, è stritolato dal circuito massmediatico e dalla massa enorme dei voyeur di Facebook che a me fan più ribrezzo dei molestatori così come gli autori di un linciaggio mi fanno più ribrezzo di colui che viene linciato, perché son fatti della stessa pasta. La calunnia, che si invera come reato per il solo fatto di riguardare episodi indimostrabili, ha effetti immediati, prescrittibili a lunga scadenza, che comportano una pena detentiva dai 2 ai 6 anni.

Siamo noi, i maschi (si fa per dire) i veri molestati. Dalle continue provocazioni di giovani donne che sculettano, sommariamente vestite, nelle pubblicità e sulle televisioni. Facciamo una class action contro le singole protagoniste di queste provocazioni o se si tratta di pubblicità o tv contro i mandanti.

Non so se ci accorgiamo che stiamo dando ragione ai costumi musulmani più radicali. Lei è coperta da capo a piedi e può uscire solo se accompagnata da un parente. Così si evita ogni equivoco.

Ma con buona pace di Silvia Truzzi la soluzione migliore è quella che ho suggerito io: soddisfarsi da soli dietro una siepe. Anche perché la fantasia e l’immaginazione superano sempre la triste realtà.

Massimo Fini

Il Fatto Quotidiano, 7 novembre 2017

Particolarmente importanti le frasi in blu. Massimo Fini dice, quasi, le stesse cose che diciamo noi qui dentro da anni. Ma per "partire al contrattacco" bisogna che gli stessi ragionamenti li faccia il maschio medio comune. Solo a quel punto si potrà fare la differenza e ribaltare l'incontrastato potere femminile che proprio il sesso maschile permette ed incentiva.

Offline kautostar

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #11 il: Novembre 12, 2017, 03:15:10 am »
http://www.ilpost.it/2017/11/10/louis-ck-accuse-molestie-sessuali/

Citazione
Cinque donne hanno accusato il comico americano Louis CK, uno dei più famosi e apprezzati del mondo, di averle molestate sessualmente più di dieci anni fa, confermando voci che circolavano da anni nel mondo dello spettacolo e su alcuni siti specializzati. Le donne hanno deciso di parlare al New York Times delle molestie subite da Louis CK dopo le molte denunce arrivate nelle scorse settimane da attrici e altre donne prima contro il produttore Harvey Weinstein e poi contro altre personalità dello show business, del giornalismo e della politica. Le accuse delle cinque donne, che sono tutte comiche, sono simili: Louis CK si sarebbe masturbato davanti a loro, senza il consenso delle donne oppure ottenendolo sfruttando la sua posizione di potere.
Nella serata di venerdì, CK ha ammesso in un comunicato che le accuse nei suoi confronti sono vere. CK ha scritto: «Queste storie sono vere. Al tempo, mi ero detto che quello che avevo fatto era ok, perché non avevo mai mostrato il pene a una donna senza prima chiedere il permesso, cosa che è anche vera. Ma più avanti nella vita ho capito, comunque troppo tardi, che quando sei in una posizione di potere chiedere loro di guardare il tuo pene non è una domanda. Per loro è un’imposizione. Il potere che avevo su queste donne era che loro mi ammiravano. E io ho usato irresponsabilmente questo potere». CK ha detto che ora è consapevole delle sue azioni. Ha aggiunto di essere dispiaciuto e di poter solo immaginare il dolore che ha causato. Alla fine del comunicato, ha scritto: «Ho passato la mia lunga e fortunata carriera dicendo e parlando di tutto quello che volevo. Ora farò un passo indietro e mi prenderò un bel po’ di tempo per ascoltare»...continua...

Ma roba da matti, tra un po' ci vorrà anche il permesso delle donne per masturbarsi su una loro foto, o per farsi fantasie sui loro corpi!! :ohmy: :ohmy:

Sul pentimento da perfetto zerbino di Louis C.K., NO COMMENT  :doh:


Offline Frank

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #12 il: Novembre 12, 2017, 03:25:04 am »
Frank:

E' grave tanto quanto ti va meglio?

Cosa mi dovrebbe andar meglio?
Cosa c'è di più grave di un omicidio?
Come si fa a sostenere che una violenza sessuale è grave "tanto quanto" o "più" di un omicidio?
Ma di cosa stiamo parlando?
Altro discorso è affermare che lo stupro è una violenza grave; su questo non ci piove.
Ma lasciamo stare i paragoni con gli omicidi, non fosse altro per il fatto che non è possibile resuscitare una persona morta.

@@

ps: anche un pestaggio in cui la vittima viene quasi ammazzata di botte è un fatto grave; un fatto che lascia dei segni "dentro", ma che non è comunque paragonabile a un omicidio.

Offline Warlordmaniac

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #13 il: Novembre 12, 2017, 10:36:31 am »
Intanto mi scuso per discutere di questi fatti in maniera ripetitiva e vi anticipo che il mio post potrà essere facilmente accusabile di cospirazionismo.
Come io la pensi alcuni di questo forum lo sanno: viviamo in una società che si spaccia per cattolica mentre la religione corrente è la ginarchia (Che agisce in simbiosi con la sessocrazia). La ginarchia è una religione fondamentalista liberticida che pretende da chi non segue i fondamenti di questa religione, pene sempre più grandi. La caccia alle streghe di cui si parla in questo thread non è altro che lil frutto della pretesa di far corrispondere il sistema giudiziario coi gusti sessuali femminili, che rappresentano il decalogo di cui parlavo appena sopra. Cioè il peccatore deve essere punito con il carcere poiché non ha obbedito alla divinità e quindi sarà giustiziato. Per chi non l'avesse capito tutte le politiche del femminismo vanno proprio nella direzione di aumentare il valore dei gusti sessuali femminili fino a farle corrispondere a leggi divine.

Offline Frank

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Re:"Molestie": la nuova frontiera dell'anti-maschile.
« Risposta #14 il: Novembre 12, 2017, 10:52:32 am »
La caccia alle streghe di cui si parla in questo thread non è altro che lil frutto della pretesa di far corrispondere il sistema giudiziario coi gusti sessuali femminili, che rappresentano il decalogo di cui parlavo appena sopra. Cioè il peccatore deve essere punito con il carcere poiché non ha obbedito alla divinità e quindi sarà giustiziato. Per chi non l'avesse capito tutte le politiche del femminismo vanno proprio nella direzione di aumentare il valore dei gusti sessuali femminili fino a farle corrispondere a leggi divine.

War, guarda che in questo son d'accordo con te.