Autore Topic: Napoli, scippo femminile ad una donna  (Letto 1574 volte)

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Online bluerosso

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Napoli, scippo femminile ad una donna
« il: Novembre 11, 2017, 14:46:44 pm »
https://video.repubblica.it/edizione/napoli/napoli-donna-in-moto-scaraventa-una-studentessa-sui-basoli-per-uno-scippo-incastrata-da-un-video/289193/289804?ref=tbl


Napoli, donna in moto scaraventa una studentessa sui basoli per uno scippo: incastrata da un video

Uno scippo al centro storico di Napoli filmato da una telecamera di soveglianza.
Una ragazza parla con gli amici in via San Domenico Maggiore.
Uno scooter si avvicina, la donna seduta dietro al conducente scippa la borsa della studentessa che viene scaraventata a terra. La vittima batte la testa sui basoli, all'ospedale sarà medicata con 4 punti di sutura.
Le indagini della sezione Volanti dell’Ufficio prevenzione generale hanno consentito al GIP del Tribunale di Napoli l’emissione di una ordinanza di misura cautelare, in regime di arresti domiciliari, nei confronti di una 37enne  responsabile della rapina avvenuta il 17 maggio scorso. La scippatrice è stata incastrata dalle immagini e riconosciuta dalle amiche della vittima.



Ci siamo!
La parità di genere è finalmente stata raggiunta.

Alberto1986

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Re:Napoli, scippo femminile ad una donna
« Risposta #1 il: Novembre 12, 2017, 02:17:57 am »
....
Ci siamo!
La parità di genere è finalmente stata raggiunta.

Scommettiamo che quando e se le beccheranno scaricherà tutta la colpa sul guidatore (uomo)? Sarà stata costretta dal patriarcato napoletano, poverina... :shifty:

Offline Angelo

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Re:Napoli, scippo femminile ad una donna
« Risposta #2 il: Novembre 15, 2017, 00:22:30 am »
Giovani, Napoli è una città dove le bande criminali purtroppo non mancano. Qui hanno fatto peggio e ovviamente ci sono anche le donne, parenti di boss, pronte a gesti criminali anche nei confronti delle forze dell'ordine. Per fortuna son stati presi. Ma se non si comincia con una seria opera di militarizzazione e di pene severe verso certi crimini, il problema non si risolverà mai.

https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/lungomare_violento_presi_gli_autori_del_pestaggio_a_poliziotto_e_moglie-3366008.html

La squadra mobile di Napoli ha eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari nei confronti degli autori, residenti tra Napoli e l'area a Nord del capoluogo, di una violentissima aggressione, avvenuta il 26 giugno scorso, ai danni di un appartenente alla polizia. Quest'ultimo, libero dal servizio, si trovava con la propria auto in compagnia della moglie e dei due figli minori, allorquando, all'altezza degli chalet del lungomare Caracciolo, fu violentemente aggredito e rapinato dell'orologio che portava al polso, in seguito a una lite per motivi di viabilità.

Le moto del "branco", infatti, avevano bloccato la strada. Quando il poliziotto aveva chiesto di passare, la sua auto era stata circondata da alcuni scooter con a bordo numerose persone. Uno dei motorini, sistemato di traverso al centro della carreggiata, costrinse il poliziotto a fermare l'auto. Picchiato con calci, pugni, con il casco, chi aveva chiesto di passare. Il guidatore dello scooter si affiancò, aprì la portiera dell'auto e minacciò il conducente con una pistola, nonostante si fosse qualificato come poliziotto. Ne nacque una colluttazione, nel corso della quale il poliziotto fu colpito ripetutamente, anche al capo, da altri ragazzi giunti a dar man forte all'amico.

Nel corso del brutale pestaggio, anche la moglie dell'uomo, intervenuta in difesa del marito, fu colpita da alcuni degli aggressori che, contestualmente, si scagliarono contro l'autovettura della vittima - all'interno della quale assistevano alla scena i due giovani figli della coppia - colpendola con i caschi protettivi. La violenza ebbe fine solo quando uno dei componenti del gruppo riuscì a strappare l'orologio al poliziotto.

L'esame dei filmati delle telecamere presenti in zona e le numerose testimonianze raccolte, nonché la denuncia di una lite che uno degli aggressori, Belardo, ha fatto per provare a tutelarsi, hanno consentito agli inquirenti di identificare i componenti del gruppo. Tra questi anche una donna, Monica Amato, figlia di Rosaria Pagano - esponente di spicco dell'omonimo clan e arrestata lo scorso gennaio  - nonché nipote di Pietro Amato, fratello di Cesare, considerato a capo degli Scissionisti di Scampia. Insieme a un'altra donna del "branco", incitava alla violenza così: «È una guardia, uccidetelo».

I nomi degli arrestati. In carcere sono finiti Maurizio Pomo, 43 anni, considerato dagli inquirenti il leader del gruppo e Donato Belardo, 22 anni: è quest'ultimo che colpisce con il casco, più volte, e rapina l'orologio al poliziotto, un ricordo del padre. Agli arresti domiciliari si trovano Davide Savarese, 23 anni; Roberto Gervasio, 22 anni; Giovanni Raimondo Tubelli, 24 anni; Monica Amato, 29 anni; Giuseppe Pomo, 23 anni; Concetta Madonna, 42 anni.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Alberto1986

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Re:Napoli, scippo femminile ad una donna
« Risposta #3 il: Novembre 15, 2017, 14:24:17 pm »
Giovani, Napoli è una città dove le bande criminali purtroppo non mancano. Qui hanno fatto peggio e ovviamente ci sono anche le donne, parenti di boss, pronte a gesti criminali anche nei confronti delle forze dell'ordine. Per fortuna son stati presi. Ma se non si comincia con una seria opera di militarizzazione e di pene severe verso certi crimini, il problema non si risolverà mai.
....

Io, da meridionale come te, ho sempre sostenuto che a Napoli (ma non solo) ci sarebbe bisogno della legge marziale per un minimo di 30 anni, per poter sperare di cambiare qualcosa.

Offline Angelo

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Re:Napoli, scippo femminile ad una donna
« Risposta #4 il: Novembre 15, 2017, 14:33:45 pm »
Io, da meridionale come te, ho sempre sostenuto che a Napoli (ma non solo) ci sarebbe bisogno della legge marziale per un minimo di 30 anni, per poter sperare di cambiare qualcosa.

Quello pure ci vuole, ma la camorra è funzionale alla classe politica "cotoniera" locale e nazionale.  Ci siamo capiti comunque ;)
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton