Autore Topic: Riecco le vaginate della Lerici  (Letto 2296 volte)

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Online Jason

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Riecco le vaginate della Lerici
« il: Maggio 14, 2010, 10:28:00 am »
http://www.bambinicoraggiosi.com/?q=node/1984

Torino,Uccide la moglie a coltellate:l'associazione pro padri lo giustifica


di Roberta Lerici

Ecco l'incredibile commento all'omicidio di Torino, avvenuto nella sede dei servizi sociali, dove un poliziotto ha sferrato alla moglie una trentina di coltellate davanti all'assistente sociale.Sul sito "genitori sottratti", in pratica, si giustifica l'omicidio, a cui l'uomo sarebbe arrivato per esasperazione,ovvero la moglie sarebbe in realtà responsabile del gesto dell'uomo, che non va liquidato come un semplice omicidio, secondo l'associazione, perchè "occorre capire il dramma di questo uomo e comprendere perchè sia stato costretto ad agire in questo modo estremo, capire perchè abbia perso la pazienza".

In realtà su Il messaggero leggiamo, "L'uomo, programmatore informatico che era seguito anche dai servizi psichiatrici del consorzio, accusava la moglie di avere “montato” le figlie contro i nonni paterni, dove avrebbe voluto sistemarle quando sarebbe toccato a lui accudirle". Non conosco il caso, e da ciò che si scrive non dovrebbe conoscerlo neppure l'associazione in questione, che però ha già deciso che l'uomo "va capito". Inutile sottolineare la gravità di simili affermazioni ma dobbiamo constatare che ormai troppo spesso la giusta battaglia per i diritti dei padri, si trasforma in realtà in una guerra alle donne, che raggiunge nei casi più estremi anche l'istigazione alla violenza.

In questo articolo non c'è una sola parola di compassione per una donna che, volenti o nolenti, è morta.Non c'è una critica alla gestione che è stata fatta della separazione di questa coppia in cui, certamente, qualche segnale di squilibrio l'uomo doveva aver già dato se è vero che da due anni era seguito dai servizi psichiatrici.

In genere non si arriva a commettere un gesto di tale violenza senza dare segnali e dovremmo quindi chiederci come mai nessuno se ne sia mai accorto, oppure se si sarebbe potuto fare qualcosa per prevenirlo.

Invito, quindi, chi si batte per i diritti dei padri a condannare il contenuto di questo articolo, come dovrebbero fare tutte le persone civili. L'odio non ha mai portato a nulla e, soprattutto, in casi come questi, la "difesa di genere " rischia di far perdere credibilità alle tante associazioni nate allo scopo di tutelare i diritti dei padri.Tra questi diritti, però, non credo sia compreso l'omicidio.

Ed ecco l'articolo trovato sul sito dell'associazione: "Genitori sottratti"

Poliziotto uccide la moglie, a Torino Torino, 11 mag. (Adnkronos) - -Ha accoltellato la moglie davanti a un'assistente sociale sferrandole, a quanto pare, una trentina di coltellate. E' accaduto questa mattina a Collegno (Torino) e i carabinieri hanno gia' arrestato l'autore del delitto. L'episodio e' accaduto al Cisap, il Consorzio intercomunale servizi alla persona dove la coppia si era recata per discutere di alcuni problemi famigliari. Improvvisamente l'uomo ha estratto un coltello e ha iniziato a colpire la moglie. Per la donna non c'e' stato nulla da fare. Immediatamente e' scattato l'allarme e i carabinieri sono intervenuti riuscendo a bloccare l'omicida-

La discussione si è inasprita per via dell'affido delle due bambine, Ora, noi ci immaginiamo un ipotetico dialogo, disarmente e squallido, comune a migliaia di altri incredibili ed avvilenti dialoghi tutti uguali e vediamo l'assistente sociale difendere la parte debole di default: la madre, e raccontare all'uomo gli "spazi" in cui avrebbe dovuto ridurre le sue pretese e la sua genitorialità, ci immaginiamo e temiamo che proprio questo dialogo sia stato determinante per scatenare l'episodio-violento, questa "compressione" e successivo "annichilimento" che non sempre vengono accettati e sopportati senza battere ciglio, anche se migliaia di padri tacciono e masticano bile e muoiono "dentro", per tutta la vita, padri senza la pistola, mentre altri, come il poliziotto in causa, ci immaginiamo, abbia scelto di agire un gesto estremo, trascinando nella morte l'altro genitore e le sue , ci immaginiamo, assurde richieste di esclusività.

Un servitore dello stato, uno che, con grande probabilità chissà quante volte sarà stato chiamato a dissipare liti fra coniugi riguardanti situazioni come quella in cui si è trovato stavolta lui stesso. Poprio lui, ci immaginiamo che probabilmente già sapeva come vanno a finire per un padre queste cose. Ci immaginiamo i servizi sociali e la donna nell'atto di "tirare la corda al massimo" e sempre di conseguenza ci immaginiamo i germogli del dramma scoppiare in una situazione assai fertile.

Ed ecco balzare alla cronaca un fenomeno che non si può aggiudicare semplicemente a perdita di lucidità , occorre capire il dramma di questo uomo e comprendere perchè sia stato costretto ad agire in questo modo estremo, capire perchè abbia perso la pazienza, e comprendere l'habitat in cui il dramma stava crescendo, definire questa situazione prima di gridare banalmente all'assassinio, perchè sappiamo bene che queste forme di pazzia lucida, raramente hanno retroscena patologici, spesso sono indotte da situazioni di estremo stress o da comportamenti vessatori. Ci chiediamo se questo uomo verrà spedito all'ospedale psichiatrico per un tentativo di recupero come accade per l'80 percento delle madri assassine o, se una volta in cella, butteranno via le chiavi come accade al 90 percento degli uomini, un per l'altro.

E poichè ci immaginiamo... staremo a vedere gli sviluppi. Un pensiero va alle bambine, le piccole vittime di un circo famigliare simile a tantissimi altri, infiniti che continueranno a vedersi anche in futuro grazie alla "garanzia" di un clima che ha tutte le premesse per riproporsi sempre più frequentemente. La redazione "Non mi faceva vedere le mie figlie". E' la frase che ha ripetuto ossessivamente durante l'interrogatorio dai carabinieri dopo l'arresto http://www.genitorisottratti.it/2010/05/poliziotto-uccide-la-moglie-tori...

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A parte che il sito "genitori sottratti" come dice la parola stessa, riguarda genitori MASCHIO E FEMMINA ( ma si sa per gran parte dei politici l'italiano non è il loro forte...) ma non faceva prima a chiamare il suo sito "Femministe coraggiose" ? Tanto vale scrivere direttamente ciò che pensa e buonanotte al secchio. Attenzione perchè lei è un pericoloso ostacolo alla legge da riformare.

PS @ Giovane : attenzione ai commenti come li scrivete, queste leggono pure quanti capelli avete!!!!!
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Offline icarus.10

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Re: Riecco le vaginate della Lerici
« Risposta #1 il: Maggio 14, 2010, 11:01:19 am »
L' Abusologia(cioè fare allarmismo e forcaiolismo sul problema pedofilia) di cui questa Lerici è una delle massimi esponenti, è saldamente legata al Femminismo, anzi ne è parte integrante.

Si leggano questi due ottimi blog(che seguono l'approccio di Steffennoni), per rendersene conto:



http://giustiziaintelligente.blogspot.com/

http://il-giustiziere-lafabbricadeimostri.blogspot.com/



 
Citazione
PS @ Giovane : attenzione ai commenti come li scrivete, queste leggono pure quanti capelli avete!!!!!

I forumisti calvi e coraggiosi qui presenti, sono pregati di farsi avanti e di andare a commentare in quel porcilaio  :P
« Ultima modifica: Maggio 14, 2010, 11:07:42 am da icarus.10 »
"Sono contraria alla pena di morte e all'ergastolo, eccetto che per stupratori, pedofili, e per coloro che maltrattano cani, gatti e...criceti"

Offline Giulia

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Re: Riecco le vaginate della Lerici
« Risposta #2 il: Maggio 14, 2010, 11:19:21 am »
ora che NON SI DEVE ammazzare nessuno,  son daccordo, e ci mancherebbe!
ma la signora, se ha questi principi lo deve avere anche con le mogli/madri esasperate che ammazzano i figli, o con quelle figlie e ragazze che ammazzano le madri o le amiche esasperanti etc etc.
ho davvero compassione verso tutti e tutte, e  l'omicidio di un cittadino qualunque non va affrontato come gli omicidi commessi da criminali e delinquenti incalliti. ma penso pure che non bisogna mai a sangue freddo giustificare un omicidio di nessun genere  né fare differenze di sesso.

Offline Zoltan2

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Re: Riecco le vaginate della Lerici
« Risposta #3 il: Maggio 14, 2010, 11:29:52 am »
Sempre la solita storia, due visioni contrapposte che si danno battaglia.

Da una parte si vuol puntare l'attenzione su questi episodi perché si crede che siano un "sintomo" di un problema molto più grande. Si vuole sensibilizzare le persone sui buchi di questo sistema che sta soffocando troppo una delle due parti in ogni modo.

Dall'altra ci si chiede, ammutoliti, come si possano pensare cose simili. Si ignorano completamente le ragioni di gesti simili, o al massimo si crede derivino da una "innaturale instabilità". Non solo: Si pensa anzi di essere vittime, la parte che sempre e comunque è lesa.

Insomma questa sta diventando sempre più una guerra di trincea, statica ma molto sanguinaria.

E il problema secondo me fondamentale è l'assenza di un parere minimamente obbiettivo sulla questione. Come in politica, ognuno dice la sua e nessuno però dà una prova schiacciante della veridicità di quello che dice. Ecco che ogni "prova" è opinabile.

Quest'uomo era un pazzo? Era squilibrato? Quanto lo stress indotto da questi fatti lo ha portato a commettere questo gesto così disperato? Chi è quanto ha contribuito a questa tragedia?

Tutte domande con risposte opinabili. Potrei dire che secondo me il problema risiede per il 90% in un sistema che opprime eccessivamente l'uomo nelle questioni familiari, oppure potrei dire che il problema risiede soltanto in una violenta natura maschile. Avrei ragione? Sì. Ogni risposta è valida e anzi, spesso la verità si cela sparsa in tante risposte.

E anche se un giorno una delle parti riuscisse a superare il muro di voluta ignoranza e vittimismo dell'altra, ci sarebbe il problema di come trattare la questione. Si ricadrebbe nel tranello di trattare generi diversi in modo uguale, ancora una volta per creare un'ingiustizia.

Non credo proprio si possa "trattare". Oramai è guerra aperta, senza speranza di pace. Mi sto rendendo conto che l'unico modo che una delle due parti ha per finire questa guerra è quello di perderla.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Online Jason

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Re: Riecco le vaginate della Lerici
« Risposta #4 il: Maggio 14, 2010, 15:29:23 pm »
Sempre la solita storia, due visioni contrapposte che si danno battaglia.

Da una parte si vuol puntare l'attenzione su questi episodi perché si crede che siano un "sintomo" di un problema molto più grande. Si vuole sensibilizzare le persone sui buchi di questo sistema che sta soffocando troppo una delle due parti in ogni modo.

Dall'altra ci si chiede, ammutoliti, come si possano pensare cose simili. Si ignorano completamente le ragioni di gesti simili, o al massimo si crede derivino da una "innaturale instabilità". Non solo: Si pensa anzi di essere vittime, la parte che sempre e comunque è lesa.

Insomma questa sta diventando sempre più una guerra di trincea, statica ma molto sanguinaria.

E il problema secondo me fondamentale è l'assenza di un parere minimamente obbiettivo sulla questione. Come in politica, ognuno dice la sua e nessuno però dà una prova schiacciante della veridicità di quello che dice. Ecco che ogni "prova" è opinabile.

Quest'uomo era un pazzo? Era squilibrato? Quanto lo stress indotto da questi fatti lo ha portato a commettere questo gesto così disperato? Chi è quanto ha contribuito a questa tragedia?

Tutte domande con risposte opinabili. Potrei dire che secondo me il problema risiede per il 90% in un sistema che opprime eccessivamente l'uomo nelle questioni familiari, oppure potrei dire che il problema risiede soltanto in una violenta natura maschile. Avrei ragione? Sì. Ogni risposta è valida e anzi, spesso la verità si cela sparsa in tante risposte.

E anche se un giorno una delle parti riuscisse a superare il muro di voluta ignoranza e vittimismo dell'altra, ci sarebbe il problema di come trattare la questione. Si ricadrebbe nel tranello di trattare generi diversi in modo uguale, ancora una volta per creare un'ingiustizia.

Non credo proprio si possa "trattare". Oramai è guerra aperta, senza speranza di pace. Mi sto rendendo conto che l'unico modo che una delle due parti ha per finire questa guerra è quello di perderla.

Si ma specifica che si tratta di una "guerra" fra noi e alcune associazioni femministe, mica fra uomini e donne in generale. Tutt'al più , il conflitto si potrebbe espandere proprio fra uomini e donne in generale ( improbabile).

LA cosa più disgustosa è che sono sorti gruppi su FB che giustificano quella che ha affogato i figli...
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Offline Zoltan2

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Re: Riecco le vaginate della Lerici
« Risposta #5 il: Maggio 14, 2010, 18:34:10 pm »
Si ma specifica che si tratta di una "guerra" fra noi e alcune associazioni femministe, mica fra uomini e donne in generale. Tutt'al più , il conflitto si potrebbe espandere proprio fra uomini e donne in generale ( improbabile).

LA cosa più disgustosa è che sono sorti gruppi su FB che giustificano quella che ha affogato i figli...

A parte la questione FB che sinceramente non mi interessa più di tanto, nel mio post io non mi riferisco solo alle femministe... per il semplice fatto che quasi tutte le donne lo sono "per natura". Chi più, chi meno, tutte però, anche se non lo danno a vedere, sarebbero pronte a sostenere queste tesi. Ma come sappiamo il loro potere non è chiaro, non è palese: le femministe non sono altro che donne che hanno preso a cuore quello che pensavano e si battono per farlo valere. Questo infatti non significa che non esistano donne che -sotto sotto- la pensano allo stesso modo pur non spuntando fuori allo scoperto.

Almeno io la penso così.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Online Jason

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Re: Riecco le vaginate della Lerici
« Risposta #6 il: Maggio 15, 2010, 00:31:37 am »
L' Abusologia(cioè fare allarmismo e forcaiolismo sul problema pedofilia) di cui questa Lerici è una delle massimi esponenti, è saldamente legata al Femminismo, anzi ne è parte integrante.

Si leggano questi due ottimi blog(che seguono l'approccio di Steffennoni), per rendersene conto:



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http://il-giustiziere-lafabbricadeimostri.blogspot.com/



 
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Già...
più che altro disgusta l'ipocrisia di questo personaggio che si dichiara dalla parte dei bambini poi fa di tutto per metterli contro i loro padri, anche se non sono violenti fisicamente e psicologicamente.
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Re: Riecco le vaginate della Lerici
« Risposta #7 il: Maggio 15, 2010, 02:26:11 am »
Solitamente, il pedofilo viene condannato poichè si vuole punire SEMPRE e SOLO l'uomo, NON poichè del bambino interessi effettivamente qualcosa a qualcuno! Tanto che, troppo spesso - è un eufemismo! - viene coniderato, erroneamente - è un eufemismo! - come l'unico pericolo per un bambino.