Autore Topic: Émile Jadoul_autore di libri per bambini  (Letto 2200 volte)

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Offline bluerosso

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Émile Jadoul_autore di libri per bambini
« il: Novembre 23, 2017, 01:07:55 am »
Posto questa recensione un po' datata, solo per segnalare questo autore straordinario.
E poi per certificare, in tempi di follia gender che non tutto il genere femminile mediatico è in tilt.


https://libriemarmellata.wordpress.com/2013/05/21/le-mani-di-papa-di-emile-jadoul-babalibri/

“Le mani di papà” di Émile Jadoul, Babalibri
Libri e Marmellata / maggio 21, 2013

Mi colpiscono in Émile Jadoul delicatezza e sensibilità, l’attenzione spontanea e partecipa-ta al mondo dell’infanzia, che si traduce ora in storie buffe, poetiche e dolcemente surreali – come in “Sulla mia testa” – ora in teneri ma mirati racconti, in tutto vicini ai sentimenti dei piccoli – come in “Bacioespresso”.
In questo suo nuovo lavoro, “Le mani di papà”, pubblicato in Italia, come gli altri, da Babalibri, l’autore belga traduce in tavole delicate, semplici ma eloquenti, tutto quello che è il rapporto di abbandono, scambio, condivisione, protezione, sostegno e apprendimento che si sviluppa tra un bambino molto piccolo e il genitore nei primi mesi di vita.
Pochissime le parole, quasi nulle a vantaggio di significativi e chiarissimi suoni onomatopeici, ad accompagnare un viaggio meraviglioso e colmo di affetto: quello che dalle braccia del papà – che si fanno ora culla, ora supporto, ora sprone, ora rifugio – porta all’esterno e ai primi passi verso l’indipendenza.
Qualche anno fa, parlando con una carissima amica pedagogista, ho dovuto convenire che, ferma restando la parità di diritti e di doveri tra i genitori, ben ribadendo che anche il padre non deve abdicare a cura e tenerezza, sussiste comunque una linea di demarcazione, quasi naturale, che distingue i ruoli parentali nei confronti del piccino, soprattutto nel primo anno di vita: la madre resta colei che, dando il nutrimento, accoglie in grembo e porta al nido, il padre ha il compito di condurre invece il bimbo fuori, nel mondo, aiutandolo a sperimentare e guidandolo verso l’autonomia.
Non so, c’è qualcosa in questa differenziazione – quasi arcaica, istintiva – che, nonostante le mie ferme convinzioni sulla parità dei sessi, mi piace e mi convince; mi restituisce, nella sua fluidità e nelle normali eccezioni che ogni teoria non solo comporta ma pretende, un’idea di equilibrio e di armonia.

Jadoul pare essere in perfetta sintonia con questa immagine e, col suo robusto cartonato solido e rassicurante con i bordi stondati d’ordinanza, offre un terreno d’immedesimazione ad ogni coppia papà-bimbo, impegnata a compiere insieme le tappe entusiasmanti del crescere.
Sono le mani, simbolo universale di sostentamento, coloro che reggono, spingono e accolgono, a fare da motivo portante al libro.
Le mani di papà adagiate sul pancione della mamma in una forma di carezza prenatale impaziente e felice. Le mani di papà, e il suo sorriso, che accolgono il neonato appena venuto al mondo.
E le mani di papà che, finalmente, lo prendono, e lo portano a spasso in una fascia, gli fanno fare “vola-vola”, lo sostengono nel primo incontro con l’acqua del mare; le mani di papà che fanno il solletico, che abbracciano il piccolo ridente sullo slittino o lo proteggono da pericolose cadute quando si lancia giù dallo scivolo.
Le mani di papà che sono il naturale e più giusto supporto per il bimbo che non è ancora in grado di muoversi da solo ma che cresce sicuro e fiducioso perché sotto la guida di chi lo ama e, anche se piccino, lo aiuta a sperimentarsi.
Fin quando le braccia paterne non diventano trampolino, punto di partenza privilegiato per lanciarsi nei primi passi e, barcollando serenamente, si può procedere da sé, “senza le mani di papà!”.
Negli sguardi gioiosi dei genitori di fronte alla camminata del figlioletto un insegnamento importante: si guida un bambino per lasciarlo poi andare da solo, lo si conduce per mano affinché di quelle mani un giorno non abbia più bisogno perché quelle, come le parole, gli sguardi, i baci, gli abbracci, hanno creato per lui la rete più importante, quella che lo sosterrà per tutto la vita: la rete dell’amore.
Un albo in cui la narrazione è affidata quasi esclusivamente alle grandi ed efficaci illustrazioni, coadiuvate solamente da poche parole per lo più riconducibili a suoni o espressioni tipiche dell’interazione con bambini molto piccoli (“Hop, Hop”, “Ghiri, Ghiri”, “Splash, Splash”…).
Le immagini sono piene, delicatamente colorate, dolcemente stilizzate; la maggior parte delle tavole restano centrate sul bimbo e il genitore è presente solo, ma vivamente, con le grandi mani d’accompagno.
In poche pagine invece sono presenti le figure d’insieme di mamma e papà, che coccolano o incoraggiano, con i volti sorridenti e i corpi accoglienti.
Un libro adatto ad essere condiviso anche con lettori molto piccoli, fin dall’anno e mezzo di età.
Il bambino non comprenderà tutti i significati ma sarà in grado di riconoscere azioni e situazioni note e, soprattutto, di cogliere con gioia l’aura di amore, di calore e di rassicurazione che trapela dalle pagine e che non mancherà di intenerire e commuovere i premurosi papà.

(età consigliata: dai 18 mesi)

Offline bluerosso

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Re:Émile Jadoul_autore di libri per bambini
« Risposta #1 il: Novembre 23, 2017, 01:24:16 am »
Una struggente opera del pittore seicentesco Guido Cagnacci.
Un San Giuseppe come pochi se ne sono visti nell'iconografia della Sacra Famiglia.


Offline Vicus

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Re:Émile Jadoul_autore di libri per bambini
« Risposta #2 il: Novembre 23, 2017, 01:30:58 am »
 :wub:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Émile Jadoul_autore di libri per bambini
« Risposta #3 il: Novembre 23, 2017, 09:56:00 am »
Quel dipinto è meraviglioso. Non lo conoscevo mica :ohmy: .
Travalica l'ambito religioso e mostra cosa voglia dire la paternità per tutti gli uomini di tutte le razze.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Online Massimo

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Re:Émile Jadoul_autore di libri per bambini
« Risposta #4 il: Novembre 23, 2017, 10:10:34 am »
E' da notare che Giuseppe sta abbracciando un figlio non suo :D

Offline bluerosso

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Re:Émile Jadoul_autore di libri per bambini
« Risposta #5 il: Novembre 23, 2017, 10:34:11 am »
La cosa sorprendente è l’espressione di Giuseppe. Quasi disperata.
Sappiamo che solo a Maria venne predetto il destino del figlio (uno dei sette dolori).
La straordinarietà di questo quadro è che Cagnacci fa insinuare che anche il silenzioso Giuseppe sapesse.
O intuisse.

Online Massimo

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Re:Émile Jadoul_autore di libri per bambini
« Risposta #6 il: Novembre 23, 2017, 12:48:55 pm »
La cosa sorprendente è l’espressione di Giuseppe. Quasi disperata.
Sappiamo che solo a Maria venne predetto il destino del figlio (uno dei sette dolori).
La straordinarietà di questo quadro è che Cagnacci fa insinuare che anche il silenzioso Giuseppe sapesse.
O intuisse.

Appunto. Che non era figlio suo. Comunque morì prima del figlio. E non fece in tempo a vedere la sua fine.