Testimonianze:
Sepolti Vivi: Disfunzioni sessuali post-SSRI (PSSD)
27 marzo 2013, Rxisk.org
Nota editoriale: ho visto il mio primo caso di PSSD 15 anni fa e da allora ho incontrato 10 o più persone con essa e corrisposto con molte altre. C'è una coerenza impressionante nel quadro clinico di tutti i malati catturato nel resoconto qui sotto. Non vi è dubbio che i farmaci inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina causano questo e possono farlo dopo un'esposizione di non più di una settimana. La PSSD colpisce uomini e donne e quasi certamente la pubertà di alcuni adolescenti messi su SSRI.
Tony Csóka è stato uno dei primi a mettere la PSSD sulla mappa medica. Da allora gruppi si sono formati tra cui SSRIsex sui gruppi yahoo e forum sulla PSSD. La comunità dei malati ha messo insieme e studiato tutti gli ovvi possibili rimedi dagli agonisti della dopamina, al viagra, antagonisti della serotonina e ormoni, ma nessuna è stata la risposta finora. Quando abbiamo provato un rimedio non ancora sperimentato qualche settimana fa, la gente è venuta volontariamente da luoghi lontani come l'Olanda e il Brasile nella speranza di qualche sollievo da questa maledizione.
Dr. David Healy
La storia di Tony
Tutto questo ha avuto inizio nel 2005, ero sposato e la vita era abbastanza normale. Mi sentivo giù e irascibile così sono andato a consultare il mio medico. Mi è stata diagnosticata depressione e prescritto una dose di 10 mg al giorno di Cipralex(Citalopram). Ho iniziato a sviluppare gravi effetti collaterali sessuali entro tre settimane, un punto da cui non c'è mai stata alcuna remissione. Ho tollerato il farmaco per un paio di mesi, ma ho deciso di sospenderlo. Volevo sentirmi di nuovo umano, ed ero preoccupato che se avessi preso il farmaco per un lungo periodo di tempo avrebbe danneggiato il matrimonio. Avevo perso la mia sessualità. Mi aspettavo che tornasse, ma non lo fece. Mentre i giorni diventavano settimane mi sono spaventato. Sicuramente sarebbe tornata?
Soffro di disfunzione sessuale post-SSRI (PSSD) ormai da 7 anni. Quando parlo alla gente della PSSD, non ho mai usato la terminologia 'disfunzione sessuale'. Spiego sempre la PSSD come una perdita completa della sessualità. Io dico alle persone che ho perso la mia identità.
La PSSD provoca molti sintomi dolorosi. Non ho libido; non c'è alcun movimento lì, nessun desiderio o lussuria, nessuna forza propulsiva della natura. Non riesco a ricordare come ci si sente ad essere attratti e arrapati, so che era potente, ma non l'ho sentito per anni. Ho un grave caso di disfunzione erettile e cercare di eccitarsi di solito è inutile. Ho una risposta pressocchè nulla agli stimoli sessuali. Provo pochissime sensazioni e i miei orgasmi sono deboli. Non sperimento fantasie sessuali o sogni, e nemmeno posso sperimentare sogni normali. La mia zona genitale è insensibile, quasi come se non esistesse. Sono veramente consapevole che c'è qualcosa tra le gambe solo quando ho bisogno di urinare. Questo annientamento sessuale è abbastanza devastante, ma la sensazione di isolamento e la mancanza di interesse per la vita a cui porta sono altrettanto male, se non peggio.
'Impossibile' soffrire di sintomi a lungo termine?
Ho portato le mie preoccupazioni al mio medico, e così ho cominciato a saltare per tanti anni attraverso i cerchi del sistema medico. Ho visto tre medici, due psicologi, uno specialista psicosessuale e un urologo. Ho subito alcune procedure spiacevoli e fatto una quantità abbondante di test. Sono stato inviato per una scansione pelvica e addominale, e una cistoscopia. Ho provato Cialis e iniezioni di testosterone. Il medico che mi ha prescritto gli antidepressivi ha detto che era "impossibile" soffrire di sintomi a lungo termine causati da SSRI. L'urologo mi ha completamente ignorato quando ho descritto la cronologia degli eventi.
Ho sentito molte ragioni per la mia condizione. Mi è stato detto che avevo la menopausa maschile. Mi è stato detto che stavo lavorando troppo duramente quando avevo un lavoro; e poi quando non avevo un lavoro che era colpa dell'essere disoccupato. Mi è stato detto che avevo bisogno di stare con qualcuno di nuovo; o che la società mi aveva fatto sentire inadeguato, e innumerevoli altre scuse. Sapevo che tutte queste spiegazioni erano false, sapevo che non era nella mia testa.
Mi guardo indietro a tutti gli appuntamenti che ho avuto e mi fa ridere - la mia perdita della sessualità è stata attribuita a tutto tranne che all'ovvio colpevole.
Mi sentivo così solo; nessuno mi ascoltava e poteva aiutarmi. Agli occhi delle persone da cui ho cercato aiuto io non avevo niente di seriamente sbagliato. Uno dei medici ha suggerito che, anche se i farmaci avevano causato questa condizione, non era poi così male come altri effetti collaterali. Vorrei alcune di queste persone a sperimentare la PSSD per un mese, e poi cercare di offendere la mia intelligenza. Cercare aiuto è stata un'esperienza umiliante che ha solo aggravato l'inferno di vivere con questa condizione.
Le connessioni sia fisiche sia emotive sono perdute
Il mio matrimonio finì nel 2009. Con la PSSD avevo perso non solo il bisogno del sesso e la possibilità di avere rapporti sessuali, ero anche diventato apatico a qualsiasi tipo di intimità. Letteralmente non avevo interesse ad alcun contatto fisico, e con esso anche il legame emotivo si era sgretolato. Ero diventato senza passione e senza risposta verso qualcuno a cui prima non riuscivo a resistere. Nelle poche occasioni in cui ho provato a forzare la situazione, era degradante e imbarazzante.
Rimuovere qualcosa di così fondamentale va sempre a creare un effetto a catena, e la PSSD non è diversa in quanto provoca una sensazione di impassibilità rispetto alla vita. In questi giorni, la vita sembra essere qualcosa che fanno gli altri, cosa che io osservo ma a cui non partecipo. Mi sento distaccato dal mio vero io; isolato dalla società e distante dalle altre persone. Sono demotivato così come sono incapace di ricercare il piacere; vivo una vita meccanica e senz'anima. Senza il desiderio che una volta mi guidava io vado solo con i movimenti. Non c'è vera eccitazione o divertimento, nessuna scintilla o sentimento speciale dentro, non c'è energia nel mio passo - qualcosa di intrinseco alla felicità umana è mancante dentro di me. Ho cercato di mettere su una faccia coraggiosa e gettarmi là fuori per quanto possibile, ma non era vero. La mia vita è più come da eremita adesso, perché non voglio ricordarmi di quello che non sono.
Vivere una bugia
La mia sessualità andava a definire chi io ero; formava la mia personalità, influenzava come mi esprimevo, come mi vestivo, parlavo, agivo e interagivo. Mi guidava; mi permetteva di soddisfare i miei bisogni fisici ed emotivi. Senza di essa mi sento perso, vuoto e privo di senso, e che sono stato eliminato dal gioco della vita. La mia fiducia e il mio ego sono stati schiacciati. La PSSD è così profonda nella sua natura onnicomprensiva, corre molto più a fondo di un insieme di sintomi. È un pensiero molto spaventoso che probabilmente non sarò mai di nuovo me stesso, e ho momenti di vera paura quando penso a quello che ho perso. Vivere con la PSSD è vivere una menzogna.
Sono andato dal mio medico per aiuto e sono finito in un posto orribile; un posto che neanche pensavo potesse esistere. Mi hanno dato un farmaco che ha rovinato la mia vita. Il sistema medico ha violato la mia fiducia e il mio corpo.
Hanno approfittato di me durante un periodo di debolezza; e poi mi hanno lasciato alle ortiche.
"Il sesso non è tutto" - Ho sentito dire tante volte. Beh, la mia sessualità era tutto per me.