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Alla ex moglie va una quota del Tfr del marito, anche dopo 10 anni dal divorzio.Alla moglie divorziata spetta una quota del Tfr del marito anche se l'uomo ha ricevuto l'indennità dieci anni dopo lo scioglimento del matrimonio. Lo ha ribadito il tribunale di Torino con una sentenza che ha condannato un agente assicurativo a versare all'ex coniuge 94mila euro, pari al 40% della somma totale.La coppia divorziò nel 2004, mentre il rapporto di lavoro dell'uomo con la sua agenzia terminò nel 2014. Il convenuto ha replicato che il denaro dalla compagnia al termine dell'attività professionale non era un vero e proprio Tfr, perché il suo era di fatto un lavoro autonomo. Quindi, in base alla giurisprudenza della Cassazione, l'ex moglie non aveva diritto alla somma. Secondo i giudici, però, non lo ha dimostrato: e l'onere della prova, su questo aspetto, spettava a lui.
Avete idea di quanto guadagni un magistrato, pagato con le tasse degli italiani?2200 euro netti al mese, il primo anno3600 euro netti al mese, dopo tre anni5800 euro netti al mese, dopo 7 anniFino a 7500 euro al mese, dopo 20 anniMa parliamo di un magistrato ordinario! Con avanzamenti di carriera AUTOMATICI. Cioé, lasci il pedale della frizione in folle, l'auto va in discesa da sola e fai cassa! Lasciamo stare poi quelli che fanno vera carriera, o i giudici della corte di cassazione. In quei casi parliamo di 15000 euro netti (non 1500, ma qundicimila) al mese...senza contare tutti i benefit, pagati sempre dai "contribuenti" (nota: in inglese contribuente si dice taxpayer, cioé pagatore di tasse, il che é piú corretto a mio avviso visto che "contribuire"sottende la possibilitá di farlo su base volontaria, mentre le tasse si pagano e basta).