Warlordmaniac, se c'è qualcosa di cui bisogna assolutamente liberarsi sono i "concetti relativi" come quelli, anch'essi ormai triti e ritriti.
I fatti dimostrano che in ambito sportivo gli uomini son superiori alle donne; tutto il resto è fuffa femminista politicamente corretta.
E' tempo di cominciare a chiamare le cose con il loro nome.
Per un appassionato di sport individuali misurabili dire che gli uomini hanno migliori prestazioni delle donne è di una banalità che farei a meno di ripetere. È tutto scritto e comprovato nelle statistiche.
Se uno mi dice che Simona Halep o Serena Williams batterebbero Nadal, che cosa gli devo rispondere a uno che sragiona così? Non vale la pena neanche spenderci una parola. Però se uno confronta due sportivi che sono in due categorie diverse (ad esempio, di peso o d'età) ci sta che si confrontano in maniera relativa. Giuseppe Ottaviani è un mito dell'atletica master eppure tutti noi lo distruggiamo se lo sfidiamo nelle sue specialità, ma il mito resta lui, perché a 100 anni ancora gareggia.
Anche Julio Cesar Chavez è una leggenda,
nella sua categoria, eppure le avrebbe prese da moltissimi pesi massimi (o quasi tutti, qui sei sicuramente più esperto di me).
Per non parlare degli sport disabili.
Io mi devo liberare dei concetti relativi? E a che serve? Non siamo testimoni di Geova, chi vuole appassionarsi di sport femminile non perde mica vigore antifemminista, per me può farlo tranquillamente.
È vero che per molti anni nel tennis le italiane hanno avuto risultati migliori degli uomini; ci hanno ricamato sopra, ma sapevo perfettamente che erano delle cazzate ed infatti adesso è tutto cambiato.