Autore Topic: Bitcoin,la grande domanda  (Letto 3657 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Bitcoin,la grande domanda
« il: Dicembre 14, 2017, 05:12:14 am »
https://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.it/2017/12/bitcoinla-grande-domanda.html

La grande domanda sul bitcoin e le altre criptovalute,non è tanto a che prezzo arriverà,ma semmai perchè l'autorità costituita non intervenga.
Cioè una delle prerogative dello stato è proprio quello di battere moneta,si è discusso all'infinito di questa storia,del fatto che sia stato espropriato dalle banche,che la banca centrale dev'essere di proprietà dello stato...
Ora se ne esce trullo,trullo uno che crea una nuova moneta,il bitcoin.rivoluzionaria per carità,che quindi sottrae allo stato questo vero e proprio privilegio e sembra che tutto vada bene così.
Ora immaginiamo che il bitcoin diventi la nuova divisa internazionale,bene,il fondatore della tecnologia se anche solo ne avesse detenuto per sè il 10% ,avrebbe a disposizione il 10% della ricchezza mondiale,questo sì che è signoraggio...
Il punto è: perchè le autorità non intervengono?
Non sentono minacciato il proprio potere?
E qui la cosa si fa strana,perchè le autorità addirittura permettono il debutto sulla borsa valori di Chicago...
Sono stati fulminati da estasi libertaria per cui seguono la politica del laissez-faire mentre Satoshi Nakamoto gli toglie la terra sotto i piedi?
E quando i barili di petrolio verranno quotati in bitcoin?
Ora tanto per contestualizzare vediamo dei precedenti di monete private,e come è intervenuto lo stato:
Il liberty dollar
Era un progetto di moneta libertaria ovvero basata su una base fissa di oro e argento e chi utilizzava il liberty dollar, poteva cambiare i dollari nell'equivalente in oro e argento.
Un piccolo privato ritorno al gold standard.
https://en.wikipedia.org/wiki/Liberty_dollar_(private_currency)

Come si può vedere la storia,è durata poco,nel 2007 l'Fbi ha sequestrato tutto il materiale della zecca e il suo fondatore  Bernard von NotHaus è finito in galera.
Ebbene sì,in galera.
Le criptocurrencies invece vengono quotate,nessuno dice niente,va bene così e allora uno si fa qualche domanda...
Perchè non intervengono?
La risposta è che questa connivenza è sospetta.
Sospetta tantopiù se si considera che nel deep-web nessuno accetta più dollari o euro ma tutti vogliono bitcoin,quindi droga e armi vengono pagate in bitcoin.
Ci sarebbero tutti gli elementi per un intervento delle autorità statali,ma non lo fanno anzi,ti quotano il bitcoin a Chicago.
Qualcosa non quadra.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #1 il: Dicembre 14, 2017, 05:57:51 am »
https://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.it/2017/12/il-rialzo-del-ripple-puzza-di-crollo.html

Prevedere il futuro è roba da maghi,gioco a fare il divino Otelma,mi lancio in una previsione.
Il bitcoin sta per crollare nel giro di poco tempo.
A crearmi questo sospetto,oltre al grafico parabolico e al bisogno di ''entrare a tutti i costi per non perdere l'opportunità del secolo'',c'è un'indizio importante,la criptocurrency delle banche Ripple ha messo sù un rialzo del 84% in un giorno,segnale che importanti capitali stanno perdendo fiducia nella criptocurrency alternativa alle banche,generalmente il Ripple non ha oscillazioni così grosse.
Il bitcoin potrebbe subire un tracollo,sarà divertente vedere cosa paolo barrai e altri profeti del bitcoin diranno alle loro folle di seguaci...
Tutti i capitali che fuoriusciranno dal bitcoin,in parte si riverseranno su canali tradizionali (specialmente oro,dato che il bitcoiner è generalmente anti-sistema),però credo che una parte rimarrà nel mondo delle cripto e a beneficiarne sarà sopratutto il Ripple...
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Offline Vicus

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #2 il: Dicembre 14, 2017, 06:12:29 am »
La risposta è NSA, il presunto burattinaio del bitcoin.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #3 il: Dicembre 14, 2017, 11:00:48 am »
Non son mai voluto entrare nell'affare bitcoin, nemmeno in tempi non sospetti. Mai fidato, pur sapendo che sarei potuto diventare ricco... virtualmente?
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Offline TheDarkSider

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #4 il: Dicembre 14, 2017, 12:04:53 pm »
Salar non e' tecnicamente possibile "sequestrare tutto", perche' il bitcoin non e' altro che una scrittura elettronica (digital ledger) distribuita e protetta da una crittografia cosi' potente da essere inattaccabile con gli attuali computer.
Per fare un esempio, se anche l'FBI sequestrasse tutti i computer negli USA che minano bitcoin, la blockchain, che e' il "libro mastro digitale", resterebbe integra grazie ai computer sparsi per il mondo che la gestiscono in modo distrubuito.

Inoltre, le autorita' non si sentono minacciate dal bitcoin per il semplice motivo che non potra' mai sostituire la moneta tradizionale: i costi di transazione sono troppo alti, e i tempi per validare una transazione sono troppo lunghi. In realta' il bitcoin, data la sua artificiale scarsita', puo' solo costituire un investimento per chi ci crede, avendo dinamiche di domanda e offerta simile a una materia prima: ecco quindi che e' stata quotata al mercato dei futures su titoli e materie prime di Chicago. 

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Offline TheDarkSider

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #5 il: Dicembre 14, 2017, 12:07:00 pm »
Non son mai voluto entrare nell'affare bitcoin, nemmeno in tempi non sospetti. Mai fidato, pur sapendo che sarei potuto diventare ricco... virtualmente?
Purtroppo ora, a queste quotazioni, e' tardi.

Anch'io comunque non ho bitcoin, e per un motivo molto terra a terra: da uomo che vive il "privilegio maschile", ho un reddito che mi consente a malapena di sopravvivere e tutto quello che avanza serve per pagare il mutuo.
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Offline Vicus

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #6 il: Dicembre 14, 2017, 12:11:34 pm »
L’evidenza indica che il Bitcoin è uno psyop della NSA per implementare la valuta digitale mondiale

Fonte: https://www.naturalnews.com/2017-12-10-evidence-points-to-bitcoin-being-an-nsa-psyop-roll-out-one-world-digital-currency.html

Mike Adams

Parto dall’idea che i lettori che leggono questo articolo siano abbastanza bene informati da  non dover esporre tutta la storia dei cambiavalute internazionali e della loro aspirazione per la moneta mondiale. (Se non comprendi ancora l’obiettivo dell’impero bancario globalista e dell’imminente crollo del sistema monetario fiat, sei  indietro di almeno 5000 post dall’arrivo ).

Con questo, sul punto di partenza, sta divenendo sempre più evidente che Bitcoin potrebbe essere una creazione dell’NSA (National Security Agency)  ed è stato lanciato come un esperimento di “normalizzazione” per far conoscere al pubblico la valuta digitale. Una volta stabilito questo, le valute fiat del mondo saranno cancellate in un crollo del debito progettato (vedi sotto la sequenza degli eventi), poi sostituite con una criptovaluta approvata dal governo con il monitoraggio di tutte le transazioni e dei portafogli digitali da parte dei governi occidentali del mondo.

I matematici della NSA hanno dettagliato il “denaro digitale” vent’anni fa

Quali prove supportano questa nozione? Per prima cosa, dai un’occhiata a questo documento intitolato ” Come fare una zecca: la crittografia di contanti elettronici anonimi“. Questo documento, pubblicato nel 1997 – sì, venti anni fa – ha dettagliato la struttura e la funzione complessiva della criptovaluta Bitcoin .

Chi ha creato il documento? Cerca di non rimanere scioccato quando apprendi che è stato creato da “crittografi matematici presso il National Security Agency’s Office of Information Security Research and Technology“.

L’NSA, in altre parole, ha dettagliato gli elementi chiave del Bitcoin molto prima che Bitcoin sia mai esistito. Gran parte del protocollo Bitcoin è dettagliato in questo documento, incluse le tecniche di autenticazione delle firme, eliminando le contraffazioni di crittografia attraverso l’autenticazione delle transazioni e diverse funzionalità che supportano l’anonimato e l’impossibilità di tracciabilità delle transazioni. Il documento delinea anche il maggiore rischio di riciclaggio di denaro che è facilmente realizzabile con criptovalute. Descrive inoltre che  l'”hashing sicuro” (un algoritmo sicuro) deve essere “sia a senso unico che privo di collisioni“.

Sebbene Bitcoin contribuisca all’estrazione condivisa di un sistema di autenticazione di transazione, block-block peer-to-peer di questa struttura, è chiaro che la NSA stava effettuando ricerche sulle criptovalute molto prima che gli utenti attuali avessero mai sentito parlare del termine. Nota anche che il nome della persona accreditata con Bitcoin fondatore è Satoshi Nakamoto , che si ritiene abbia riservato un milione di Bitcoin per se stesso . Milioni di post e discussioni online discutono sulla possibile identità di Satoshi Nakamoto, e alcuni post sostengono addirittura che l’NSA abbia identificato Satoshi . Tuttavia, un’altra probabile spiegazione è che Satoshi Nakamoto è l’NSA, il che significa che sta lavorando per la NSA è un personaggio fantoccio creato dalla NSA per i fini di questo intero grande esperimento.

L’NSA ha scritto anche l’hash crittografico utilizzato da Bitcoin per proteggere tutte le transazioni

Oltre al fatto che la NSA ha creato un documento tecnico sulla criptovaluta molto prima dell’arrivo di Bitcoin, l’agenzia è anche il creatore dell’hash SHA-256 da cui dipende ogni transazione Bitcoin nel mondo. Come spiega The Hacker News . “L’integrità del Bitcoin dipende da una funzione di hash chiamata SHA-256 , progettata dalla NSA e pubblicata dal National Institute for Standards and Technology (NIST).” THN aggiunge:
” Se si presuppone che la NSA abbia fatto qualcosa per SHA-256, che nessun ricercatore esterno ha rilevato, ciò che si ottiene è la capacità, con un’azione credibile e rilevabile, di essere in grado di falsificare le transazioni. La cosa davvero spaventosa è che qualcuno abbia una modalità per trovare le collisioni di SHA-256 veramente veloce senza l’uso di forza bruta o di grandi lotti di hardware e quindi prendere il controllo della rete. ” Ha  detto il ricercatore di crittografia Matthew D. Green della Johns Hopkins University.

In altre parole, se l’hash SHA-256, che è stato creato dalla NSA, in realtà ha un metodo backdoor per craccare la crittografia, significherebbe che la NSA potrebbe rubare i Bitcoin di tutti quando vuole . (Chiamalo “Zero Day.”) Lo stesso articolo, scritto da Mohit Kumar, conclude misteriosamente: “Ancora oggi è troppo presto per trarre conclusioni su Bitcoin. Forse è stato progettato fin dal primo giorno come strumento per aiutare a mantenere il controllo delle risorse finanziarie del mondo. ”

E con questa affermazione, Kumar si è effettivamente imbattuto nell’obiettivo più grande in tutto questo: prendere il controllo sull’offerta di moneta mondiale mentre il sistema di moneta a corso forzoso si sgretola, viene sostituito con una moneta digitale mondiale controllata dai globalisti.

Pensi che la crittografia sia inattaccabile? Ripensaci…

Non pensare che la crittografia della criptovaluta sia sicura e inattaccabile, prendi in considerazione questo articolo di The Hacker News: Researchers Crack 1024-bit RSA Encryption in GnuPG Crypto Library , che afferma: “L’attacco consente a un utente malintenzionato di estrarre la chiave crittografica segreta da un sistema analizzando il modello di utilizzo della memoria o le uscite elettromagnetiche del dispositivo che vengono emesse durante il processo di decodifica. ”

Nota, importante, che questo è un sistema di crittografia a 1024 bit . Si dice anche che la stessa tecnica sia in grado di decodificare la crittografia a 2048 bit. In effetti, i livelli di crittografia vengono crackati quotidianamente da hacker intelligenti. Alcuni di questi livelli di crittografia alimentano varie criptovalute in questo momento. A meno che tu non sia un matematico di altissimo livello, non c’è modo di sapere con certezza se una valuta criptata è veramente non hackerabile.

Infatti, ogni criptovaluta diventa obsoleta con l’invenzione del calcolo quantistico su larga scala. Una volta che la Cina riuscirà a costruire un computer quantico funzionante a 256 bit, può efficacemente rubare tutti i Bitcoin nel mondo (oltre a rubare la maggior parte dei segreti nazionali e commettere altri caos globali a volontà).

Dieci passi verso la cripto-tirannia: il “grande piano” dei globalisti (e come coinvolge Bitcoin)

In sintesi, ecco un possibile piano dei globalisti per ottenere il controllo totale sull’offerta di moneta, i risparmi, le tasse e le transazioni finanziarie mondiali mentre schiavizzano l’umanità. (E tutto inizia con Bitcoin.)
1) Distribuire il Bitcoin creato dalla NSA per far sì che il pubblico sia entusiasta di una valuta digitale.

2) Preparare tranquillamente una criptovaluta controllata dai globalisti per prenderne il suo posto. (JP Morgan, o qualcun altro?)

3) Avviare una massiccia operazione di falsa bandiera  (false flag) su scala mondiale che blocca i mercati del debito globale e mandi in fiamme le valute fiat. (Falso attacco EMP della Corea del Nord, attacco terrorista della rete elettrica, ecc.)

4) Incolpare qualsiasi nemico conveniente sia politicamente accettabile (Corea del Nord, “i russi”, i piccoli uomini verdi o qualunque cosa occorra …).

5) Permettete alla piramide del debito in moneta fiat di crollare e covare fino a quando la pecora non sarà disperata (cioè la disperazione in stile venezuelano con le persone affamate che mangiano rifiuti nelle discariche).

6) Con grande clamore, annunciare una sostituzione con criptovalute sostenuta dal governo di tutte le valute legali e posizionare i governi mondiali come i SALVATORI dell’umanità. Consentire al pubblico disperato di scambiare le proprie valute legali con le criptovalute ufficiali.

7) Bandire i contanti e criminalizzare la proprietà dell’oro e dell’argento da parte di privati ​​cittadini. Tutto nel nome della “sicurezza“, ovviamente.

8) Criminalizzare tutte le criptovalute non ufficiali come il Bitcoin, facendo crollare il loro valore virtualmente durante la notte e incanalando tutti nella criptomoneta del governo mondiale, dove l’NSA controlla la blockchain. Questo può essere facilmente ottenuto incolpando l’evento di falsa bandiera (vedi sopra)  una nazione o un gruppo che si dice sia stato “finanziato con Bitcoin, la criptovaluta usata dai terroristi“.

9) Richiedere identificatori RFID o biometrici incorporati per tutte le transazioni al fine di “autenticare” le attività di valuta cripto digitale un mondo. Mark of the Beast  (il numero della bestia) diventa realtà. A nessuno è permesso mangiare, viaggiare o guadagnare un salario senza essere marchiati.

10) Una volta raggiunto il controllo assoluto sulla nuova moneta digitale mondiale, armata la blockchain tracciata dal governo per monitorare tutte le transazioni, gli investimenti e le attività commerciali. Confiscano una parte di tutta la criptografia con il pretesto della “tassazione automatizzata“. In caso di emergenza, il governo può persino annunciare tassi di interesse negativi in cui le partecipazioni diminuiscono automaticamente ogni giorno.

Con tutto ciò, i globalisti possono ora implementare un assoluto controllo totalitario su ogni aspetto della vita privata imponendo “blackout” finanziari a quegli individui che criticano il governo. Possono mettere in atto detrazioni automatiche per le violazioni del codice stradale, le tasse sulle targhe dei veicoli, le tasse di Internet e mille altre tasse opprimenti inventate dalla burocrazia. Con le detrazioni automatiche gestite dal governo, i cittadini non hanno alcun mezzo per fermare l’infinita confisca dei loro “soldi” da parte di burocrati totalitari e dei loro lacchè profondi.

Come lo vedi ora il Bitcoin?

 

 

http://sadefenza.blogspot.it/2017/12/levidenza-indica-che-il-bitcoin-e-uno.html
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Offline TheDarkSider

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #7 il: Dicembre 14, 2017, 12:38:15 pm »
Ho gia' scritto che il bitcoin non e' una moneta, e non potra' mai diventarlo per limitazioni tecniche della tecnologia. Attualmente e' solo un possibile veicolo di investimento o speculazione, per chi ci crede e per chi se la sente.
La NSA ha backdoor che consentono di hackerare la crittazione alla base del bitcoin? Nessuno puo' escluderlo. Un futuribile computer quantistico sara' in grado di hackerare tale crittazione? Questo invece e' sicuro, infatti i cultori della materia stanno gia' lavorando a sistemi di crittazione che siano "quantum resistant", cioe' in grado di resistere all'attacco sferrato da computer quantistici (ad oggi ancora pura fantascienza comunque).

Il resto mi sembrano scenari utili per un libro di fatascienza distopica, francamente. Nessuno ha alcun potere di imporre una valuta digitale mondiale, soprattutto nel mondo multipolare di questo secolo.
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #8 il: Dicembre 14, 2017, 13:19:35 pm »
Il bitcoin è moneta perchè col bitcoin puoi fare diversi acquisti in rete.
Che io sappia in Cina è stato vietato,per cui non ho capito perchè gli Usa non abbiano fatto lo stesso.
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Offline Vicus

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #9 il: Dicembre 14, 2017, 21:39:12 pm »
Nessuno ha alcun potere di imporre una valuta digitale mondiale, soprattutto nel mondo multipolare di questo secolo.
L'economista prof. Maurizio d'Orlando (corrispondente di Asianews) ha detto la stessa cosa, esiste un progetto per imporre una valuta mondiale (il Bancor), come soluzione a crisi pilotate delle valute tradizionali. Che poi non riesca nel lungo periodo sono d'accordo, il mondo globale tende alla decentralizzazione dell'economia.
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #10 il: Dicembre 21, 2017, 02:46:21 am »
https://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.it/2017/12/bitcoinla-grande-opportunita-di.html

Bitcoin,la grande opportunità di adesso:venderlo

Un languore serpeggia nei cuori di tutti i trader del mondo:non avere saputo approfittare dell'ascesa da 0 a 20000 dollari del bitcoin,tutti si chiedevano,ma cosa facevamo nel 2009 mentre Satoshi Nakamoto creava il bitcoin,compravamo che cosa?
Oro,franchi svizzeri magari i più lungimiranti qualche quota di azionario Usa?
Bene ragazzi è ufficiale,lo sappiamo tutti, siamo stati delle teste di cazzo.
E da brave teste di cazzo che facciamo ora che si è messo a salire verticalmente?
Lo compriamo magari,così a distanza di di 8 anni confermiamo di essere teste di cazzo.
Perchè in effetti l'opportunità seppure rischiosa,ci sarebbe:
Shortarlo e vederlo ripercorrere in giù la strada che l'ha portato da 0 a 20000.
Comunque in ogni caso tradare un mercato verticale,in sù o in giù è estremamente pericoloso,sia che compri sia che vendi.
I mercati migliori sono quelli orizzontali perchè sono gli unici suscettibili di diventare parabole,magari dopo 10 anni,però non esiste niente che faccia guadagnare e sia contemporaneamente sotto i riflettori.
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Offline TheDarkSider

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #11 il: Dicembre 21, 2017, 12:10:11 pm »
Certamente quando ne parlano i giornali di qualcosa e' gia' tardi per fare profitti, su questo non si discute. Posto che stiamo parlando di strumenti comunque molto speculativi, e quindi sconsigliatissimi per un normale portafoglio di investimento, se proprio uno vuole entrare nel mercato delle crittovalute allora meglio sceglierne una ancora agli albori, di cui ancora i giornali non parlano, come ad es. iota  https://www.iotaitalia.com/  o un'altra delle crittovalute non ancora famose come il bitcoin che potete trovare su questo forum https://bitcointalk.org/index.php?board=67.0

NOTA BENE Non c'e' garanzia alcuna che una di queste "altcoin" (crittovalute alternative) abbia successo, ma almeno le si compra basse e poi se ci sara' il boom si fanno i profitti veri: di certo e' assurdo comprare il bitcoin ora che il suo valore e' gia' esploso...
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Offline Sardus_Pater

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #12 il: Dicembre 21, 2017, 16:48:25 pm »
Quando i giornali cominciano a parlare di qualcosa, la trappola è già bella che pronta.
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Offline Red-

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Re:Bitcoin,la grande domanda
« Risposta #13 il: Dicembre 21, 2017, 21:29:11 pm »
Un esperto di questioni di borsa probabilmente direbbe che stanno aspettando che le pere maturino,  presto scuoteranno l'albero.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Salar de Uyuni

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Bitcoin,il grande fratello dell'era del capitalismo
« Risposta #14 il: Dicembre 23, 2017, 02:21:54 am »
Bitcoin,il grande fratello dell'era del capitalismo

https://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.it/2017/12/bitcoinil-grande-fratello-dellera-del.html

E' l'argomento del giorno,mi cimento anch'io in analisi sulla criptovaluta.
Finora ho solo scritto pochi articoli con previsioni sul prezzo,orientate perlopiù a raccogliere l'interesse della gente che è uno solo:guadagnare.
Ma io sono uno che si vuole distinguere,tutti ne parlano,c'è chi dice che andrà a 100000 c'è chi dice che crollerà.
Io ovviamente faccio parte dei secondi.
Ma non è importante.
Dire che il bitcoin è come la bolla dei tulipani è limitativo,in fondo se è solo una bolla,come tante altre,da quelli dei tulipani,alla compagnia dei mari del Sud,passando per il Dow Jones negli anni 20 e poi anche il mio amato oro,che è andato in bolla nel 2011 ecc.. significa non dire nulla,è un discorso da bar come tutte le scommesse.
Io scommetto che crollerà e magari vincerò la scommessa,magari la perderò,in questo momento il bitcoin sta crollando,ma nessuno può conoscere davvero il futuro,e fare previsioni non è molto diverso da scommetere sui cavalli.
Concentrarsi sull'attività del prezzo ha un difetto, distoglie dal prodotto in sè,distoglie dal significato di tutta questa storia.
Io non sono un complottista puro,sono un complottista ibrido,c'è chi crede che dietro ogni cosa si nasconda un complotto c'è chi deride questi ultimi e li considera dei pazzoidi.
La verità come sempre sta nel mezzo.
Io mi limito a dire la mia ''esperienza'' col bitcoin e a trarne da essa delle conclusioni.
Siccome l'onestà è il mio difetto principale lo ammetto candidamente,ho passato 2 giorni a tentare di acquisire bitcoin,NON CI SONO RIUSCITO.
Poco male,non avevo intenzione di investirci,era solo un mezzo di pagamento.
Poi i soldi di cui disponevo erano cifre talmente ridicole che anche se ci fossi riuscito il superguadagno del 2000% non mi avrebbe di sicuro reso ricco.
Il punto è il delirio di procedure che mi sono state richieste,LA SPAVENTOSA QUANTITA' DI INFORMAZIONI PERSONALI CHE MI VENIVANO RICHIESTE.
Non mi ricordo più la piattaforma con la quale ho interagito per prima,ho messo i dati della mia carta di credito,ma non è bastato,volevano che gli mandassi una foto del mio documento,e non paghi di questo volevano pure che io dimostrassi che il documento era mio.
Sono rimasto in attesa di un operatore che validasse la procedura,dopo circa un'ora mi risponde un'algida signorina che in un'inglese stretto mi fa delle domande.
Io l'inglese lo leggo e lo scrivo benissimo dal momento che navigo molto su internet e ovviamente il 99% delle informazioni è in inglese,quindi non saperlo ti priva del 99% delle informazioni sulla rete.
Però non lo capisco molto perchè non sono mai stato in un paese a lingua inglese,quindi abbozzo un CAN YOU REPEAT? e l'algida signorina mi liquida con un ENGLISH SPEAKING IS NECESSARY, o qualcosa giù di lì,e mi manda affanculo.
Non ho avuto voglia di rimanere un'altra ora in attesa per farmi liquidare in 5 secondi.
Provo un'altra piattaforma,qui vogliono,oltre che una foto del mio documento,una foto di me col documento in mano.
Faccio tutti e 2 anche se incominciano a venirmi dei dubbi e delle domande...
Ma che cazzo vogliono questi?
In ogni caso le foto sono troppo sfocate,non me le accettano.
Il mio cellulare non ne riesce a fare di migliori.
Altra piattaforma,vogliono il documento e poi vogliono SAPERE DOVE ABITO,E UNA PROVA DELLA MIA RESIDENZA COME UNA BOLLETTA DELLA LUCE IN CUI FIGURI IL MIO DOMICILIO.
Incomincio a essere infastidito.
A questo punto mi vengono delle domande.
Ora di essere schedato non me ne frega niente.
Io sono un signor nessuno,non credo che la Cia si prenda la briga di spiarmi.
Fossi un politico,un banchiere o una persona in vista mi preoccuperei di più,tanto per incominciare non scriverei quello che penso sul blog e poi eviterei proprio di utilizzare motori di ricerca diversi da Google tipo Duck Duck Go e altri.
Però il punto mi sembra abbastanza chiaro.
Bitcoin per un certo periodo di tempo ci è stata presentata come la moneta virtuale anonima che non lasciava tracce.
Poi salta fuori la blockchain ovvero LA GRANDE NOVITA' del bitcoin che non è il bitcoin in sè,ma questa specie di LIBRO MASTRO CHE REGISTRA OGNI TRANSAZIONE IN BITCOIN.
Libro mastro incancellabile e universalmente consultabile.
Quindi scusate quale sarebbe il vantaggio di usare il bitcoin rispetto a una comune valuta elettronica?
Se io compro una cosa con PayPal la transazione è registrata,possono risalire a me,ma anche no.
Su paypal accettano qualsiasi carta di credito,non gli interessano i miei documenti di identità,sapere dove abito.
Quindi paradossalmente se voglio rendermi anonimo con Paypal con qualche truschino ci riesco,poi se vogliono risalire alla mia transazione devono aprire un'inchiesta giudiziare fare domanda a Paypal delle informazioni,procedimento che presuppone quindi dei requisiti legali.
Se lo stato vuole farsi i cazzi miei deve aprire un'inchiesta,una procedura che va validata da un magistrato che quindi è regolamentata in qualche modo dalla legge.
Con la blockchain NO,tutto è registrato ed accessibile da qualsiasi computer PER SEMPRE.
Ma che bella rivoluzione!
C'è persino chi favoleggia di introdurre la blockchain nel mondo dell'informazione e che questo RIVOLUZIONERA' il mondo dell'informazione,CERTO,CANCELLANDO L'ANONIMATO.
Poi gli stessi che promuovono la BLOCKCHAIN sono gli stessi che se la prendono con facebook che censura,con la lotta alle fake news,con la boldrini,babbia bia che paura.
Come se il fatto di definire qualcosa fake news cambi radicalmente qualcosa nell'opinione del lettore o ne possa bloccare la diffusione su un meccanismo incontrollabile come internet.
Internet per molti anni è stata sinonimo di libertà,ora pare che qualcuno voglia metterla in catene o meglio in BLOCKCHAIN.
Apro una parentesi,io non sto teorizzando una teoria del complotto classica.
Ora il lettore si aspetterà che io dirò che Satoshi Nakamoto è la Cia,che il Bitcoin è stato creato dai servizi segreti ecc...
Io non la penso così,SEBBENE LA BLOCKCHAIN SI PRESTI A QUEST'USO NON CREDO SIA STATA INVENTATA PER QUESTO.
Ho scarsa stima nei servizi segreti,nelle persone che ci lavorano.
Penso che siano un branco di idioti.
In generale chi lavora per lo stato è generalmente poco creativo,i poliziotti e le loro emanazioni più ''fighe'' tipo appunto l'FBI o la CIA non è gente creativa.
Il bitcoin è la blockchain sono troppo geniali per essere stati inventati da costoro.
Il punto è che a un certo punto qualcuno ha deciso di impadronirsene.
Voi penserete,per spiarci tutti,per accrescere il controllo sulla popolazione...
Io non la penso così.
Penso che ancora una volta siamo di fronte,in un sistema capitalistico,AD UNA OPERAZIONE DI MERCATO.
Il più grande mercato è l'informazione,con la blockchain si apre un'era in cui milioni di transazioni,anzi miliardi di informazioni,legali o meno,saranno disponibili per permettere ad agenzie sorte per lo scopo di tastare il polso al mercato.
Se è vero che la blockchain è accessibile a tutti è anche pur vero,che la vastità del meccanismo necessità di operatori specifici che abbiano gli strumenti per elaborare e trattare miliardi di dati in tempo reale.
Si tratta di un'evoluzione del marketing,in cui le indagini di mercato non saranno più fatte da pincopallini pagati 500 euro al mese che ti telefonano a casa e che ti chiedono cosa ne pensi del prodotto A B o C.
Ma da computer che sanno in tempo reale cosa succede nel mercato.
Orwell ha intuito molto,ma ha sbagliato società.
Lui ipotizzava una società comunista in cui una psicopolizia con metodi coercitivi si intrufolasse nella vita di ognuno per sapere ogni cosa per meglio controllarci.
Chi continua a seguire questo filone continua a ignorare una cosa,siamo nel capitalismo,il potere non si esercita con le pistole,ma con l'accumulo di denaro.
Per questo la società capitalista sta convergendo verso il futuro distopico immaginato da Orwell (o meglio Eric Arthur Blair,quello era il suo vero nome),ma per fini differenti.
Detto questo,ho esaurito la mia ''teoria del complotto'',una sorta di ''complotto di mercato''.
So che sarò tacciato di ignoranza,di essere un'incompetente,di non capire nulla di bitcoin e blockchain,ciònondimeno questa è la mia opinione.
E siccome non sono Paolo Barnard quest'articolo,non finirà in home nel gotha della controinformazione.
Inoltre non mi sono finto un esperto di servizi segreti,e non ho dato a nessuno quell'adrenalina di complottismo della serie ''protocollo dei savi di Satoshi Nakamoto'',ma ho semplicemente dato la mia lettura del fenomeno,e non nascosto la mia incapacità a procurarmi un bitcoin.
Cosa che non mi rende onore.
In ogni caso,quello che avevo da dire l'ho detto e per me, questo è quanto.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''