Autore Topic: Danimarca: italiana assolda killer in bitcoin per uccidere l'ex. Arrestata.  (Letto 1637 volte)

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Alberto1986

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Voleva uccidere il fidanzato e per farlo si è affidata a un professionista... e alla moneta virtuale.
Una 58enne italiana residente in Danimarca è stata condannata da un tribunale locale dopo avere assoldato con i bitcoin un killer per commettere l'omicidio.
Un omicidio che non è poi avvenuto, a differenza del passaggio di denaro virtuale. All'epoca dei fatti quel crimine, ordinato da un angolo di dark web noto come Crime bay, valeva 4.1 bitcoin, ovvero circa 4mila dollari. Oggi la stessa somma varrebbe quindici volte di più.
Il fidanzato doveva essere ucciso al primo colpo e il sicario avrebbe dovuto utilizzare un silenziatore, aveva messo in chiaro l'italiana, nel commissionare l'omicidio, specificando poi l'indirizzo dell'uomo e allegando una sua foto.
All'italiana tutto ciò è valso un arresto e una condanna a sei anni per tentato omicidio, che per lei porterà anche all'espulsione dal Paese, una volta che avrà scontato la sentenza.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/unitaliana-ha-pagato-killer-bitcoin-uccidere-fidanzato-1474571.html


Condannata a sei anni e poi espulsa in Italia. Praticamente questa, se farà un mese di carcere, sarà anche troppo.  :sick:

Offline Sardus_Pater

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Re:Danimarca: italiana assolda killer in bitcoin per uccidere l'ex. Arrestata.
« Risposta #1 il: Dicembre 20, 2017, 13:10:08 pm »
Ti sembrerà strano, ma nel tanto vituperato Nord Europa sono abbastanza severi con le condanne. Anche se le loro carceri sono in pratica paragonabili a degli alberghi a tre stelle (la situazione danese è un pelo più dura di quella che troveresti in Norvegia e Svezia comunque).
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Sardus_Pater

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Re:Danimarca: italiana assolda killer in bitcoin per uccidere l'ex. Arrestata.
« Risposta #2 il: Dicembre 20, 2017, 15:09:22 pm »
Ti sembrerà strano, ma nel tanto vituperato Nord Europa sono abbastanza severi con le condanne. Anche se le loro carceri sono in pratica paragonabili a degli alberghi a tre stelle (la situazione danese è un pelo più dura di quella che troveresti in Norvegia e Svezia comunque).

Mi autocito per evidenziare una delle poche cose positive che vengono dal Nord Europa: il tasso di recidività nei paesi scandinavi (continentali + Islanda) è tra i più bassi al mondo. Che poi la Corte norvegese abbia addirittura dichiarato che son stati violati i diritti umani a quella bestia di Breivik è un altro conto (spero).
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