Mah...
Secondo me ci guadagnano eccome: vivono meglio a spese dell'uomo, sia a livello personale che a livello collettivo. Non vi è un reale limite alla sottomissione, in ipotesi estrema potremmo immaginare una società sessista in cui gli uomini sono a tutti gli effetti schiavi alla nascita e hanno l'obbligo di essere sottomessi e sostenere il genere femminile.
Sinceramente vorrei capire meglio perché dici poi che le introverse ci perderebbero e perché pensi che prima o poi si arrivi a un punto in cui la sottomissione diventerà controproducente per le donne...
Ci guadagnano sì, ma questo guadagno è talmente bene metabolizzato che ne sono assuefatte e neanche sanno goderselo. Quante volte hai sentito dire da una donna: "che fortuna essere nata donna altrimenti avrei dovuto fare questo questo e quello!!"?
Oltre a non rendersene conto molto bene, non vedete che si lamentano sempre degli uomini? Io credo alla loro insoddisfazione; ed è dovuto allo squilibrio di cui parliamo.
In realtà non sono proprio loro che dominano, bensì le loro pretese. Gli uomini vivono per soddisfare queste pretese, ma non hanno la spinta di chi è attratto veramente. Alla donna è meglio avere accanto uomini attratti e motivati, invece che forzati e innaturali, paurosi di una cilecca sempre dietro l'angolo.
Poi certo, le donne di "bella presenza" possono fare il bello e il cattivo tempo, ma alla fine piagnono come qualsiasi sfigato fa, tant'è che si dice che anche i ricchi piangono.
Come dicevo in "scenari futuri", le donne so
tto una soglia estetica di decenza dovrebbero soffrire quasi quanto noi uomini per questo squilibrio.
Il conto dei suicidi da ragione a te, però io non sto dicendo che le donne soffrono in media quanto noi, ma sto solo affermando che non è che togliendo a noi, ci guadagnano loro o viceversa: si vince e si perde insieme.