con me sfondi una porta aperta dato che ho evidenziato queste cose commentando deci-ne e decine di film in salsa rosa
tuttavia non c'è niente di male a contestualizzare e un minimo analizzare l'opera accusata.
altra cosa per cui secondo me è importante valutare un'opera anche sotto altri aspetti è per valutare la portata del danno ,anche artistico, che l'ideologia femminista riesce a fare.
Non è una cosa di poca importanza vedere che un certo tipo di ideologia riesce a imporsi con queste scene ridicole non solo in opere mediocri ma anche in quelle dal grande po-tenziale (gomorra per me non è una di quelle).
Ti voglio seguire.
Dovresti però spiegare allora qual’ è il valore di questa distinzione.
Ti anticipo il mio.
Facendo una premessa: interpreto il ruolo mio e di questo forum come elaborazione di strumenti per chi legge (non necessariamente i membri del forum) di decriptazione e messa in luce di questi escamotage.
Non è operazione inutile e vana.
In questa società liquida, l’affossamento del maschile (noi) per buona parte, avviene attraverso la progettazione e realizzazione di questi meccanismi persuasivi.
Oltre a questo non c’è altro.
Non può esserci altro: il corpo a corpo risulterebbe controproducente.
Conseguentemente a ciò, s’è dato il via ad una strategia ben pianificata d’avvelenamento omeopatico.
Una volta stabilita la tossicità, m’interessa poco sapere se il vettore è di buona o cattiva qualità.
Nel bel mezzo di un olocausto, non m’importa troppo di distinguere tra uno spot pubblicitario, una pièce teatrale, una trasmissione televisiva, una canzone, un capolavoro cinematografico o un B-movie.
Un cartone animato o un romanzo.
E ancora meno, entro questi, dividere il grano dal loglio. Quelli comunque ben curati da altri dozzinali.
Ripeto: ho visto la serie "gomorra" per tutto il 2017.
Il mio giudizio è favorevole.
Fino a ieri sera.
Ora le cose cambiano.
Non smetterò di guardarla (puerile).
La guarderò sotto altra prospettiva. E divulgherò il mio pensiero.
Qui.
E altrove.
Questo posso fare. Questo faccio.