Autore Topic: La statua di Bud Spencer a Budapest  (Letto 6737 volte)

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Online Frank

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Re:La statua di Bud Spencer a Budapest
« Risposta #15 il: Dicembre 22, 2017, 20:20:46 pm »
rispetto all'immondizia cinematografica contemporanea che ci soffoca e ci svilisce compresa l'attuale generazione di attori maschi (no comment) più "progredisce" nel proprio demerito e più aumenta il divario in me e la nostalgia per quel periodo cinematografico i suoi film (tutt'altro che banali) senza dimenticare gli altri (penso a terence hill e via via fino al grande sergio leone passando per morricone e tutti gli altri 
dove finita quell'italia?? dove sono finiti quegli uomini??


Già...
Me lo chiedo pure io.

@@

A proposito di Sergio Leone ed Ennio Morricone.


Offline joani

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Re:La statua di Bud Spencer a Budapest
« Risposta #16 il: Dicembre 22, 2017, 21:27:34 pm »
Joani mi fa piacere che anche tu apprezzi i film di Bud, amo molti suoi film,non mi piacciono la serie di Piedone e quella di detective extralarge e dei film dedicati ad un pubblico più infantile ma ho adorato i due Trinità,Altrimenti ci arrabbiamo,Anche gli angeli mangiano fagioli,Io sto con gli ippopotami e i suoi due film sportivi Bulldozer e Bomber(il primo dedicato al football e il secondo al pugilato).
A proposito:quando vado a correre ascolto quasi sempre la musica e nella mia compilation ci sono anche le splendide colonne sonore di Bomber e Bulldozer(fatte dagli Oliver Onions un gruppo cult italiano).


questa scena sia da ragazzino sia oggi mi emoziona tantissimo:i ragazzi che incominciano a correre,la spiaggia invernale,la musica indimenticabile,Bud che guarda con aria da lupo di mare le onde infrangersi e poi si gira solenne quando i giovani arrivano da lui per iniziare gli allenamenti.
Fantastico!
ti sei mai chiesto perche anche se li abbiamo imparati a memoria questi film li si rivede sempre volentieri ?
lungi da me il voler mitizzare o esaltare oltre modo questi film (che non l'hanno mai chiesto e non ne hanno
bisogno) tuttavia sento che questo filone cinematografico viene percepito in generale con una certa sufficenza e
ogni commento tradisce una vaga commiserazione per il carattere "predicozzo" che hanno in merito ai messaggi che
veicolano e perché si conviene che lo spettatore di riferimento sia il solito "sempliciotto"
(a parte che qualsiasi cosa che vada anche indirettamente contro corrente mi attira in modo irrestibile)
mi chiedo, se questo e vero, lo sara' certamente perché la sucessiva produzione cinematografica avrà maturato
standard piu "maturi" piu adatti a un pubblico finalmente "adulto" con cui continuare a veicolare messaggi positivi
ne hai mai visto in giro????   lasciando stare x decenza i cinepanettoni e il filone aime! inesauribile dei film introspettivi dove va in scena la solita umanità complessata e smarrita che non fa altro che commiserare se stessa
prendiamo un film di "successo" " la grande bellezza" da questo punto di vista che messaggio trasmette??  al netto di una
sequela di belle immagini, e un vago senso di decadentismo non c'e niente, una splendida scatola vuota, e non perche
il regista sia incapace ma perché il cinema (specchio del paese) fa della sua degenerazione/involuzione culturale
una virtù in se (esattamente come l'arte contemporanea o la musica/canzoni)
Siamo nell'era dei disvalori dove si e attaccato e distrutto anche il concetto universale di bellezza, fra non molti anni non si potrà piu giudicare niente non si riuscirà ad apprezzare niente, perché in fondo non sapremo più cosa significa bello e cosa significa brutto tutto deve diventare soggettivo e relativo
non sono esagerazioni buttate la! c'e all'opera una corrente di pensiero ( avanguardie progressiste) che
perseguono volutamente e scientemente questo fine 
Allora si vede bene come accennavo prima che questi film (come le canzoni di un tempo come l'arte di un tempo ) piu
passa il tempo e più si rivalutano : se il nulla cinematografico odierno lo consideriamo un parametro di riferimento, allora l'apparente semplicità di questi film  per me diventa perfezione quasi assoluta da riscoprire e valorizzare sempre
per fortuna c'e ancora in giro gente come noi che non vuole cedere a questo andazzo

Offline CLUBBER

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Re:La statua di Bud Spencer a Budapest
« Risposta #17 il: Dicembre 23, 2017, 12:23:04 pm »
Un'altra scena che amo è questa.

scena Cult!
la considero parte di una mia personale Sacra Triade dei braccio di ferro cinematografici insieme alla scena finale di Stallone in "Over the top" e il braccio di ferro simpaticamente sbruffone tra Arnold e Carl Weathers(l'attore famoso per il ruolo di Apollo Creed) in Predator.
Vivo da solo
Mi alleno da solo
E vincero' il titolo da solo

Offline joani

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Re:La statua di Bud Spencer a Budapest
« Risposta #18 il: Dicembre 23, 2017, 21:11:19 pm »
scena Cult!
la considero parte di una mia personale Sacra Triade dei braccio di ferro cinematografici insieme alla scena finale di Stallone in "Over the top" e il braccio di ferro simpaticamente sbruffone tra Arnold e Carl Weathers(l'attore famoso per il ruolo di Apollo Creed) in Predator.
Per me la scena che piu si fa ricordare e quella in "continuavano a chiamarlo trinita" della rissa nel salum dove bud ne esce con uno che gli e rimasto attaccato alla schiena. tra l'altro meriterebbe ricordare anche lo staf di bravissimi attori e stunt man che li hanno accompagnati  uno su tutti riccardo pizzuti