Autore Topic: I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?  (Letto 6627 volte)

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Offline Vicus

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I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« il: Dicembre 18, 2017, 22:49:41 pm »
Ciao, forse mi son spiegato male, con "problemi a relazionarmi" non intendevo che non ho mai avuto una donna. Ho avuto qualche esperienza, seppur durata qualche mese, e non sono vergine. Quindi non credo che il mio problema principale sia quello. Piuttosto direi che sono rimasto molto deluso dalla qualità di queste poche relazioni che ho avuto (2 in totale).
Concordo, è la qualità delle relazioni a mancare. Ma per questo non esiste rimedio individuale, è la mentalità della gente - e a maggior ragione delle donne - a dover cambiare.
Ti segnalo questo passaggio di Fforde (citato in dettaglio nel forum):

...le vittime della condizione di anonimia si volgono spesso a unioni o matrimoni falsi
La solitudine in senso stretto è forse la punizione più grande che l'uomo post-moderno già subisce. Per sfuggire a questa condizione, spesso assai grave quanto a impatto emotivo, molte persone nel mondo desocializzato di oggi instaurano rapporti o contraggono matrimoni non basati sull'amore bensì sull'interesse individuale. L'idea è trovare qualcuno che possa essere usato per fornire compagnia e mettere fine allo stato di solitudine. Forse questo è uno degli errori contemporanei più diffusi, ma non costituisce certo una soluzione, anzi può aggravare il problema. L'altro viene utilizzato come strumento per raggiungere un fine, e nel rapporto c'è poco di autentico. Poiché non vi è amore, non può aver luogo un'unione autentica, il vero antidoto alla solitudine. È un atto di opportunismo che non porta da nessuna parte, e anzi ricorda all'individuo cos'è che gli manca davvero, perché gli mette sempre davanti la realtà di ciò che non c'è. Lungi dall'essere sfuggito alla solitudine e dall'aver risolto il problema, l'individuo cade per così dire dalla padella nella brace, e si trova a dover vivere nella menzogna, a sopportare la falsità, a calarsi in un rapporto che nel profondo è vuoto — tutti elementi che mettono in luce il suo vero stato di mancanza di amore. Davanti a lui c'è l'esatto opposto di ciò di cui ha bisogno, quindi non è semplicemente tornato al punto di partenza
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline CLUBBER

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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #1 il: Dicembre 18, 2017, 23:19:26 pm »

...le vittime della condizione di anonimia si volgono spesso a unioni o matrimoni falsi
La solitudine in senso stretto è forse la punizione più grande che l'uomo POST-MODERNO già subisce. Per sfuggire a questa condizione, spesso assai grave quanto a impatto emotivo, molte persone nel mondo desocializzato di OGGI instaurano rapporti o contraggono matrimoni non basati sull'AMORE bensì dell'INTERESSE INDIVIDUALE.
Le vere storie d'amore sono oggi come ieri rare e avvengono per fortuite coincidenze.
citi uno scritto che afferma che i matrimoni del passato erano basati sull'amore e non su freddi calcoli.
E io dico "ma davvero?"
quale passato?
i nostri nonni?
in realtà in quei tempi(come oggi)venivano fatte grandi considerazioni economiche per i matrimoni.
cose come
"che lavoro fa' il pretendente?"
"la futura moglie avrà una dote da portare?"
"quando schiatteranno i genitori di lui/lei a chi lasceranno la casa?a chi lasceranno le terre?i gioielli?le proprietà?"
L'unica cosa che era differente da oggi Vicus è la cosa che ti è cara,ovvero i matrimoni duravano.
eh sì duravano perché la convenzione sociale era quella.
matrimoni anche spenti e tristi con persone alle volte incompatibili ma che non si lasciavano...bello vero?
nel vedere le vecchie coppie in circolazione non vedo nessun speciale legame tra loro,nessun amore,ma, se va bene un muto tollerarsi, se va male un inesorabile consumarsi ed avvelenarsi.
i "cari bei vecchi tempi"non sono mai esistiti.
« Ultima modifica: Dicembre 20, 2017, 14:23:39 pm da Vicus »
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Offline Vicus

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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #2 il: Dicembre 18, 2017, 23:52:21 pm »
Clubber rispetto la tua opinione ma tutti i nonni che ho conosciuto, non solo nella mia famiglia, avevano rapporti felici, o al minimo sereni. La mia famiglia proviene da tutte le parti d'Italia.
Non sarà stata il caso di tutte le coppie, ma erano senz'altro situazioni molto frequenti se non la maggioranza.
Anche nei casi più difficili credo che un affetto di fondo ci fosse, perché anche allora era possibile separarsi.

Oggi si tende a scambiare l'amore con un'attrazione epidermica che dà luogo soltanto a un sentimento volatile.
Essendo il matrimonio un progetto di lungo termine è normale considerare aspetti materiali.
L'amore nasce anche da questa visione di lungo periodo, dalla volontà di restare insieme.

Credo che si potranno ristabilire sereni rapporti di coppia, ma a condizione di cambiare le regole che attualmente premiano il capriccio femminile.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline CLUBBER

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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #3 il: Dicembre 19, 2017, 00:10:30 am »
Clubber rispetto la tua opinione ma tutti i nonni che ho conosciuto, non solo nella mia famiglia, avevano rapporti felici, o al minimo sereni.
uno di noi due si sbaglia,essendo nel campo delle opinioni ognuno rimarrà della sua.
tu vedi vecchie coppie felici e serene,io vedo miriadi di vecchi mariti preferire passare tutto il tempo al bar e se possibile anche la serata per poter passare il meno tempo possibile con le loro consorti,vecchie mogli rompicoglioni ed acide che oltre a rompere il cazzo al proprio di marito spesso cercano di romperlo anche al marito della figlia,oltre a disseminare zizzania e malumori all'interno della giovane coppia.
io queste tenere e dolci vecchie coppie non le vedo manco col binocolo,ed anch'io ho parenti distribuiti in molte regioni d'Italia e qualcuno anche all'estero.
forse vediamo le stesse cose con occhi diversi,io rimango fortemente della mia opinione.

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Alberto1986

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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #4 il: Dicembre 19, 2017, 00:24:30 am »
Le vere storie d'amore sono oggi come ieri rare e avvengono per fortuite coincidenze.
citi uno scritto che afferma che i matrimoni del passato erano basati sull'amore e non su freddi calcoli.
E io dico "ma davvero?"
quale passato?
i nostri nonni?
in realtà in quei tempi(come oggi)venivano fatte grandi considerazioni economiche per i matrimoni.
cose come
"che lavoro fa' il pretendente?"
"la futura moglie avrà una dote da portare?"
"quando schiatteranno i genitori di lui/lei a chi lasceranno la casa?a chi lasceranno le terre?i gioielli?le proprietà?"
L'unica cosa che era differente da oggi Vicus è la cosa che ti è cara,ovvero i matrimoni duravano.
eh sì duravano perché la convenzione sociale era quella.
matrimoni anche spenti e tristi con persone alle volte incompatibili ma che non si lasciavano...bello vero?
nel vedere le vecchie coppie in circolazione non vedo nessun speciale legame tra loro,nessun amore,ma, se va bene un muto tollerarsi, se va male un inesorabile consumarsi ed avvelenarsi.
i "cari bei vecchi tempi"non sono mai esistiti.

Concordo. E' certamente così. Il matrimonio non è mai stato il santo graal per l'uomo (d'altronde la parola stessa dovrebbe incutere qualche sospetto nei più attenti). Quello che faceva la differenza è che una volta i matrimoni avevano la funzione di colmare i bisogni di entrambi, in quanto l'uomo lavorava e la donna si occupava di casa e figli. Inoltre i matrimoni non fallivano semplicemente perchè le leggi sociali non scritte di una volta lo permettevano, lo Stato non aveva potere sulle famiglie e non c'era la misandria che c'è oggi. Oggi tutto ciò non ha più nessun minimo senso, almeno in occidente, ed il matrimonio è diventato nient'altro che una tomba a tempo per il sesso maschile, in quanto le donne non sanno più fare un cazzo in casa e non si sanno più occupare della famiglia, sono mentalmente squilibrate a causa del lavaggio del cervello femminista subito negli anni, nonchè tutte le leggi sono a sfavore del sesso maschile.

« Ultima modifica: Dicembre 19, 2017, 00:49:43 am da -Alberto86- »

Offline Vicus

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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #5 il: Dicembre 19, 2017, 00:43:11 am »
uno di noi due si sbaglia
Forse abbiamo ragione entrambi, ognuno ha la sua esperienza.
In media, non penso che la natura abbia creato i sessi per stare troppo male insieme - altrimenti non saremmo qui.
Concordo. E' certamente così. Il matrimonio non è mai stato il santo graal per l'uomo (d'altronde la parola stessa dovrebbe incutere qualche di sospetto). Quello che faceva la differenza è che una volta i matrimoni avevano la funzione di colmare i bisogni di entrambi, in quanto l'uomo lavorava e la donna si occupava di casa e figli. Inoltre i matrimoni non fallivano semplicemente perchè le leggi sociali non scritte di una volta lo permettevano, lo Stato non aveva potere sulle famiglie e non c'era la misandria che c'è oggi. Oggi tutto questo non ha più nessun minimo senso, almeno in occidente, ed il matrimonio è diventato nient'altro che una tomba a tempo per il sesso maschile, in quanto le donne non sanno più fare un cazzo in casa e non si sanno più occupare della famiglia, sono mentalmente squilibrate nonchè tutte le leggi sono a sfavore del sesso maschile.
E' così: sono le necessità (economia, leggi) a creare la durata. E dalla durata, dal passarne tante insieme nasce l'affetto (se non c'era prima).
Oggi è il contrario: è il sistema anti-famiglia (leggi: anti-uomo) a rendere estremamente difficile restare insieme.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline jacopo

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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #6 il: Dicembre 20, 2017, 00:45:54 am »
Concordo, è la qualità delle relazioni a mancare. Ma per questo non esiste rimedio individuale, è la mentalità della gente - e a maggior ragione delle donne - a dover cambiare.
Ti segnalo questo passaggio di Fforde (citato in dettaglio nel forum):

...le vittime della condizione di anonimia si volgono spesso a unioni o matrimoni falsi
La solitudine in senso stretto è forse la punizione più grande che l'uomo post-moderno già subisce. Per sfuggire a questa condizione, spesso assai grave quanto a impatto emotivo, molte persone nel mondo desocializzato di oggi instaurano rapporti o contraggono matrimoni non basati sull'amore bensì sull'interesse individuale. L'idea è trovare qualcuno che possa essere usato per fornire compagnia e mettere fine allo stato di solitudine. Forse questo è uno degli errori contemporanei più diffusi, ma non costituisce certo una soluzione, anzi può aggravare il problema. L'altro viene utilizzato come strumento per raggiungere un fine, e nel rapporto c'è poco di autentico. Poiché non vi è amore, non può aver luogo un'unione autentica, il vero antidoto alla solitudine. È un atto di opportunismo che non porta da nessuna parte, e anzi ricorda all'individuo cos'è che gli manca davvero, perché gli mette sempre davanti la realtà di ciò che non c'è. Lungi dall'essere sfuggito alla solitudine e dall'aver risolto il problema, l'individuo cade per così dire dalla padella nella brace, e si trova a dover vivere nella menzogna, a sopportare la falsità, a calarsi in un rapporto che nel profondo è vuoto — tutti elementi che mettono in luce il suo vero stato di mancanza di amore. Davanti a lui c'è l'esatto opposto di ciò di cui ha bisogno, quindi non è semplicemente tornato al punto di partenza

Ti ringrazio, queste parole sono da incorniciare, penso che siano da far leggere in giro cose del genere.

Offline Vicus

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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #7 il: Dicembre 20, 2017, 00:51:00 am »
Ti ringrazio, queste parole sono da incorniciare, penso che siano da far leggere in giro cose del genere.
Diffondile più che puoi! :fiocco:

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,14926.0.html
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline CLUBBER

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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #8 il: Dicembre 20, 2017, 09:20:27 am »
In media, non penso che la natura abbia creato i sessi per stare troppo male insieme - altrimenti non saremmo qui.
questo è un argomento spinoso a cui preferisco non replicare semplicemente perché la tua idea di Natura, benigna e razionale che ha dei progetti positivi sulle sue creature, è un altro modo di chiamare Dio.
essendo non credente ciò che hai scritto per me non ha valore di verità.

E dalla durata, dal passarne tante insieme nasce l'affetto (se non c'era prima).
Vicus questa idea è veramente pericolosa.
se fosse un consiglio sarebbe il peggior consiglio che un uomo può dare ad in altro uomo.
mi viene da pensare che quindi non sei sfavorevole ai matrimoni combinati che si facevano un tempo.
che l'affetto possa venire col tempo e collaborando assieme è un'assurdità.
anzi questa opinione è la madre di molte relazioni disastrose e cariche di rancori sempre più crescenti.


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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #9 il: Dicembre 20, 2017, 12:39:11 pm »
questo è un argomento spinoso a cui preferisco non replicare semplicemente perché la tua idea di Natura, benigna e razionale che ha dei progetti positivi sulle sue creature, è un altro modo di chiamare Dio.
Chiamala evoluzione, selezione naturale ecc.: i sessi esistono per proseguire la specie. Oggi siamo così illuminati e razionali che ci stiamo estinguendo. Poi ci mancherebbe, ognuno la vede come vuole.
mi viene da pensare che quindi non sei sfavorevole ai matrimoni combinati che si facevano un tempo.
Invece sì, anche quello di Gandhi fu un matrimonio combinato e riuscì bene. Quello che volevo dire è che quando ci si sposa per sempre (non esistendo incentivi legislativi e sociali al divorzio) si tende meno a litigare e si tende più a fare il possibile affinché il rapporto si mantenga nel tempo. L'amore - quello vero - non è l'innamoramento degli inizi ma mette radici negli anni, dopo aver passato molti momenti (belli e brutti) insieme.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #10 il: Dicembre 20, 2017, 13:33:56 pm »
Invece sì, anche quello di Gandhi fu un matrimonio combinato e riuscì bene. Quello che volevo dire è che quando ci si sposa per sempre (non esistendo incentivi legislativi e sociali al divorzio) si tende meno a litigare e si tende più a fare il possibile affinché il rapporto si mantenga nel tempo. L'amore - quello vero - non è l'innamoramento degli inizi ma mette radici negli anni, dopo aver passato molti momenti (belli e brutti) insieme.

Non a caso è stato l'ottimo Icarus nel suo blog a parlare di "etica" in merito alla stabilità dei rapporti di coppia , e ha contestato chi parlava di "costrizione"  :

http://ilvolodidedalo.blogspot.it/2014/07/questione-maschile-questione-etica.html

Considerare “violenza” l’anteporre il senso del dovere altruistico all’ interesse e al piacere personali nonchè al sentimento emotivo ed individualistico del proprio ego e del proprio arbitrio, è il punto che voglio contestare [...] io ho parlato invece di dovere etico, che come tale attiene ad una dimensione culturale(di mentalità) [...] . Che poi in taluni casi il dovere etico nelle relazioni di coppia debba essere tradotto in legge statale(civile, non penale, quindi niente costrizioni penali) non significa assolutamente “violenza” ma salvaguardare i sentimenti di una persona dall’ arbitrio individualistico di un’ altra persona. E’ ora che la Legge tuteli anche la sfera interiore ed esistenziale di una persona e quindi non solo il suo corpo, la sua reputazione e le sue proprietà materiali
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #11 il: Dicembre 20, 2017, 13:55:21 pm »
Chiamala evoluzione, selezione naturale ecc.: i sessi esistono per proseguire la specie. Oggi siamo così illuminati e razionali che ci stiamo estinguendo. Poi ci mancherebbe, ognuno la vede come vuole.
Vicus come ti ho detto preferivo non replicare a questo discorso(della natura)non che non mi piaccia discuterne con te,anzi,purtroppo però si arriverà sempre allo stesso muro:credente opposto a non credente.
No,non è possibile affermare che il concetto di Natura che ti contestavo sia la stessa cosa di Evoluzione o Selezione naturale.
evoluzione e selezione naturale(nella quale neanche credi)dimostrano anzi come la natura sia matrigna e spietata,sopravvive chi è più adatto e quello riesce ad accoppiarsi,questa natura qui se ne frega di far stare bene le sue creature ma le fa giocare ad un terribile gioco per la sopravvivenza dove si compete per ogni cosa.
il desiderio sessuale è quello che spinge la maggior parte degli uomini ad avvicinarsi alle donne,questo è quello che ha escogitato la natura non il fatto di renderci compatibili nel vivere assieme il quotidiano.

Invece sì, anche quello di Gandhi fu un matrimonio combinato e riuscì bene. Quello che volevo dire è che quando ci si sposa per sempre (non esistendo incentivi legislativi e sociali al divorzio) si tende meno a litigare e si tende più a fare il possibile affinché il rapporto si mantenga nel tempo. L'amore - quello vero - non è l'innamoramento degli inizi ma mette radici negli anni, dopo aver passato molti momenti (belli e brutti) insieme.
Vicus citare Gandhi come dimostrazione di un matrimonio combinato ben riuscito è involontariamente ironico.
Già,  il predicatore dell'amore universale,che invitava ad amare e a subire le violenze del proprio nemico senza reagire,ha avuto matrimonio combinato felice(dopo un po' di anni decise anche di imporsi la castità sessuale con la moglie).
che poi  fosse matrimonio felice è da vedere,io non gli ho conosciuti.
vedi Vicus io preferisco vedere ciò che ho vicino come il grigio matrimonio dei miei nonni materni spinto dalle famiglie,il matrimonio è durato fino alla loro morte ma dovevi vederli:due estranei..c'era un rapporto freddo e distaccato tra di loro,c'era un formale rispetto(quello si)unito a un sottile disprezzo,un silente fastidio nei pochi momenti che passavano insieme(perche' mio nonno appena poteva usciva e andava al bar,e lei non vedeva l'ora che lui se ne uscisse)
in realtà non è un episodio isolato,la stragrande maggioranza delle coppie di anziani è così.
Come ho detto credo nell'amore,non inteso  come un effimero invaghimento ma come un legame che arricchisce l'altra persona per tutta la vita,credo a questo ma sono consapevole che è una cosa rarissima(oggi come ieri)dovuta a una serie di combinazioni fortuite che la rendono una cosa non accessibile a tutti.
Già è difficile avere una buona relazione con una donna di cui sei innamorato,figuriamoci quante probabilità ci sono con una per cui non provi nessun sentimento.
Poi si,c'e' chi desidera talmente tanto una famiglia tradizionale da accettare anche un legame con la propria moglie tiepido,ma ,a mio avviso,è un triste compromesso.


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Online Jason

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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #12 il: Dicembre 20, 2017, 13:57:22 pm »
Citazione
in realtà non è un episodio isolato,la stragrande maggioranza delle coppie di anziani è così.

Non sono d'accordo  , almeno per quello che vedo io . Indubbiamente ci sono coppie anziane infelici, ma sono una minoranza,non la maggioranza .
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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #13 il: Dicembre 20, 2017, 14:12:01 pm »
Non sono d'accordo  , almeno per quello che vedo io . Indubbiamente ci sono coppie anziane infelici, ma sono una minoranza,non la maggioranza .
come ho detto il mondo che vediamo è lo stesso ma gli occhi di chi guarda sono diversi.
siamo nel campo delle opinioni e quindi alla fine è impossibile stabilire con formula matematica chi ha ragione.
comunque mi ha fatto piacere sapere cosa ne pensate tu e Vicus,anzi in realtà su questa cosa(se la maggior parte dei matrimoni vecchia scuola sia composto da legami felici o meno)mi interesserebbe sapere l'opinione di tutti nel forum.
Fermo restando che, se anche fossi l'unico a sostenere quello che ho detto(ovvero che,tranne rarissime eccezioni, siano matrimoni insipidi),rimarrò comunque della mia idea talmente sono convinto.
è una cosa che mi desta veramente molta curiosità.
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Offline Sardus_Pater

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Re:I matrimoni dei nostri nonni erano più felici?
« Risposta #14 il: Dicembre 20, 2017, 14:55:14 pm »
Nonno e nonna materni, lui classe 1920, lei 1924, 62 anni di matrimonio (sino alla morte di lui nel 2008), innamorati sino all'ultimo :wub: .
Il femminismo è l'oppio delle donne.