« Risposta #1 il: Febbraio 15, 2020, 02:48:12 am »
Segnalato da Frank:
https://lacittadeimattidomenicoesposito.blogspot.com/2011/05/intervista-ad-antifeminist-giornale.htmlGIOVEDÌ 26 MAGGIO 2011
Intervista ad Antifeminist (giornale antifemminista italiano)
Nella seguente intervista non parleremo di arte o di letteratura, ma di un fenomeno sociale. Sicuramente tutti abbiamo sentito parlare di femminismo, almeno una volta nella vita, ma non tutti si sono chiesti che cosa sia: c'è chi dà per scontato che sia sessismo al femminile, quindi il maschilismo all'inverso (ma non lo ritiene un fenomeno diffuso, bensì solo un'ideologia, magari poco considerata) e chi dà per scontato che sia nato per la lotta per la parità dei sessi. Se esso, dunque, si batte per la parità, che bisogno c'è di creare movimenti maschili che combattono il femminismo? Sono movimenti misogini e maschilisti? A queste domande ci risponderà il responsabile del giornale virtuale antifemminista italiano "Antifeminist".
La prima domanda è questa: se il femminismo nasce come lotta per la parità dei sessi, perché lo combattete? Cosa avete contro la parità dei sessi?
Antifeminist: Il femminismo non è nato come lotta per la parità dei sessi, già le femministe di fine 1800 parlavano di "futuro mondo delle donne", di "partenogenesi", di "distruzione della famiglia", e quindi di Suprematismo Femminile. Ho affrontato la questione nel mio articolo "Il Femminismo Buono, la Prima Ondata". L'espressione "parità dei sessi" è stato un furbo espediente propagandistico, usato a mo' di cavallo di troia per introdurre subdolamente nella società il Suprematismo Femminile. Ora che le femministe si sentono abbastanza sicure della loro presa di potere in questa società, lo stanno annunciando in modo sempre più esplicito e sfacciato. La femminista ebrea-americana Hanna Rosin, autrice di un articolo che ha fatto molto discutere nei media inglesi qualche mese fa ("La fine degli uomini"), è una di queste femministe che finalmente si son tolte la maschera e stanno dicendo apertamente quello che hanno sempre pensato. I "maschi" vanno declassati a cittadini di serie B, e il mondo del futuro dovrà essere il "mondo delle donne".
Gli antifemministi sconsigliano di sposarsi, ma non solo: anche di fare figli e persino di convivere: potreste spiegarci perché? Non sono mica tutte uguali le donne!
Antifeminist: Le donne non sono tutte uguali, ma il sistema non tutela gli uomini. Un uomo che si sposa è un imbecille, perché sta firmando un contratto che dice che esiste una possibilità su due di perdere casa, soldi e figli. Quale persona firmerebbe mai un contratto simile, solo per una questione "simbolica", come è appunto il matrimonio? Per i figli la questione è un'altra: fare figli fuori dal matrimonio non è consigliabile, perché sarebbe un atto di egoismo puro privare il bambino della figura materna o paterna. Per quanto riguarda la convivenza: pochi giorni alla settimana vanno bene, ma convivenza fissa è da evitare, non si sa mai che facciano leggi retroattive per equiparare le convivenze al matrimonio.
Se siete contro il matrimonio, i figli e anche la convivenza: qual è l'alternativa? Come fare nel caso in cui ci s'innamora? Che vita dovrebbe condurre l'uomo contemporaneo?
Antifeminist: Ognuno a casa propria. Tanto le femmine non ne soffrirebbero: "una donna ha bisogno di un uomo tanto quanto un pesce di una bicicletta", dicevano le femministe. E anche se ne dovessero soffrire, non sono problemi nostri: loro, dicono sempre, sono "forti emancipate e indipendenti". Se è così, si emancipino una volta per tutte dall'odiato maschio, e iniziassero a lesbicare fra di loro.
Esistono delle discriminazioni di genere? Quali leggi discriminano veramente le donne e quali discriminano gli uomini?
Antifeminist: Leggi che discriminano le donne, esistono: sono le discriminazioni "positive", quelle leggi cioè che avvantaggiano le donne a discapito degli uomini. Quote rosa, agevolazioni per l'imprenditoria femminile, test fisici a standard ribassato per entrare nelle Forze Armate, etc.etc. Ognuna di queste discriminazioni "positive", rappresenta una discriminazione "negativa" per gli uomini. La discriminazione più grave, comunque, che colpisce gli uomini, è quella che ha dato vita al fenomeno dei padri separati, cioè uomini che per un capriccio di una femmina finiscono per perdere casa, soldi e figli.
La legge sull'aborto, la disoccupazione femminile, il fatto che vi siano pochissime manager femmine e che le donne guadagnino meno degli uomini, non vi sembrano discriminazioni?
Antifeminist: L'attuale legge sull'aborto è femminista, la disoccupazione femminile è colpa delle femmine stesse, le manager femmine non ci sono in gran numero perché evidentemente meno capaci e competitive dei colleghi uomini, e per finire le donne guadagnano meno degli uomini perché scelgono lavori peggio retribuiti. Ma per lo stesso lavoro e con pari esperienza uomini e donne vengono pagati uguale. È una menzogna femminista quella secondo cui le femmine a parità di mansione ricevono stipendi più bassi: se le femmine davvero guadagnassero di meno a parità di mansione, quale imbecille assumerebbe maschi, sapendo che potrebbe assumere dipendenti femmine pagandole di meno?
Parliamo, invece, della violenza sulle donne: Yara Gambirasi, Sarah Scazzi, Melania Rea ecc., non sono chiari esempi di odio contro il genere femminile?
Antifeminist: Yara non si sa ancora chi l'ha uccisa, Sarah Scazzi probabilmente è stata uccisa da femmine, e stessa cosa forse anche per Melania Rea. Non esiste alcun odio contro il genere femminile. Le persone che uccidono, uomini o donne, rappresentano una percentuale microscopica rispetto alla popolazione totale. Prendere casi isolati di persone mentalmente labili, per demonizzare un intero genere, è un metodo disonesto che le femministe usano contro gli uomini per sfogare un po' della loro misandria e per preparare il terreno a leggi liberticide anti-maschili.
Vi sono delle teorie scientifiche, secondo le quali, le donne sarebbero superiori agli uomini e anche delle indagini secondo le quali le donne sono più brave a lavoro e/o a scuola: non credete nemmeno in questo? Soprattutto se a dirlo è la scienza?
Antifeminist: La scienza ha detto tante cose nel corso della storia, anche immense stupidaggini. La scienza generalmente si piega ai dogmi dominanti dell'epoca, e l'epoca nella quale stiamo vivendo ora è femminista. Quindi la scienza si adegua(ed è falsa scienza).
Pedofilia: siete contrari anche alla castrazione chimica? Quale può essere, dunque la soluzione, per quanto riguarda pedofili e stupratori? E soprattutto, quali possono essere le cause?
Antifeminist: Le cause sono da ricercarsi in disturbi mentali dell'individuo, possibilmente da curare in cliniche apposite.
Qual è il rapporto dell'antifemminismo con la politica e la religione? Fate riferimento a un'ideologia o una religione in particolare?
Antifeminist: No, non facciamo riferimento a nessuna area politica o religiosa. Ogni antifemminista poi è un mondo a sé, ci sono quelli di destra, di sinistra, apartitici, cristiani, atei, buddisti, agnostici ecc. Insomma, l'antifemminismo non è inquadrabile in una categoria politica, e tanto meno religiosa, ben definita.
A proposito di politica, alcuni leghisti e fascisti dicono di essere antifemministi, ma per pedofili e stupratori propongono le stesse soluzioni delle femministe: cosa ne pensano i movimenti antifemministi di questo?
Antifeminist: Non ho mai sentito leghisti o fascisti definirsi antifemministi. I fascisti istituirono un "Servizio Ausiliario Femminile", cioè il "femminismo fascista", e Edda Mussolini disse che "la patria è donna". Per quanto riguarda le pene che propongono per pedofili e stupratori, che abbiano una certa affinità con le femministe non mi sorprende.
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Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.