Autore Topic: Kali Yuga,iconografia dell'era del femminismo (e della distruzione)  (Letto 1193 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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https://semprecaromifuquestermoblog.blogspot.it/2017/12/kali-yugaiconografia-dellera-del.html

Che l'India sia oramai braccata dal femminismo è oramai noto.
Mi chiedo se anche l'India abbia anche lei come l'occidente una sorta di predisposizione culturale al femminismo.
Ma non è su questo che voglio soffermarmi,quello che mi ha fatto riflettere è questa immagine,dove Kali la dea che incarna l'aspetto negativo della femminilità,calpesta Shiva,divinità maschile e solare di cui peraltro è anche moglie.


Quest'immagine è quantomeno singolare per la quantità di simboli che contiene.
Io sono un amante della semeiotica e dell'analisi dei simboli.
Innanzitutto Shiva è calpestato NEL SONNO,il che ci rimanda proprio alla condizione maschile dei giorni nostri,in cui l'uomo giace in uno strano sonno di inconsapevolezza.
Poi il serpente che si trova su Shiva simbolo dell'energia sessuale che funge da sigillo di questo dominio.
E infine la ben nota collana di teste umane recise,da notare:esclusivamente maschili.
Il Kali Yuga è l'era del dominio della donna oscura,tramite essa si raggiunge la distruzione del mondo,ma come?
Certo in primo luogo con la guerra (le teste recise),ma è un altro l'aspetto più inquietante della dea.
Nella mitologia induista Kali uccide il ''demone'' Raktabija,che letteralmente significa ''sangue-seme''.
Un allusione al crollo della demografia,della fertilità maschile e una morte lenta,più che per morte violenta,per la mancanza rigenerativa delle nascite,del seme ovvero della fecondità e della riproduzione.
Tutti immaginano una fine del mondo violenta,ma sembra che il mondo terminerà per mancanza di nascite.
Un mondo ipertrofico e intatto,ma vuoto.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline joani

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Re:Kali Yuga,iconografia dell'era del femminismo (e della distruzione)
« Risposta #1 il: Dicembre 21, 2017, 20:27:23 pm »
Noto da questo un motivo di fondo molto ricorrente:
Della serie .....come liberarci dai tanti troppi cliche' che opprimono e affliggono la realta maschile
questo e uno tra i tanti    non si capisce perché quando si parla di preservazione e continuazione della specie umana ogni riferimento ogni considerazione venga incanalata anzi sparata a priori verso i maschi
perché nella considerazione generale il mondo femminile sembra esentato da questa responsabilità? l'iconografia come questa ne e un esempio  in fondo in linea di principio distruggendo la componente maschile distruggono anche se stesse
e poi quando si parla di riproduzione come si fa a scindere la cosa dal corpo femminile e dalle femmine in genere!!
lo so che senza l'iniziativa maschile probabilmente il genere umano si sarebbe estinto ma mi chiedo se veramente a noi maschi la cosa "urge" in questo modo 
se e cosi credo che in un certo senso continuiamo a fare alle femmine un grosso regalo
e per quel che mi riguarda non se lo meritano affatto

Offline Vicus

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Re:Kali Yuga,iconografia dell'era del femminismo (e della distruzione)
« Risposta #2 il: Dicembre 21, 2017, 21:28:33 pm »
https:
Mi chiedo se anche l'India abbia anche lei come l'occidente una sorta di predisposizione culturale al femminismo.
Non penso, ma l'India è una "cultura visuale", aperta all'individualismo e al consumismo, a differenza di altre culture orali-acustiche dell'Oriente che si basano su complesse consuetudini e legami tribali: in Giappone anche un turista indossa il kimono dell'hotel, ossia appartiene al "clan" dell'albergo, se non si fa parte di una tribù non si è nessuno. Fonte: Edward T. Hall, The Hidden Dimension.
La colonizzazione inglese ha fatto il resto, rendendola una colonia del capitalismo globale non senza derive socialiste di stampo fabiano.
Citazione
Ma non è su questo che voglio soffermarmi,quello che mi ha fatto riflettere è questa immagine,dove Kali la dea che incarna l'aspetto negativo della femminilità,calpesta Shiva,divinità maschile e solare di cui peraltro è anche moglie.


Quest'immagine è quantomeno singolare per la quantità di simboli che contiene.
Io sono un amante della semeiotica e dell'analisi dei simboli.
Innanzitutto Shiva è calpestato NEL SONNO,il che ci rimanda proprio alla condizione maschile dei giorni nostri,in cui l'uomo giace in uno strano sonno di inconsapevolezza.
Poi il serpente che si trova su Shiva simbolo dell'energia sessuale che funge da sigillo di questo dominio.
E infine la ben nota collana di teste umane recise,da notare:esclusivamente maschili.
Il Kali Yuga è l'era del dominio della donna oscura,tramite essa si raggiunge la distruzione del mondo,ma come?
Certo in primo luogo con la guerra (le teste recise),ma è un altro l'aspetto più inquietante della dea.
Nella mitologia induista Kali uccide il ''demone'' Raktabija,che letteralmente significa ''sangue-seme''.
Un allusione al crollo della demografia,della fertilità maschile e una morte lenta,più che per morte violenta,per la mancanza rigenerativa delle nascite,del seme ovvero della fecondità e della riproduzione.
Tutti immaginano una fine del mondo violenta,ma sembra che il mondo terminerà per mancanza di nascite.
Un mondo ipertrofico e intatto,ma vuoto.
Gli scritti Veda sul Kali Yuga ("epoca oscura", di declino) danno un quadro sorprendentemente esatto del nostro presente, perché ha i tratti di tutti i periodi di decadenza.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Kali Yuga,iconografia dell'era del femminismo (e della distruzione)
« Risposta #3 il: Dicembre 21, 2017, 21:43:54 pm »
https://it.wikipedia.org/wiki/Kali_Yuga

Durante quest'epoca si assiste ad uno sviluppo nella tecnologia materiale, contrapposto però ad un'enorme regressione spirituale. Kali Yuga è l'unico periodo in cui l'irreligione/ateismo è predominante e più potente della religione; solo un quarto di ognuna delle quattro virtù del Dharma (penitenza, veridicità, compassione e carità) sono presenti negli esseri umani. La nobiltà è determinata unicamente dalla ricchezza di una persona; il povero diviene schiavo del ricco e del potente; parole come “carità” e “libertà” vengono pronunciate spesso dalle persone, ma mai messe in pratica. Non solo si assiste ad una generale corruzione morale, ma le possibilità di ottenere la liberazione dall'ignoranza, il Moksha, si fanno sempre più rare a causa del generico declino spirituale dell'umanità.


Guerre
La guerra “civilizzata” (con precise norme di correttezza e di onore) è stata dimenticata, e gli umani combattono come gli Asura e i Rakshasa. A differenza degli altri Yuga, in cui era normalità cessare i combattimenti dal tramonto all'alba, cremare le vittime e riflettere sulla guerra, i combattimenti dell'età di Kali si protraggono costantemente, spinti soltanto dal desiderio di vittoria. Aumenta inoltre il sadismo [Guantanamo].

Nobiltà / rispetto
Nel Kali Yuga, le persone non sono più rispettate per la loro intelligenza, conoscenza o saggezza spirituale. Al contrario, la ricchezza materiale e, ad un livello inferiore, la prestanza fisica sono ciò che rendono una persona ammirevole. Nonostante il rispetto sia superficialmente molto manifestato tra le persone, nessuno rispetta sinceramente gli altri. Ognuno crede che lo scopo ultimo della vita sia quello di ottenere rispetto, quindi diventando ricco o fisicamente forte.

Cambiamenti nelle persone
Nonostante l'età, gli esseri umani diventano inferiori in altezza e più deboli fisicamente, così come mentalmente e spiritualmente. C'è una diffusione di falsi dèi, idoli e maestri. Molte persone mentono, e si dichiarano profeti o esseri divini. Inoltre, ognuno modifica a propria discrezione i significati/concetti di digiuno, meditazione e austerità, così da indurre nelle persone la loro necessità; comunque, facendo questo, essi non seguono il rigoroso codice morale dei Veda, per cui difficilmente guadagneranno qualcosa.

Cambiamenti nelle donne
Le donne in questa epoca diventano lascive ed immorali per natura.
Nonostante in un primo momento siano trattate come inferiori ai maschi ed abusate, più avanti nel tempo cominciano a rivestire ruoli importanti in politica ed in altri affari, e questo culmina in sempre maggiori scontri di ego con gli uomini. Le donne cominciano a tradire i propri mariti e ad avere relazioni extra-coniugali. I divorzi incrementano, con sempre più bambini cresciuti da un unico genitore. Molte donne intraprendono l'adulterio e la prostituzione.

Condizioni dei Brahmana
La maggior parte dei brahmana cessa di ufficiare cerimonie religiose; come tutti gli altri, perdono la loro moralità, si cibano di carne (persino di quella di mucca), e assumono sostanze proibite; perdono rispetto e dignità, e quando i mleccha dovrebbero offrire sacrifici, non li offrono, o invece di offrire frutta, acqua, e altre sostanze pure offrono carne o ricchezze materiali. Solo pochi si isolano dal resto del mondo per seguire Dio, e il loro numero diminuirà a mano a mano che il Kali Yuga si avvia alla conclusione. L'ultima famiglia brahmana esistente vivrà a Shambhala, dove in seguito nascerà Kalki.

Condizioni degli Kshatriya
Gli kshatriya, la casta regale e guerriera, diviene corrotta e perde il suo potere politico; i loro capi diventano furfanti, criminali e terroristi, e cercano di usare il loro residuo potere per sfruttare il popolo: gli stessi re diventano dei ladri, che preferiscono rubare dai loro sudditi piuttosto che proteggerli e difenderli. Dalle classi inferiori emergono nuovi capi, che fondano dittature e perseguitano i religiosi, gli intellettuali e i filosofi.

Condizioni dei Vaishya
I vaishya, che rappresentano la borghesia, composta di mercanti e uomini d'affari, diventano disonesti e inventano nuovi crimini come frodi e contraffazioni; i commercianti diventano egoisti e pensano a soddisfare i propri desideri invece di quelli del consumatore, e quelli che non lo diventano non riescono a sopravvivere e falliscono.

Condizioni degli Shudra
Gli shudra perdono ogni rispetto per le caste superiori, e diventano anzi loro la casta più rispettata nel Kali Yuga [ritratto della classe dirigente italiana]. Dopo i primi 10000 anni dello Yuga, diventeranno l'unico varna, o casta; anche se cambia il loro stato sociale non migliorano da un punto di vista spirituale.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.