E' vero che dal vivo rumeni e popoli dell'est in genere non parlano mai male della propria nazione.
Ma io che frequento forum internazionali come reddit, city-data ecc. su cui scrive gente da tutto il mondo leggo tanti rumeni, polacchi, slovacchi. ecc. lamentarsi dei bassi stipendi e della mancata "convergenza" di questi stipendi rispetto ai livelli occidentali.
Sì, lo so bene.
D'altronde, quando per lo stesso lavoro in Romania prendi 600€ lordi e in Italia almeno 2000€ (sto parlando di lordo compreso tredicesime TFR ecc.) c'e' poco da fare gli orgogliosi: si sta oggettivamente MOLTO peggio in Romania.
Ovviamente.
E' quello che io ho scritto in numerose occasioni.
Idem per l'Albania* e altri paesi dell'est.
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* Tra di loro anche gli albanesi (e i rumeni) tendono a disprezzarsi, ma in maniera decisamente "più discreta", per così dire, rispetto agli italiani.
E nelle rare occasioni in cui parlano di queste cose (dal vivo), lo fanno sempre a quattr'occhi; mai in pubblico (come ben sai).
Ad esempio: io conosco un albanese che arrivò in Italia nei primi anni Novanta - trattasi di un muratore, che tuttora vive nel Centro Italia -, che non sopporta minimamente i suoi connazionali, tanto è vero che è solito definirli degli stupidi.
Ma anche lui non lo sentirai mai criticare i suoi connazionali e il suo paese in pubblico.
Ne conosco un altro (un muratore pure lui) che una volta - in cantiere - aggredì verbalmente un moldavo che aveva avuto la
brillante idea di magnificare il regime comunista.
Lo invitò pure a tornarsene in Moldavia, se non si trovava bene in Italia.
Ed infatti fu anche la prima e unica volta che mi complimentai con un albanese.
A tutt'oggi egli resta l'unica eccezione che ho conosciuto nel corso della mia vita; l'unico uomo albanese capace di esprimere certi concetti
in pubblico.