Ma hai parenti o qualcuno che conosci da quelle parti? O è un semplice viaggio organizzato?
Nessuno dei due (essendo l'ex rimasta a casa a chiagnersi addosso): socializzo con i nativi e organizzo i viaggi da solo (il che permette di vedere posti bellissimi quasi gratis).
Prime impressioni: la popolazione sembra molto più intelligente e consapevole della maggior parte dei robotizzati europei. Lo si intuisce dall'intonazione della voce, dagli sguardi, da tutta una serie di particolari che comunicano che gli irlandesi hanno ancora un'anima e il senso della comunità.
Giusto o sbagliato, qui le "risorse" sono guardate come alieni, al punto che basta parlare francese ad un accigliato tassista del Congo per cambiargli la giornata.
Le donne hanno una bellezza delicata, tipicamente celtica, alcune non sfigurerebbero vestite da fate (specialmente le rosse
).
Anche le meno attraenti hanno una consapevolezza e un'umanità nello sguardo che le rende interessanti.
Non se la tirano, in compenso hanno pudore, esperienza quasi sconvolgente (provare per credere!) per chi viene da un Paese dove è scomparso da decenni.
C'è ancora una forte influenza UK, non solo nella guida a sinistra, ma anche nelle villette anonime che costellano le periferie, dove l'unico edificio di riferimento è l'immancabile gigantesco centro commerciale a forma di cubo, in completa sproporzione rispetto ai quartieri residenziali circostanti.
Un aneddoto dice tutto: stasera avevo portato a casa del cibo pronto non avendo voglia di cucinare dopo il viaggio, il padrone di casa mi ha detto: non preoccuparti, mia nuora* cucinerà per te. Che altro aggiungere?
Non sfuggano le implicazioni di questa frase inaudita (in una Paese femminista): non io o mio figlio cucineremo, ma mia nuora (una donna) cucinerà per te. Come è giusto che sia!