Il problema, Reiky, è che i tre partiti comunisti (Ferrando, Rizzo e PaP), pure se si mettono insieme a fare una manifestazione contro l'austerità, vengono in piazza quattro gatti con cinque bandiere e visibilità mediatica zero.
Il problema è che il programma di Potere al Popolo è rivoltante.
Esiste la merda. Questa è peggio della merda. Perchè la merda ha un suo perchè nel ciclo biologico della vita.
E dico questo con cognizione di causa tanto da virgolettare le nefandezze che questi "comunisti" di Potere al Popolo scrivono.
E' ovvio che un comunista "d'epoca", che ancora non ha perso la memoria, al solo leggere queste proposte gli sputerebbe in bocca a questi "comunisti"
Buona lettura (sono alcuni punti del loro programma)
https://poterealpopolo.org/potere-al-popolo/programma/• l’abolizione del 41 bis, riconosciuto quale forma di tortura dall’ONU e da altre istituzioni internazionali, adottando al suo posto misure di controllo, per i reati di stampo mafioso, allo stesso tempo efficaci ed umane, che non permettano la continuità di rapporto con l’esterno
• l’emanazione di un provvedimento di amnistia e indulto che risolva il problema del sovraffollamento carcerario;
• la radicale rimessa in discussione dei ruoli maschile e femminile nella riproduzione sociale ed un sistema di welfare che liberi tempo di vita per tutte e tutti;
• l’amnistia per i reati legati alle lotte sociali, sindacali e ambientali;
• l’abolizione dell’articolo 5 della legge Lupi, che nega a chi occupa la possibilità di allacciarsi alle reti elettriche, idriche e del gas;
• assunzioni pubbliche per potenziare e riqualificare il welfare (i dipendenti pubblici in Italia in rapporto alla popolazione sono ai livelli più bassi d’Europa: 5,2% contro l’8,5 della Francia, il 7,9 della Gran Bretagna, il 6,4 della Spagna, il 5,7 della Germania);
• i diritti e le aspirazioni di gay, lesbiche e trans, sia come individui che nella loro vita di coppia, con l’introduzione del matrimonio egualitario, del riconoscimento pieno dell’omogenitorialità a tutela dei genitori, dei figli e delle famiglie e con la ridefinizione dei criteri relativi all’adozione, consentendola anche a single e persone omosessuali, per riconoscere il desiderio di maternità e paternità di tutte e tutti.
• la rottura del carattere monosessuato dello spazio pubblico e della politica;
• soluzioni che inibiscano ogni forma di violenza (fisica, ma anche sociale, culturale, normativa) e discriminazione delle donne e delle persone LGBTI (attraverso una legge contro l’omotransfobia);
• una formazione che fornisca strumenti per decostruire il sessismo e educhi al riconoscimento della molteplicità delle differenze;
• l’approvazione dello ius soli e la sua estensione a chi è comunque cresciuto in Italia, una revisione estensiva della legge sulla cittadinanza, il diritto di voto a partire dalle elezioni amministrative per chi risiede stabilmente nel nostro paese.
• la valorizzazione delle professionalità coinvolte nell’accoglienza, persone oggi costrette a contratti precari e a supersfruttamento;