L'interpretazione della norma sulla violenza sessuale arriva a livelli assurdi.
Ci fu una sentenza che condannò per violenza un uomo che non pagò la prostituta, ovvero si ritenne che la donna fece sesso perché aveva la promessa di essere pagata, se saveva che non fosse stata pagata non lo avrebbe fatto. Quindi il suo consenso era dato solo a determinata condizione.
Entriamo nel concetto "se sapevo che....non lo avrei fatto".
Estendiamolo in varie situazioni.
Eseguo una commissione ma non mi pagano; dovrebbe essere "violenza privata", se sapevo non mi avessero pagato non avrei fatto il lavoro.
Mi sposo e mia moglie dopo un anno chiede la separazione, sempre violenza privata, aveva promesso "finché morte non vi separi" altrimenti non mi avrei detto si!
Voto un politico perché aveva promesso che dava 10000 euro a tutti, una volta al potere ...non gli ha dati. Violenza privata! Se sapevo che non avesse mantenuto la promessa non lo avrei votato.
Siamo così puntigliosi nella ricerca di come, quando, perché, in che modo e forma è dato il consenso al rapporto sessuale altrimenti è violenza, allora facciamolo in tutti i casi della vita in cui una persona fa o non fa una cosa in base a una promessa o una percezione e forse ci accorgeremo dell'assurdo (sempreché non si voglia fare più galere che case).