Il guaio è che se la massa maschile non si occupa di questi argomenti, questi argomenti si occuperanno della massa maschile. E male.
A me pare che la massa maschile sia sempre più disillusa e non abbia più progetti né obiettivi di alcun genere, donne incluse ormai divise dagli uomini da un fossato: persiste inerziale il "muretto" adolescenziale e post, ma neanche l'uomo più benintenzionato è disposto a farsi fregare. Neppure mio nipote di 5 anni che ha detto di non volersi sposare né fare figli (dev'essere una costante di famiglia).
Quanto al resto, le eccellenze emigrano a centinaia di migliaia, in Italia si premia l'ottusità e l'intrallazzo (basta vedere chi ci governa) per cui rimangono quelli, più o meno. Diventeremo un Paese di ritardati che non produce più tecnologia, certo non al livello dell'Asia.
Il declino dell'arte è un segnale che
tutti sottovalutano:
1. Letteratura: zero (a meno di non includere la melensa Alda Merini), l'ultimo grande (anzi grandicello) è stato Montale
2. Pittura: non pervenuta
3. Scultura: irrilevante
4. Architettura: ormai ridotta a poche archistar che hanno rinunciato alla cittadinanza italiana, gli altri propinano
cubi di cemento5. Cinema: ridotto a propaganda di nessun valore tecnico-artistico, che sbertuccia quel poco che resta di una società sana. In maniera ingegnosa e diabolicamente perversa propone delle maschere in un paese dove la verità artistica passa, invece, nella necessità dello smascheramento, cioè nel suo opposto
6. Tecnologia: irrilevante a confronto di quella asiatica (e non solo), le eccellenze emigrano in massa, in Italia il merito viene solo deriso
7. Dire che in Ghana è peggio non è argomento serio né intelligente
"La vera patria è quella in cui incontriamo più persone che ci somigliano." (Stendhal). A cosa somigliano gli italiani e le italiane di oggi? Guardatevi intorno e rispondetevi sinceramente