I riti di passaggio, espressione culturale maschile, modalità con la quale il padre realizza e accompagna l'ingresso del figlio nel mondo degli adulti, spariscono non appena la cultura decide che l'agire del padre non è intrinsecamente buono e saggio, e quindi va sottoposto a valutazione e giudizio (da chi?) per stabilirne la bontà ed utilità, mentre l'agire materno è sempre amorevole e giusto, caratterizzato, per sua natura, da pura bontà, e perciò non deve e non può essere sottoposto a valutazione.
Del resto conosciamo bene la esagerata campagna terroristica sulla pedofilia, andata ben oltre misura rispetto alla realtà del comunque drammatico problema, pedofilia che è, guarda un pò, un crimine tipicamente maschile, accompagnata contemporaneamente dal silenzio vergognoso che nasconde il dramma delle uccisioni di neonati, che è invece un tipico crimine femminile.