dunque, facciamo mente locale:
1 la disparità ormonale produce un eccesso di richiesta maschile e una scarsità di offerta femminile, per cui chi ha maggiore accesso alla risorsa "figa" è chi ha più soldi e più potere
2 la lotta contro la repressione sessuale nata nel '68 ha sdoganato i rapporti extramatrimoniali alla luce del giorno
3 un'ondata morlisticheggiante di stampo femminista ha colpevolizzato i maschi alfa che seguono il loro istinto e cercano la figa
4 questa colpevolizzazione fa il solletico agli alfa (come insieme) ma ha risvolti pesanti sui beta, i quali non possono permettersi ad attardarsi a guardare una scollatura a rischio di denuncia
5 alcune donne alfa difendono il diritto degli uomini alfa alla manifestazione dei loro istinti
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Ma l'uomo alfa, ammesso che esista, non è colui che ha soldi, potere, posizione sociale o magari titolo nobiliare. E secondo me nemmeno chi è brillante, coraggioso o geniale. L'uomo alfa è colui che non permette a nessuno, men che mai alle donne, di stabilire quale è il suo valore, ma lo decide lui. È colui che non si fa giudicare, che è poi la paura principale che causano le donne agli uomini, ed il nucleo del loro potere sugli uomini. Una cosa che non bisogna mai permettere loro, a costo anche di scappare e chiudere ogni rapporto.
In questo senso, sarebbe molto di aiuto al maschio odierno sia la auto-disciplina che la capacità di "vincere" su se stessi che sono formative del carattere maschile e che sono cose del tutto, magari non sparite, ma diciamo ormai non "trendy".
L'uomo alfa è colui che non ha bisogno della donna ma colui a cui la donna piace, e non è la stessa cosa, e non farà mai "rinunce" di qualsiasi genere, come deve pensare parlare vivere o altro, per assecondare la donna, perché lei li vedrà solo come debolezze da cui partire per approfittare, tanto sono le prime a non credere all'amore.