Autore Topic: Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"  (Letto 14798 volte)

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #15 il: Gennaio 10, 2018, 19:57:19 pm »
Un'altra donna italiana (in difesa di Tornatore) si espresse contro la caccia agli stregoni e le fu dato gran risalto. Monica Belucci.

«La rabbia era giusto che scoppiasse, ma può scoppiare in modo sbagliato. Bisogna distinguere tra stupro, ricatto, molestia e avance. Non si può fare di ogni erba un fascio. C’è differenza tra atto di violenza e avance».

Nella stessa intervista disse anche:

«Ok, allora ti dico che non esiste donna di qualsiasi ambiente che non abbia conosciuto un gesto inopportuno di un uomo. Dobbiamo imparare a difenderci. Io ho lavorato come modella da giovanissima. Ora le donne cominciano a parlare e sono felice che le mie due figlie siano nate in un periodo come questo. Stiamo imparando a essere libere e ci stiamo rendendo conto della nostra forza. Una situazione di potere scatena comportamenti non corretti. Non è la sessualità, ma la paura. Certi uomini si eccitano dalla paura delle donne, è qualcosa che va aldilà della sessualità stretta. Eravamo bloccate dalla paura, come l’uccellino in gabbia, quando apri il cancellino non esce subito: per paura. È il potere che si ha sulla fragilità».

E per concludere in crescendo...:

Una storia antica come Adamo e Eva. «Infatti! Noi siamo il prodotto del passato, le donne a tavola mangiavano i resti del cibo dell’uomo, a noi davano le carcasse degli animali, lo sapevate questo? Mi hanno detto che noi siamo più piccole di statura perché mangiavamo meno degli uomini». Cambieranno le cose? «Io credo di sì. Gliel’ho detto, da qualche giorno vedo negli uomini una gentilezza inedita. Peccato che abbiamo parlato solo del buio e non della luce, avrei voluto dire qualcosa sulla bellezza dell’attrice a cui è legato questo premio,Virna Lisi».

http://27esimaora.corriere.it/17_novembre_07/bellucci-scandalo-molestie-c-era-rabbia-repressa-atavica-dentro-noi-rabbia-esplosa-lo-scandalo-hollywood-d5e7295a-c402-11e7-8679-22cd098c4574.shtml
Le donne non sono violente, ma ti cagheranno nel cuore. (Louis C. K.)

Offline Sardus_Pater

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #16 il: Gennaio 10, 2018, 20:58:22 pm »
Vabbé, la 27esima ora...

 :sick:
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline freethinker

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #17 il: Gennaio 10, 2018, 21:03:03 pm »
La performance della Deneuve ha un unico ma enorme valore: intaccare la narrativa femminista. Perché parla dal cuore del femminismo, il mondo del cinema. L'affermazione in sé, è stato ben detto, è una banalità.
Da un po' di tempo escono libri antifemministi di successo scritti da donne, che hanno un livello di analisi e approfondimento pari se non superiore a quello di molti spazi maschili. Non so se siano solo farina del loro sacco, certo richiedono ricerche molto approfondite.
Può darsi che queste donne si siano tutte svegliate una mattina e abbiano deciso per puro altruismo di dedicare anni della loro vita alla difesa del genere maschile e al ridimensionamento del loro stesso genere.
Ma personalmente ritengo che sia un'operazione culturale di più ampio respiro: il femminismo serve per distruggere un certo ordine costituito, ottenuto l'effetto voluto si ritorna ai valori del focolare (v. femminismo degli anni '20 in USA e Francia comparato ai valori di una volta degli anni '46-'63).
Quando poi a parlare è un'attrice del cinema, che rischia la gogna e la 'disoccupazione' per affermazioni fuori dal coro, sussitono ancor meno dubbi.

A me sembra che la Denevue, in soldoni, abbia palesato quello che molte donne pensano, e cioè: abbiamo da guadagnare molto di più facendoci corteggiare, piuttosto che gridando al lupo ad ogni piè sospinto.
Dico questo perchè la stragrande maggioranza delle donne sa benissimo di aver sempre vissuto di rendita con il suddetto corteggiamento (nel quale, è chiaro, a pagare era sempre e solo l'uomo).

Ciò che è leggermente sospetto, e qui concordo con te, è che i media abbiano improvvisamente deciso di riportare le dichiarazioni di un'attrice su un argomento del genere; tra l'altro, casualmente da qualche giorno ho notato "strani" titoli su pagine di quotidiani: vado a memoria, ma mi pare che uno a proposito della cerimonia dei Golden Globe con le attrici vestite di nero parlasse di "ipocrisia in nero", insomma ho rilevato una presa di coscienza un po' improvvisa da parte di certa stampa.  :lol:
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Offline Vicus

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #18 il: Gennaio 10, 2018, 22:33:52 pm »
Ciò che è leggermente sospetto, e qui concordo con te, è che i media abbiano improvvisamente deciso di riportare le dichiarazioni di un'attrice su un argomento del genere
Soprattutto senza commenti negativi.

I media ancor più che "Soros" o "Microsoft" sono responsabili della condizione maschile perché influenzano la percezione che gli uomini hanno di sé e impongono la direzione in cui si muove la società.
Una volta che abbiamo consegnato i nostri sensi e i nostri sistemi nervosi alle manipolazioni di coloro che cercano di trarre profitti prendendo in affitto i nostri occhi, le orecchie e i nervi, in realtà non abbiamo più diritti. Cedere occhi, orecchie e nervi a interessi commerciali è come consegnare il linguaggio comune a un'azienda privata o dare in monopolio a una società l'atmosfera terrestre.
Fin quando resteremo legati a un atteggiamento narcisistico e considereremo estensioni delle nostre facoltà umane qualcosa di veramente esterno e indipendente da noi, non riusciremo ad affrontare le sfide della tecnologia se non con le piroette e gli afflosciamenti di una buccia di banana.
Archimede disse una volta: «Datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo.» Oggi ci avrebbe indicato i media dicendo: «M'appoggerò ai vostri occhi, ai vostri orecchi, ai vostri nervi e al vostro cervello, e il mondo si sposterà al ritmo e nella direzione che sceglierò io.» Noi abbiamo ceduto questi «punti d'appoggio» a società private.
Per questo è fondamentale cambiare prima la narrativa e dichiarazioni come quella della Deneuve sono importanti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Fazer

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #19 il: Gennaio 11, 2018, 08:24:49 am »
A me sembra che la Denevue, in soldoni, abbia palesato quello che molte donne pensano, e cioè: abbiamo da guadagnare molto di più facendoci corteggiare, piuttosto che gridando al lupo ad ogni piè sospinto.
Dico questo perchè la stragrande maggioranza delle donne sa benissimo di aver sempre vissuto di rendita con il suddetto corteggiamento (nel quale, è chiaro, a pagare era sempre e solo l'uomo).

Bingo
Quoto anche le virgole.
Non facciamoci ingannare, gente.
Dopo un po', di bastonate, è il momento della (falsa) carota.
O meglio della falsa lepre, quella che si usa nelle gare di levrieri.
E noi pirloni, puntualmente, a fare i levrieri.
Anvedi che bbrava la Deneuve, e cc'ha raggione.
Ma possibile che non si capisca che fa tutto parte di un sistema che abbiamo visto all'opera già decine di volte?
Le donne rischiano di essere ignorate a causa della stupidità di una campagna come metoo? Arriva, puntualmente, la Deneuve di  turno, a (far finta di) riequilibrare.
Le donne rischiano di essere snobbate a causa dell'eccessiva disparità di trattamento nelle cause di divorzio? Arriva, puntualmente, la Cassazione, e fa finta di riequilibrare.
Etc etc
La tecnica è chiara: bastonare il cane, ma non fino al punto di portarlo a reagire o peggio di provocarne la morte, visto che i cani, come disse Michelle Obama, "li amiamo, ci sono utili, ma il nostro pensiero va alle ragazze".
Come dite? Parlava degli uomini? Ops, scusate...

La performance della Deneuve ha un unico ma enorme valore: intaccare la narrativa femminista.

Secondo me, Vicus, non intacca affatto la narrativa femminista perché ne fa parte a pieno titolo, come ho malamente cercato di spiegare più sopra.

Offline Fazer

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #20 il: Gennaio 11, 2018, 09:25:55 am »
Le corse di levrieri hanno anche, come interessante quanto sciagurato effetto collaterale, l'imporsi all'attenzione generale di personaggi che, approfittando della corsa, scalano la montagna...in ascensore.
Oprah Winfrey, già a suo tempo ritratta mentre leccava le guance del mostro Weinstein, sciorinando una serie di minchiate che farebbero rabbrividire Giletti (e ho detto tutto...), mi diventa in un attimo la candidata sinistrorsa alla Casa Bianca.
E mentre Asia Argento mi diventa di colpo Presidente del Consiglio e Barbara d'Urso Ministro degli Esteri, io sgomito e mangio polvere in pista, lottando con gli altri cani  per raggiungere la lepre... :doh:

Online Massimo

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #21 il: Gennaio 11, 2018, 11:37:29 am »
Difatti non è tanto da ringraziare la Deneuve: ha fatto gli interessi delle donne. A spingerla all'iniziativa non è stato lo scrupolo di giustizia.
Piuttosto la constatazione che non è nell'interesse delle donne azzerare e annichilire l'iniziativa e il corteggiamento maschile. Perchè sono le donne a rimetterci. Non gli uomini.

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #22 il: Gennaio 11, 2018, 11:51:39 am »
Riflettiamo sul fatto che le Deneuve-ovvietà sarebbero rimaste senza eco, se "qualcuno" non avesse capito che si stava tirando troppo la corda e avesse deciso, di conseguenza, di dare l'opportuna pubblicità a esternazioni tanto banali quanto impossibili da dare in pasto all'opinione pubblica, senza previo consenso "dall'alto".
Nel frattempo, a memorabili idioti viene indicata la luna e loro...picchiano Weinstein...

http://www.corriere.it/cronache/18_gennaio_10/weinstein-insultato-aggredito-un-ristorante-per-quel-che-hai-fatto-quelle-donne-57df895e-f629-11e7-9b06-fe054c3be5b2.shtml

Offline Fazer

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #23 il: Gennaio 11, 2018, 12:07:13 pm »
C'è anche un'altra possibilità: la polemica su queste minchiate rischia di distogliere l'attenzione dalle gravissime emergenze femminicidio/stupro/gap salariale, come ben ci ricorda un altro (apparente) morto di sonno, che in realtà sa benissimo dove vuole andare a parare:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vive-france-argine-ai-puritani-1481845.html

Vive la France, argine ai puritani
Giuseppe Conte - Gio, 11/01/2018 - 09:25

Ci voleva la Francia, patria della libertà e del piacere, con la sua capacità di proporsi sulla scena del mondo come «eccezione culturale». Ci volevano donne francesi come Catherine Deneuve e Catherine Millet, l'autrice del provocatorio La vita sessuale di Catherine M., per alzare, in una lettera a Le Monde, la prima forte parola di ribellione contro l'ondata di nuovo puritanesimo, ipocrita e al suo fondo repressivo, in cui si è trasformato, dopo il caso Weinstein, il movimento detto #metoo.

Che poi vuole dire «anche io». E non fa venire in mente soltanto una voglia di sacrosanta solidarietà tra chi subisce ingiustizie, ma anche una voglia meno nobile di saltare su un carro mediatico fortunato e procacciatore di applausi.

Le firmatarie della lettera a Le Monde non si prestano a confondere violenza sessuale con molestie, con proposte più o meno indecenti (ricordate quella di Robert Redford a Demi Moore in un film di altri tempi?) e perfino con qualche eccesso di galanteria. E vanno oltre: rivendicano la libertà amorosa della donna, la bellezza di poter decidere con la propria testa quale gesto di corteggiamento accettare e quale rifiutare. Nelle femministe americane c'è, forse involontaria, un'ansia di castrazione, una pulsione di odio contro il maschio, che nei casi estremi rischia di diventare odio contro tutto ciò che contraddistingue l'umano, il gioco amoroso con le sue sfide, le sue scelte, i suoi abbandoni, i suoi piaceri e persino le sue lussurie. Privati di tutto ciò, gli esseri umani diventano degli zombie, dei robot.

Il rischio è che anche in Italia tutto questo confessarsi in pubblico di attrici, attricette, miss e attempate madame a proposito di molestie subite spesso in un lontano passato, faccia finire in seconda linea le più crude forme della violenza sulle donne: i mille volte odiosi femminicidi, i mille volte odiosi stupri, che vediamo consumarsi con frequenza terribile nelle case e nelle strade delle nostre città. Il diffondersi di una cultura para-camorristica della donna come oggetto di possesso. Le discriminazioni anche economiche sul lavoro.

Soltanto un fanatico puritano, un po' sciocco o infinitamente ipocrita, può pensare che una mano sulle ginocchia di una vicina di tavola sia un reato così grave da rientrare nella violenza e da rovinare la reputazione e la carriera di una persona. Il puritanesimo repressivo è l'ultimo e più inquietante frutto del politicamente corretto imperante da tempo nelle università americane. Le intellettuali francesi, a proposito dell'ondata purificatrice e delle confessioni pubbliche che contraddistinguono il movimento #metoo, hanno fatto balenare il fantasma di un clima da società totalitaria, prendendo forse il fenomeno sin troppo sul serio.

C'è un'altra eccezione culturale francese: la letteratura, il fatto che la classe dirigente francese legge e cita i grandi libri, e non soltanto i comici e i cantanti come da noi. Vorrei, a proposito di libertà femminile e di romanzi, invitare le giovani donne a leggere Madame Bovary di Flaubert. Non soltanto per le sue bellezze stilistiche. Ma per imparare qualcosa sulla vita. Emma, la protagonista del libro, proverbialmente una velleitaria sognatrice di provincia, già due volte adultera e finita in un abisso di rovina economica, va a chiedere un prestito a un vecchio notaio, che subito allunga le mani su di lei: è il sesso, bellezza! Ma lei fieramente, definitivamente, lo respinge. Un vero applauso per la povera Emma

Alberto1986

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #24 il: Gennaio 11, 2018, 12:25:46 pm »
A me sembra che la Denevue, in soldoni, abbia palesato quello che molte donne pensano, e cioè: abbiamo da guadagnare molto di più facendoci corteggiare, piuttosto che gridando al lupo ad ogni piè sospinto.
Dico questo perchè la stragrande maggioranza delle donne sa benissimo di aver sempre vissuto di rendita con il suddetto corteggiamento (nel quale, è chiaro, a pagare era sempre e solo l'uomo).
....

Bravissimo.  ;) Infatti l'errore sta proprio nel pensare che le dichiarazioni della Deneuve siano una difesa disinteressata del maschile o comunque una qualche forma di sdoganamento della QM. Sbagliato. Le dichiarazione della Denevue, seppur di buon senso, sono sempre una difesa degli interessi femminili. Non bisogna dimenticare che il corteggiamento e la cavalleria, sono un atto di sudditanza verso il femminile indispensabile per lor signore femminucce.
Per cui, come dico da sempre, il miglior modo che ha il maschile di rispondere alla nuova moda misandrica delle molestie è smetterla, una volta per tutte, di corteggiare, fare i cavalier-serventi ed i galantuomini con le femminucce (almeno con le occidentali).


Difatti non è tanto da ringraziare la Deneuve: ha fatto gli interessi delle donne. A spingerla all'iniziativa non è stato lo scrupolo di giustizia.
Piuttosto la constatazione che non è nell'interesse delle donne azzerare e annichilire l'iniziativa e il corteggiamento maschile. Perchè sono le donne a rimetterci. Non gli uomini.

Esatto.

Alberto1986

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #25 il: Gennaio 11, 2018, 12:37:40 pm »
Personalmente il solo fatto che sia una donna (può essere chi volete) a dare "l'altola" o se volete "il diamoci una regolata"alla scomposta base femminista rappresenta comunque una mezza sconfitta, e ridicolo, sta andando in scena il surreale: La tragedia del mondo maschile assume tratti di farsa quando ti vedi recitare le donne al posto nostro anche quando si devono stigmatizzare le loro stesse porcherie come quelle delle molestie
Quanto alle elite non so se esistono, credo tuttavia che non dobbiamo mettercele sempre in mezzo rimandando il tutto al solito "grande fratello orwellino" che subdolamente tutto condiziona e tutto controlla 
Certo i fattori che producono questa situazione sono tanti in ogni caso come un miliardo di volte detto in questo forum sono il "blocco" psicologico-culturale che paralizza i maschi all'angolo del ring in questa sporca guerra che vuole stravolgere i rapporti di forze, i ruoli, e anche (se riescono) il puro dato naturale dell'ordine costituito
Personalmente se anche un giorno la qm si imponesse all'attenzione generale e diventasse oggetto di dibattito pubblico di fatto grazie agli interventi e alla solidarietà delle donne, su quali basi potremmo andarne orgogliosi, su quali basi potrò dirmi soddisfatto,?! riottenere la DIGNITA DI GENERE in questo modo non e molto diverso da quanto si concede a un BAMBINO RISPETTO ALLA MADRE O a UN CAGNETTO DA COMPAGNIA rispetto alla padrona

Eccellente analisi della situazione.  ;) Come dico da sempre, le donne occidentali hanno le loro pesantissime colpe personali, senza tirare fuori Soros, massoneria e company. Per il resto, purtroppo, il maschio medio occidentale è ridotto alla stregua di uno mocio per le pulizie domestiche.

Offline Vicus

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #26 il: Gennaio 11, 2018, 12:57:36 pm »
Ma siamo sicuri che la frase di un'attrice serva a ravvivare un'iniziativa maschile nel femminismo fino al collo? :hmm:
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2018, 13:13:50 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #27 il: Gennaio 11, 2018, 13:05:51 pm »
Citazione
......
Il rischio è che anche in Italia tutto questo confessarsi in pubblico di attrici, attricette, miss e attempate madame a proposito di molestie subite spesso in un lontano passato, faccia finire in seconda linea le più crude forme della violenza sulle donne: i mille volte odiosi femminicidi, i mille volte odiosi stupri, che vediamo consumarsi con frequenza terribile nelle case e nelle strade delle nostre città. Il diffondersi di una cultura para-camorristica della donna come oggetto di possesso. Le discriminazioni anche economiche sul lavoro.

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #28 il: Gennaio 11, 2018, 13:28:30 pm »
C'è anche un'altra possibilità: la polemica su queste minchiate rischia di distogliere l'attenzione dalle gravissime emergenze femminicidio/stupro/gap salariale, come ben ci ricorda un altro (apparente) morto di sonno, che in realtà sa benissimo dove vuole andare a

Il nostro amico può dormire sonni tranqulilli. Solo ieri il Tg5 edizione dell 20,00 ha aperto con la notizia di un "femminicidio". Senza contare (sempre ieri ) le homepage dei principali quotidiani che hanno messo a nove colonne la notizia dello stesso "femminicidio".
Ma secondo voi è normale che a ogni uccisione di donna  tale evento diventi la notizia principale?

Offline Vicus

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Re:Toh, la Catherine Deneuve difende i maschi "molestatori" e "poliponi"
« Risposta #29 il: Gennaio 11, 2018, 13:35:56 pm »
Riflettiamo sul fatto che le Deneuve-ovvietà sarebbero rimaste senza eco, se "qualcuno" non avesse capito che si stava tirando troppo la corda e avesse deciso, di conseguenza, di dare l'opportuna pubblicità a esternazioni tanto banali quanto impossibili da dare in pasto all'opinione pubblica, senza previo consenso "dall'alto".
La tecnica è chiara: bastonare il cane, ma non fino al punto di portarlo a reagire o peggio di provocarne la morte, visto che i cani, come disse Michelle Obama, "li amiamo, ci sono utili, ma il nostro pensiero va alle ragazze".
C'è anche questo, ma non è l'unico ingrediente della 'ricetta'.
Un elemento determinante è lo scontento maschile (che si esprime in varie forme, dall'attivismo allo 'sciopero banco'): una 'lepre' non basta a placarlo, anzi motiva ancor più ad agire.
Basta guardare l'effetto-Cassazione: i padri separati non hanno scoperto la gioia di versare l'assegno, sono andati a migliaia dall'avvocato.
Questi cambiamenti procedono per gradi, una botta al cerchio ed una alla botte, ma dopo anni il bilancio è: gli spazi maschili si sono moltiplicati quando prima era quasi impensabile parlare di Questione Maschile, il tema comincia ad approdare sul mainstream (case del papà in cronaca, film sui padri separati) e ora comincia anche ad arrivare qualche sentenza.
E' solo un inizio, il femminismo continua imperterrito le sue campagne ma la situazione non è stazionaria.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.