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Stabilirsi in un Paese amico degli uomini: l'Irlanda
Vicus:
Grazie krool!
Proprio entusiasmi no:
--- Citazione da: Vicus ---L'Irlanda è un Paese occidentale, ma più "periferico" e meno influenzato da tempeste sociali come femminismo e immigrazione.
Tuttavia, una ragazza irlandese mi ha riferito che (almeno secondo i suoi criteri) la secolarizzazione è piuttosto avanzata,
--- Termina citazione ---
Confermo tutto tranne il "puttanaio" e la polizia in centro (c'erano alcune minigonne ma non così mini, tenute da marciapiede con calze a rete e tacchi a spillo neppure, le studentesse vestono per lo più in jeans o gonne sopra il ginocchio). Può darsi che quando ci sono stato io (vacanze di Natale) la situazione fosse diversa.
Ubriachezza e baccano non li ho visti, alcuni pub sono animati di sera ma nella norma, meno che certi locali italiani. Comunque, come ho scritto nel mio commento, in Irlanda i disvalori occidentali non sono assenti ma hanno un minore impatto e le "brave ragazze" non sono dietro l'angolo (o nei pub la sera tardi). In locali più sobri (lontani dal viale principale) e in orari pomeridiani si trova decisamente di meglio.
Sulle leggi antiuomo ho anche detto, ma il rischio è minore.
Il vero problema di Galway è che non è facilissimo inserirsi in pochi giorni in circoli sociali interessanti, a meno di essere studenti o lavorare in loco, almeno nel quartiere (e B&B) dove stavo la gente si faceva i fatti propri (anche questo l'ho detto) esattamente come nelle perferie di grandi metropoli.
La mia impressione (come ho scritto) è che ci siano posti decisamente migliori di Galway come piccoli centri nel Sud Est, dove pareva quasi di tornare indietro di decenni (comunità, atteggiamenti, pudore) ma parliamo di qualche anno fa quindi non posso fare un paragone diretto.
Anche nel Sud Italia c'è la corsa al femminismo e alla modernità (in certe regioni poi non ne parliamo) ma il numero di separazioni resta molto più basso che al Nord che ormai è socialmente in macerie, con migliaia di uomini con buona cultura e posizione sociale che fuggono nei posti più remoti (Asia in primis).
Al di là delle impressioni soggettive, l'Irlanda è il Paese con meno divorzi al mondo insieme a Messico e Cile. In Europa batte ogni record (1/6 rispetto all'Italia). Sicuramente ci sono più chance là. :lol:
krool:
Ma sì, alla fine credo abbiamo avuto le stesse impressioni, al netto di qualche dettaglio :) mi dispiace solo non aver potuto visitare anche Limerick e altri posti ma tanto sicuramente ci tornerò, quindi...
Vicus:
Facci sapere!
krool:
Cmq segnalo che a breve in Irlanda faranno il referendum sull'aborto (che sicuramente vincerà, è strano sia arrivato così tardi) e leggendo r/ireland su reddit quasi ogni giorno, vedo che ultimamente c'è un'esplosione di "molestie" delle quali si parla ogni santo giorno sui media.
Sull'aborto non ho un'opinione ben precisa ma mi limito a notare che quando diviene libero e legalizzato al 100% a discrezione totale della madre solitamente il paese va a scatafascio a livello di diritti maschili e misandria.
Sulle "molestie" invece ho un'opinione molto precisa: quando se ne parla ossessivamente è solo in maniera strumentale, tutto volto a creare allarmismo, tensione sociale, diffidenza e misandria, tacendo ovviamente sulle false accuse e sulle reali proporzioni del fenomeno.
L'Irlanda diventerà tale e quale agli altri paesi occidentali nel giro di pochissimi anni, ne sono più che sicuro. Considerate altre mete.
Vicus:
Nel 2007 l'Irlanda era tale e quale l'avevo descritta tempo fa, un'oasi in Europa e non solo. A gennaio scorso l'ho trovata alquanto cambiata (forse anche a causa del fatto che Galway è un centro piuttosto grande) ma in pieno 2018 il tasso di divorzio (e quindi anche quello di false accuse ecc.) rimane il terzo più basso al mondo. Quindi, a meno di non voler andare in Cile o nelle Filippine, c'è poco da scegliere! :lol:
En passant, ho voluto fare un test contattando alcune filippine, è vero che erano laureate (le peggiori) ma i risultati sono stati a dir poco esilaranti. Innanzitutto ho avuto l'impressione di una certa falsità, pressoché universale con le donne di oggi, in più le asiatiche (salvo forse le giapponesi) paiono spesso melliflue.
Ma il bello è che alla mia osservazione che i filippini erano fortunati a non avere la piaga del divorzio, mi sono sentito rispondere (invece dell'atteso biasimo dato il contesto della discussione) che "a causa dei conservatori" non era ancora legge ma che "probabilmente sarebbe stato approvato". Non so voi, ma non mi pare di vedere in giro tutta questa astuzia femminile.
Quindi: non esistono luoghi ideali, solo Paesi con rischi minori almeno a livello legislativo. E' vero che il femminismo si sta diffondendo ovunque, ma questa tendenza certamente cambierà e andare in un Paese più amico degli uomini nell'attesa che ciò avvenga può fare la differenza rispetto all'Italia, dove disoccupazione a parte l'esito è pressoché scontato anche con le donne apparentemente migliori.
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