Autore Topic: Come il nonno di Darwin vedeva il colonialismo anglosassone  (Letto 749 volte)

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Offline Vicus

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Come il nonno di Darwin vedeva il colonialismo anglosassone
« il: Gennaio 29, 2018, 10:28:04 am »
Questa versione di un testimone oculare è in palese contrasto con la narrativa storica di oggi sulla 'democrazia' anglosassone e lo 'sterminio' degli indios:

"Nel mio viaggio per lo smisurato impero spagnolo sono rimasto ammirato percome gli spagnoli trattano gli indios, come pari, fino a formare famiglie meticce, e creare per loro ospedali e università; ho conosciuto sindaci e vescovi indigeni e perfino militari, ciò che comporta la pace sociale, il benessere e la felicità generale che desideriamo con tanta fatica nelle terre che andiamo strappando.
E’ come se le nebbie londinesi oscurassero i nostri cuori e le menti, laddove la solare Spagna fa loro vedere e udir meglio Dio. Le signorie loro dovrebbero considerare la politica di spopolamento e sterminio alla luce di quel che tutta la luce e intelligenza di Spagna sta costruendo: non un impero di morte come noi, ma una società civilizzata che infine si imporrà come per mandato divino.
La Spagna è la sapiente Grecia, la imperiale Roma; l’Inghilterra, il corsaro turco."

Erasmus Darwin, nonno di Charles Darwin (1731-1802) membro della Royal Society,  1785.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.