Autore Topic: Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo  (Letto 24986 volte)

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Online Frank

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #60 il: Maggio 12, 2018, 01:42:34 am »
Dal filofemminismo non si esce. La lega che punta sulla borghese femminista utilitarista bongiorno la dice lunga.

Sì, la dice lunga.
Lo Stesso Salvini, che a me per altri versi piace, appena si va a parare sulle donne e sulle questioni femminili, si genuflette ché è un piacere.
Tostissimo contro gli immigrati e gli uomini in generale, smidollato con il cosiddetto (e inesistente) gentil sesso.
Come un po' tutti i politici odierni, del resto.

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ps: oggigiorno sarebbe (ed è) impensabile un governo formato da soli uomini, tipo questo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Governo_Rumor_I

Offline Warlordmaniac

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #61 il: Maggio 12, 2018, 14:02:11 pm »
Rischia di essere il governo più femminista della storia. Ma forse è meglio così, aumenteranno le prese di coscienza e il conflitto si avvicina.

Offline JAROD72

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #62 il: Maggio 12, 2018, 21:24:19 pm »
Rischia di essere il governo più femminista della storia. Ma forse è meglio così, aumenteranno le prese di coscienza e il conflitto si avvicina.

Lo credi veramente?

Pensi veramente che basta così poco per svegliare l'uomo bianco odierno?

Online Frank

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #63 il: Maggio 13, 2018, 11:12:46 am »
Come ho già avuto modo di scrivere, sono gli uomini il "cavallo di troia" delle donne, ché da sole non sarebbero capaci di combinare alcunché.

http://blog.ilgiornale.it/bertirotti/2018/05/10/donne-italiane/

Citazione
Donne italiane
È tutta questione di… riflessione.

Le vicende politiche, quindi esistenziali di tutti noi e che ci tengono in sospeso dal 4 marzo in poi, sembrano dirci che manca, a questa classe politica, un robusto senso della lungimiranza.

A prescindere dall’orientamento politico personale, abbiamo assistito (e direi che continueremo ad assistere…) ad una prova di resistenza, nella contrapposizione, tra maschi. E noi tutti, come specie, siamo primati umani. Le scimmie sono primati non umani. Nella nostra nazione le cose si confondono sempre di più, ogni giorno che passa.

Nessuna personalità politica femminile, tranne l’attuale Presidente del Senato, ha avuto voce né, tantomeno, ruolo nelle difficili trattative per la nascita di un governo. Qualcuno potrebbe obiettare che il panorama politico femminile italiano non presenta profili alla Theresa May o alla Angela Merkel e, quindi, non esistono validi femmine umane interessanti, fino al punto da affidare loro la guida di un governo, oppure di un partito. Eh sì, carissimi! La SPD ha appena eletto il suo nuovo segretario nella persona della signora Andrea Maria Nahles, conosciuta e stimata nell’intero consesso europeo.

In Italia non abbiamo omologhi, evidentemente. E quando, per purissimo caso, ne arriva uno in Parlamento, il nostro sistema trova il modo per purgarsi della sua presenza. Mi sto riferendo, chiaramente, alla eminente dott.ssa Ilaria Capua la cui onestà intellettuale l’ha indotta a dimettersi pur sapendosi innocente. E, una volta pienamente assolta, è letteralmente scappata dall’Italia, portandosi via uno dei migliori cervelli scientifici che il nostro Paese potesse vantare: il suo.

È così. Tristemente.

Per fortuna esiste la società civile e ogni tanto nasce un maschio il cui percorso esistenziale gli consente di guardare molto più avanti degli altri. Nel momento in cui scrivo queste articolo, è appena comparsa la notizia relativa al possibile affidamento, da parte del Presidente Mattarella, dell’incarico di governo alla Prof.ssa Elisabetta Belloni o alla Dott.ssa Maria Cartabia.

Due donne profondamente diverse tra loro per storia, formazione, percorso professionale eppure unite da un comune denominatore: l’elevato spessore intellettuale, l’altissima competenza tecnico-scientifica raggiunta nei rispettivi settori, la specchiatezza della loro vita e del loro operato.

La scelta cadrà veramente su una delle due? Ad oggi non possiamo saperlo.Tuttavia, un fatto rimarrà indelebile.

Sergio Mattarella non è soltanto un uomo di indiscussa levatura politica e culturale. E’ anche una persona la cui esperienza umana, unita all’humus sociale ed alla provenienza da quella Sicilia che crede con forza al senso istituzionale, fanno sì che trovi sostanza dove ce n’è. Ed egli desidera farla prevalere, rispetto alla forma con cui si presenta.

Per la primissima volta, dopo decenni di oscurantismo maschilista, ci troviamo davanti ad un uomo che ha visto sostanza e vigore in una forma cerebrale femminile, riconoscendola pubblicamente, senza timore che ciò possa significare una diminuzione dell’uomo nei confronti della donna.

“Senza distinzioni di sesso”, recita l’art.3 della Costituzione. Il Presidente della Repubblica ci sta dimostrando, con le sue scelte, che la dignità è di tutti e non ha sesso.

Da non dimenticare.

Anzi, da emulare.


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berserker2 • 3 giorni fa

No no, caro Bertirotti, stavolta non ci siamo...... mi trovo spesso in accordo con le cose che scrive, con il suo pensiero, con la sua impostazione..... ma stavolta non ci siamo.
Mi sta "incensando" chi...... L'UNO e le ALTRE, ovvero persone che non hanno MAI lavorato veramente in vita loro. La gente normale, la mattina si alza e va a lavorare, magari sui mezzi pubblici (senza la scorta di Fico però), e con sacrificio e fatica lavora.....spesso per stipendi anche bassi, ma non si lamenta e con dignità affronta la vita.......Questi/e invece.... bei percorsi "professionali" sempre nella bambagia, sempre garantiti, sempre nel pubblico...... impiegati pubblici di lusso.....nulla di più. Belle carriere, ad alti livelli si, dove spesso si fa carriera per appartenenza politica, vuoi di partito o vuoi ideologica.
Incarichi prestigiosi, lautamente remunerati, tutto sommato ARIA FRITTA....begli stipendi per cosa..... per viaggiare in giro per il mondo, begli alberghi, prima classe, ristoranti di lusso, indennità quintuplicate a occuparsi di "cooperazione", che è una bella parolona, che piace tanto ai sinistrati (quasi come "corridoio umanitario") e che in soldoni vuol dire, più soldi agli immigrati, più permessi per gli immigrati, più fondi per i paesi degli immigrati, abbuonare i debiti dei paesi degli immigrati, ecc.ecc.), o stare a comodamente sentenziare (mettendoci spesso tutto il tempo del mondo....) cosa è e cosa non è "costituzionale", ovvero, spesso, respingere delle leggi che dei Governi di Destra avevano provato ad emanare per provare a salvare il Paese e che Corti Superiori hanno sempre bocciato e rimandato indietro perchè "ce lo chiede l'Europaaaa..... lo dice la Costituzioneeee..... (o il Partito di riferimento). E infatti come e appena hanno potuto hanno sempre bocciato leggi sul controllo della immigrazione clandestina, o sui loro vitalizi (è un diritto acquisito hanno detto), o sulle nostre pensioni (qui invece non si tratta mai di diritti acquisiti), o sulla legittima difesa e così via costituzionando....).
E noi ci dovremmo sorbire sta gente privilegiata qui, MAI votata da nessuno, così oltre ai bei soldi ci mettiamo pure scorte, auto blu, salamelecchi e inchini....
Tralascio il commento sulla scelta di proporre delle donne, perchè va da se che è una scelta sessista, buonista, ruffiana, alla sinistrato complessato e che, purtroppo, molti a destra cadendo nel tranello, condividono. Che c'è, che volete dire..... non c'è più un uomo valido, una figura maschile capace.......il merito deve andare oltre, se una donna è brava è brava e merita delle opportunità..... altrimenti, esser donna, da sola, non basta.....
Abbiamo un presidente di senato che è una donna, la precedente della camera era una donna (sic), metà dei ministri erano (e saranno) delle donne. I capigruppo di Forza Italia (e di altri partiti) sono donne. Il Segretario di FdI è una donna, il Presidente della RAI è una donna, il capo della CGIL è una donna (e pure quella della CISL), etcetera etcetera.....e ancora la stanno a menare con la brutta ed egoista società "sessista e maschilista"......e chi lo dice o è in malafede o riesce a ridere senza muovere le labbra che sembra serio.....

Online Duca

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #64 il: Maggio 13, 2018, 11:59:30 am »
Ottima risposta di berserker, da incorniciare.
Anche il Giornale ormai è allineato al mainstream, per fortuna i suoi lettori non sono come i sinistri che bevono tutte le balle di Repubblica e affini.

Offline Warlordmaniac

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #65 il: Maggio 13, 2018, 13:04:31 pm »
Lo credi veramente?

Pensi veramente che basta così poco per svegliare l'uomo bianco odierno?

Perché "poco"? Perché non ci sono i campi di sterminio? Guarda che ci siamo abituati a cose che a generi invertiti porterebbe in piazza chissà quante donne. E l'uomo un po'conformista lo è, non come la donna, ma lui sta attendendo che gli altri escano fuori. Siamo in tanti, di cui pochissimi hanno voglia di stare qua a discutere, ma siamo in tanti. C'è un punto di rottura non ancora raggiunto, probabilmente non lo raggiungerà nemmeno questo governo, Ma si avvicinerà molto. Nel frattempo l'occidentale si sta estinguendo. Bene

Offline Sardus_Pater

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #66 il: Maggio 14, 2018, 11:54:06 am »
Ottima risposta di berserker, da incorniciare.
Anche il Giornale ormai è allineato al mainstream, per fortuna i suoi lettori non sono come i sinistri che bevono tutte le balle di Repubblica e affini.

Repubblica è il giornale che sta perdendo mese dopo mese più lettori. Più che i sinistri, i sinistrati continuano a leggerlo.
Ti ricordo che chi ha fondato LaRep era il liberal-atlantista Scalfari, il quale in un episodio di Bontà loro del gennaio '78 che ho visto su Rai Storia spiegò agli italiani piuttosto provincialotti di allora la differenza tra "liberale" (connotazione di centro destra) e "liberal" (connotazione di centro sinistra). Stavano maturando i tempi per la merda attuale.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Online Duca

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #67 il: Maggio 14, 2018, 22:55:05 pm »
Ti ricordo che chi ha fondato LaRep era il liberal-atlantista Scalfari,
Avendo una certa età ricordo bene tutta la banda anglofila dei Caracciolo e compagnia cantante, loro e la sinistra etica de 'sti due maroni, e anche la combriccola di Pannunzio col Barbapapà in testa.
E' proprio vero, ormai la leggono solo quattro disperati... tra cui io, quando sono al bar :lol: mai comprata in vita mia, ovviamente.

Offline BonoboPower

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #68 il: Maggio 27, 2018, 21:45:09 pm »
Di Maio in diretta streaming ha reso noto la lista dei ministri che Mattarella non ha approvato. Giulia Bongiorno era Ministro dei rapporti con il Parlamento.
Un terzo del femminismo è odio per gli uomini. Un altro terzo è odio malcelato per gli uomini. Il restante è odio ben celato per gli uomini.

Offline BonoboPower

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #69 il: Maggio 27, 2018, 22:23:09 pm »
Di Maio in diretta streaming ha reso noto la lista dei ministri che Mattarella non ha approvato. Giulia Bongiorno era Ministro dei rapporti con il Parlamento.

Scusate, ho sbagliato Ministero, la Bongiorno era stata messa ministro della pubblica amministrazione, secondo quanto riferito in questo video da Di Maio, dal minuto 6:00 in poi:

LINK AL VIDEO
Un terzo del femminismo è odio per gli uomini. Un altro terzo è odio malcelato per gli uomini. Il restante è odio ben celato per gli uomini.

Offline Sardus_Pater

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #70 il: Maggio 28, 2018, 15:45:39 pm »
Non era comunque alla Giustizia, un punto per Salvini.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline BonoboPower

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #71 il: Maggio 31, 2018, 22:58:42 pm »
Ora è ufficiale.

Un terzo del femminismo è odio per gli uomini. Un altro terzo è odio malcelato per gli uomini. Il restante è odio ben celato per gli uomini.

Offline tasendir

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #72 il: Maggio 31, 2018, 23:11:32 pm »
cito
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Salvini ha poi mandato un messaggio ai suoi compagni d'avventura nel governo e al premier Giuseppe Conte:
"Voglio far parte di un governo con alcune idee chiare. In cui la mamma si chiama mamma e il papà si chiama papà.
Non voglio sentir parlare di 'genitore 1' e 'genitore 2'. In famiglia ci sono una mamma e un papà".

Non è che prima ci fanno sognare partendo dalla pole, fanno tutta la gara in testa e poi all' ultimo giro si rompe il motore?
Perdonatemi, ma rimango pessimista, anzi realista [Non è un bicchiere mezzo pieno,non è un bicchiere  mezzo vuoto ..è un mezzo bicchiere di pupù]
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Offline Vicus

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #73 il: Maggio 31, 2018, 23:23:05 pm »
cito
Non è che prima ci fanno sognare partendo dalla pole, fanno tutta la gara in testa e poi all' ultimo giro si rompe il motore?
:ok: Lo spettacolo deve continuare! Finché la barca va, si capisce.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Salvini e Berlusconi sottomessi al femminismo
« Risposta #74 il: Giugno 01, 2018, 00:46:54 am »
Giulia Bongiorno è l'ennesima dimostrazione vivente del fatto che alle femmine fa male studiare.
Tra l'altro, considerando che la tipa è del '66, ed è pure avvocatessa, sarebbe interessante sapere cosa ha avuto in meno rispetto agli uomini della sua generazione e soprattutto di cosa dovrebbe(ro) essere risarcita(e), sia lei che le c.d. donne moderne.
Mah... che pena.
Son veramente donnicciole che non valgono nulla; rancorose, astiose, perennemente incazzate contro gli uomini, i quali, naturalmente, non hanno mai nulla da obiettare al riguardo.
Salvini in primis, tosto e aggressivo contro gli uomini - specie se stranieri - ma una mammoletta di fronte a qualsiasi portatrice di una vagina.