Autore Topic: Censura (femminista) web: ecco chi ci sorveglia e ci dice cosa pensare  (Letto 2276 volte)

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Offline Vicus

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GOVERNO PD E PSICOPOLIZIA

Fonte: disinformazione.it
http://disinformazione.it/Governo_Pd_psicopolizia.htm


Fu il grande scrittore Eric Arthur Blair (1903-1950) alias George Orwell a inventarsi il termine di Psicopolizia o Polizia del Pensiero nel suo memorabile romanzo 1984.
Un Sistema governato dal Grande Fratello ha a sua disposizione lo strumento coercitivo più invasivo e pervasivo che l’essere umano potesse mai immaginare: il controllo totalizzante del pensiero. Tale controllo si manifestava con l’annullamento del pensiero della gente, la cancellazione di ogni singola individualità e la totale schiavitù.
Il Grande Fratello osservava tutto e tutti, 24 ore su 24, per cui i milioni di sudditi dell’Impero erano costretti a non pensare, a non leggere, ad annullarsi completamente per evitare guai con la legge.
Quanto distanti siamo oggi nel 2017 da questa apocalittica visione? Molto poco purtroppo.

Orwell non era certo un chiaroveggente, ma ha saputo delineare e mettere per iscritto i pericoli di un mondo in cui il potere era centralizzato e gestito da pochi.
Esattamente quello che si sta verificando oggi a livello ufficiale dove esiste solo il mono-pensiero dettato e amplificato dai media compiacenti e venduti.
Gli esempi sono nel cuore di ogni persona e sono numerosissimi: i vaccini pediatrici fanno benissimo e sono privi di effetti collaterali; l’Italia è flagellata da epidemie; il morbillo è una malattia incurabile; per sconfiggere il cancro esiste solo la chemio; uscire dall’euro è una pazzia, ecc. ecc.
Tutti coloro che escono dalla visione dettata dal Grande Fratello mettendo in discussione il Verbo sono pericolosi criminali che propagandano le Fake News e/o l’odio telematico e devono essere fermati con ogni mezzo e ad ogni costo.
Se questa non è la psicopolizia orwelliana…

I CONTROLLORI DEI SOCIAL
A censurare il web ci hanno provato in tanti, ma ci voleva ovviamente un governo firmato Pd per mettere la pietra tombale sulla libertà. Un partito che nonostante la propaganda e il marketing mentale (Partito Democratico) risulta essere autoritario e antidemocratico per cui hanno dovuto mettere nel nome, nel brand partitico, la parola «democrazia». Perché dover evidenziare nel marchio che il partito è democratico? Semplice: perché nella realtà non lo è!
Il Pd infatti è così democratico che protegge gli interessi economici e finanziari internazionali; salva le banche con soldi pubblici e non i correntisti; aiuta le lobbies farmaceutiche e non i bambini; svende i patrimoni e i gioielli pubblici; prepara la sostituzione etnica italiana andando direttamente a prelevare a casa milioni di immigrati (con la scusa di pagarci la pensione futura!) e per dar da mangiare alle coop rosse…
I decreti e le leggi che un tale governo ha fatto passare ne sono la prova evidente, almeno per coloro che ancora hanno un minimo di pensiero libero e un paio di neuroni sinapsati.

In questo brodo culturale il ministro Andrea Orlando - la mente geniale pagata da noi che gestisce il Dicastero della Giustizia - per ingraziarsi la pseudo-sinistra e un elettorato di non-pensanti (o per eseguire ordini dall’alto) prosegue la linea dittatoriale del Pd affidando a 51 organizzazioni e associazioni (vedere elenco alla fine) il compito di sorvegliare la Rete. Ufficialmente: i cacciatori di «odiatori».
Assai interessante è vedere che tra queste sigle figurano molte organizzazioni in odore di mondialismo. Molte infatti sarebbero collegate con il magnate-filantropo-speculatore George Soros: associazioni come Carta di Roma, Upre Roma (che promuove la cultura Rom e le relazioni interculturali), Arcigay, Associazione 21 Luglio, Cospe onlus, Asgi - Associazione per Studi Giuridici sull’Immigrazione, tanto per evidenziarne qualcuna…
Ma la cosa scandalosa che fa capire come il ministro sia chiaramente eterodiretto è che sarebbe bastata una veloce ricerca in Rete (che ovviamente lui e i suoi non hanno fatto) sui social per scoprire che molte di queste associazioni-sentinelle trasudano odio da tutti i byte e da tutti i pixel. Le loro pagine sono infatti pregne di offese pesanti, turpiloqui, commenti squallidi e soprattutto istiganti alla violenza. E queste per il ministro Orlando sarebbero associazioni così moralmente integerrime da venire elette a controllori e denunciatori dell’odio nel web? Realtà come Arcigay, Arcilesbica, Gaynet, Circolo Mario Mieli e altre?
Se ciò fosse vero dovrebbero autodenunciarsi e/o denunciarsi a vicenda...

DAI VIGILANTES ALLA PSICOPOLIZIA
Queste cinquantuno associazioni saranno quindi i vigilantes del cyberspazio, gli sceriffi del web schierati dal ministero (e pagati con i nostri soldi) per controllare l’odio sui social, per controllare e ovviamente denunciare i siti, i blog, i commenti che escono dal mono-pensiero del politicamente corretto.
Allargando questo discorso è ovvio che:
Se uno mette in discussione i vaccini, va denunciato.
Se uno mette in discussione le cure oncologiche va denunciato.
Se uno critica il governo va denunciato.
Se uno dimostra una libertà e indipendenza di pensiero, va denunciato.
Se uno soltanto pensa, va denunciato!

Risultato? Per paura di multe, per paura di denunce, dell’isolamento e di ritorsioni si arriverà all’autocensura, esattamente come nel libro 1984 di Orwell. Sarà la gente stessa a non avere più la forza e la volontà di denunciare una ingiustizia. Perché si dovrebbe farlo se poi si viene messi all’indice, denunciati e magari incriminati?
Arriveremo così all’annichilimento del pensiero e allo svuotamento delle coscienze, per la gioia del Pd e del Grande Fratello…

Associazione donne in rete contro la violenza,

Associazione nazionale volontarie del telefono rosa,

Udi – Unione donne in Italia.


Amnesty international,

Unar (….)

Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali,

Alto commissariato delle Nazioni Unite,

Comunità Sant’ Egidio,

Associazione 21 luglio,

Ucoii – Unione delle comunità islamiche italiane,

Confederazione islamica italiana,

Presidente della Comunità islamica italiana,

Segretario generale del Centro islamico culturale d’ Italia,

Arcigay,

Arcilesbica,

Rete Lenford,

circolo Mario Mieli,

associazione Gaynet,

circolo Pink di Verona,

Cospe – cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti,

Associazione Lunaria,

Arci,

Associazione Carta di Roma,

Asgi –

Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione,

Associazione Archivio delle memorie migranti, Articolo 3,

Osservatorio sulle discriminazioni,

Unione forense per la tutela dei diritti umani,

Apice – Agenzia di promozione integrata per i cittadini in Europa,

Aicem – Associazione internazionale per la cooperazione e l’educazione nel mondo,

Per esempio onlus,

Cir,

Consiglio italiano per i rifugiati,

Fish – Federazione per il superamento dell’handicap,

Unicri (United nations interregional crime and Justice),

Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale,

Presidenza del Consiglio dei Ministri,

No hate speech movement Italia,

Acsim – Associazione centro servizi immigrati Marche,

Associazione interculturale Onlus Tandem,

Cooperativa sociale Shannara,

Omphalos Arcigay Arcilesbica,

Associazione Acmos,

Associazione Ala Milano onlus,

Associazione Arcifisa di Cosenza,

Asi – Associazione sportive e sociali italiane,

Acam – Associazione culturale alfabeto del mondo onlus,

Fondazione Centro Astalli,

Associazione Cieli aperti,

Nosotras onlus,

Open Group,

Associazione Upre Roma,

Associazione Pangea onlus,
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Censura (femminista) web: ecco chi ci sorveglia e ci dice cosa pensare
« Risposta #1 il: Gennaio 24, 2018, 02:21:52 am »
Da guardare con attenzione:

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline freethinker

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Re:Censura (femminista) web: ecco chi ci sorveglia e ci dice cosa pensare
« Risposta #2 il: Gennaio 25, 2018, 10:32:58 am »
Ho guardato il video con molta attenzione: questi si arrampicano sugli specchi pur di non ammettere che lo scopo ultimo di tutto il marchingegno è quello di chiudere la bocca a qualsiasi forma di dissenso con l'arma della censura.

Tutti da ridere (o da piangere), i tentativi di definire cosa è fake new e cosa non lo è :doh: perchè l'unica risposta possibile sarebbe stata: "dipende..."  ; infatti, se tizio scrive che ha sconfitto il cancro bevendo infusi alla menta, è senz'altro una fake new, perchè mancante di evidenze scientifiche ecc. ecc.  Ma se a dire di avere la cura per il cancro è il Veronesi di turno, allora la notizia è certamente vera, anche se purtroppo praticamente tutti hanno visto morire di cancro qualche persona conosciuta...

Decisamente spassoso poi l'accenno a forme di manipolazione delle notizie, specialmente economiche, che addirittura "possono configurare un reato", oppure provocare il panico ecc. Qui occorre valutare con grande attenzione, perchè le fake new potrebbero essere usate, specialmente in campagna elettorale, contro un governo o un uomo politico e questo è intollerabile in quanto potrebbe influenzare le elezioni.   
Potrebbe succedere ad esempio che, contro un candidato presidente di uno stato, venisse organizzata una campagna di fake news a livello globale e queste cose non devono succedere. Oppure si, a volte  :lol:
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline Vicus

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Re:Censura (femminista) web: ecco chi ci sorveglia e ci dice cosa pensare
« Risposta #3 il: Gennaio 25, 2018, 18:37:28 pm »
Potrebbe succedere ad esempio che, contro un candidato presidente di uno stato, venisse organizzata una campagna di fake news a livello globale e queste cose non devono succedere. Oppure si, a volte  :lol:
Ma ci mancherebbe :D
C'è un lieve problema, il web è ubiquitario e difficilmente censurabile, il deep web non ne parliamo. Se avessero voluto (o potuto) cenurarlo l'avrebbero fatto anni fa. Oggi non ci riescono neppure in Cina.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Hector Hammond

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Re:Censura (femminista) web: ecco chi ci sorveglia e ci dice cosa pensare
« Risposta #4 il: Gennaio 27, 2018, 16:52:21 pm »
Ma intanto il popolino comune vedrà chi porta idee alternative come pericoloso sovversivo .I sinistrati se potessero , lo dico per esperienza , arriverebbero al linciaggio , se potessero per chi dissente.

Offline Duca

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Re:Censura (femminista) web: ecco chi ci sorveglia e ci dice cosa pensare
« Risposta #5 il: Gennaio 28, 2018, 01:36:25 am »
Ottimo e utile articolo, grazie Vicus.

Offline Vicus

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Re:Censura (femminista) web: ecco chi ci sorveglia e ci dice cosa pensare
« Risposta #6 il: Gennaio 28, 2018, 01:51:38 am »
Ottimo e utile articolo, grazie Vicus.
Restate sintonizzati. ;)
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Paol

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Re:Censura (femminista) web: ecco chi ci sorveglia e ci dice cosa pensare
« Risposta #7 il: Gennaio 28, 2018, 21:57:49 pm »
Da molto tempo sento identificare internet con la libertà , l'assenza di controlli e costrizioni e così via, ma in realtà ha solo reso più facile l'attuazione dello stato mondiale di polizia , se molte cose vengono lasciate passare è perché o non preoccupano veramente i burattinai del mondo o perché vogliono completare il lavoro di schedatura e radicare la dipendenza dalla rete.
Per avere un'internet libera ( o forse solo più libera), bisognerebbe collegarsi dal PC  al server via radio, non a caso non ho notizia di riduzione delle restrizioni per radioamatori, trasmissioni varie...le linee telefoniche di tutti i tipi sono facilmente intercettabili.
L'ottimo è nemico del bene....ma non c'è limite al peggio