Da qualche anno il politicamente corretto ci dice che un uomo sovrappeso è un "ciccione di m" (!) mentre la stessa cosa non vale per le femmine, che anziché mettersi a dieta si mettono l'etichetta di donne "curvy".
Da un lato, quindi, la moda spinge le femmine verso l'anoressia, mentre, altre parti della società, spingono queste ultime verso il sovrappeso ed il becero giustificazionismo.
Ed ecco che, tra obese ed anoressiche, la tipica bellezza italica/mediterranea (es. la Arcuri, la Ferilli ecc.) va a farsi benedire...
Ma questo non è solo un problema di decadimento della donna, ma anche e soprattutto causa di problemi di salute con altissimi costi sociali e sanitari.
A questo proposito posto un magnifico articolo de "Il Primato Nazionale" (Testata ufficiale di CPI) con dei grafici che fanno capire tante cose, articolo scritto, tra l'altro, da una donna.
http://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/vittime-senza-coscienza-non-solo-donne-sotto-attacco-80395/Io credo che ogni donna ed ogni uomo debbano essere liberi di avere quel chiletto in più o in meno, ma se si sfocia nella
patologia credo che debbano essere posti dei paletti ben precisi. Non giustificando con
l'idiota "moda curvy". Personalmente comincerei a censurare ogni programma TV e manifestazione dove sfilino e/o si posti come esempio una donna anoressica o obesa. L'incitazione all'autolesionisno deve essere reato!
